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Vecchio 07-11-2009, 14.02.58   #26
Kael
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la differenza sta nel tenere la pressione (esterna, dall'esterno, verso di noi) più bassa possibile o al massimo livello assente mentre il calore aumenta.
E' questo il senso della bolla? (oltre naturalmente a non permettere la dispersione degli elementi nell'ambiente per poterli riutilizzare)
Quote:

Messa alchemicamente avrai sentito parlare del fuoco esterno e del fuoco interno, sono necessari entrambi, il primo per attivare il secondo, se ci si ferma al primo o addirittura non si alimenta neanche quello l'Opera non riesce.
La bolla cioè permette il passaggio del calore del primo fuoco ma non della pressione, così che al suo interno si scaldi pur restando sotto vuoto e si possa accendere il secondo fuoco?
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Vecchio 13-03-2010, 13.04.08   #27
Kael
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la bolla, ma anche l'etimologia della parola, ci aiutano a capire che non si parla di qualcosa che si stacca, che va chissà dove, che si disperde... quello viene facile a tutti, basta lasciarsi andare (parole non scelte a caso)... il difficile è solversi senza lasciarsi andare.
Qui avrei una domanda da fare. Il termine moderno indica appunto il passaggio dallo stato solido a quello gassoso, con conseguente distacco dal corpo originale.
La parola invece, "subito sotto al limite", fa pensare che gli antichi la adottarono per descrivere un altro processo. Qual è altrimenti questo limite, se potrebbe andarsene per aria? Penso sia il corpo stesso, la sublimazione fa salire cioè il prodotto sulla superficie del corpo, un po' come la pelle quando si imperla di sudore.
Vorrei però capire una cosa. Il prodotto sublimato se ne resta semplicemente lì sulla superficie del corpo per un certo periodo di tempo, o dipende dalla scaltrezza dell'artista prenderlo al momento giusto prima che se ne evapori per aria?
Oppure è tutto sbagliato e la condensazione avviene effettivamente staccata dal corpo originale, sulla superficie di un altro corpo che la contiene per non farla sfuggire?
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Vecchio 13-03-2010, 13.37.04   #28
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La bolla cioè permette il passaggio del calore del primo fuoco ma non della pressione, così che al suo interno si scaldi pur restando sotto vuoto e si possa accendere il secondo fuoco?
La pressione è parte del secondo fuoco. Sai come cambia la cottura in una pentola normale o in una a pressione no?
Pressione in un certo senso si può vedere anche come mancanza, più o meno forte, di dispersione

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Qui avrei una domanda da fare. Il termine moderno indica appunto il passaggio dallo stato solido a quello gassoso, con conseguente distacco dal corpo originale.
La parola invece, "subito sotto al limite", fa pensare che gli antichi la adottarono per descrivere un altro processo. Qual è altrimenti questo limite, se potrebbe andarsene per aria? Penso sia il corpo stesso, la sublimazione fa salire cioè il prodotto sulla superficie del corpo, un po' come la pelle quando si imperla di sudore.
Esatto
Quote:

Vorrei però capire una cosa. Il prodotto sublimato se ne resta semplicemente lì sulla superficie del corpo per un certo periodo di tempo, o dipende dalla scaltrezza dell'artista prenderlo al momento giusto prima che se ne evapori per aria?
Oppure è tutto sbagliato e la condensazione avviene effettivamente staccata dal corpo originale, sulla superficie di un altro corpo che la contiene per non farla sfuggire?
Continua con la "metafora" del sudore. Se tu sudassi e non ti lavassi immediatamente (a parte puzzare ) cosa potrebbe succedere?
Ricordi la storia che se fai un bagno di 20 minuti è come se ti bevessi un litro di acqua (più o meno adesso non guardiamo il cl.)?
Oppure hai sicuramente sentito parlare dell'urinoterapia.
Scarti che non sono scarti, prodotti che pur scartati al primo colpo se riciclati hanno qualcosa che la materia prima non aveva.
Prodotti che debbono per forza uscire, ma non è detto che siano in più, inutili, dannosi.
Se tu vuoi innaffiare un orto con un pozzo di non che fai arrivare l'acqua 30 cm sotto terra, la fai uscire fuori completamente (con pompa o come puoi) e poi innaffi.

Prova a lavorare su queste immagini.
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Vecchio 13-03-2010, 14.35.53   #29
Kael
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Continua con la "metafora" del sudore. Se tu sudassi e non ti lavassi immediatamente (a parte puzzare ) cosa potrebbe succedere?
Il sudore verrebbe riassorbito...
Citazione:
Oppure hai sicuramente sentito parlare dell'urinoterapia.
Si ma a livello superficiale. Sono andato a leggermi qualcosa (per trovare analogie) e uno dei principi base su cui si basa l'urinoterapia consiste nel fatto che noi veniamo concepiti e ci sviluppiamo all'interno della placenta, costituita prevalentemente da urina. Da questo l'urina è considerata una sorta di "Madre" che può ritornarci l'antica forza e vitalità...

Citazione:
Scarti che non sono scarti, prodotti che pur scartati al primo colpo se riciclati hanno qualcosa che la materia prima non aveva.
Prodotti che debbono per forza uscire, ma non è detto che siano in più, inutili, dannosi.
Prodotti che sono costretti ad uscire più per un discorso di pressione che per altro, ma che appunto non è detto siano solamente scarti...

Citazione:
Se tu vuoi innaffiare un orto con un pozzo di non che fai arrivare l'acqua 30 cm sotto terra, la fai uscire fuori completamente (con pompa o come puoi) e poi innaffi.
Credo di aver capito l'esempio anche se devi aver dimenticato qualche parola per strada, la frase è incompleta.
Comunque il senso è di innaffiare l'orto con la sua stessa acqua, estraendola e poi facendogliela riassorbire, in una sorta di "respirazione" dove nulla di estraneo viene aggiunto...
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Vecchio 13-03-2010, 14.52.50   #30
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Il sudore verrebbe riassorbito...
Mica tutto... d'altra parte poi lo dici con la cosa dell'innaffiatura.
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Vecchio 13-03-2010, 15.08.58   #31
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Credo di aver capito l'esempio anche se devi aver dimenticato qualche parola per strada, la frase è incompleta.

Ho dimenticato un "è"

Se tu vuoi innaffiare un orto con un pozzo di non è che fai arrivare l'acqua 30 cm sotto terra, la fai uscire fuori completamente (con pompa o come puoi) e poi innaffi.

Quote:

Comunque il senso è di innaffiare l'orto con la sua stessa acqua, estraendola e poi facendogliela riassorbire, in una sorta di "respirazione" dove nulla di estraneo viene aggiunto...
Più o meno, non è proprio così al 100% ma rende l'idea.
Adesso trasporta il tutto a conscio ed inconscio, al di là e al di quà, spirito e materia, energie potenziali ed espresse etc etc... e comincia a ragionare sulla cosa, sui vantaggi etc..
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