Insonnia

[nikelise]

Originalmente inviato da gibbi

O più ampiamente disturbi del sonno .
Mi sono sempre rappresentata l'insonnia come la difficoltà ad addormentarsi a cui può ( o meno ) seguire poi un sonno. I miei problemi sono cominciati con un' insonnia appunto "iniziale" , corpo stanchissimo e palpebre che si accasciavano sopra occhi che si ostinavano a restare sbarrati .
Vivevo momenti difficili , ansia ,rabbia , stress e generale incapacità di gestire la situazione e l'insonnia coronava le talvolta insostenibili difficoltà del giorno e rispondeva picche al mio desiderio di porre uno stop attraverso il sonno , insomma dormire per dimenticare , per avere una pausa ed acquistare un po' di forze per il giorno dopo.
Ho all'epoca seguito un trattamento terapeutico mirato a ristabilire la condizione emotiva e di stress e anche quella fisica e di riposo.
Questo un lungo perido di sofferenza che mi ha profondamente modificata/ cambiata dentro , ha irrimediabilmente compromesso il mio rapporto con il sonno.
Si definisce insonnia cronica la forma abituale e persistente nel tempo .
Il mio è diventata un disturbo importante con manifestazioni diverse da quelle originarie .
Ora è sufficiente appoggiare la testa sul cuscino e il sonno mi avvolge per abbandonarmi un paio d'ore dopo. Cominciano i risvegli o come li ha meglio definiti un amico i "dormisvegli".
Non si tratta infatti di un vero e definitivo risveglio in presenza del quale anzichè ostinarsi a riprendere un sonno che non c'è più , si può decidere di alzarsi e leggere ,scrivere o stirare e quant'altro . Il sonno rimane ma è talmente disturbato che percepisco ogni piccolo rumore esterno, sento quasi il trascorrere del tempo , la mente sembra impazzire , è avvolta in un vortice di fatti rivisitati , accadimenti di ieri di un mese fa e oltre , lavora su quelli che sono previsti per il giorno che sta per venire, un caos che mi fa sentire angoscia tanto che spesso mi ritrovo a dirle : basta , fermati .
Talvolta mi dico prova a fare T.A., ma lo stato di dormisveglia è tanto caotico che non riesco ad avere nessun tipo di controllo.
Il definitivo risveglio è accompagnato dalla sensazione di non essermi mai addormentata, un sensazione di stanchezza e di malessere generale .
Ne scrivo qui perchè vorrei provare a guardarlo meglio questo problema prima di abbandonarmi ad una già confezionata diagnosi specialistica di " sintomi tipici della depressione endogena".....

Capita anche a me talvolta ma non spesso e mi accorgo che rimanere a letto svegli e' sbagliato perche' al buio si perde la cognizione del tempo e la mente senza distrazioni viaggia ovunque a velocita' doppia .
Cosi' non si riesce a interrompere il lavorio della mente e a riprendere sonno .
Meglio alzarsi e leggere o fare altro .
Dopo un po' iil sonno riprende il sopravvento dopo che il ritorno al reale ha ridimensionato le fantasie che generano ansia.

[griselda]

Originalmente inviato da Era

E se provassimo ad osservare l' altra faccia della medaglia per provare a capire? Dormire troppo, non volersi mai alzare dal letto e quando lo si fa ci si fa quasi violenza..e subentra una fatica immane a carburare..indica spesso una voglia di fuggire..il timore di affrontare la giornata, la ripresa è lenta nel senso che ci si sente a posto verso sera...quasi rasserenati dall' avvicinarsi della notte e ci si può tornare a nascondere nel sonno...non è nè peggio nè meglio dell' insonnia...è comunque un disturbo che nasconde un disagio un fastidio...
Nell' isonnia, come dici tu la mente sembra impazzire, è un continuo "ronzio" pensieri, ricordi, problemi, qualsiasi cosa, che di notte però ingigantisce, il nocciolo starà qua? nel tentare di zittire questa mente? anche in questo caso di base c'è un disagio (oltre a quello del non dormire ) le cause? ah saperle!! non sarebbe più un problema ma tra le tante: problemi psicologici (ansia stress) fisiologici, ambientali, o avvenimenti drammatici, che portano ansia e ruminio mentale..e per zittire la mente va trovato l' argomento giusto...e lo so che non è facile ma dobbiamo imparare prima o poi a controllare sta mente e non a farci sempre dominare da lei...
Hai ragione prima di prendere per assoluta una diagnosi specialistica potresti provare altre vie meno aggressive e più naturali...

Allora esploriamola al contrario si si... magari può servire chissà...
Soffro a periodi di una specie di letargo, ( specie nel periodo invernale) mi pare di avere un sonno che mi avvolge, che poi diventa indolenza, pigrizia, malumore, fastidio.
La mente è la causa principale, non sta zitta e tanto mi tormenta che solo il sonno la può acquietare. ( mi rifugio nel sogno, sogno in cui una volta mi rifugiavo in altro modo)
Esaurisco così tutte le mie energie che poi cerco di recuperare nel sonno. Scappo n qualche modo dall'ansia e da responsabilità che mi paiono insormontabili.
E nel confronto tra bello e brutto non trovo equilibrio, la bilancia tende sempre dalla parte sbagliata. Tutta tesa tra ciò che è giusto ed ingiusto tra ciò che voglio e non riesco ad ammettere, in pratica quando sono in conflitto con me stessa e non riesco a predere una decisione o trovare una via di uscita. Mi logoro così.
A volte anche sapendo che accettando una cosa sarebbe la via giusta per riconoscere i mei limiti, la mia importanza personale e il mio orgoglio me lo impediscono e la mente su sta cosa ci sguazza esaurendomi.

Per la parte sottolineata:
verso sera la mente si calma, e sono talmente attiva che farei di tutto, sono anche vitale e creativa, poi però non rimanendo nel presente e pensando alla giornata prossima in arrivo si riattiva l'ansia che mi accompagna a letto.

Soluzioni? Sto cercando di tenermi d'occhio questa è l'unica cosa che per ora sono in grado di fare, se non me ne dimentico.

Gibbi

[Sole]

Purtroppo non ho soluzioni facili e anche quella che sto per dirti chissà quante volte l'avrai sentita però ci credo.
Secondo me un buon sonno dipende dalla giornata (che scopertona), da come la viviamo e affrontiamo. Restare presenti a noi stessi il più che ci sia possibile, cercare di non perderci in cose che ci consumano, che ci assorbono più di quello che possiamo dare, oppure cercare di lasciare la libertà agli altri e non pre-occupandoci di tutto quello che ci circonda ecc ecc è un modo per iniziare a recuperare abbastanza energie da utilizzare nel sonno.

A questo proposito c'era una vecchia discussione che ti linko e proprio nel post 10 qualcosa approposito dell'energia che interferisce con il sonno si dice.

A me a volte capita di essere talmente tanto stanca mentalmente e fisicamente da non poter dormire, come se ci volesse comunque uno sforzetto per addormentarsi.

[gibbi]

Grazie del link Sole .
Mi scuso per non aver "cercato" prima di aprire una nuova discussione , effettivamente l'argomento poteva/potrebbe(?) essere continuato lì.
Ho seriamente riflettuto su quanto ha detto Uno nell'altro 3D , ma non sono in grado ( compitino per stanotte ) di stabilire se al momento di andare a letto , vi sia troppa energia o troppo poca.
Il senso di stanchezza che provo mi porterebbe a dire che fisicamente non ne ho , mentre quella della mente sembra abbondare ( quasi fossero due indipendenti e distinte ).
Come ha ben evidenziato Era il disturbo nasconde un disagio . Effettivamente i problemi ci sono , nel senso che sono tutt'altro che tranquillona e la mia giornata non manca di nulla .
Mi son trovata a riflettere: il controllo che bene o male riesco ad avere durante il giorno su ansia paure disagi ecc. , mi abbandona la notte e sembra quasi che la mente si pigli la rivincita ......

[Uno]

Nessun problema ho unito le discussioni... poi ci ritorno quando ho un momento.

[dafne]

Mi è capitatao in questi giorni di dormire poco e niente, per la verità crollo addormentando i bimbi poi mi sveglio dopo un'ora un'ora e mezza e faccio il giro di casa per sistemare..se riesco a sbloccarmi altrimenti vago come un fantasma in tondo e a vuoto...e mi addormento verso mattino.

Mi è capitato di star sveglia di notte perchè preoccupata ma questo stato assomiglia di più a quello che vivevo da adolescente, quando stavo bene di notte, sveglia e arzilla e m'incupivo di giorno (carica di sonno anche, ovviamente)

Stasera pensandoci mi sono sentita non tanto, come credevo, rasserenata dall'avvicinarsi della notte e del sonno..o meglio (vediamo se riesco a spiegarmi) la notte e il riposo li desidero fortemente ma è come se volessi impedirmi di dormire nel vano tentativo di non far arrivare il domani...

pazzesco se ci penso

Anche questo può rientrare nel campo dell'insonnia? o è un più generico disturbo del sonno?

Non so bene ma è come se volessi fermare tutto e tutti i miei movimenti ecc per non affrontare il futuro, mentre però la mente spazia e genera frustrazione perchè macina macina macina ma il corpo non riesce a..canalizzare tutta l'energia?

Insomma ho sonno, vorrei dormire, vorrei fare quelle due o tre cose necessrie ma non riesco a muovermi, a sbloccarmi, alla fine vado a letto, crollo per il tempo "fisiologico" e poi mi sveglio e inizio a pensare...come se pensando potessi allungare il tempo a mia disposizione prima della sveglia...