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Vecchio 23-02-2009, 09.53.18   #1
dafne
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Predefinito polemiche a Sanremo

Neanche quest'anno sono riusita a guardarlo, è più forte di me, ma qualche giorni prima della prima serata c'erano state parecchie polemiche su una canzone di Povia (mi sembra) che aveva fatto indignare tutti i rappresentanti del mondo gay (si può dire gay, si? )

La canzone parlava, sentivo allora, di un omosessuale che cambiava vita e si sposava e tornava felice.
C'era Luxuria in particolare che sottolineava come l'autore avesse mancato di buon senso rispetto e tatto dicendo, in pratica, che da omosessuale che era il personaggio della sua canzone poi era "guarito" mettendo su famiglia.
beh messa così aveva anche ragione...poi stanotte non dormivo e ascoltando la radio mi capita di sentire per due volte questa caspita di canzone (notte lunga...)

Ora, non solo devo dire che è anche orecchiabile e carina ma il testo racconta una storia sulla quale varrebbe la pena di soffermarsi qualche secondino perchè non è per nulla irrispettosa nè tantomeno accusatoria.
Tant'è che lo stesso cantante lo dice "nessuna malattia nessuna guarigione",è solo la storia del viaggio introspettivo di un uomo che scavando nel suo passato ha risolto i nodi che lo rendevano infelice.

(perchè sostengo e continuo a sostenere che omosessuali, etero o misti la discriminante di base è che si sia felici e sereni nelle proprie convinzioni..ma è un altro post....)

Insomma anche qui mi pare che ci sia il gusto della polemica ad ogni costo, mi fà anche strano questa sensazione che ho e cioè che da nessuna parte ci sia il desiderio di un confronto sano e pacifico e non ultima la resistenza sempre molto forte nei confronti di quanto è il viaggio di scoperta dentro sè e nel passato, la psicologia e la psicoanalisi in genere mi sembra restino ancora sinbolo di problemi da nascondere più che strumenti per risolverli...
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Vecchio 23-02-2009, 12.01.28   #2
griselda
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Ok tu devi abitare nella casa accanto la mia, essì, sono giorni che penso a questa cosa.
Parto un po' Ot dicendo che Sanremo quest'anno mi è piaciuto, che Bonolis l'ho trovato nel massimo del suo splendore televisivo di show man e che insieme agli autori è riuscito a dare un vestito migliore di tutti gli altri festival tenendo conto sia del momento che viviamo sia dei gusti del pubblico. All'inizio è riuscito persino a parlare di luce e ombra e alla fine del festival sono passate delle immagini al contrario come una ricapitolazione finale.
Il festival è stato imperniato sul volontariato e sui molti problemi che affiggono alcune parti deboli dell'umanità ed in particolare i bambini. Gli ospiti stranieri hanno portato la loro testimonianza in merito oltre che la loro presenza musicale e non.
Inoltre sul palco abbiamo potuto ascoltare anche grandi big come Lucio Dalla abbiamo visto un cameo di Mina che ha cantato "nessun dorma" in apertura di festival, e poi Benigni che dividendo il pubblico come sempre in due ha recitato una bellissima lettera di Oscar Wilde in pratica un inno all'amore. Non si è schierato secondo me con nessuno ha solo detto che quando si ama è l'amore che vince. Fine OT
La canzone di Povia non a caso...sono i tempi che corrono, se una persona apre internet e gira inserisce i nomi giusti di autori o altro arriva a rendersi conto di quanta gente "bazzichi" il mondo esoterico da cui si può entrare da diverse porte.
La canzone di Povia mi ha colpita immediatamente, parla di lavoro su di se di introspezione senza psicologi che arriva a liberare dalla prigione e a far nascere un uomo nuovo, anche i cartelli che metteva a fine canzone non so se sono frutto di qualcosa in cui crede, però parevano dei messaggi.
Infine le polemiche che logicamente l'arcigay sta portando avanti difendono ciò per cui hanno lottato da tantissimo tempo il diritto di essere "diversi" e per questo uguali a tutti gli altri.
Per moltissimo tempo gli omosessuali sono stati additati come malati da curare... però Povia alla fine della canzone dice: che è solo la sua storia, quella che ha raccontato e che nessuno è uguale ad un altro e che nessuno può giudicare un altro e come ha menzionato Daf: "nessuna malattia nessuna guarigione"
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Vecchio 23-02-2009, 12.28.14   #3
Sole
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Eh, ha colpito anche me questa canzone soprattutto perchè non ho mai davvero approfondito l'argomento e sinceramente non so dire se sia una disfunsione ormonale, un problema psicologico, una deviazione o tutto questo insieme. Non lo so.
Però c'è una parte della canzone che dice circa: andavo con gli uomini per non tradire mia madre. Nella canzone questa donna viene descritta iper protettiva, ultra ansiosa e molto invadente nelle scelte del figlio. Il padre completamente assente e poi va via. Praticamente una famiglia di oggi. Così potrebbe starci la deviazione su una psiche molto delicata, fragile. Emulazione della madre.

Sarebbe interessante approfondire insieme anceh se forse non era propriamente l'intento di Dafne.

Ognuno di noi è diverso e quindi reagisce in maniera ingiudicabile da nessuno, detto questo trovo lecito e comprensibile che l'associazione gay si sia indignita perchè combattono per farsi riconoscere e se qualcuno poi gli dice che basta una sana osservazione ed introspezione per trovare la propria identità è normale che contestino perchè dal loro punto di vista l'osservazione profonda l'hanno fatta e si sono ritrovati gay, ma così è come se il loro mondo crolla e le loro battaglie si perdono in una canzone popolare. Per cui arrivo a dire che trovo giusto che contestino.

Però dove sta la verità? Intanto deve esserci una predisposizione genetica, perchè anche la psiche ha un gene, su cui fa presa tutta una serie di situazioni familiare, ambientali, forse anche una sensibilità particolare ceh chiamerei fragilità, bisogno di protezione. Rifugiarsi nella passività del femminile. Non lo so.. sono propensa a pensare che sia questione di psiche e organica insieme e anche che come si vien fuori da sovrastrutture difficili si vien fuori anche dall'omosessualità.
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Vecchio 23-02-2009, 12.40.11   #4
nikelise
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E che ne dite di Arisa , quella del ''ci e' o ci fa '' ?
Avete notato il cambiamento di tono della voce e dell'espressione tra quando canta e quando parla ?
Ricordate quello che diceva Gurdyeff sul tono della voce e la capacita' di capire chi mente?
Per me ci fa ed ha costruito ad arte la ''macchietta '' della pura , fuori dal mondo , fenomeno da baraccone.....e la cosa ha premiato.
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Vecchio 23-02-2009, 13.41.31   #5
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E che ne dite di Arisa , quella del ''ci e' o ci fa '' ?
Avete notato il cambiamento di tono della voce e dell'espressione tra quando canta e quando parla ?
Ricordate quello che diceva Gurdyeff sul tono della voce e la capacita' di capire chi mente?
Per me ci fa ed ha costruito ad arte la ''macchietta '' della pura , fuori dal mondo , fenomeno da baraccone.....e la cosa ha premiato.
Beh si il personaggio è costruito nei minimi particolari, ho letto che il suo compagno è l'autore del brano e guarda caso lavora per lo studio di Mogol.
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Vecchio 23-02-2009, 13.41.58   #6
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Insomma anche qui mi pare che ci sia il gusto della polemica ad ogni costo, mi fà anche strano questa sensazione che ho e cioè che da nessuna parte ci sia il desiderio di un confronto sano e pacifico e non ultima la resistenza sempre molto forte nei confronti di quanto è il viaggio di scoperta dentro sè e nel passato, la psicologia e la psicoanalisi in genere mi sembra restino ancora sinbolo di problemi da nascondere più che strumenti per risolverli...
In fondo tutta quella polemica alla fine a Povia qualcosetta è fruttato.. è arrivato nei primi tre, e credo che il fatto che i riflettori fossero puntati su di lui più che su altri, in qualche modo c'entri e non poteva certo pensare che un tema simile passasse a Sanremo senza che nessuno battesse ciglio, era il prezzo da pagare, ma sono sicura che la gente fosse molto curiosa di ascoltarlo... La canzone, hai ragione anche secondo me è orecchiabile, e pare che la storia cantata sia una storia vera, (con un nome di fantasia per il protagonista), non ci vedo nessun attacco diretto alla omosessualità, ma comprensibilmente chi si batte per una parità sulla libertà sessuale, si è sentita attaccata, in pratica quello che dice il testo è che la confusione sull'identità sessuale era data dal fatto che la madre di Luca fosse ossessiva, il padre assente etcetc e che facendo questo viaggio introspettivo, perdona papà e mamma e ritrova l'equilibrio e diventa eterosessuale (o lo era già ma era confuso?) insomma si, niente malattia e niente guarigione ma un viaggio che lo conduce verso l'eterosessualità..

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E che ne dite di Arisa , quella del ''ci e' o ci fa '' ?
Avete notato il cambiamento di tono della voce e dell'espressione tra quando canta e quando parla ?
Ricordate quello che diceva Gurdyeff sul tono della voce e la capacita' di capire chi mente?
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Arisa secondo me ha una voce particolare, la canzone non si puo' dire che abbia chissà quale testo ma è orecchiabile e lei di sicuro "fa personaggio", non puo' passare inosservata vestita e truccata come va in giro
Non l'ho sentita parlare, ma da quel che ho visto dopo le esibizioni, a me sembrava in difficoltà davanti al pubblico, mi sembrava sinceramente imbarazzata, non credo facesse parte del personaggio..
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Vecchio 23-02-2009, 13.47.50   #7
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Arisa secondo me ha una voce particolare, la canzone non si puo' dire che abbia chissà quale testo ma è orecchiabile e lei di sicuro "fa personaggio", non puo' passare inosservata vestita e truccata come va in giro
Non l'ho sentita parlare, ma da quel che ho visto dopo le esibizioni, a me sembrava in difficoltà davanti al pubblico, mi sembrava sinceramente imbarazzata, non credo facesse parte del personaggio..
Posso fare una battutaccia? Conciata come l'hanno conciata sarei stata imbarazzata anche io.
A parte questo hai ragione la canzone Sanremese per eccellenza è sempre stata quella che rimaneva nella mente il giorno dopo e in questo credo che abbia vinto abbondantemente visto che il giorno dopo la ricordavo già a memoria almeno il refren o come si scrive quindi costruita ad hoc.

p.s dimenticavo ho visto l'interpretazione insieme a Luttazzi e mi pareva molto più sciolta. Credo comunque che il teatro Ariston emozioni ancora grandi big ancora oggi.
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Vecchio 23-02-2009, 14.37.09   #8
dafne
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Eh, ha colpito anche me questa canzone soprattutto perchè non ho mai davvero approfondito l'argomento e sinceramente non so dire se sia una disfunsione ormonale, un problema psicologico, una deviazione o tutto questo insieme. Non lo so.
Però c'è una parte della canzone che dice circa: andavo con gli uomini per non tradire mia madre. Nella canzone questa donna viene descritta iper protettiva, ultra ansiosa e molto invadente nelle scelte del figlio. Il padre completamente assente e poi va via. Praticamente una famiglia di oggi. Così potrebbe starci la deviazione su una psiche molto delicata, fragile. Emulazione della madre.

Sarebbe interessante approfondire insieme anceh se forse non era propriamente l'intento di Dafne.

Ognuno di noi è diverso e quindi reagisce in maniera ingiudicabile da nessuno, detto questo trovo lecito e comprensibile che l'associazione gay si sia indignita perchè combattono per farsi riconoscere e se qualcuno poi gli dice che basta una sana osservazione ed introspezione per trovare la propria identità è normale che contestino perchè dal loro punto di vista l'osservazione profonda l'hanno fatta e si sono ritrovati gay, ma così è come se il loro mondo crolla e le loro battaglie si perdono in una canzone popolare. Per cui arrivo a dire che trovo giusto che contestino.

Però dove sta la verità? Intanto deve esserci una predisposizione genetica, perchè anche la psiche ha un gene, su cui fa presa tutta una serie di situazioni familiare, ambientali, forse anche una sensibilità particolare ceh chiamerei fragilità, bisogno di protezione. Rifugiarsi nella passività del femminile. Non lo so.. sono propensa a pensare che sia questione di psiche e organica insieme e anche che come si vien fuori da sovrastrutture difficili si vien fuori anche dall'omosessualità.

Perchè no? Qui tra le comari ho fatto quello che si definisce lo "spettegùless" però in realtà non sarebbe sbagliato girare a 360°...per la verità dovremmo essere in grado di spaziare sempre su ogni argomento.

La storia di Luca (mi par si chiami così il tipo della canzone) ci dà modo secondo me di rafforzare quel concetto che esprimeva così bene Ray mesi fà (ma non ricordo più in che discussione di preciso )

Dovremmo cominciare ad abbandonare il "tutti" e pensare con "alcuni".
Non tutti gli uomini sono traditori (...maahhhh... ) non tutte le donne vivovo solo per i vestiti ecc ecc così, secondo me, non tutti gli omosessuali, e lesbiche aggiungo, lo sono "perdavvero", o perlomeno per sempre.

Esiste una zona d'ombra nei comportamenti umani che trovo di gran lunga più estesa se rapportata sia a quelle di luce che di buio.

Il vissuto di Luca lo ha portato a determinati atteggiamenti, il suo lavoro nel passato gliha permesso di vederlo, di assorbirlo comprenderlo e liberarsene. In realtà per me in questo caso specifico Luca non è mai stato un omosessuale. Altrimenti nonostante il lavoro fatto sarebbe rimasto con questa sua predisposizione...chiamiamola così.

Per dir la verità Sole anche io ne sò poco o niente, sono quegli argomenti che in genere si preferisce schivare...non so se qui o altrove ma sarebbe buona cosa approfondire.

In merito ad Arisa non ne ho idea, come ho detto del festival ne ho visto poco e niente la prima sera.

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Vecchio 23-02-2009, 15.11.00   #9
griselda
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Non so ma io mi trovo a disagio a disquisire sulla sessualità degli altri in modo particolare dei gay. Ci sono un sacco di genitori che soffrono perchè hanno un figlio gay e farebbero di tutto per fare in modo che non lo fosse si attaccherebbero a qualunque possibilità di cambiamento. I gay hanno lottato tanto per avere la libertà di essere ciò che sono per avere una dignità e di essere pari agli etero sessuali.
La storia di Povia senza essere menzogna può essere una storia non per forza LA STORIA e lo dice egli stesso.

Voglio postare a tal proposito la lettera di Oscar Wilde:
Mio carissimo ragazzo, questo e' per assicurarti del mio amore immortale, eterno per te. Domani sara' tutto finito. Se la prigione e il disonore saranno il mio destino, pensa che il mio amore per te e questa idea, questa convinzione ancora piu' divina, che tu a tua volta mi ami, mi sosterranno nella mia infelicita' e mi renderanno capace, spero, di sopportare il mio dolore con ogni pazienza. Poiche' la speranza, anzi, la certezza, di incontrarti di nuovo in un altro mondo e' la meta e l' incoraggiamento della mia vita attuale, ah! debbo continuare a vivere in questo mondo, per questa ragione. Il nostro caro amico mi e' venuto a trovare oggi. Gli ho dato parecchi messaggi per te. Mi ha detto una cosa che mi rassicurato: che a mia madre non manchera' mia niente. Ho sempre provveduto io al suo mantenimento, e il pensiero che avrebbe potuto soffrire delle privazioni mi rendeva infelice. Quanto a te (grazioso ragazzo dal cuore degno di un Cristo), quanto a te, ti prego, non appena avrai fatto tutto quello che puoi fare, parti per l' Italia e riconquista la tua calma, e componi quelle belle poesie che sai fare tu, con quella grazia cosi' strana. Non esporti all' Inghilterra per nessuna ragione al mondo. Se un giorno, a Corfu' o in qualche isola incantata, ci fosse una casetta dove potessimo vivere insieme, oh! la vita sarebbe piu' dolce di quanto sia stata mai. Il tuo amore ha ali larghe ed e' forte, il tuo amore mi giunge attraverso le sbarre della mia prigione e mi conforta, il tuo amore e' la luce di tutte le mie ore. Se il fato ci sara' avverso, coloro che non sanno cos'e' l'amore scriveranno, lo so, che ho avuto una cattiva influenza sulla tua vita. Se cio' avverra', tu scriverai, tu dirai a tua volta che non e' vero. Il nostro amore e' sempre stato bello e nobile, e se io sono stato il bersaglio di una terribile tragedia, e' perche' la natura di quell' amore non e' stata compresa. Nella tua lettera di stamattina tu dici una cosa che mi da' coraggio. Debbo ricordarla. Scrivi che e' mio dovere verso di te e verso me stesso vivere, malgrado tutto. Credo sia vero. Ci provero' e lo faro'. Voglio che tu tenga informato Mr Humphreys dei tuoi spostamenti cosi' che quando viene mi possa dire cosa fai. Credo che gli avvocati possano vedere i detenuti con una certa frequenza. Cosi' potro' comunicare con te. Sono cosi' felice che tu sia partito! So cosa deve esserti costato. Per me sarebbe stato un tormento pensarti in Inghilterra mentre il tuo nome veniva fatto in tribunale. Spero tu abbia copie di tutti i miei libri. I miei sono stati tutti venduti. Tendo le mani verso di te. Oh! possa io vivere per toccare i tuoi capelli e le tue mani. Credo che il tuo amore vegliera' sulla mia vita. Se dovessi morire, voglio che tu viva una vita dolce e pacifica in qualche luogo fra fiori, quadri, libri, e moltissimo lavoro. Cerca di farmi avere tue notizie. Ti scrivo questa lettera in mezzo a grandi sofferenze ; la lunga giornata in tribunale mi ha spossato. Carissimo ragazzo, dolcissimo fra tutti i giovani, amatissimo e piu' amabile. Oh! aspettami! aspettami! io sono ora, come sempre dal giorno in cui ci siamo conosciuti, devotamente il tuo, con un amore immortale
Oscar
(dal "De Profundis" 29 aprile 1895)

Cosa è importante davanti a questo amore, la sua sessualità o la potenza dello stesso? Che importa se è nato così o lo è diventato?

Che forse il suo modo di amare sarebbe diverso?
Ci fossero stati più Oscar Wilde di tanti eterosessuali che conosco.

Questo è ciò che penso.
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Vecchio 23-02-2009, 15.54.33   #10
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Cosa è importante davanti a questo amore, la sua sessualità o la potenza dello stesso? Che importa se è nato così o lo è diventato?

Che forse il suo modo di amare sarebbe diverso?
Ci fossero stati più Oscar Wilde di tanti eterosessuali che conosco.

Questo è ciò che penso.
E questo è un cardine che nessuno può togliere, il rispetto per le scelte e per ciò che vive una persona, ma ciò non toglie che si possa (a volte di debba) senza paura e timore, capire e comprendere il perchè accada. Non c'è altro modo di comprendere se non quello di confrontarsi e cercare..
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Vecchio 23-02-2009, 16.01.02   #11
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E questo è un cardine che nessuno può togliere, il rispetto per le scelte e per ciò che vive una persona, ma ciò non toglie che si possa (a volte di debba) senza paura e timore, capire e comprendere il perchè accada. Non c'è altro modo di comprendere se non quello di confrontarsi e cercare..
Si sono d'accordo con te quando però nasce da dentro come necessità.
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Vecchio 23-02-2009, 16.46.27   #12
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Al volo, poi ci torno.
Ho visto l'inizio e ho chiuso dopo l'intervento di Benigni. poi ho visto (in sottofondo mentre lavoravo al pc) la fine, l'ultima puntata.

Dell'intervento di Benigni salverei solo alcune parti simpatiche, il resto non è satira, ma politica pagata ed anche discriminante*, do ragione a Sgarbi per quanto non mi piaccia il modo che quest'ultimo usa.
*=Iva Zanicchi doveva ancora cantare, posto che magari non avrebbe comunque vinto il festival, non doveva essere nominata (ingiuriata: che va a letto con il presidente del consiglio etc...) prima della sua esibizione.
Poi visto quello che è uscito su Striscia sui voti pagati ai call center, nulla vale nulla e comunque vince chi ha più maniglie per quanto non voglia togliere nulla al vincitore.
Benigni sta facendo come Grillo, politica senza mettercisi dentro, solo che Grillo fino ad un certo punto almeno rimane sopra delle parti (non completamente, ma abbastanza), Benigni invece parla bene e poi si porta a casa 350mila euro alla faccia dei cassa integrati che difende, poi ci sono episodi interessanti su abusi di potere che tentò di fare (tanto per fare esempi, roba letta, non ho verificato le fonti, ma ci credo) su una ristrutturazione di casa.... facile fare i comunisti così....

Mina che faccia radio o venda cd se non vuole farsi vedere, sarei curioso di sapere cosa e quanto ha guadagnato per concedere la propria voce, o meglio il proprio nome visto che una cosa registrata per quello che ne so potrebbe essere rimaneggiata completamente. Avrei altro sull'argomento.

Povia ci ha marciato senza dubbio sul tema, però non ci ho trovato nulla di offensivo, ha raccontato una storia. Che sia come ha detto il presidente di Arcigay un caso su migliaia non può esser raccontata? Cos'è una discriminazione dei "discriminati"?
Sull'argomento gay in generale aprirei un'altro 3d, perchè ultimamente stanno uscendo cose piuttosto interessanti dal punto di vista sociologico, magari stasera se posso.......
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Vecchio 25-02-2009, 19.42.07   #13
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Povia ci ha marciato senza dubbio sul tema, però non ci ho trovato nulla di offensivo, ha raccontato una storia. Che sia come ha detto il presidente di Arcigay un caso su migliaia non può esser raccontata? Cos'è una discriminazione dei "discriminati"?
Sull'argomento gay in generale aprirei un'altro 3d, perchè ultimamente stanno uscendo cose piuttosto interessanti dal punto di vista sociologico, magari stasera se posso.......
Sono daccordo ci ha marciato e parecchio tantè che tutti parlavano di sto pezzo ma nessuno ne sapeva niente a parte il titolo...infatti il testo è stato distribuito ai giornali...se non sbaglio...la sera prima dell' inizio...è una storia raccontata e anche con garbo...e tutto quel gran parlarne prima non ha fatto altro che spingere i voti...
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Vecchio 07-01-2011, 01.53.45   #14
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Però c'è una parte della canzone che dice circa: andavo con gli uomini per non tradire mia madre. Nella canzone questa donna viene descritta iper protettiva, ultra ansiosa e molto invadente nelle scelte del figlio. Il padre completamente assente e poi va via. Praticamente una famiglia di oggi. Così potrebbe starci la deviazione su una psiche molto delicata, fragile. Emulazione della madre.

Sarebbe interessante approfondire insieme anche se forse non era propriamente l'intento di Dafne.

.
Non sò se possiamo farlo qua o se è meglio aprire un'altra discussione ma, anche se c'è altro in giro per le botteghe di Ermo, mi ha colpito questa fantastica sintesi di Sole
Quella paura di tradire la madre mi colpisce fortissimo. Ma perchè deviare cercando di emulare la madre? E' una possibilità come diventare fortemente maschilista?
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Vecchio 18-06-2011, 09.24.58   #15
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Questo topic me l'ero perso. Sanremo non m'è mai piaciuto, conosco cantanti che si sono esibiti, e che già sapevano chi vinceva (la casa discografica che pagava di più)

Su Benigni non mi pronuncio, c'è chi ha scritto che porta 350 mila euro a serata, vorrei sapere da dove vengono presi questi dati, perchè manco al ministero delle finanze ce l'hanno.

Sull'omosessualità è arrivato il momento di fare di informazione, visto che c'è un parecchio di qualunquismo su questi commenti,

Io invece sono convinto che Povia abbia parlato per ignoranza, e per fare propaganda al suo nuovo disco. L'offesa e la discriminazione ci sono, cose in un paese dell'Unione Europea sarebbe stato punito diversamente.

Prima di tutto guarire dall'omosessualità è come guarire dall'eterosessualità, o meglio non si può guarire da un orientamente sessuale, al limite si può cambiarlo, ma nel 2011 è cosi difficile capire che la gente ha i propri gusti sessuali, o potrebbe per esempio non averli (tipo i preti per intenderci)?
Oppure ogni volta bisogna risalire a traumi psicologi, madri presenti e padri assenti? Che per altro poi è lo standard delle famiglie?
E' oltre che discriminazione pura, trovare una causa esoterica ma anche polemica a qualcosa che non mi piace a me o che non tollero.
Allora se la madre è assente io potrei dire che secondo me la causa è che si è stati troppo lontani dalla parte femminile e ci si è affezionati più al padre. Di conseguenza se voglio trovare una tesi contro l'omosessualità, nel bene o nel male la trova, anche con la famiglia perfetta.
A tutti noi piace fare ipotesi, ma lasciamo i giudizi agli esperti.
Ancora in Italia non si sa che oltre ad essere stata debellata già da 30 anni come malattia (e adesso anche l'onu finalmente ha riconosciuto qualcosa in merito) uno psicologo che utilizza la terapia di riconversione sessuale può essere denunciato penalmente.

Nessuno però si chiede perchè i figli a 13 anni maschi devono dimostrare la loro virilità però se so femmine guai a farlo!


Anche da un punto di visto esoterico, c'è ancora troppa ignoranza: chi ha parlato di parte femminile, di bisogno di protezione etc. Ci sono omosessuali maschi molto più maschili di maschi eterosessuali che sono fragili e sensibili e vittime delle proprie mogli e compagne.
Io credo che indubbiamente qualsiasi scelta costretta sull'orientamento sessuale sia malattia: ovvero se uno viene violentato e quella è la causa di un cambio d'orientamento si può curare, altrimenti no. Penso che sia più malata una persona che nonostante i propri gusti, si sposi e faccia figli lo stesso per accettare una convenzionalità.

Senza contare poi l'omosessualità femminile, la grande invisibile.
Penso che Povia abbia peccato di grande ignoranza, senza contare poi che il festival peggiora ogni anno ma per altri motivi.
A volte credo che gli omo/bisessuali debbano fare le stesse battaglie delle donne, che non erano manco abilitate al voto.
Ci si scandalizza per personaggi come lady gaga, ma non ci si scandalizza davanti a queste affermazioni che secondo me sono piuttosto gravi, che in altri paesi civili non sarebbe successo.

Che poi ci siano dei comportamenti errati e trasgessivi in certe manifestazioni sono daccordo ma... che ti vuoi aspettare, in fin dei conti a noi non chiede nessuno perchè ci piace qualcuno di sesso opposto, e nessuno ci viene dire che (nel caso di un ragazzo) se scelgo una ragazza, è perchè mi sono troppo distaccato dalla figura paterna.

Ultima modifica di Astral : 18-06-2011 alle ore 09.39.07.
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Vecchio 18-06-2011, 17.50.55   #16
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Su Benigni non mi pronuncio, c'è chi ha scritto che porta 350 mila euro a serata, vorrei sapere da dove vengono presi questi dati, perchè manco al ministero delle finanze ce l'hanno.
Oddio, se non l'hanno al ministero delle finanze e i soldi li ha presi merita una denuncia.
I dati vengono presi dalla Rai che come servizio pubblico non può tenere segreti i compensi
Citazione:

Sull'omosessualità è arrivato il momento di fare di informazione, visto che c'è un parecchio di qualunquismo su questi commenti,

Io invece sono convinto che Povia abbia parlato per ignoranza, e per fare propaganda al suo nuovo disco. L'offesa e la discriminazione ci sono, cose in un paese dell'Unione Europea sarebbe stato punito diversamente.

Prima di tutto guarire dall'omosessualità è come guarire dall'eterosessualità, o meglio non si può guarire da un orientamente sessuale, al limite si può cambiarlo, ma nel 2011 è cosi difficile capire che la gente ha i propri gusti sessuali, o potrebbe per esempio non averli (tipo i preti per intenderci)?
Possibile che dopo anni non hai ancora capito il senso della conzone?
Alla fine il senso è che Luca era gay perchè si comportava come gay, perchè credeva di essere gay... etc... ma alla fine non lo era anche se ne aveva fatto esperienza.
La canzono sul finale dice: "questa è la mia storia" ed intende che ci sono casi come quello raccontato ma non rappresentano il 100%.
Ti dirò che la trovo ancor più attuale oggi, se leggi un pò c'è una tenedenza che arriva dal USA (come al solito..) e passando per l'Inghilterra e paesi che si ritengono più moderni prima o poi arriverà anche da noi. Oggi è ancora di nicchia qua, ma in sostanza sta diventando una moda dichiararsi gay... in alcuni ambienti studenteschi (i college americani sono in epidemia) dichiararsi gay, magari sentircisi pure anche se non li si è e se non si cerca una reale concretizzazione, è sinonimo di essere "avanti".
Citazione:
Oppure ogni volta bisogna risalire a traumi psicologi, madri presenti e padri assenti? Che per altro poi è lo standard delle famiglie?
Se uno è gay veramente no, non c'è bisogno di risalire... se uno crede di essserlo o è confuso a volte c'è bisogno come per qualsiasi altro problema del vivere.
Citazione:
E' oltre che discriminazione pura, trovare una causa esoterica

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Ancora in Italia non si sa che oltre ad essere stata debellata già da 30 anni come malattia (e adesso anche l'onu finalmente ha riconosciuto qualcosa in merito)
Io so che intendevi un'altra cosa, ma se lo scrivi così vuol dire che l'omosessualità era una malattia ed è stata debellata una 30ina di anni alla stessa stregua del vaiolo.
Lo dico solo per chi non conoscendoti può capire male quello che hai scritto.
Citazione:
A volte credo che gli omo/bisessuali debbano fare le stesse battaglie delle donne, che non erano manco abilitate al voto.
Se vuoi ne possiamo parlare, ma è troppo estremista come affermazione, i gay al contrario delle donne hanno sempre avuto gli stessi diritti degli altri.
L'unica battaglia che è stata necessaria e direi che è stata vinta da un pezzo è quella sulla discriminazione in certi ambiti. Per esempio 30 anni fa un gay che si dichiarava poteva aver problemi sul lavoro e/o a trovare un lavoro, i gay dichiarati erano solo nella moda e settori particolari, in un normale ufficio guai.... Questo non era giusto.
Oggi non si gira più nessuno, se escludiamo l'ignorante del paesello... e tutto sommato il gay è ancora avvantagiato in certi lavori pur potendo anche fare lavori "normali"

Certo, sto parlando dell'occidente "civilizzato", per quel che ne so in certe culture i gay rischiano anche la vita ancor oggi, ma in quelle culture la rischiano anche le donne e anche gli uomini che non sono della casta giusta.
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Vecchio 18-06-2011, 18.00.33   #17
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Si dovremmo parlarne apparte, ci sarebbero ancora molte cose da approfondire...
e si mi dovevo spiegare meglio, senno sembra che ho detto che prima era una malattia.
Comunque è diventato una moda ad alti livelli, a bassi livelli credo che sopratutto un uomo, non si azzerderebbe mai a compromettere la sua sessualità facendo finta di essere gay, ma come dici tu, al mondo non si sa mai...
Si può seguire per moda uno stereotipo classificato come gay, ma di certo non si può far finta. E' molto più facile che uno si accorge di non essere gay, piuttosto di non essere gay.
Comunque sto andando fortemente ot, e qui si parla di Sanremo...


Quanto alle polemiche, beh Povia ringrazierà, perchè indubbiamente quando si parla di qualcosa, anche male, i dischi vendono di più
Sul festival che dire... io non ho visto grossi talenti uscire da li, forse negli anni 60,70 qualcuno, ma ogni anno mi sembri che peggiori la situazione.

Sto pensando anche al fatto che una canzone che suscita scandalo spesso non può che far favorire le vendite, in fin dei conti negli anni 30 si scandalizzavano perchè la hewhort s'è tolta un guanto e l'ha lanciato. In un ambiente come l'Italia dove c'è parecchia oscurità nell'argomento ci scandalizziamo, magari in altri contesti è normale.
La colpa comunque è anche dei giornali e dei media, che enfatizzano tutto: dici A e loro completano l'alfabeto.
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Vecchio 18-06-2011, 18.15.19   #18
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Comunque è diventato una moda ad alti livelli, a bassi livelli credo che sopratutto un uomo, non si azzerderebbe mai a compromettere la sua sessualità facendo finta di essere gay, ma come dici tu, al mondo non si sa mai...
Qua da noi è ancora ad "alti" livelli, in ambienti ricchi, ma negli Usa gira nei college in maniera assurda. Ragazzi e ragazze normali, che si dichiarano e "fanno" i gay come quelli che appartegono agli emo, come una volta c'erano (oggi ormai li trovi quasi solo al museo) i punk, i dandy, a Roma i pariolini e i fricchettoni etc....
Tra le ragazze c'è sempre stata, negli Usa, forse anche un pò qui, la leggenda dell'amore saffico con la compagna di college (anche se poi era per lo più una storiella da raccontare per intrigare certi tipi di uomini) ma per i ragazzi è una novità
Questo fa più danni ai gay di qualche ignorantone che ancora non si arrende.

Comunque si, se hai voglia possiamo riaprire il discorso a parte, è sempre bene parlarne, per i gay e per i non gay. Potrebbe essere anche interessante parlare del perchè l'amore lesbo sembra meno.... pericoloso? Trasgressivo? etc... di quello gay tra uomini.
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Vecchio 18-06-2011, 18.15.27   #19
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Ti dirò che la trovo ancor più attuale oggi, se leggi un pò c'è una tenedenza che arriva dal USA (come al solito..) e passando per l'Inghilterra e paesi che si ritengono più moderni prima o poi arriverà anche da noi. Oggi è ancora di nicchia qua, ma in sostanza sta diventando una moda dichiararsi gay... in alcuni ambienti studenteschi (i college americani sono in epidemia) dichiararsi gay, magari sentircisi pure anche se non li si è e se non si cerca una reale concretizzazione, è sinonimo di essere "avanti".
Se uno è gay veramente no, non c'è bisogno di risalire... se uno crede di essserlo o è confuso a volte c'è bisogno come per qualsiasi altro problema del vivere.
.

Se verrete in qualche locale di Padova o di Milano, vedrete come la tendenza 'moda gay' va alla grande.
Ci sono stilisti che giocano sull'ambiguità tra i sessi, marchi di profumi, band musicali, oggi essere confusi sessualmente è un must, rende diversi dagli altri è un vero e proprio trend su cui si fa mercato. Secondo me almeno la metà di quelli che vedo in giro, sono semplicemente persone confuse, con una terapia ritroverebbero il loro orientamento. Tra l'altro è una moda diffusa tra giovanissimi, gente che diventa bisex solo per seguire una compagnia, certi locali, un certo modo di essere. Poi quando crescono un po' magari passa da sola oppure no perchè l'esperienza li ha gettati ancor più in confusione. Io non dico che la l'omosessualità sia da curare, anzi credo che gay ci si nasca e che debbano avere gli stessi diritti e dovere degli altri. Ma da questo a giustificare qualsiasi comportamento deviato in nome della libertà e della non-discriminazione ce ne passa. Discriminare è mettere alla gogna uno perchè ha osato cantare una verità scomoda.
E' come se io mi mettessi a cantare i reali motivi per cui spesso si fanno figli. .. Nel nostro paese verrei lapidata il giorno dopo Bisogna sempre dire verità largamente accettabili altrimenti rischi grosso.. quello è.

Ultima modifica di Edera : 18-06-2011 alle ore 18.22.23.
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Vecchio 18-06-2011, 18.19.56   #20
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P.s. A me sembra diffusa tra ragazzini normalissimi, non altolocati
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Vecchio 18-06-2011, 18.23.30   #21
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Se verrete in qualche locale di Padova o di Milano, vedrete come la tendenza 'moda gay' vada alla grande. .
Beh a Padova e a Treviso se fai girare un pò la voce che l'odore della cacca è l'ultimo ritrovato della moda, il giorno dopo vedi in giro pieno di gente con il viso color marrone... e non si sono spalmati di nutella
Quello di cui parlavo è una tendenza piuttosto rilevante, una cosa tipo quella per cui anni fa fumare era segno di in.... ma il fumare non creava problemi ai fumatori, anzi caso mai li avvantaggiava, invece ai gay veri non fa bene gente che scimmiotta senza sapere perchè.
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Vecchio 18-06-2011, 18.24.32   #22
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P.s. A me sembra diffusa tra ragazzini normalissimi, non altolocati
Sta arrivando si.... ma non è ancora ai livelli Usa, quindi fa un pò te...
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Vecchio 18-06-2011, 18.28.08   #23
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invece ai gay veri non fa bene gente che scimmiotta senza sapere perchè.
Si esatto, è qui che volevo arrivare piano piano, comunque aprirò un topic, non appena torno domani con calma, ora scappo che c'ho un esibizione.

p.s per Edera: basta che guarde le icone gay o alcune mode create apposta perchè hanno capito che c'è un target e quindi un guadagno, sfortunatamente però è triste, è come se qualcuno associa l'eterosessualità all'essere convenzionali e privi di scelte e diventasse un target ed una moda. Cmq ne riparliamo che ora sto di corsa
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Vecchio 18-06-2011, 18.36.45   #24
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Beh a Padova e a Treviso se fai girare un pò la voce che l'odore della cacca è l'ultimo ritrovato della moda, il giorno dopo vedi in giro pieno di gente con il viso color marrone... e non si sono spalmati di nutella
Noo cavolo Treviso è più in ci metti meno tempo rispetto a Padova!! hahahahaha

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Quello di cui parlavo è una tendenza piuttosto rilevante, una cosa tipo quella per cui anni fa fumare era segno di in.... ma il fumare non creava problemi ai fumatori, anzi caso mai li avvantaggiava, invece ai gay veri non fa bene gente che scimmiotta senza sapere perchè.
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Vecchio 21-02-2012, 14.08.01   #25
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Non mi andava di aprire un altro topic, comunque non so ma ho l'impressione che sia sempre peggio sto festival.
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