 |
Ermopoli
L'antica città della conoscenza |
|
|
|
|
05-04-2009, 14.22.25
|
#1
|
Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,692
|
Palato raffinato
Saprete che le papille gustative sono sulla lingua, ma vi siete mai chiesti allora perchè si dice: "palato raffinato"?
O avere un palato educato, o avere un buon palato etc....
Perchè le papille gustative sono si sulla lingua, ma se la lingua non spingesse il cibo sul palato, se non usufruisse della sua volta, delle sue rughe palatine etc... non potremmo sentire il gusto, o lo sentiremmo in una parte infinitesimale.
Provate ad appoggiarvi sulla punta della lingua qualcosa di molto saporito, ma non chiudete la bocca, vedrete se riuscirete a sentirne il gusto o almeno in maniera abbastanza approfondita.
Oppure pensate a quando lecchiamo un ghiacciolo, ne iniziamo a sentire il gusto anche quando la lingua è ancora fuori dalla bocca, ma perchè con la mano che tiene il bastoncino esercitiamo resistenza.
Questo discorso, che qui ora solo accenno per non affossare, riprende qualcosa già iniziato in altri 3d apparentemente slegati.
|
|
|
05-04-2009, 14.52.51
|
#2
|
Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 24-01-2006
Messaggi: 2,100
|
Ho pensato al palato ed ho portato l'attenzione alla bocca, alla lingua, al modo di gustare alcuni cibi che siano solidi o liquidi. Sono nate delle considerazioni a riguardo.
Per gustare appieno un sapore serve scioglierlo con la saliva, poi col movimento della lingua, esercitando una pressione sul palato si porta la sostanza a contatto con le papille. Come ad esempio una caramella o un cioccolatino, serve scioglierlo in bocca per apprezzare a pieno il gusto.
Come piccoli fori stretti, pronti a ricevere la sostanza da esaminare, rimangono semi chiusi. Con la pressione della lingua sul palato (oppure la lingua stessa preme sulla sostanza) si attivano più papille gustative. In ogni caso serve che la sostanza sia fluida per poter essere catturata dalle papille gustative. La saliva permette di sciogliere e liberare dalla sostanza il suo sapore, il suo gusto.
Il palato ha questa struttura a volta che permette alla lingua di aderire perfettamente (tipo ventosa). Vi sono delle pieghe (rughe palatine) che permettono alla lingua di pulirsi da residui di materiale, oltre all'utilizzo degli incisivi. Infatti la lingua può muoversi per ripulirsi e le due zone preferite sono il palato rugoso e gli incisivi.
Il palato è a contatto con la lingua quando la bocca è chiusa, la saliva scorre in tutto il cavo orale mantenendo le papille gustative sempre irrorate.
|
|
|
08-04-2009, 14.27.48
|
#3
|
Conosce ogni vicolo
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 5,653
|
Non ho ancora catturato il riferimento ad altri tread, ma è vero ad esempio che i sapori rimangono per molto tempo sul palato, nella parte posteriore molto vicino all'ugola. Ad esempio il sapore del caffè rimane tutto lì, viene catturato dalle membrane intorno e ciò che interagisce con l'esterno è solo la lingua che cattura e rilascia restando libero per le prossime impressioni (?). Ora che ho esaminato l'unico riferimento che mi viene è con le impressioni esterne e il trasformatore. Il sapore resta impresso sul palato e non su ciò che lo porta dentro.
__________________
Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
|
|
|
08-04-2009, 15.32.56
|
#4
|
Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 3,153
|
Molto interessante sta cosa... il palato che fa da resistenza...
Non ci avevo mai pensato ma si collega con molti altri thread qui in forum.
Il palato fa da "palcata", da supporto senza il quale la lingua non potrebbe percepire il gusto, un po' come abbiamo bisogno del corpo fisico per percepire la vita in questo mondo.. O, forse ancora meglio, di come abbiamo bisogno del cervello per percepire i pensieri. Se non spingessimo i pensieri su di esso, se non usufruissimo della sua volta (dall'interno cranio e palato sono molto simili) non potremmo percepire i pensieri...
Una forza neutra insomma che permette l'incontro delle altre due, quella attiva la lingua e quella passiva il cibo. La neutra dovrebbe essere quella che impedisce l'annichilimento delle altre due, altrimenti opposte, e di permetterne l'unione.
Palato raffinato in questo senso vorrebbe dire capace di "cogliere" (non mi viene la parola giusta, forse manifestare..) anche le sfumature più sottili dell'unione della lingua col cibo.
|
|
|
08-04-2009, 15.39.12
|
#5
|
Conosce ogni vicolo
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 5,653
|
Non avevo pensato a questo collegamento.
Però a me il palato sembra la parte femminile/passiva che accoglie e allora vedrei la lingua come la maschile/attiva e il cibo il neutro anche perchè causa l'evento.... ma ho un sacco di confusione su sta cosa.
__________________
Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
|
|
|
08-04-2009, 18.28.50
|
#6
|
E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
|
Pronti?  Perchè ne sto per dire una delle mie 
C'è una parte del palato che sollecitata almeno a me procura piacere ed è quella verso la fine della bocca ai lati. Quando un certo cibo o una bevanda gradevole passa per di là vi è l'estasi del palato, lo sfergamento della lingua in tale luogo lo aiuta molto. 
__________________
ORDINE RITMO ARMONIA
|
|
|
Strumenti discussione |
Cerca in questa discussione |
|
|
Regole di scrittura
|
Tu non puoi inserire nuovi messaggi
Tu non puoi rispondere ai messaggi
Tu non puoi inviare files
Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
Il codice [IMG] è Attivato
Il codice HTML è Disattivato
|
|
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 12.46.25.
|