Citazione:
Originalmente inviato da Era
....... " C'era una volta.....
Un giovane che riuscì a camminare sull' acqua.
Felice andò a comunicarlo al suo maestro.
"Quanto tempo ci hai impiegato?"
gli chiese il maestro imperturbabile.
"Cinque anni!"
"in poche settimane avresti potuto imparare a nuotare"...."
davvero mi sembra un atteggiamento comune oggi...
impegnarsi in difficoltà che prendono molto tempo
come se questo fosse un modo per non affrontare
il quotidiano...o per?
il vostro parere?
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Il mio parere?
Il maestro è un maestro di nuoto!
Chi fa le grandi cose senza senza saper fare quelle semplici è colui che vuole apparire. Apparire significa vivere in funzione degli altri. Battute a parte l'allievo si impegna anima e corpo per cinque anni e la prima cosa che fa è andare a dirlo la maestro. Ha imparato in funzione del suo punto di riferimento, ed alla fine ha cercato la ricompensa, l'alimento del suo ego debole, ovvero i complimenti del maestro.
Il maestro, dal canto suo ha visto arrivare l'allievo che cinque anni fa era un ragazzino. Lo conoesce molto bene: dall'espressione del volto capisce cosa si muove nell'animo del giovane uomo, e decide che è ora di impartire il prossimo insegnamento.
Meastri ed allievi sono esistiti in passato ed esisteranno in futuro. Qualcuno poi nasce maestro e qualcun'altro preferisce restare allievo. E' una questione di scelte.
PS: se fossi l'allievo spenderei la mia felicità saltando e ballando sulla superficie del lago. Al maestro ci si pensa più tardi...