Ermopoli
L'antica città della conoscenza
  
    
Torna indietro   Ermopoli > Forum > Tempio > Psicologia moderna e antica

 
 
Strumenti discussione Cerca in questa discussione
Vecchio 11-10-2007, 13.06.16   #51
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito

Coesistono sempre... è uno dei motivi per cui confondiamo. Poi con l'Osservazione pian piano...

Coesistono perchè tutto ha gradi, diversi livelli, diverse quantità. Di solito partiamo che siamo sia emotivi che emozionali e ci lavoriamo su (per esempio col lavoro sulle emozioni... ci sono vari tread). Se ipoteticamente uno fosse solo emotivo e ormai del tutto o quasi insensibile, non partirebbe neanche... dovrebbe stare malissimo di colpo per darsi una mossa e iniziare a sospettare che qualcosa non vada. Immagino che in questi gradi ci sia un punto di non ritorno ma non lo so.

Abbiamo la sensibilità che abbiamo, ma possiamo lavorarci. Stessa cosa per l'emotività e l'emozionalità...
Ray non è connesso  
Vecchio 11-10-2007, 13.08.44   #52
turaz
Richiesta Cancellazione
 
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 2,098
Predefinito

io da piccolo ero molto emotivo ad esempio (sino ai 7 anni)
ora lo sono ancora in certe situazioni ma perlomeno in altre ho imparato a osservarmi e penso di essere riuscito a comprenderne almeno in parte il meccanismo diventando ove sono riuscito emozionale (nel senso usato da ray)
turaz non è connesso  
Vecchio 05-11-2007, 17.11.28   #53
dafne
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di dafne
 
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 3,630
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
finchè continuo a pensare che sto amando qualcuno non lo amo completamente, finchè non riesco a pensare che sto amando qualcuno non lo amo completamente)

Sento il bisogno di tornare su questa frase, su questo koan.
-finche continuo a pensare che sto amando qualcuno non lo amo completamente-
significa che ci deve essere quello che tu chiami "moto dell'anima" senza strutture mentali? Provo con un esempio. Se sono vicina a qualcuno a cui voglio bene e stiamo facendo una qualsiasi cosa e mi vien voglia di abbracciarlo solo così, per il piacere di stringerlo a me, senza aspettarmi che sia felice o che faccia poi qualcosa per me o che mi dica "brava" o "grazie" .. senza pensarci su troppo..(quindi senza bisogno)

-finchè non riesco a pensare che sto amando qualcuno non lo amo completamente-
..e qui casca l'asino che sarei io...
significa che se vivo solo di slanci e non razionalizzo ciò che sento rischio di dsperdere? Qui l'esempio mi viene arduo...può essere che abbraccio quello di prima ma invece che farlo perchè mossa da uno slancio sincero lo faccio per ricevere calore, appagamento, riconoscimento ecc insomma soddisfo un bisogno?
devo poter pensare a un gesto d'affetto senza ritrovarci un bisogno da soddisfare .. possibile che la mia mente si rifiuti di accettare che un gesto d'affetto si possa pensare proprio perchè se ci pensassi scoprirei che lo faccio per un motivo,che non sono disinteressata?
dafne non è connesso  
Vecchio 05-11-2007, 17.16.15   #54
turaz
Richiesta Cancellazione
 
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 2,098
Predefinito

a mio avviso se "limiti" i tuoi slanci (quelli senza mente di mezzo) stai semplicemente "limitandoti" tutto qua.
e a mio avviso uno dei problemi maggiori nei rapporti al giorno d'oggi sta nel fatto che non siamo capaci di slanciarci verso gli altri con semplicità e purezza
turaz non è connesso  
Vecchio 05-11-2007, 17.21.24   #55
turaz
Richiesta Cancellazione
 
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 2,098
Predefinito

un bambino che in un momento di gioia abbraccia di slancio un genitore non è forse una delle più belle manifestazioni di affetto?

ustika se però a priori inizio a pensare "l'avra fatto per questo o per quello o per quell'altro" va a finire che non vivo più quel "momento".
turaz non è connesso  
Vecchio 23-05-2008, 16.53.17   #56
dafne
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di dafne
 
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 3,630
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
che questo che ho scritto non sia la scusa per qualcuno di credersi il re dell'amore incondizionato... finchè continuo a pensare che sto amando qualcuno non lo amo completamente, finchè non riesco a pensare che sto amando qualcuno non lo amo completamente)
Il discorso è diverso invece nella maggior parte dei casi, emotività, come detto in un post più sopra non fai uscire la luce ma tutta la fiamma.. questa brucia te e chi è il soggetto delle tue attenzioni. La situazione è tale che invece che occuparti di far luce (esternare, portare fuori) in maniera spontanea ci pensi e ripensi (ma non coscientemente... se no mezzo lavoro sarebbe fatto) e così non badi alla lampada che brucia tutto.
Sono ancora inchiodata qui, vero?
Oltre al koan che ci hai regalato oggi però mi soffermo anche sulla parfte che ho nerettato...
anche se rimango comunque inchiodata....
dafne non è connesso  
Vecchio 23-05-2008, 19.15.59   #57
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Nel post prima di questo tuo ultimo stavi andando bene Daf, solo sull'ultima domanda ti sei intortata, io riprenderei la meditazione da li.
Uno non è connesso  
Vecchio 23-05-2008, 23.49.10   #58
dafne
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di dafne
 
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 3,630
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Sento il bisogno di tornare su questa frase, su questo koan.
-finche continuo a pensare che sto amando qualcuno non lo amo completamente-
significa che ci deve essere quello che tu chiami "moto dell'anima" senza strutture mentali? Provo con un esempio. Se sono vicina a qualcuno a cui voglio bene e stiamo facendo una qualsiasi cosa e mi vien voglia di abbracciarlo solo così, per il piacere di stringerlo a me, senza aspettarmi che sia felice o che faccia poi qualcosa per me o che mi dica "brava" o "grazie" .. senza pensarci su troppo..(quindi senza bisogno)

-finchè non riesco a pensare che sto amando qualcuno non lo amo completamente-
..e qui casca l'asino che sarei io...
significa che se vivo solo di slanci e non razionalizzo ciò che sento rischio di dsperdere? Qui l'esempio mi viene arduo...può essere che abbraccio quello di prima ma invece che farlo perchè mossa da uno slancio sincero lo faccio per ricevere calore, appagamento, riconoscimento ecc insomma soddisfo un bisogno?
devo poter pensare a un gesto d'affetto senza ritrovarci un bisogno da soddisfare .. possibile che la mia mente si rifiuti di accettare che un gesto d'affetto si possa pensare proprio perchè se ci pensassi scoprirei che lo faccio per un motivo,che non sono disinteressata?
grazie capo per la dritta
dunque, quello che mi agitava era l'assurdità di fare un gesto senza pensare ma dover pensare di farlo.
In realtà non è proprio così, deve essere un gesto spontaneo, non macchinato, pensato, costruito, questo è il primo punto e fin lì ci sono abbastanza. Sento un impeto e lo seguo. Bon. Mi arenavo nel legare il pensare di amare, quindi razionalizzare, al gesto spontaneo..in un certo senso per me spontaneo e irrazionale sono sinonimi.
Ho scritto che se vivo di slanci e non razionalizzo rischio di disperdere ma per la verità ancora per me questo "disperdere" non è molto chiaro. Se ho uno slancio d'affetto e lo seguo lo direziono verso una persona e quindi non è dispersivo, cosa significa distrarsi dalla lampada? E quel pensi e ripensi in modo inconsio..
Poi però oggi mi è capitato di prendere in mano il cellulare, in modo quasi automatico, pensando a un possibile messaggio da inviare all'ormai mitico pipino. All'istante la parte più vigile di me ha suonato l'allarme. Perchè scrivere un messaggio idiota con il solo scopo, in fondo, di inviare un segnale oltremodo ambiguo quando,. oltretutto, non ho alcun interesse a farlo? (meccanismo 7? 8? boh ) Allora, forse, ma forse forse, quel "se non riesci a pensare di amare..." significa questo, vivere lo slancio ma senza staccare la spina del cervello così da poter comprendere (se e quando possibile) la vera natura di quello slancio. Mi avvicino? In buona sostanza lo stesso slancio affettuoso (uh come mi urta scriverlo) potrebbe essere egualmente spinto da un reale desiderio di dare sia da un gigantesco bisogno di avere? Quindi,per esempio, ti anticipo un abbraccio per averne uno che mi gratifichi?
se leggo la frase che ho nerettato e cerco di essere almeno un pò sincera con me stessa gli esempi che riesco a tirar fuori sono pochi, molto pochi.

quel disperdere è legato al fatto che invece di abbandonarmi e vivere i momenti per quelli che sono continuo a invorticarmi nel pesare, inconciamente per cui con ancor maggior dispendio di energia, ogni situazione assecondando i miei bisogni, gli schemi, le abitudini ecc ecc?
mi fermo
dafne non è connesso  
Vecchio 24-05-2008, 00.02.42   #59
dafne
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di dafne
 
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 3,630
Predefinito

Questa frase che capo Uno scrive nella discussione sul sesso riferita a cosa succede se stiamo per assaggiare un pezzo di cioccolato avendone già fatto esperienza mi fà pensare.,Prima ancora di avere il pezzetto in bocca la mente riporta subito quanto precedentemente provato,

"Cosa significa questo? Significa che a fronte di un maggiore consumo energetico (l'elaborazione mentale che in questo caso è inutile) vivremo una finzione o quanto meno una versione adulterata della realtà."
Questa elaborazione mentale faticosa e inutile può essere la dispersione di cui sopra?
dafne non è connesso  
Vecchio 11-12-2010, 21.22.50   #60
dafne
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di dafne
 
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 3,630
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Sento il bisogno di tornare su questa frase, su questo koan.
-finche continuo a pensare che sto amando qualcuno non lo amo completamente-
significa che ci deve essere quello che tu chiami "moto dell'anima" senza strutture mentali? Provo con un esempio. Se sono vicina a qualcuno a cui voglio bene e stiamo facendo una qualsiasi cosa e mi vien voglia di abbracciarlo solo così, per il piacere di stringerlo a me, senza aspettarmi che sia felice o che faccia poi qualcosa per me o che mi dica "brava" o "grazie" .. senza pensarci su troppo..(quindi senza bisogno)

-finchè non riesco a pensare che sto amando qualcuno non lo amo completamente-
..e qui casca l'asino che sarei io...
significa che se vivo solo di slanci e non razionalizzo ciò che sento rischio di dsperdere? Qui l'esempio mi viene arduo...può essere che abbraccio quello di prima ma invece che farlo perchè mossa da uno slancio sincero lo faccio per ricevere calore, appagamento, riconoscimento ecc insomma soddisfo un bisogno?
devo poter pensare a un gesto d'affetto senza ritrovarci un bisogno da soddisfare .. possibile che la mia mente si rifiuti di accettare che un gesto d'affetto si possa pensare proprio perchè se ci pensassi scoprirei che lo faccio per un motivo,che non sono disinteressata?
Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Nel post prima di questo tuo ultimo stavi andando bene Daf, solo sull'ultima domanda ti sei intortata, io riprenderei la meditazione da li.
Vediamo se adesso ci arrivo

Finchè penso che stò amando non permetto alla luce della fiamma di uscire.

Finchè non riesco a pensare che stò amando faccio uscire la fiamma e brucio/resto al buio.

Pensare di amare ci permette di direzionare mentre non pensare di far uscire la luce..?

Il pensiero che coglie il moto dell'animo e lo indirizza in modo sano...ok se continuo m'intorcolo vediamo che ne pensate.
Mi sà tanto di concentrazione ed espansione...ops avevo detto che aspettavo....
dafne non è connesso  
Vecchio 12-12-2010, 01.21.26   #61
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
...
Più che costringermi a farlo, più che capirlo mentalmente l'ho fatto e basta, ecco è stata proprio una pulsione, si può dire così?mmm..cuore e corpo ma mente no?...possibile? ci devo pensare...
Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Nel post prima di questo tuo ultimo stavi andando bene Daf, solo sull'ultima domanda ti sei intortata, io riprenderei la meditazione da li.
Citazione:
Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Vediamo se adesso ci arrivo

Finchè penso che stò amando non permetto alla luce della fiamma di uscire.

Finchè non riesco a pensare che stò amando faccio uscire la fiamma e brucio/resto al buio.

Pensare di amare ci permette di direzionare mentre non pensare di far uscire la luce..?

Il pensiero che coglie il moto dell'animo e lo indirizza in modo sano...ok se continuo m'intorcolo vediamo che ne pensate.
Mi sà tanto di concentrazione ed espansione...ops avevo detto che aspettavo....
Il senso del Koan sta nella tua risposta/domanda
Il tutto deve bypassare la mente ovvero essere un moto dell'anima
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso  
Vecchio 18-01-2012, 02.29.15   #62
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Coesistono sempre... è uno dei motivi per cui confondiamo. Poi con l'Osservazione pian piano...

Coesistono perchè tutto ha gradi, diversi livelli, diverse quantità. Di solito partiamo che siamo sia emotivi che emozionali e ci lavoriamo su (per esempio col lavoro sulle emozioni... ci sono vari tread). Se ipoteticamente uno fosse solo emotivo e ormai del tutto o quasi insensibile, non partirebbe neanche... dovrebbe stare malissimo di colpo per darsi una mossa e iniziare a sospettare che qualcosa non vada. Immagino che in questi gradi ci sia un punto di non ritorno ma non lo so.

Abbiamo la sensibilità che abbiamo, ma possiamo lavorarci. Stessa cosa per l'emotività e l'emozionalità...
Speriamo che sono ancora in tempo per sensibilizzarmi
Qui dici che il lavoro sulle emozioni dovrebbe contribuire ad un miglioramento di questa condizione di insensibilizzazione?
Bon qualcosa non va mi rendo conto, sì.
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso  
Vecchio 14-02-2012, 15.17.35   #63
dafne
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di dafne
 
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 3,630
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
A mio parere invece il mondo è pieno di gente emotiva per nulla sensibile. Se fosse sensibile ci penserebbe bene a restare emotiva...

Per sensibile qui intendo la capacità di "sentire" gli altri, di avere perlomeno una vaga idea di quel che provano. Altrimenti che senso avrebbe parlare di sensibilità? Certo è lagata ai sensi... ma allora tutti sono sensibili, nel senso di turi, percepisco il mio esterno. Per parlare di persone sensibili quindi, implicitamente parliamo di persone particolarmente sensibili, ovvero dotate di una capacità di sentire peculiare... quindi qualcosa che va al di la del normale percepire legato agli istinti di base.
Poi anche qui è una questione di gradi, di misura... partendo da un substrato di sensibilità più o meno comune a tutti, posso svilupparla e divenire capace di rendermi conto sempre meglio di quel che accade dentro l'altro.

Se sono emotivo questo è pressochè impossibile. Per emotivo intendo il senso comune che si da al termine... ovvero incapace di trattenere le emozioni. Sono tanto più emotivo quanto più è palese a tutti che sto provando una qualche emozione perchè mi scappa da tutte le parti. Che poi di solito sono emozioni piuttosto "basse"... nei momenti d'Amore, per quanto rari, solo chi è davvero sensibile (o un bambino) se ne accorge... dato che in quei momenti non c'è l'impulso a sparpagliare di qua e di la senza discernimento.

La capacità di provare emozioni, emozioni vere (uso del centro emotivo) la chiamo emozionalità e non emotività. Che poi sarebbe l'uso corretto del termine (nel senso che non mi sto inventando un mio lessico)... essendo appunto emozionalità legato al provare, avere... e emotività al lasciare andare, farsi dominare.

Le persone sensibili sono per forza di cose emozionali... dato che possono provare cosa succede all'altro. Le persone emotive trovano nell'emotività il limite alla loro emozionalità... emotività che è per lo più un reagire proprio di se stessi alle situazioni, non c'entra nulla quel che accade nell'altro... c'è la situazione, cio sono io io io, la mia reazione, la mia emozione, e io che la esprimo. L'altro non esiste. Come dicevo prima, se esistesse e io fossi quindi sensibile, mi renderei conto delgi effetti che la mia emotività avrebbe su di lui (di solito nefasti) e non potrei in nessun caso continuare a far finta di niente, a meno di diventare cattivo. Chi "decide" di essere e continuare ad essere emotivo diventa pian piano sempre più insensibile...

Vabbeh, ho usato le parole in modo forse inusuale e quindi posso aver confuso le idee a qualcuno, ma ho approfittato ( ) di questa opportunità per esprimere qualcosa che mi sta a cuore.
Ritiro su perchè credo che valga la pena rileggere il tutto e cercare di finire di rielaborare assieme.
__________________
dafne non è connesso  
 


Strumenti discussione Cerca in questa discussione
Cerca in questa discussione:

Ricerca avanzata

Regole di scrittura
Tu non puoi inserire nuovi messaggi
Tu non puoi rispondere ai messaggi
Tu non puoi inviare files
Tu non puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è Attivato
Le faccine sono Attivato
Il codice [IMG] è Attivato
Il codice HTML è Disattivato
Vai al forum

Discussioni simili
Discussione Autore discussione Forum Risposte Ultimo messaggio
Il logo di Ermopoli Uno Esoterismo 40 29-03-2006 19.04.32
Sensibilità RedWitch Psicologia moderna e antica 3 29-01-2006 16.27.01


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 05.12.34.




Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271