Ne parliamo?

[Era]

"Con l' anima dell' uomo, succede come con l' acqua:
viene dal cielo e al cielo risale, per tornare alla terra,
in eterna alternanza"
Goethe

"Sappi dunque che dal grande silenzio ritornrrò...
Non dimenticare che a te verrò di nuovo..
Un breve momento, un po' di riposo sul vento,
e un' altra donna mi porterà in grembo"
Kahlil Gibran

"E' passato tanto tempo! Eppure sono ancora la
stessa Margaret. Solo le nostre vite invecchiano.
Noi siamo la dove i secoli contano solo come secondi,
e dopo migliaia di vite cominciamo ad aprire gli occhi"
Eugene O'Neill

"Così l' idea della reicarnazione possiede una più
confacente spiegazione della realtà, quella per cui il
pensiero indiano riesce a sormontare tante difficoltà
che invece mettono in iscacco i pensatori Raypei"
Albert Schweitzer

"Il mio principio è: vivi in modo che tu possa
desiderare di tornare a vivere..com'è tuo dovere...
perchè in ogni caso tu vivrai infatti di nuovo"
Nietzsche

SONO FRASI DI PERSONAGGI DEL PASSATO
PIU' O MENO NOTI A TUTTI
IL TEMA E' SEMPRE LA REINCARNAZIONE

qualcuno dice che è una favoletta...
qualcunaltro ci crede...
con una certa apertura e i piedi a terra
ne potremmo parlare

[*Sissi*]

Chissà perché prima ancora di aprire il tuo post "sentivo" che sarebbe stato sulla reincarnazione Era, telepatia? Mah. Io credo nella reincarnazione.
Come l'anima si libera del fardello del corpo che "evapora".... ossia, il corpo cambia di stato come l'acqua, che non vedi più a cento gradi ma è diventata vapore che sale in alto, poi però l'acqua si condensa di nuovo e il ciclo riprende daccapo... sarà così anche per noi chissà. Quando gli indiani bruciano i loro morti all'aperto (le persone di una certa importanza pare che facciano così con loro invece di cremarle come gli altri) dicono che col fumo salga in alto la loro anima.
Che vite pensate di avere avuto in passato?
A volte le esperienze di dejà vu, sembrano essere prova del fatto che abbiamo già vissuto altre vite, quando asbbiamo la astrana e vaga sensazione di avere già sentito certe parole essere pronunciate in simili contesti, certe immagini, certe sensazioni che ci tornano uguali, ma sono sensazioni molto vaghe almeno per me.

[pluto]

.....belle tutte le citazioni di Era...Confesso di non essermi mai posto il problema...è già piuttosto dura qui....Per me sarebbe già bello almeno riuscire a sognare....Posso solo dirvi che è una vita che sono combattuto da un senso della religiosità alquanto strano....o meglio sono in perenne conflitto se credere o meno a quanto la chiesa afferma sulla possibilità di un futuro Paradiso. Attraverso periodi di profondo sconforto dove darei fuoco ai preti e a tutto ciò che insegnano a proposito della sofferenza terrena, di un amore che ciascuno di noi dovrebbe nutrire per poi sfornare e dare....è gia angosciante questa terrenità fatta di gente perbenista con tanto di figli grandi che va in chiesa la domenica e si comunica, per poi il lunedì pugnalarti alle spalle nel luogo di lavoro...(luogo fatto solo di ipocrisie reali e lecchinismi vari!)Certo sarebbe bello credere in una reincarnazione, in un momento successivo di vita migliore, ma chi ci riesce???....non è il mio caso....ripeto basterebbe riuscire a sognare qualcosa...cosa già di per sè incredibile e preludente a una "reincarnazione terrena" fatta di prudente felicità.....

[Era]

spero di non annodarmi i ditini strada facendo..

la reincarnazione era un credo comune a molti popoli dagli egizzi agli indiani
d' america...Gesù la predicava..e anche i primi cristiani ci credevano fermamente
fino ad un dato concilio..
durante il concilio di Nicea del 325 d.C. per frenare una marea di scritti attribuiti a Gesù..
e agli apostoli vennero dichiarati apocrifi e annullati o peggio reinterpretati
ad uso e consumo di chi deteneva il potere...politici e clero..
oggi usano un altro modo per controllare il loro potere..ma non è poi così
diverso...nascondere...non informare...intimorire...condizionare...ecc ..ecc ...
nel secondo concilio di Costantinopoili del 553 d.C. si scatenarono dichiarando
eresia la reincarnazione ed eretici coloro che anche solo vi accennavano..
ebbero la bella idea di tramutarla nel dogma della resurrezione della carne..
nel giudizio universale
se vogliamo c'è anche la base scientifica la fisica moderna...dimostra che ogni atomo
ha una sua specifica composizione sostanzialmente immutabile che lo contraddistingue:
" nulla si crea nulla si distrugge..ma tutto si trasforma" l'ha detto un chimico
francese del quale non ricordo il nome..anche l' uomo è fatto di atomi o no?

più semplicemente la vedo così...nasci...vivi più o meno bene...muori...
tutto qui? poco...e soprattutto spreco....
il ciclo delle vite e come un ciclo d' insegnamento...una scuola
un bambino piccino ha tutto da imparare...è curioso...e guardandosi intorno
riceve insegnamento dai genitori...dalla scuola ecc...
deve imparare a camminare...e cadrà...si rialzerà...cadrà ancora..
finche se ne andrà spedito come un grillo...
per l' anima credo sia la stassa cosa...una vita dopo l' altra
con esperienze dalle più semplici alle più complesse....
gradualmente..in base all' evoluzione raggiunta via ..via...
si fanno cose giuste o cose sbagliate...tutto è esperienza per l' anima..
le giuste si accumulano al bagaglio...le sbagliate si ripresentano..
vanno comprese...capite...e superate per arricchire ancora d' esperienza...
se non basta una vita....a comprendere ti ritrovi ancora con quel problema
da risolvere.....dalla scuola materna all' università...che potrebbe essere l'obiettivo..

spesso la nostra tristezza...l' insoddisfazione...il male di vivere...
è portato da questo:non conosco il mio obiettivo!
non capisco lo scopo della mia vita....e ognuno di noi
nasce ogni volta con un' obiettivo da raggiungere...
per proseguire..nel cammino personale..

spero di non aver fatto il solito minestrone

[Uno]

Brevemente... poi ci torno (ma andate pur avanti)
Si si giustissime le tue ricerche Era se non erro dal secondo concilio la religione Cattolica, che associamo incosciamente con il cristianesimo ma non è proprio la stessa medesima cosa, decise di eliminare ogni riferimento alla reincarnazione per poter meglio controllare le masse (se non fai coem dico io vai all'inferno).
Però e qui interviene il bastian contrario di natura che son io, anche dal punto di vista orientale secondo me stata una sorta di mascheratura, è la stessa cosa.... comportati bene (come dico io) altrimenti pagherai in un'altra vita e non ti libererai dal ciclo delle nascite.....
Io opto per una via di mezzo......

[pluto]

.....comportati bene altrimenti pagherai in un'altra vita.....eh sì UNO....e allora bisogna soffrire....stringi stringi mi sa che sia il succo di tutte le religioni.....

[Uno]

Infatti Pluto credo che il succo di qualsiasi ricerca seria sia proprio questo: usare anche le religioni, perchè comunque nelle pieghe dell'oppurtunismo mostrano velando alcune verità, ma ricordarsi che esse sono sempre rimaneggiamenti di ciò che profeti, maestri etc (chiamamoli come vogliamo) hanno detto, tra l'altro i grandi personaggi non avevano nessuna intenzione di fondare religioni. Allo stesso tempo possiamo utilizzare anche i progressi della scienza, che sebbene sembra lontana dalla metafisica non lo è poi così tanto.
Per tornare all'argomento.... vediamo alcuni riferimenti la religione di casa nostra se andiamo indietro alla Bibbia dice: "Le colpe dei padri ricadranno sui figli". La scienza oggi sta scoprendo la memoria genetica e la memoria dell'acqua che è in grado (se non viene manipolata, purificata etc) di mantenere informazioni per milleni. Le religioni orientali parlano di un eterno presente, la fisica moderna ha formulato la teoria (secondo me non è solo una teoria) degli universi paralleli.
Soltanto mettendo insieme queste informazioni cosa vi fa pensare?

[Era]

certo che cattolicesimo e cristianesimo non sono la stessa cosa...
Cristo predicava cose e situazioni che il cattolicesimo si è ingoiato
digerito e trasformato come meglio gli faceva comodo..
anche Cristo faceva dell' esoterismo uno strumento per divulgare...
la sua parola era per tutti ma solo alcuni ne comprendevano il vero significato..
(perle ai porci)
e va bene..anche gli orientali non hanno tutte le ragioni...

perchè bisogna soffrire?
e se provassimo a uscire dalle religioni..e ci avvicinassimo alla spiritualità..
che niente ha a che vedere con le religioni?
la fisica moderna rende scentificamente palese ciò che è palese da sempre..
la memoria dell' acqua...delle pietre..la memoria delle cellule umane...
la memoria collettiva e la più limitata...la memoria indivuduale...
quella che ci fa ricordare solo i condizionamenti...quella che fa soffrire...

"comportati bene se no pagherai in un' altra vita" può essere il succo di ogni religione..
ma non è il succo a parer mio delle varie esistenze...
non è il succo del cammino evolutivo dell'anima...
forse dell' uomo...ma non dell' anima...

Tranquilla Sissi non sono mai stata cleopatra

[Uno]

Infatti religione e spiritualità sono due cose... non voglio dire completamente diverse ma sicuramente non la stessa identica cosa, però a meno che non abbiamo a nostra volta una chiamamola "ispirazione" ( a cui non tra l'altro non do meno valore di un pensiero razionale) con cui però potremmo discutere sino ad un certo punto, dovremmo per forza appoggiarci anche a sentieri già percorsi, poi sul fatto di non attaccarsi a nessuno di essi, io ne sono il primo sostenitore, però credo che confrontando le varie mezze verità si può arrivare a comprendere (mettendoci anche qualcosa di non razionale insieme) un verità se non ultima ma importante.
Impegnamoci un pò (se volete), da una parte abbiamo detto che una memoria genetica si passa di padre in figlio e cosa importante non tramanda solo il colore dei capelli per esempio, ma caratteristiche che non sono ancora conosciute alla nostra scienza, per esempio la capacità di avvicinarci e comprendere di più energie potenti (mi limito a potenti come descrizione, ma metteteci quello che il vostro pensiero vi dice) oppure per rimanere terra terra, per esempio ci da in dotazione un corpo più adatto ad alimentarsi con cibi meditarranei piuttosto che vegetariani, o esotici. E posso aggiungere se volete che anche i cosidetti ricordi/traumi etc di altre vite sono veicolati dalla memoria genetica oltre che da una memoria che avvolge tutto il pianeta, ogni corpo che abbia un campo magnetico ha una memoria, ogni campo magnetico (anche quello debole dell'acqua) ha una memoria e veicola informazioni. Basterebbe questo a spiegare alcune cose, però rimarerebbe fuori l'oriente con la sua filosofia (qui non parlo di religione, anche se può farne parte) ...... eterno presente, ciò significa che il tempo è un'illusione per la nostra mente razionale (anche la fisica lo sa, ci sono stati esperimenti per cercare le porte temporali) tutto sta avvenedo adesso, per cui se una parte di me (o meglio di un'insieme, non il tutto, di cui io faccio parte ) sta uccidendo un'uomo in quello che io figuro come passato, in realtà lo sta facendo adesso, per cui la famosa legge del karma come la si legge oggi è incompleta, io non sono solo influenzato dal "passato" ma lo influenzo anche, c'è un incessante equilibrio, avete presente quelle levette dello streo che equalizzano i suoni, immaginate che ognuna di esse sia una parte di noi una nostra "vita" (non è proprio così semplice) se si alza una si abbassa l'altra e viceversa alla ricerca dell'equilibrio, se uno diventa più ricco gli altri diventeranno più poveri ect. Non so cosa sono riuscito a trasmettere del "mio " pensiero, sicuramente non sarete tutti d'accordo qualcuno penserà che son furi come un balcone e potrebbe aver ragione , ma siamo in un forum apposta per discuterne

[pluto]

La frase che più mi colpisce è quella di Nietzche: "....vivi in modo che tu possa desiderare di tornare a vivere....com'è tuo dovere...perchè in ogni caso vivrai infatti di nuovo"....Il male di vivere...l'insoddisfazione, la tristezza ....devo ritornare su di me...purtroppo..sì avverto queste cose, vorrei tornare a rivivere. Per ritornare a rivivere bisognerebbe avere obiettivi ..sì avrei obiettivi...mi mancano le forze però...Credo e ci ritorno, che ci si porti dietro il bigottismo dell'insegnamento dei genitori...quel senso della religiosità fatta di sofferenza, di accettazione che loro sono o bene o male riusciti ad accettare e portare avanti...quel "così' vanno le cose, sono sempre andate così, bisogna abituarsi a sopportare" sottinteso ma non detto "l'ho fatto io perchè non lo devi fare tu" e gli anni passano...ma manca la forza di ribellarsi...come quella di parlare chiaro....il dolore è un qualcosa che si ha dentro e o lo si accetta e ci si dimentica a poco a poco di averlo...oppure bisognerebbe essere drastici e tagliare i ponti con il mondo con la paura però di essere diversi dai genitori che "hanno sofferto....ma sono andati avanti assieme".....che ci governa io credo sia un senso di colpa universale quel senso di colpa di cui parla UNO quando spiega il significato di ciò che c'è scritto nella Bibbia: "Le colpe dei padri ricadranno sui figli"....Prendere binari diversi da quelli percorsi dai genitori ci priva di riferimenti certi .Sono un po' uscito dal tema....ma avevo voglia di parlare

[Uno]

Secondo me non sei andato fuori tema, perchè nel tema una cosa da sviluppare è sicuramente il perchè siamo qua, che poi sia reincarnazione o singola vita a meno che non sosteniamo la casualità della vita ci sarà un motivo per trovarci qua. Dal mio punto di vista, hai espresso una parte molto importante della motivazione, credo proprio che uno dei nostri compiti sia di spezzare le catene famigliari, i luoghi comuni, i "si fa così" come dici tu, naturalmente non parliamo di anarchia incontrollata ma di prendere in considerazione che i nostri limiti sono solo quelli che ci autoimponiamo.

[Era]

Originalmente inviato da pluto

.....comportati bene altrimenti pagherai in un'altra vita.....eh sì UNO....e allora bisogna soffrire....stringi stringi mi sa che sia il succo di tutte le religioni.....

ricordi quando ho vaneggiato sul ciclo delle vite come un ciclo scolastico?
ebbene la domanda secondo me è:
"perchè sono qua? perchè soffro? cosa devo capire?"
non sono domande con una risposta semplice questo no...
però ci si può applicare

apro una parentesi se mi è permesso...
l' apro lo stesso

ho avuto un periodo molto simile al tuo...sofferenza...dolore..
paura e indifferenza...le situazioni erano davanti ai miei occhi..
ma non le vedevo o non le volevo vedere...
quindi anche le soluzioni erano li...e non le vedevo...
io soffrivo..e gli altri erano causa della mia sofferenza
io ero infelice..e gli altri ne erano la causa...
facevo cose senza voglia ....ma facevano tutti così!! e io a seguire..
solo per non fare sforzi per ribellarmi..o forse non ne ero capace..
e trascinavo avanti i piedi...senza sapere dove e perchè...
dovevo fermarmi e riflettere....e mi sono fermata infatti...
un bel malanno di quelli che non sai se riesci a superare...
t' inchiodano e ti fermano...letteralmente...
un bel letto hai presente? e io li come un ebete...con tutto
che scivolava via...tutto...compreso l' istinto di conservazione..
così animale...così necessario....
ho visto l' inutilità di quella vita...lo spreco...
mille volta mi sono chiesta cosa ci sto a fare? a cosa servo?
questo ancora non lo so.(o forse si)..ma la voglia di scoprirlo
mi ha dato una bella spinta...

non è detto che devo soffrire ad ogni costo...
il bambino nasce sereno...crescendo s'immalinconisce
i condizionamenti fanno la loro parte...
e non pensare che due genitori modello risolvano il problema...
per quella memoria genetica di cui si parlava...
nella cellula è impressa ogni sensazione ...ogni paura...
che ereditiamo dagli avi più antichi...e che emerge quando serve..
quindi l' uomo è potenzialmente felice..ha le stesse possibilità di esserlo come di non esserlo...
la domanda potrebbe essere perchè?
è dentro di me o viene da fuori di me?

ok ha ragione Uno sto diventando logorroica

[pluto]

......trovare una risposta dentro di noi....sfogo ancora il mio io: per lunghi anni ho studiato ed avevo un obiettivo quello di laurearmi nel contempo anche lavoravo ...lo raggiunsi quell'obiettivo.La fatica che feci per raggiungerlo e il costo che lasciai per strada...mi ritornano in mente ...persi una moglie per il mio obiettivo...mi sorreggeva una volontà ferrea allora ed un egoismo furioso ...il prezzo fu altissimo...il pezzo di carta titolata mi ripagò un poco solo per il fatto che dimostrai a me stesso di avere forza di volontà.Avevo un obiettivo e l'ho portato a termine con successo...Ripresi a camminare, a lavorare e si affacciava cammin facendo una nuova esigenza...un nuovo desiderio....mi risposai....non del tutto convinto di essere questa volta nel giusto...le forze non erano più le stesse...la nuova persona era un'amica con cui litigavo più spesso di quanto non andassi d'accordo...difficile dire questa volta se è amore vero...tanti litigi sì eppure avanti a camminare, la donna vuole del resto il matrimonio e "l'accontentiamo"...più si va avanti però più è difficile reggere.Quella luce, quella persona simpatica che ero una volta difficilmente riesce a venir fuori...dentro un rimuginio continuo di insoddisfazione soprattutto rivedendo i vecchi amici quelli con i figli grandi, quelli che secondo me sono riusciti a fare qualcosa di concreto.Non hanno perso tempo tra i libri gli amici, hanno pensato al lavoro ed alla famiglia...Il loro sguardo è sempre quello di un tempo, sereno anzi più sereno, sono padri di famiglia.Ora resta il lavoro, ma il lavoro non dà quelle soddisfazioni che ci si aspetta...l'ambiente è forse reso più difficile dall'insoddisfazione che credo qualcuno legga nel mio sguardo o più facilmente dall'indifferenza e dall'invidia di colleghi che ridono del capetto..."il bel laureato"...ma a che pro...quando i colleghi alla fine hanno ciò che lui non ha...ed ostentano il successo animosamente sfornando i dati dei loro trionfi: mia figlia si è laureata in.....adesso occupa il posto di.......Allora ti accorgi che sei vecchio, nemmeno saggio, nemmeno buono, nemmeno importante e che comunque hai pagato un prezzo alto per quel poco che sei riuscito con grande, grande fatica ad ottenere.Vorresti parlare chiaro a volte alla moglieO VOGLIA DI ANDARMENE, di STARMENE da SOLO....ma quando riesci a guardarti ti viene la nausea per l'incapacità solo di essere....Molto fuori tema......stavolta

[Uno]

Mannaggia... stamattina mi sembravi "in forma" e già torni a "mugugnare"?
Sei sicuro che che quelli che secondo te sono riusciti a fare qualcosa di concreto lo abbiano fatto veramente? Io non credo che essere genitori per esempio sia l'unico scopo o traguardo di una vita, anzi credo che niente sia un traguardo o qualcosa di concreto, uno potrebbe essere ricco e non avere un briciolo di rapporto, potrebbe avere la famiglia più bella di questo mondo e una salute schifosissima, potrebbe essere sano come un pesce lui e la sua famiglia meravigliosa e non sapere come mantenerla.......
Nessuno ha il bicchiere pieno e nessuno ce l'ha vuoto è un'illusione in entrambi i casi.

[Shanti]

Originalmente inviato da Uno

eterno presente, ciò significa che il tempo è un'illusione per la nostra mente razionale (anche la fisica lo sa, ci sono stati esperimenti per cercare le porte temporali) tutto sta avvenedo adesso, per cui se una parte di me (o meglio di un'insieme, non il tutto, di cui io faccio parte ) sta uccidendo un'uomo in quello che io figuro come passato, in realtà lo sta facendo adesso, per cui la famosa legge del karma come la si legge oggi è incompleta, io non sono solo influenzato dal "passato" ma lo influenzo anche, c'è un incessante equilibrio, avete presente quelle levette dello streo che equalizzano i suoni, immaginate che ognuna di esse sia una parte di noi una nostra "vita" (non è proprio così semplice) se si alza una si abbassa l'altra e viceversa alla ricerca dell'equilibrio, se uno diventa più ricco gli altri diventeranno più poveri ect. Non so cosa sono riuscito a trasmettere del "mio " pensiero, sicuramente non sarete tutti d'accordo qualcuno penserà che son furi come un balcone e potrebbe aver ragione , ma siamo in un forum apposta per discuterne

Non ci possso credere Quante volte mi sono sentita dire che il tempo è un illusione, un eterno presente... e bene o male un po' ci arrivo... Sulla reincarnazione ho letto tutto quello che sono riuscita a trovare tempo fa, e ogni volta che ho avuto l'occasione ho domandato a persone che sembravano saperla lunga questo: "Ma se il tempo non esiste come la mettiamo con la reincarnazione? Se io so di essere vissuta in Grecia(è un esempio) secoli fa vuole dire che sono qui e là contemporaneamente? E come mai allora ho coscienza solo di questa vita?" Il massimo che ho ottenuto come risposta è stato:"Cerca le risposte dentro di te: ci sono tutte..." Grazie tante Questa cosa dell'equalizzatore Uno è, anche se non la comprendo bene , quanto di più vicino mi sia capitato di trovare come risposta... Dici che si può approfondire con le parole (anche se immagino che non sia semplice...)?

[soul]

Lo so che questa non è la sezione Libri, ma poichè mi sono interessata molto di reincarnazione un libro che ho trovato entusiasmante è quello del fisico Jean Charon , premio Nobel della Fisica, allievo di Einstein, del quale nessuno mai parla.
Riporto la presentazione e vi consiglio, se non lo avete già fatto di leggerlo!
.
E. Charon - MORTE, ECCO LA TUA SCONFITTA
CHA01820


264 pagg.

Jean E. Charon, fisico e filosofo, è uno scienziato che ha avuto il coraggio e la capacità di unire allo studio del mondo fisico la ricerca nel campo spirituale. Egli può essere considerato un pioniere: l'iniziatore e il più autorevole rappresentante di un pensiero nuovo, di quella nuova fisica che, sulla base dei suoi stessi risultati, proclama l'indistruttibilità del nostro essere. In questo importante volume egli affronta temi che ci coinvolgono tutti: chi siamo? Dove andiamo? Che rapporto c'è tra ciò che noi definiamo spirito e ciò che noi definiamo spirito e ciò che ci appare come materia? A tali interrogativi Jean Charon risponde proponendo un'immagine dell'universo che tiene conto sia degli aspetti materiali, sia di quelli spirituali, individuando nell'elettrone l'elemento materiale portatore dello "Spirito". Gli elettroni, che entrano nella costituzione fisica del corpo umano, sono infatti simili a minuscoli buchi neri, e contengono un tempo e uno spazio diversi ma complementari rispetto a quelli normalmente noti. Questo spazio-tempo ha, in particolare, la facoltà di memorizzare, meditare e ragionare, dimostrando quindi che nell'elettrone esistono qualità e caratteristiche di tipo spirituale. Dal momento, dunque, che lo spirito umano è composto di tali particelle, che vivono in eterno, ciò significa che anche lo spirito è eterno.

Un saluto a tutti

soul

[Shanti]

Grazie Soul per la segnalazione Dalla recensione mi sembra un po' complicato, mastico poco la fisica io

[soul]

Anche io mastico poco la fisica, ma è molto chiaro. Se hai un minimo di cognizioni , ce la fai!

soul