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Vecchio 26-06-2007, 15.53.27   #26
Uno
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Io penso che la purezza nei bambini sia la mancanza di "cattiveria" .... intesa come la strumentalizzazione degli altri per ottenere uno scopo.
I bambini sono maestri nel cercare di ottenere quello che desiderano, ma forse intendi qualcosa di diverso non espresso chiaramente.
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Vecchio 26-06-2007, 16.17.43   #27
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I bambini sono maestri nel cercare di ottenere quello che desiderano, ma forse intendi qualcosa di diverso non espresso chiaramente.
Sì infatti i bambini sanno ottenere quello desiderano, conservando la purezza di cuore... finchè lo fanno "innocentemente"....
La cattivera o malizia subentra quando per ottenere ciò che vogliono usano atteggiamenti falsi, o piccole vendette e così via...
Il classico: l'ho fatto apposta.... per ottenere uno scopo !!!!
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Vecchio 26-06-2007, 17.25.00   #28
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Adesso non so Anto, ma non ho capito io
Urka non c'è il due senza il tre quindi mi sa che farò ancora peggio Ma ci provo uguale.
Volevo dire che bisogna per esempio ( forse questo mi risce meglio) con l'oro di oggi che è una lega di altri metalli togliere quelli per avere l'oro puro, che è morbido rispetto all'oggetto che si compra ecco che si usa la lega per far si che si possano ottenere degli oggetti che non si piegano o rompono subito. Togliere quello che non appartiene...per avere la purezza.
Ommamma non lo so spiegare meglio sorry.
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Vecchio 26-06-2007, 18.01.13   #29
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Urka non c'è il due senza il tre quindi mi sa che farò ancora peggio Ma ci provo uguale.
Volevo dire che bisogna per esempio ( forse questo mi risce meglio) con l'oro di oggi che è una lega di altri metalli togliere quelli per avere l'oro puro, che è morbido rispetto all'oggetto che si compra ecco che si usa la lega per far si che si possano ottenere degli oggetti che non si piegano o rompono subito. Togliere quello che non appartiene...per avere la purezza.
Ommamma non lo so spiegare meglio sorry.
Ecco quello che intendevo, che ci faccio poi con l'oro se è troppo morbido? E' necessario arrivare a quell'oro quando ho già un braccialetto o una collana?
Da quello che leggo sembra di si, forse il mio problema è che poi non so cosa farmene dell'oro.

grazie a tutti per l'aiuto a pensare
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Vecchio 26-06-2007, 18.04.46   #30
griselda
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Ecco quello che intendevo, che ci faccio poi con l'oro se è troppo morbido? E' necessario arrivare a quell'oro quando ho già un braccialetto o una collana?
Da quello che leggo sembra di si, forse il mio problema è che poi non so cosa farmene dell'oro.

grazie a tutti per l'aiuto a pensare
Forse il punto è che se vuoi il bracciale e la collana ma vuoi sapere quanto oro c'è dentro vai dall'orafo e lo fai "saggiare" quindi non ti serve togliere la lega, proprio perchè non starebbe in piedi no?
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Vecchio 26-06-2007, 23.28.36   #31
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Non sono mai riuscito a capire questa cosa che tanti dicono.
Se io sono una pera e quel "più" è un moscerino, quel più non è pera, quindi non posso dire di essere un permoscerino ma sono una pera con un moscerino, hai capito?
Ah beh, ma se tu sai di essere una pera e sai esattamente cos'è una pera e sai esattamente che singola pera sei, come funzioni ecc... ovvero se conosci te stesso non c'è problema.

Il punto è: cosa è Anto? (per togliere il di più devi saperlo no?)

Faccio degli esempi: tra tutti i tuoi pensieri quali e quanti sono quelli di cui sei assolutamente certo siano tuoi? Tra tutte le tue opinioni quali sono certamente tue? Tra tutti i tuoi sentimenti, i tuoi atteggiamenti ecc. ecc.
Sei sempre d'accordo con te stesso? Fai mai cose che non vorresti? Decidi tu tutto ciò che compone i tuoi desideri? decidi le tue idee?... potrei continuare a lungo.

Anche se si risponde a tutte queste domande affermativamente poi non so mica se si possa già dire con certezza chi o cosa si è, ma credo si sia sulla strada.

Qualcuno diceva che per conoscere se stessi si deve iniziare col togliere ciò che non si è...


Il discorso dell'oro è secondo me fuorviante, o meglio si tratta di un'altra fase. Io vado a saggiare l'oro per vedere quanto è puro quando so già che si tratta di oro e quindi è già abbastanza puro. Quando si inizia con se stessi si è come quelli che cercavano l'oro nel fango col setaccio... ma anche questa potrebbe essere purificazione.
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Vecchio 27-06-2007, 01.03.52   #32
Shanti
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Sì infatti i bambini sanno ottenere quello desiderano, conservando la purezza di cuore... finchè lo fanno "innocentemente"....
La cattivera o malizia subentra quando per ottenere ciò che vogliono usano atteggiamenti falsi, o piccole vendette e così via...
Il classico: l'ho fatto apposta.... per ottenere uno scopo !!!!
Da questo punto di vista anche un neonato in braccio alla mamma impara presto che se per esempio ha fame e piange subito viene soddisfatto, oppure quando ha bisogno di amore, calore umano, ma in questo caso direi che si tratta di bisogni necessari alla sua sopravvivenza, in questo senso innocenti. Poi crescendo magari continua a usare il pianto e i capricci perchè vuole qualcosa di superfluo, impara anche a ricattare.
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Vecchio 01-10-2008, 13.13.09   #33
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Volevo aprire in esoterismo, poi ho visto che la discussione c'era già in psico, continuo qua quindi:
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In effetti siamo proprio sicuri che i bambini siano puri?
Cercate di non fraintendermi, dal punto di vista di atti sessuali lo sono senz'altro perchè non ne hanno esperienza, almeno fino ad una certa età che si sta sempre più abbassando... ma in generale?
Anche se siamo in psicologia possiamo lo stesso rifarci alle parole del grande Maestro che Sha ha nominato, parla due volte di purezza, quella nominata da Sha e sul fatto che tutti i cibi sono puri (qua veramente non sono sue parole, ma l'intendimento dell'evangelista) perchè è quello che esce che può contaminare l'uomo.
Quindi le cose sono due, o i bambini sono puri e con il crescere ci contaminiamo in vari modi (e il secondo punto che ho tratto dai vangeli qualcosa dice) oppure i bambini non sono già puri, sono già contaminati ed è un percorso di purificazione da svolgere (se si svolge) durante la vita...
Direte: che cambia?
Cambia tutto.
La domanda che fai è fondamentale perchè essere puri significa essere solo quella cosa, quindi nel caso dell'uomo significa essere solo uomo, senza contaminazioni varie.
Ora, se siamo già contaminati alla nascita, significa che in realtà quelle non sono contaminazioni, ma fanno parte del nostro essere "puri", cioè semplicemente uomini. Se invece sono aquisite dopo, beh, bisogna allora purificarsi e liberarcene.

Io penso che le famose emozioni negative siano realmente aquisite in seguito. Se prendiamo un bambino molto piccolo (o anche un animale) vediamo che realmente non conosce emozioni come il rancore, la vendetta, etc.. Nel vissuto di un bambino per un "torto" subito, c'è spazio solo alla sofferenza ma non al senso di ingiustizia... Ecco, forse è questo, al bambino manca il senso di giustizia. Non pensa alle cose in termini di giusto o ingiusto, vive ogni evento per quello che è, senza giudicarlo (perchè ancora non ne è capace).

Poi crescendo sviluppa questo senso di giustizia (mentre l'animale no) e inizia a voler in qualche modo compensare i "torti" subiti ripagandoli con una moneta che in maniera del tutto arbitraria egli ritiene corrispondente (vendetta)

La domanda però resta ancora aperta: rabbia, invidia, rancore, gelosia, etc... sono emozioni che l'uomo puro ha ma riesce a dominare, oppure che non dovrebbe proprio avere?
Io penso che la verità stia nel mezzo, cioè che l'uomo nasce con dei sentimenti che gli sono propri, vale a dire la paura, la sofferenza, etc... e sono questi che poi degenerano in rabbia, rancore, etc..

L'uomo puro quindi possiede la paura, ma non la rabbia, o l'invidia, e per far questo deve purificarsi, ossia liberarsi dalle degenerazioni che questi suoi sentimenti (paura in primis) uniti alla mente che mente, vanno a creare.

L'uomo puro dovrebbe non arrogarsi il diritto di giudicare (anche l'umiltà fa parte dell'uomo puro, mentre la superbia è un costrutto della mente) dovrebbe far uscire quello che ha dentro (paura) senza permettere alla sua mente di elaborarlo e stravolgerlo (rabbia, rancore, etc). In questo senso vedo il "non è quello che entra nella bocca, ma quello che ne esce che può contaminare l'uomo"...

Ci rifletto...
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Vecchio 01-10-2008, 15.32.29   #34
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La domanda che fai è fondamentale perchè essere puri significa essere solo quella cosa, quindi nel caso dell'uomo significa essere solo uomo, senza contaminazioni varie.
Credo nella purezza delle intenzioni,da intendere non come "buoni proponimenti" ma intenzione come intento,fine,obbiettivo,meta da raggiungere.
Allora è la volontà ad essere chiamata in causa,quella sì che può mantenersi in uno stato di costante purezza.
Solo su di essa posso contare e trae forza dal desiderio.
Il resto è costantemente soggetto alla consunzione.Parere personalisssimo
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Vecchio 01-10-2008, 20.14.15   #35
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Se dobbiamo rimanere bambini e puri, che senso ha diventare adulti?

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Vecchio 02-10-2008, 10.26.43   #36
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Astral provo a darti la mia opinione.
nel momento in cui nasci sei "pieno" di qualcosa non contaminato dal mondo e sue degenerazioni.
sei puro per il fatto che non hai ancora toccato il mondo reale distorcendo il tuo essere.
si può dire che sei quasi pienamente solo spirito e "Puramente" ti rapporti con il mondo.
Crescendo le "impressioni" del mondo ti "toccano" a vari livelli, ti creano shock a volte e ti portano a costruire meccanismi di difesa per paura di subire.
Ecco questo a lungo andare porta il tuo essere a contaminarsi.
come dice Kael io penso che il bambino nella sostanza riconosca in se e negli altri (seppur non consciamente) l'Amore e la Paura.
Perchè diventiamo adulti e cosa dovremmo fare?
Rimanere entusiasti di fronte alla vita, fare emergere le nostre paure senza soffermarci su di esse e in sostanza non legare il nostro essere a re-azioni ma vivere pienamente ciò che siamo.
se viviamo nel maia... significa che il nostro essere (che di fondo è l'unica cosa esistente) deve rimanere al di sopra di tutto ciò (maia=illusione)
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Vecchio 02-10-2008, 10.32.47   #37
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Stamattina sarò il vostro compattatore della sintesi

Il bambino appena nato è quasi puro Spirito, ma siamo qua per provare a diventare anche puri Uomini, e poi si vedrà...
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Vecchio 02-10-2008, 11.20.50   #38
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Stamattina sarò il vostro compattatore della sintesi

Il bambino appena nato è quasi puro Spirito, ma siamo qua per provare a diventare anche puri Uomini, e poi si vedrà...
Peccato che alcune diventano donne.

No scherzi apparte, però vorrei capire il senso se sono puro spirito perchè incarnarmi in qualcosa che alla fine potrebbe essere involutivo piuttosto che evolutivo? Se fosse cosi allora lo scopo nostro sarebbe di involverci, non evolverci?
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Vecchio 02-10-2008, 11.28.34   #39
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a mio avviso il tuo "scopo" è mantenere in un mondo "maia" il contatto con quello Spirito al fine di incarnarlo e manifestarlo al massimo delle tue possibilità.
Questa "scelta" ritengo si colleghi al discorso "peccato originale" di stampo cattolico.
In un certo qual modo tu sei Spirito (inizialmente) ma non ne sei consapevole e non ricordi e quando "entri" nel mondo perdi spesso di vista questo e non hai "ricordo" di ciò che hai scelto di fare qui in questo mondo.
la tua mente "prende" gli influssi e pensieri (psichismo collettivo) di generazioni umane e si contamina spesso con esse.
chi se lo "ricorda" (e quelle occasioni nella vita di "ricordo" vi sono) cerca di farlo consapevolmente
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Vecchio 02-10-2008, 11.34.44   #40
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Peccato che alcune diventano donne.

No scherzi apparte, però vorrei capire il senso se sono puro spirito perchè incarnarmi in qualcosa che alla fine potrebbe essere involutivo piuttosto che evolutivo? Se fosse cosi allora lo scopo nostro sarebbe di involverci, non evolverci?
Te la dico come l'ho capita, non potrei diversamente.
Lo Spirito di per se non è definibile evoluto o meno in quanto è, ma è separato per permettersi di fare esperienze. Per tornare all'assoluto deve risalire, ma non può farlo se non scende nelle viscere della terra, della materia (che è spirito ad una vibrazione più bassa e fredda, per darsi la spinta verso la risalita. Insomma anche lui si fa il Nero.
Così un bambino che ancora non ha esperienza, non ha sovrastrutture, è quasi puro Spirito, crescendo diventa sempre meno puro Spirito ma crescendo acquisisce anche la capacità, volendo, di riavvicinarsi a quello Spirito destrutturando i meccanismi che le esperienze gli han portato, ma allo stesso tempo non rinnegando l'esperienza che lo rende capace della risalita. In un certo senso quello che dici passa per vero, cioè lo Spirito per tornare a casa deve discendere in qualcosa di involuto, di grezzo.
Nel micro è quello che facciamo nel TA, a quanto pare non c'è altra strada da imboccare.
__________________
Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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Vecchio 02-10-2008, 11.46.41   #41
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molto verosimilmente porzioni di spirito (anime) scelsero di diventare consapevoli di ciò che erano (dato che se paradossalmente sei tutto ciò che è non hai consapevolezza di quell'"essere") entrando in un mondo più "denso" e mescolandosi ad esso (opera al nero) per risalire gradualmente portandosi dietro la consapevolezza.
ecco a mio avviso il "cammino" dell'anima incarnata in un corpo.
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Vecchio 02-10-2008, 11.58.40   #42
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No scherzi apparte, però vorrei capire il senso se sono puro spirito perchè incarnarmi in qualcosa che alla fine potrebbe essere involutivo piuttosto che evolutivo? Se fosse cosi allora lo scopo nostro sarebbe di involverci, non evolverci?
Perchè se sei puro Spirito sei Dio.
Se sei puro Uomo sei Astral.

Non è esattissimo ma penso che renda...
Lo Spirito è già puro (lui) mentre tu no.... tu inizi ad esistere solo quando lo Spirito si incarna... e "s' ha da lavorà!"
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Vecchio 02-10-2008, 12.11.18   #43
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Mi sovviene questo schemino (ma non so se è corretto)
mi è venuta questa ispirazione provo a scriverla così come è arrivata (qualcuno mi corregga se nota errori)

Tutto è Spirito (padre?)
porzioni di esso (anime) scelgono di incarnarsi e evolvere per tornare al padre diventando consapevoli di ciò che sono.
minerali
vegetali
animali
uomo
angeli-deva ecc. ecc.
qui manca un pezzo (arcangeli?)
Dio

realizzato pienamente un livello si sale
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Vecchio 02-10-2008, 15.07.59   #44
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Te la dico come l'ho capita, non potrei diversamente.
Lo Spirito di per se non è definibile evoluto o meno in quanto è, ma è separato per permettersi di fare esperienze. Per tornare all'assoluto deve risalire, ma non può farlo se non scende nelle viscere della terra, della materia (che è spirito ad una vibrazione più bassa e fredda, per darsi la spinta verso la risalita. Insomma anche lui si fa il Nero.
Così un bambino che ancora non ha esperienza, non ha sovrastrutture, è quasi puro Spirito, crescendo diventa sempre meno puro Spirito ma crescendo acquisisce anche la capacità, volendo, di riavvicinarsi a quello Spirito destrutturando i meccanismi che le esperienze gli han portato, ma allo stesso tempo non rinnegando l'esperienza che lo rende capace della risalita. In un certo senso quello che dici passa per vero, cioè lo Spirito per tornare a casa deve discendere in qualcosa di involuto, di grezzo.
Nel micro è quello che facciamo nel TA, a quanto pare non c'è altra strada da imboccare.
Quindi lo Spirito e l'Assoluto non sono la stessa cosa? Se lo Spirito deve ritorna nell'assoluto, son due cose diverso o no?

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Perchè se sei puro Spirito sei Dio.
Se sei puro Uomo sei Astral.



Non è esattissimo ma penso che renda...
Lo Spirito è già puro (lui) mentre tu no.... tu inizi ad esistere solo quando lo Spirito si incarna... e "s' ha da lavorà!"
Quindi Dio di incarna in un corpo umano, ma se non lo facesse Astral esisterebbe lo stesso? Quindi Astral ha la possibilità di andarsene con Dio dopo la morte giusto?

Citazione:
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Mi sovviene questo schemino (ma non so se è corretto)
mi è venuta questa ispirazione provo a scriverla così come è arrivata (qualcuno mi corregga se nota errori)

Tutto è Spirito (padre?)
porzioni di esso (anime) scelgono di incarnarsi e evolvere per tornare al padre diventando consapevoli di ciò che sono.
minerali
vegetali
animali
uomo
angeli-deva ecc. ecc.
qui manca un pezzo (arcangeli?)
Dio

realizzato pienamente un livello si sale
Questo schema è sbagliato e poi dovevi farlo con un elenco puntato numerato.
Cioè vorresti dire che un giorno diventeremo Dio di tutto e per fare questo dovremmo diventare angeli?

Ma gli Angeli e gli Arcangeli mi risulta che sono cosi da sempre, dalla creazione del mondo. Mi sa che hai visto troppe puntate di Charmed.

Ultima modifica di Astral : 02-10-2008 alle ore 15.08.57. Motivo: quote al punto errato
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Vecchio 02-10-2008, 15.29.59   #45
turaz
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non ho visto nessuna puntata di Charmed (cosa è?)
per il resto si presta a correzioni come ho detto
secondo te come dovrebbe essere corretto?
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