Ermopoli
L'antica città della conoscenza
  
    
Torna indietro   Ermopoli > Forum > Tempio > Psicologia moderna e antica

 
 
Strumenti discussione Cerca in questa discussione
Vecchio 23-05-2008, 10.23.02   #26
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Gli Dei sono gli archetipi.

No Nike, gli dei erano (sono) venerati da tutti, gli archetipi sono indagati dai filosofi e descritti modernamente in maniera abbastanza organica, dandogli anche il nome, da Jung.
Gli dei hanno una forma, anche se ci vogliamo fermare al simbolismo... invece gli archetipi no, sono prima della forma, hai mai visto la forma dell'archetipo della madre? No puoi vedere varie forme per quello stesso archetipo, una accettata diffusamente è quella della Vergine Maria.
Posso comprendere il tuo accostamento, la logica è: "gli dei sono la forma degli archetipi", gli archetipi che prendono vita nell'esistenza. Non è errato, ma non c'è un rapporto uno a uno, lo stesso archetipo può avere più dei che gli danno forma (ove per dei non ci fermiamo alla mitologia, visto che abbiamo anche molti dei moderni) La definizione più precisa che mi viene senza allungare troppo è che gli dei sono la prima impersonificazione degli archetipi nel mondo del creato sono l'inizio nel creato, dell'origine degli archetipi.
Ho provato a lanciare uno spunto con origine ed inizio, ma non non sono sicuro che sia chiara la differenza, in due parola l'origine è pluripotenziale, può essere qualsiasi cosa, prendere qualsiasi forma, l'inizio è già determinato dalla forma, l'origine non è soggetta a regole, le regole vengono dopo, è l'origine stessa che detta le regole attraverso la forma e la direzione che assume, l'inizio è già formato e direzionato e quindi ha delle regole, seppure relative al punto percorso.
Gli archetipi sono l'origine assoluta (del creato anche se ovviamente sono nel mondo delle idee) e possono prendere qualsiasi forma, quando noi vediamo e definiamo l'archetipo della madre è perchè lo stiamo già vedendo dal nostro lato dello specchio, perchè la nostra mente comune non riesce ad elaborare senza dare una forma.
Gli dei sono archetipi che hanno preso già forma, sono già un inizio sebbene sono l'Inizio quindi molto meno legati e soggetti a regole e leggi, comunque tra loro c'è una sorte di gerarchia, funzionalità etc....
I daimon sono anche inizio ma non hanno una forma propria si adattano alla forma che noi gli diamo, come noi pensiamo un daimon questo sarà (forma in questo caso anche astratta, la forma che comunque usiamo quando pensiamo a concetti astratti), noi comunque in qualche modo nel pensare il daimon siamo condizionati dagli dei, questi famosi dei che giocano con il destino dei mortali, mica che c'è un barbuto con il tridente che ci spunzona realmente... però l'influenza delle forme degli dei modella gran parte della forma che noi diamo al nostro/nostri daimon.

Lo so che non ho esemplificato tanto, magari in base a eventuali domande cercheremo di chiarire meglio.

Quote:

Mi resta un dubbio il daimon e' dentro di noi ed e' un angelo o un demone a seconda...Uno, mi sembra che tu ne parli come fossero delle entita' altro da noi, solo metaforicamente o credi che effettivamente tali siano?
Per me sono parti dell'anima dell'inconscio con le quali dobbiamo fare i conti.
E' praticamente la stessa cosa Nike, sono comunque parti che anche quando sono dentro di noi (intendo i daimon personali) hanno una certa dose di vita propria, anche se senza di noi sarebbero nulla.... la definizione che rende meglio è parassita, o meglio simbiote, quindi da non intendere solo in senso negativo, certe edere che coprono degli alberi proteggono quest'ultimi dal freddo o da animali che mangiano la pianta (tanto per fare un esempio), però in cambio prendono nutrimento e vita. Tutto sta a mantenere l'equilibrio, se pretendiamo troppo per noi (della linfa vitale) il daimon si soffoca e noi non possiamo esprimerci oltre un certo punto (l'esempio che facevate del musicista) se concediamo troppo al daimon questo arriva a possederci letteralmente.

Se la domanda verteva su quanto sono reali e consistenti, la risposta è che dipende da noi, c'è chi ci ha lottato fisicamente, chi ne avuto ispirazioni solo interiori, c'è chi non ci pensa neanche, c'è chi in alcune tradizioni li materializza volontariamente realmente con grossi pericoli per esempio i tibetani con i tulpa (non vi fidate tanto di quello che si legge in giro) ma anche un Padre Pio che lottava con un cane nero non era un visionario... dipende da quanto noi gli diamo sostanza, dipende da qual'è il nostro daimon personale e con quali collettivi veniamo in contatto

Non è completamente corretto dire che sono altro da noi (un pò più per alcuni collettivi, in cui comunque avremo anche noi la nostra influenza) ma non è neanche corretto dire che sono noi, parti di noi, se consideriamo la nostra essenza sono altro da noi, se consideriamo l'insieme del sistema uomo sono parti di noi.



Mi fermo perchè il post è già un mattone, sono qui comunque per espandere con calma.
Uno non è connesso  
Vecchio 23-05-2008, 10.29.40   #27
Astral
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di Astral
 
Data registrazione: 01-08-2006
Residenza: Roma
Messaggi: 3,424
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da stella Visualizza messaggio
Questo è vero, infatti nella Bibbia c'è scritto che le colpe dei padri ricadranno sui figli per sette generazioni...
in più una persona non sceglie se nascere da una famiglia ricca o povera, quindi in qualche modo è già predestinata a un certo tipo di vita....
Ma qualche volta da famiglie povere sono nati quelli che poi sono diventati geni in qualche campo, certo non sempre è così...
Questo daimon che ci perseguita dalla nascita, se seguito fino in fondo, porta alla piena realizzazione di sè, nel bene e nel male....
E' come se uno di questi archetipi a livello di idea-pensiero attraverso il daimon si incarnasse nella persona creando un individuo unico...
Io non credo tanto nella casualità, ogni azione ha il suo ritorno....
Credo che non abbiamo tutti le stesse possibilità alla nascita. Uno ha fatto l'esempio dei soldi, che secondo è il meno calzante, perchè tutto sommato chi è povero può diventare molto ricco e viceversa.
Oltre all'esempio dei soldi, io prenderei cose come la salute ( c'è chi nasce handicappato ad esempio), oppure chi è molto fortunato, o sventurato, a volte sembra che la natura dona molto e dona niente.

Quello della colpa dei padri la vedo più come una cosa di Dna, infatti i difetti dei genitori ce li portiamo dietro, perchè sono i difetti dei nonni, dei bisnonni, etc...

Ma per quanto riguarda il Karma, non credo che un individuo deve pagare le colpe dei padri, ed è scritto anche sulla Bibbia, che se il padre è malvagio ma il figlio sceglie la via del Signore, saranno dimenticati tutti i suoi peccati e non pagherà per quelli del padre. Mentre se il figlio abbondano la via del padre buono, saranno dimenticati tutto il bene che ha fatto il padre e pagherà per i suoi peccati.

Per questo mi sembra assurdo che si possa vivere una volta soltanto, perchè se fosse cosi, tutti avremmo pari opportunità e staremmo allo stesso livello evolutivo.
Astral non è connesso  
Vecchio 23-05-2008, 10.44.00   #28
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Astral Visualizza messaggio
Credo che non abbiamo tutti le stesse possibilità alla nascita. Uno ha fatto l'esempio dei soldi, che secondo è il meno calzante, perchè tutto sommato chi è povero può diventare molto ricco e viceversa.
Il mio esempio era relativo a ciò che ereditiamo, mica a quello che facciamo o succede dopo..... in ogni caso un molto povero un caso su un miliardo (forse pure meno) diventerà molto ricco(è comunque possibile si), già uscire dalla povertà sarà difficile.
Il resto non lo commento qui e ora, di Astral comunque ce n'è e ce ne sarà uno solo, per tua e nostra fortuna (sto scherzando )
Uno non è connesso  
Vecchio 23-05-2008, 11.00.09   #29
turaz
Richiesta Cancellazione
 
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 2,098
Predefinito

vediamo se ho capito bene:
dei-dio=Principi ispiratori=assoluto immanifesto potenzialmente pluripotenziale?
archetipi che hanno già un principio di forma comprensibile dalla nostra mente
daimon

quello che normalmente individuamo come il Se è ispirato da tutto ciò e viene dopo di questi?
turaz non è connesso  
Vecchio 23-05-2008, 12.03.59   #30
RedWitch
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di RedWitch
 
Data registrazione: 20-12-2004
Messaggi: 3,537
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
.......Tutto sta a mantenere l'equilibrio, se pretendiamo troppo per noi (della linfa vitale) il daimon si soffoca e noi non possiamo esprimerci oltre un certo punto (l'esempio che facevate del musicista) se concediamo troppo al daimon questo arriva a possederci letteralmente.

Se la domanda verteva su quanto sono reali e consistenti, la risposta è che dipende da noi, c'è chi ci ha lottato fisicamente, chi ne avuto ispirazioni solo interiori, c'è chi non ci pensa neanche, c'è chi in alcune tradizioni li materializza volontariamente realmente con grossi pericoli per esempio i tibetani con i tulpa (non vi fidate tanto di quello che si legge in giro) ma anche un Padre Pio che lottava con un cane nero non era un visionario... dipende da quanto noi gli diamo sostanza, dipende da qual'è il nostro daimon personale e con quali collettivi veniamo in contatto

Non è completamente corretto dire che sono altro da noi (un pò più per alcuni collettivi, in cui comunque avremo anche noi la nostra influenza) ma non è neanche corretto dire che sono noi, parti di noi, se consideriamo la nostra essenza sono altro da noi, se consideriamo l'insieme del sistema uomo sono parti di noi.
E' altamente probabile che non abbia capito niente del discorso, faccio fatica parecchio ad inquadrare la cosa, ma provo a chiedere con un esempio per inserirmi nel discorso e cercare di capire ..

Ci sono cose con cui si puo' dire che "lottiamo" da tutta la vita o quasi.. ho sempre considerato il mio "demone" (mostro) la paura, l'ansia, ed e' qualcosa che non sapevo gestire, quindi mi dominava, mi possedeva letteralmente, imparando man mano un po' a gestirla, questo mostro adesso mi appare meno spaventoso (se dovessi figurarmelo lo immaginerei proprio come se fosse "fisicamente " piu' piccolo di prima, credo di nutrirlo di meno..). Altro lato della medaglia, quando la paura viene usata come benzina per fare qualcosa, non si puo' dire che sia "negativa", ma anzi, aiuta a muoversi, purche' sia "usata bene"..
Nell'esempio, si potrebbe vedere la Paura come Archetipo, e il fatto che per tanto tempo sia stata la parte dominante di me, quella in cui mi identificavo maggiormente, quella che credevo fosse la mia essenza (la red insicura, paurosa), e vederla quindi come "risultante dei piccoli io"?

Grazie
RedWitch non è connesso  
Vecchio 23-05-2008, 12.29.26   #31
nikelise
Organizza eventi
 
L'avatar di nikelise
 
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 2,329
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
E' altamente probabile che non abbia capito niente del discorso, faccio fatica parecchio ad inquadrare la cosa, ma provo a chiedere con un esempio per inserirmi nel discorso e cercare di capire ..

Ci sono cose con cui si puo' dire che "lottiamo" da tutta la vita o quasi.. ho sempre considerato il mio "demone" (mostro) la paura, l'ansia, ed e' qualcosa che non sapevo gestire, quindi mi dominava, mi possedeva letteralmente, imparando man mano un po' a gestirla, questo mostro adesso mi appare meno spaventoso (se dovessi figurarmelo lo immaginerei proprio come se fosse "fisicamente " piu' piccolo di prima, credo di nutrirlo di meno..). Altro lato della medaglia, quando la paura viene usata come benzina per fare qualcosa, non si puo' dire che sia "negativa", ma anzi, aiuta a muoversi, purche' sia "usata bene"..
Nell'esempio, si potrebbe vedere la Paura come Archetipo, e il fatto che per tanto tempo sia stata la parte dominante di me, quella in cui mi identificavo maggiormente, quella che credevo fosse la mia essenza (la red insicura, paurosa), e vederla quindi come "risultante dei piccoli io"?

Grazie
Red ,spero di non sbagliare, ma a mio avviso la paura e' un demone che sta dentro di te, e' ambivalente ,ed e' generato da un archetipo che subisci particolarmente .
Bisogna trovarlo per guarire.
Ma potrebbe anche essere l'effetto di un altro demone a sua volta proveniente da un archetipo ad esempio l'eros puo' generarla ma anche l'odio o il volere dei figli o il dover essere a tutti i costi brava diligente e apprezzata.
Mi pare che sia l'evidenza di un'ombra da affrontare e da vincere per crescere.Bisogna trovare qual'e'.
nikelise non è connesso  
Vecchio 23-05-2008, 12.46.10   #32
turaz
Richiesta Cancellazione
 
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 2,098
Predefinito

ha attinenza il daimon con quanto ad esempio i kabbalisti chiamano "nutrire i cani" per non esserne totalmente dominati (sapendo consapevolmente di farlo)?
può essere sia come una forma di "sfogo" che permetta almeno inizialmente di imparare a gestire e incanalare ciò che ci serve di esso?
turaz non è connesso  
Vecchio 23-05-2008, 12.53.29   #33
turaz
Richiesta Cancellazione
 
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 2,098
Predefinito

provo a fare un esempio:
archetipo guerriero
il daimon collegato ad esso mi fa pensare di agire in un certo modo.
quella forza che mi pervade la sfogo in altro che tanto utile non è (ad esempio sfogo energia in cose futili e dispersive) perchè in un certo momento la sento troppo forte e non la reggo.
turaz non è connesso  
Vecchio 23-05-2008, 13.09.25   #34
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Se in me si muove l’archetipo della bellezza, cioè ne sono attirata il mio congiungimento con esso genera eros, (?) quindi quando in me nasce eros, che è un daimon. Questo daimon eros si carica di ciò che vivo ed è come se volesse crescere e crescere sempre di più sino ad arrivare in alcuni casi a volere il potere il mio potere la mia energia di cui si nutre per crescere. Però se questo avviene sempre e comunque poi l’eros uno dei miei daimon, agirà al mio posto, nel senso che diventerà ossessivo ogni cosa passerà al suo vaglio, verra vista con i suoi “occhi” perché lui ne ha bisogno per nutrisi, sino al culmine dell’ossessione dove ogni cosa si rifà ad esso. Quindi non sarò più io ad agire ma il mio daimon se questo avviene in modo automatico fino a che non se ne prenderà coscienza. È così?
E’ eros che mi tenta attraverso l’archetipo della bellezza che è mio, e sfrutta in questo modo la mia predispostone all’essere sensibile ad essa, per continuare a vivere.
Da ogni unione tra me e l’archetipo nasce un solo daimon o più di uno?
Che relazione c’è tra daimon e vizi capitali? E quale con i piccoli io?
Altra domanda quanto a che vedere questo discorso con l’astrologia e l’influenza planetaria e gli dei e l’origine?
Faccio fatica a tenere tutto l’insieme dei dati a mente, e scrivere in modo impersonale mi riesce difficile perché per capire ho bisogno di calare su di me ogni cosa, abbiate pazienza.
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso  
Vecchio 23-05-2008, 16.07.48   #35
RedWitch
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di RedWitch
 
Data registrazione: 20-12-2004
Messaggi: 3,537
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Red ,spero di non sbagliare, ma a mio avviso la paura e' un demone che sta dentro di te, e' ambivalente ,ed e' generato da un archetipo che subisci particolarmente .
Bisogna trovarlo per guarire.
Ma potrebbe anche essere l'effetto di un altro demone a sua volta proveniente da un archetipo ad esempio l'eros puo' generarla ma anche l'odio o il volere dei figli o il dover essere a tutti i costi brava diligente e apprezzata.
Mi pare che sia l'evidenza di un'ombra da affrontare e da vincere per crescere.Bisogna trovare qual'e'.
Ti ringrazio Nike (e anche se sbagliassi apprezzo la tua risposta per l'impegno, siamo qui per imparare )
quindi,in poche parole, la paura e' il daimon, mentre l'archetipo non riesco a vederlo ed infatti sono anni che ci provo ma ancora niente, non riesco a trovare l'origine, senz'altro l'ombra che dici c'e', ma credo che per vederla dovro' risolvere ancora delle cose prima...anzi forse potro' vederla solo dopo aver risolto..
A parte questo comunque, vedo che proprio mi sfugge il senso del discorso.. aspetto tempi migliori e continuo a seguirvi...

grazie
RedWitch non è connesso  
Vecchio 23-05-2008, 16.27.01   #36
nikelise
Organizza eventi
 
L'avatar di nikelise
 
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 2,329
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da turaz Visualizza messaggio
provo a fare un esempio:
archetipo guerriero
il daimon collegato ad esso mi fa pensare di agire in un certo modo.
quella forza che mi pervade la sfogo in altro che tanto utile non è (ad esempio sfogo energia in cose futili e dispersive) perchè in un certo momento la sento troppo forte e non la reggo.
Si se non sbaglio l'archetipo del guerriero che i greci hanno ''vestito '' ,come ha spiegato Uno , col nome di Ares genera un daimon che senz'altro induce prima certe emozioni che ti permettono di riconoscerlo e poi certi comportamenti reazioni....da ''GUERRIERO''
nikelise non è connesso  
Vecchio 23-05-2008, 16.48.48   #37
turaz
Richiesta Cancellazione
 
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 2,098
Predefinito

non so ma secondo me c'è qualcosa che non quadra.
non so quanto la paura sia un daimon (non mi suona bene)
la paura al massimo ti impedisce di seguire il daimon fino in fondo o te ne fa distorcere il messaggio
ci sta?
turaz non è connesso  
Vecchio 23-05-2008, 16.49.21   #38
nikelise
Organizza eventi
 
L'avatar di nikelise
 
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 2,329
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Se in me si muove l’archetipo della bellezza, cioè ne sono attirata il mio congiungimento con esso genera eros, (?) quindi quando in me nasce eros, che è un daimon. Questo daimon eros si carica di ciò che vivo ed è come se volesse crescere e crescere sempre di più sino ad arrivare in alcuni casi a volere il potere il mio potere la mia energia di cui si nutre per crescere. Però se questo avviene sempre e comunque poi l’eros uno dei miei daimon, agirà al mio posto, nel senso che diventerà ossessivo ogni cosa passerà al suo vaglio, verra vista con i suoi “occhi” perché lui ne ha bisogno per nutrisi, sino al culmine dell’ossessione dove ogni cosa si rifà ad esso. Quindi non sarò più io ad agire ma il mio daimon se questo avviene in modo automatico fino a che non se ne prenderà coscienza. È così?
E’ eros che mi tenta attraverso l’archetipo della bellezza che è mio, e sfrutta in questo modo la mia predispostone all’essere sensibile ad essa, per continuare a vivere.
Da ogni unione tra me e l’archetipo nasce un solo daimon o più di uno?
Che relazione c’è tra daimon e vizi capitali? E quale con i piccoli io?
Altra domanda quanto a che vedere questo discorso con l’astrologia e l’influenza planetaria e gli dei e l’origine?
Faccio fatica a tenere tutto l’insieme dei dati a mente, e scrivere in modo impersonale mi riesce difficile perché per capire ho bisogno di calare su di me ogni cosa, abbiate pazienza.
Credo sia corretto ma io sposterei l'attenzione su Gri che lo deve contenere o che non riesce a limitarlo o indirizzarlo piu' che farne un agente indipendente.
Cio' serve ai fini del processo di individuazione che fa del daimon il necessario ostacolo per conoscere meglio te el le cose.
Fa parte di te,sei tu, intesa complessivamente come diceva Uno sicche' mi sembra meglio parlare di te che agisci piu' di lui come fonte autonoma di effetti su di te.
La relazione con i vizi capitali ?E' una bella domanda , io direi nessuna , perche' la morale cristiana in questo contesto non puo' aiutare a capire : nel nostro discorso l'uomo DEVE essere fatto di ombra / ombre , proprio perche' deve essere considerato unitariamente e perche' l'ombra ,il daimon ha questa utilita' nel processo di identificazione di aiutare ,SE AFFRONTATO ,a crescere.
Senza ombra,colpa ,vizi ,peccato, cioe' un daimon non contenuto ,non si puo' avanzare !
Per la morale cristiana l'ombra ecc. e' sempre e solo male.
Uno vigila per favore.
nikelise non è connesso  
Vecchio 23-05-2008, 16.54.15   #39
turaz
Richiesta Cancellazione
 
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 2,098
Predefinito

uno ha parlato di cani...
risalendo a monte si potrebbe pensare che il daimon sia un qualcosa di legato agli spiriti animali?
e che come tale sia un qualcosa da far maturare dentro ciascuno di noi?

allora magari la nostra predilezione per un animale... o la nostra paura di altri non è che magari ci mostra qualcosa sul nostro daimon?

in effetti riflettendo su me stesso mi sono ritrovato a volte a osservare animali e a ritrovare loro caratteri in me.
può starci o non c'entra nulla?

Ultima modifica di turaz : 23-05-2008 alle ore 16.56.24.
turaz non è connesso  
Vecchio 23-05-2008, 16.54.30   #40
nikelise
Organizza eventi
 
L'avatar di nikelise
 
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 2,329
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Se in me si muove l’archetipo della bellezza, cioè ne sono attirata il mio congiungimento con esso genera eros, (?) quindi quando in me nasce eros, che è un daimon. Questo daimon eros si carica di ciò che vivo ed è come se volesse crescere e crescere sempre di più sino ad arrivare in alcuni casi a volere il potere il mio potere la mia energia di cui si nutre per crescere. Però se questo avviene sempre e comunque poi l’eros uno dei miei daimon, agirà al mio posto, nel senso che diventerà ossessivo ogni cosa passerà al suo vaglio, verra vista con i suoi “occhi” perché lui ne ha bisogno per nutrisi, sino al culmine dell’ossessione dove ogni cosa si rifà ad esso. Quindi non sarò più io ad agire ma il mio daimon se questo avviene in modo automatico fino a che non se ne prenderà coscienza. È così?
E’ eros che mi tenta attraverso l’archetipo della bellezza che è mio, e sfrutta in questo modo la mia predispostone all’essere sensibile ad essa, per continuare a vivere.
Da ogni unione tra me e l’archetipo nasce un solo daimon o più di uno?
Che relazione c’è tra daimon e vizi capitali? E quale con i piccoli io?
Altra domanda quanto a che vedere questo discorso con l’astrologia e l’influenza planetaria e gli dei e l’origine?
Faccio fatica a tenere tutto l’insieme dei dati a mente, e scrivere in modo impersonale mi riesce difficile perché per capire ho bisogno di calare su di me ogni cosa, abbiate pazienza.
Credo sia corretto ma io sposterei l'attenzione su Gri che lo deve contenere o che non riesce a limitarlo o indirizzarlo piu' che farne un agente indipendente.
Cio' serve ai fini del processo di individuazione che fa del daimon il necessario ostacolo per conoscere meglio te e le cose.
Fa parte di te,sei tu, intesa complessivamente come diceva Uno sicche' mi sembra meglio parlare di te che dall'inizio lo hai dentro e che agisci , piu' che di lui come fonte autonoma di effetti su di te. Insomma lui fa quello che vuole se glielo lasci fare.
La relazione con i vizi capitali ?E' una bella domanda , io direi nessuna , perche' la morale cristiana in questo contesto non puo' aiutare a capire : nel nostro discorso l'uomo DEVE essere fatto di ombra / ombre , proprio perche' deve essere considerato unitariamente e perche' l'ombra ,il daimon ha questa utilita' nel processo di individuazione di aiutare ,SE AFFRONTATO ,a crescere.
Senza ombra,colpa ,vizi ,peccato, cioe' un daimon non contenuto ,non si puo' avanzare !
Per la morale cristiana l'ombra ecc. e' sempre e solo male.
Uno vigila per favore.
nikelise non è connesso  
Vecchio 23-05-2008, 17.31.43   #41
stella
Organizza eventi
 
L'avatar di stella
 
Data registrazione: 09-04-2006
Messaggi: 2,233
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Se in me si muove l’archetipo della bellezza, cioè ne sono attirata il mio congiungimento con esso genera eros, (?) quindi quando in me nasce eros, che è un daimon.
Secondo me eros è una forza molto potente, che attrae l'umano con l'umano e anche l'umano al divino e viceversa.
Tu ti senti attratta dall'archetipo della bellezza in tutte le sue forme, e questa attrazione è provocata da eros che agisce in te, ma se per te bellezza è uguale a perfezione, eros ti attrae alla perfezione che non può mai essere raggiunta in questo mondo.
Così può scattare il controllo su ogni cosa, verso l'interno di te e verso l'esterno, visto che non si arriva mai a raggiungere l'ideale raffigurato dall'archetipo stesso della bellezza che in sè e una cosa buona ma può diventare un'ossessione.




Citazione:
Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Cio' serve ai fini del processo di individuazione che fa del daimon il necessario ostacolo per conoscere meglio te e le cose.
Fa parte di te,sei tu, intesa complessivamente come diceva Uno sicche' mi sembra meglio parlare di te che dall'inizio lo hai dentro e che agisci , piu' che di lui come fonte autonoma di effetti su di te. Insomma lui fa quello che vuole se glielo lasci fare.
Penso che sia così, individuando il tuo daimon puoi cercare di imbrigliarlo o almeno orientarlo dove vuoi tu, e perchè no, sfruttare questa forza a tuo vantaggio, ma come per tutte le cose, ci vorrebbe un certo equilibrio...
stella non è connesso  
Vecchio 23-05-2008, 18.44.42   #42
Astral
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di Astral
 
Data registrazione: 01-08-2006
Residenza: Roma
Messaggi: 3,424
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Se in me si muove l’archetipo della bellezza, cioè ne sono attirata il mio congiungimento con esso genera eros, (?) quindi quando in me nasce eros, che è un daimon. Questo daimon eros si carica di ciò che vivo ed è come se volesse crescere e crescere sempre di più sino ad arrivare in alcuni casi a volere il potere il mio potere la mia energia di cui si nutre per crescere. Però se questo avviene sempre e comunque poi l’eros uno dei miei daimon, agirà al mio posto, nel senso che diventerà ossessivo ogni cosa passerà al suo vaglio, verra vista con i suoi “occhi” perché lui ne ha bisogno per nutrisi, sino al culmine dell’ossessione dove ogni cosa si rifà ad esso. Quindi non sarò più io ad agire ma il mio daimon se questo avviene in modo automatico fino a che non se ne prenderà coscienza. È così?
E’ eros che mi tenta attraverso l’archetipo della bellezza che è mio, e sfrutta in questo modo la mia predispostone all’essere sensibile ad essa, per continuare a vivere.
Da ogni unione tra me e l’archetipo nasce un solo daimon o più di uno?
Che relazione c’è tra daimon e vizi capitali? E quale con i piccoli io?
Altra domanda quanto a che vedere questo discorso con l’astrologia e l’influenza planetaria e gli dei e l’origine?
Faccio fatica a tenere tutto l’insieme dei dati a mente, e scrivere in modo impersonale mi riesce difficile perché per capire ho bisogno di calare su di me ogni cosa, abbiate pazienza.
Cara Griselda credo che abbiamo una cosa in comune, comunque sforzarsi di essere diverso può costare caro, forse occorrerebbe sfruttare questa forza, per tirare fuori sempre il bello da gli altri e da ogni situazione.

P.S: Poi se hai l'influenza del Toro non mi stupisce più di tanto.
Astral non è connesso  
Vecchio 23-05-2008, 19.38.56   #43
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Ci sono cose con cui si puo' dire che "lottiamo" da tutta la vita o quasi.. ho sempre considerato il mio "demone" (mostro) la paura, l'ansia, ed e' qualcosa che non sapevo gestire, quindi mi dominava, mi possedeva letteralmente, imparando man mano un po' a gestirla, questo mostro adesso mi appare meno spaventoso (se dovessi figurarmelo lo immaginerei proprio come se fosse "fisicamente " piu' piccolo di prima, credo di nutrirlo di meno..)
Per essere più precisi, va bene anche come lo hai messo, ma giusto per chiarire e poter comprendere anche esempi e situazioni diverse:
Il duo daimon in questo caso demone, è ciò che si nutre della tua paura, questo qualcosa può essere l'attacco di panico, può essere paura nel gestire una situazione etc... alla fine queste cose si riconducono tutte allo stesso daimon (in questo caso e situazione) che si riveste in vari modi a seconda della vicenda e della tua reazione (un gogolo a Turaz )
Non sempre il nostro principale Daimon personale ha un nome e una forma.... quando riusciamo a darglielo (noi, non che ce lo dicano altri) siamo già un pezzo avanti, conoscere il vero nome delle cose è uno dei principi della sapienza, ma pure della magia e di tutto il nostro elaborare, ove il nome non è solo una sequenza di lettere.

Citazione:
Originalmente inviato da turaz Visualizza messaggio
ha attinenza il daimon con quanto ad esempio i kabbalisti chiamano "nutrire i cani" per non esserne totalmente dominati (sapendo consapevolmente di farlo)?
Citazione:
Originalmente inviato da turaz Visualizza messaggio
uno ha parlato di cani...
risalendo a monte si potrebbe pensare che il daimon sia un qualcosa di legato agli spiriti animali?
Nota che hai parlato tu di cani, non io. Comunque si corrisponde al detto dei kabbalisti (lo spirito degli animali non c'entra nulla), solo che loro nutrono quel tanto che basta per potersi dedicare ad altro senza intralci, mentre la chiesa Cattolica li affama per poter poi imparare a gestire la rivolta, noi invece parlavamo di dare alimento quel tanto che basta perchè diventino dei servi, anche guida.
Sono tutti metodi corretti, dipende da come siamo fatti noi quale potrebbe funzionare meglio.

Citazione:
Originalmente inviato da turaz Visualizza messaggio
provo a fare un esempio:
archetipo guerriero
il daimon collegato ad esso mi fa pensare di agire in un certo modo.
quella forza che mi pervade la sfogo in altro che tanto utile non è (ad esempio sfogo energia in cose futili e dispersive) perchè in un certo momento la sento troppo forte e non la reggo.
L'archetipo del guerriero se usato (anzi facendoti usare) per attaccar briga con tutti ti possiede, ma usi tu la sua fierezza combattiva del non arrenderti di fronte alle difficoltà vuoi mettere che spinta evolutiva?

Citazione:
Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Credo sia corretto ma io sposterei l'attenzione su Gri che lo deve contenere o che non riesce a limitarlo o indirizzarlo piu' che farne un agente indipendente.
Cio' serve ai fini del processo di individuazione che fa del daimon il necessario ostacolo per conoscere meglio te el le cose.
Fa parte di te,sei tu, intesa complessivamente come diceva Uno sicche' mi sembra meglio parlare di te che agisci piu' di lui come fonte autonoma di effetti su di te.
La relazione con i vizi capitali ?E' una bella domanda , io direi nessuna , perche' la morale cristiana in questo contesto non puo' aiutare a capire : nel nostro discorso l'uomo DEVE essere fatto di ombra / ombre , proprio perche' deve essere considerato unitariamente e perche' l'ombra ,il daimon ha questa utilita' nel processo di identificazione di aiutare ,SE AFFRONTATO ,a crescere.
Non potrei aggiungere o ripetere nulla di meglio
Quote:

Senza ombra,colpa ,vizi ,peccato, cioe' un daimon non contenuto ,non si puo' avanzare !
Per la morale cristiana l'ombra ecc. e' sempre e solo male.
Uno vigila per favore.
non è proprio così (Cattolica però, non Cristiana) sopra ti ho fatto degli esempi su tre possibili modalità (ce ne sono anche altri) per usare gli stessi daimon in maniera vantaggiosa.

Per "contratto" leggo tutti i post , prima o poi arrivo
Uno non è connesso  
Vecchio 23-05-2008, 21.14.19   #44
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Credo sia corretto ma io sposterei l'attenzione su Gri che lo deve contenere o che non riesce a limitarlo o indirizzarlo piu' che farne un agente indipendente.
Cio' serve ai fini del processo di individuazione che fa del daimon il necessario ostacolo per conoscere meglio te e le cose.
Fa parte di te,sei tu, intesa complessivamente come diceva Uno sicche' mi sembra meglio parlare di te che dall'inizio lo hai dentro e che agisci , piu' che di lui come fonte autonoma di effetti su di te. Insomma lui fa quello che vuole se glielo lasci fare.
La relazione con i vizi capitali ?E' una bella domanda , io direi nessuna , perche' la morale cristiana in questo contesto non puo' aiutare a capire : nel nostro discorso l'uomo DEVE essere fatto di ombra / ombre , proprio perche' deve essere considerato unitariamente e perche' l'ombra ,il daimon ha questa utilita' nel processo di individuazione di aiutare ,SE AFFRONTATO ,a crescere.
Senza ombra,colpa ,vizi ,peccato, cioe' un daimon non contenuto ,non si puo' avanzare !
Per la morale cristiana l'ombra ecc. e' sempre e solo male.
Uno vigila per favore.
Urka oggi che non ho avuto molto tempo per stare al pc, tutte queste cosine interessanti
Intanto inzio con ringraziarti per la risposta poi proseguo, almeno fin dove riesco.
La prima frase nerettata, alcuni daimon demoni li ho riconosciuti, ( mai che ci fosse un genio o angelo eh? ) e credo di averli contenuti se per contenuti si intende affamati, perchè io solo questo ho imparato a fare. Però ho letto altrove in forum che se lo si fa per troppo tempo si può anche farlo morire, ma se muore lui muore una parte di me no? Da li le malattie?
Quindi alla resa dei conti non so proprio come fare ancora.
Seconda frase nerettata cosa intendi per affrontato?
Mi fermo
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso  
Vecchio 23-05-2008, 21.18.11   #45
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da stella Visualizza messaggio
Secondo me eros è una forza molto potente, che attrae l'umano con l'umano e anche l'umano al divino e viceversa.
Tu ti senti attratta dall'archetipo della bellezza in tutte le sue forme, e questa attrazione è provocata da eros che agisce in te, ma se per te bellezza è uguale a perfezione, eros ti attrae alla perfezione che non può mai essere raggiunta in questo mondo.
Così può scattare il controllo su ogni cosa, verso l'interno di te e verso l'esterno, visto che non si arriva mai a raggiungere l'ideale raffigurato dall'archetipo stesso della bellezza che in sè e una cosa buona ma può diventare un'ossessione.
non avrei mai collegato queste cose a questo daimon, ma sembrano starci ci devo riflettere e vedere i vari collegamenti, grazie Stella.
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso  
Vecchio 26-05-2008, 09.49.22   #46
nikelise
Organizza eventi
 
L'avatar di nikelise
 
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 2,329
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da stella Visualizza messaggio
Secondo me eros è una forza molto potente, che attrae l'umano con l'umano e anche l'umano al divino e viceversa.
Tu ti senti attratta dall'archetipo della bellezza in tutte le sue forme, e questa attrazione è provocata da eros che agisce in te, ma se per te bellezza è uguale a perfezione, eros ti attrae alla perfezione che non può mai essere raggiunta in questo mondo.
Così può scattare il controllo su ogni cosa, verso l'interno di te e verso l'esterno, visto che non si arriva mai a raggiungere l'ideale raffigurato dall'archetipo stesso della bellezza che in sè e una cosa buona ma può diventare un'ossessione.
Bellezza e perfezione sono due archetipi distinti ma che possono scontrarsi tra loro e provocare una paralisi ed un'uscita dalla realta' . E tipico di quelle situazioni di blocco in cui ad uno ma piu' facilmente ad una non va bene mai nessuno e cosi' si puo' arrivare al termine della vita aspettando qualcosa che non arriva mai .
Voglio dire che piu' archetipi o piu' daimon possono scontrarsi tra loro e uno puo' prevalere sull'altro o negli effetti annullarsi l'un l'altro paralizzandosi ma cosi' si passa da una malattia ad un'altra senza risolvere nulla.
Comunque e' vero che il daimon ha a che fare con il nostro destino come il mito di ER insegna .
Non dobbiamo fermarci qua pero' il prossimo pezzo di strada riguarda come affrontarli e trasformarli in cose positive , in angeli, visto che ,dice jung, :
'' si puo' mancare non solo la propria felicita' ma anche la propria colpa decisiva senza la quale un uomo non raggiunge mai la propria totalita'''.


nikelise non è connesso  
Vecchio 26-05-2008, 09.57.13   #47
turaz
Richiesta Cancellazione
 
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 2,098
Predefinito

'' si puo' mancare non solo la propria felicita' ma anche la propria colpa decisiva senza la quale un uomo non raggiunge mai la propria totalita'''.
questa frase nella seconda parte mi viene da pensare intenda più o meno: se non si "scova" (riportandolo alla luce) il contrasto tra i vari daimon (che sia questa la colpa decisiva?) non si sviluppano appieno le proprie potenzialità e in sostanza si rimane "divisi" in se stessi.

suona corretta?
turaz non è connesso  
Vecchio 26-05-2008, 10.56.06   #48
nikelise
Organizza eventi
 
L'avatar di nikelise
 
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 2,329
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da turaz Visualizza messaggio
'' si puo' mancare non solo la propria felicita' ma anche la propria colpa decisiva senza la quale un uomo non raggiunge mai la propria totalita'''.
questa frase nella seconda parte mi viene da pensare intenda più o meno: se non si "scova" (riportandolo alla luce) il contrasto tra i vari daimon (che sia questa la colpa decisiva?) non si sviluppano appieno le proprie potenzialità e in sostanza si rimane "divisi" in se stessi.

suona corretta?
La frase fa riferimento piu' in generale all' accettazione dell'ombra, della colpa, cioe' della parte indecente dell'anima che a sua volta ha origine dal prevalere del daimon o dei daimon ,talvolta in contrasto tra loro, intesi nel loro aspetto negativo .
Mancare la colpa (nel senso di mancare non prendere un bersaglio) starebbe a significare fuggire la colpa , non appropriarsene , non affrontarla, non tenerla con se' come cosa anche positiva cioe' alla fine non affrontare i nostri daimon ;
non tanto constatare che questi sono in noi cosa invece ormai da dare per scontato che ci siano.
Cosi' io interpreto la frase.
nikelise non è connesso  
Vecchio 26-05-2008, 11.46.26   #49
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
La frase fa riferimento piu' in generale all' accettazione dell'ombra, della colpa, cioe' della parte indecente dell'anima che a sua volta ha origine dal prevalere del daimon o dei daimon ,talvolta in contrasto tra loro, intesi nel loro aspetto negativo .
Mancare la colpa (nel senso di mancare non prendere un bersaglio) starebbe a significare fuggire la colpa , non appropriarsene , non affrontarla, non tenerla con se' come cosa anche positiva cioe' alla fine non affrontare i nostri daimon ;
non tanto constatare che questi sono in noi cosa invece ormai da dare per scontato che ci siano.
Cosi' io interpreto la frase.
Un po' come quando si ha il demone del gioco) l'esepio si può trasporre in tutto) e che si è convinti di poter smettere quando si vuole o non ammettere che sia una dipendenza, insomma quando facciamo di tutto per raccontarcela giustificando con mille scuse, per rimanere fermi e non affrontarlo. E' così?
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso  
Vecchio 26-05-2008, 11.59.19   #50
nikelise
Organizza eventi
 
L'avatar di nikelise
 
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 2,329
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Un po' come quando si ha il demone del gioco) l'esepio si può trasporre in tutto) e che si è convinti di poter smettere quando si vuole o non ammettere che sia una dipendenza, insomma quando facciamo di tutto per raccontarcela giustificando con mille scuse, per rimanere fermi e non affrontarlo. E' così?
Si non affrontare l'ombra significa prevalentemente mentire a se stessi rappresentando a se stessi un io ideale che non esiste oppure giustificando continuamente se stessi.
In termini piu' completi gli ammortizzatori di gurdjeff perche' indotti anche dalle abitudini o convenzioni sociali.
nikelise non è connesso  
 


Strumenti discussione Cerca in questa discussione
Cerca in questa discussione:

Ricerca avanzata

Regole di scrittura
Tu non puoi inserire nuovi messaggi
Tu non puoi rispondere ai messaggi
Tu non puoi inviare files
Tu non puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è Attivato
Le faccine sono Attivato
Il codice [IMG] è Attivato
Il codice HTML è Disattivato
Vai al forum

Discussioni simili
Discussione Autore discussione Forum Risposte Ultimo messaggio
Opera al nero. centomila Tradizioni Spirituali ed Esoteriche 467 06-09-2011 15.59.30
Archetipi planetari- piccolo esperimento Astral Astrologia Occidentale 38 14-10-2009 16.16.47
La Bussola d'Oro griselda Cinema,Tv e Musica 3 24-06-2009 00.15.33
la musica nel cuore dafne Esperienze 64 07-07-2008 22.51.27


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 14.01.58.




Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271