Il paese e la città

[Astral]

PAESE: In questo luogo dove lo stress è lontano, ci si conosce tutti e tutte, conosciamo benissimo i luoghi caratteristichi. Il paese è luogo dove vi è comunità, vi sono delle tradizioni, un problema mio può diventare tuo, vi è molta comunità ma poca libertà, poichè qualsiasi cosa si viene prima o poi a sapere.

CITTA': Grande, ampia, indipendente, ci permette di essere chi vogliamo, ed anche chi non vogliamo, non dobbiamo rendere conto a nessuno e siamo liberi, ma è anche vero che in un posto cosi grande siamo terribilmente soli, se qualcosa ci succede nessuno aiuterà quello che in fin dei conti è uno sconosciuto.

Dove voglio arrivare?

In generale il paese secondo me rappresenta un po' il passato e la vita tradizionalista, mentre la città quella moderna e progressista, entrambi hanno i loro pregi e difetti.

Ho dato un piccolo spunto per la discussione poi fate voi.

[jezebelius]

Interessante sta divisione Astral.
Credo che forse si possa parlare, anche, di entità.
Quindi il paese, entità più piccola e la città, entità maggiore.
Il primo, concordando con quello che dici, essendo più piccolo definisce, come pure la città ovviamente, un ambiente, uno spazio.
All'interno di questo spazio poi c'è sicuramente un incontro tra i cittadini e quindi, come dici, anche una trasmissione,a volte più semplice, delle tradizioni di quel paese o delle attività che lo interessano.
Insomma è più circoscritto sia l'ambiente, e da questo, la popolazione " pae-sana ".
La città, credo che sia un " paese più grande " dove a volte, per esempio nel formare, definire, uno spazio più grande se da un lato vi è come dici la voglia di uscire da un ambiente definito, da un paese quindi, trasferendosi in città, di norma non si può fare a meno di notare come la questa sia, al tempo stesso, formata di quartieri.
Ogni quartiere esprime una sua storia, ed in ognuno c'è iol cittadino più o meno simili.
Per esempio gli italiani che emigravano in America, si trasferivano ( si trasferiscono anche oggi ) dove ci sono altri italiani, ad esempio. C'è si un bisogno, secondo me, di allontanarsi dalla tradizione di quel " paese " ma allo stesso tempo un rimanere ancorati a quella, allungandosi quasi con un elastico. Non so se è chiaro come concetto.

Tornando a quel che hai detto, sulla divisione, se entrambi allora definiscono un ambiente " vivo" fondato, per il paese, sulla tradizione ad esempio o su valori fortemente condivisi per tradizione culturale, l'influenza che giocoforza ne verrà sul cittadino farà il suo " gioco".
Per riprendere le parole di Uno l'ambiente è " vivo " appunto. Questo lo è anche, allora, per un paese e per una città dunque.
Se la città esprime, un agglomerato più grande l'influenza sarà meno marcata rispetto a quella del paese - meno marcata nel senso di meno definita - per assumere confini più labili, meno rigidi con una evidente " perdita" se cosi si può dire di una struttura di fondo.
Ciò non toglie che col passare del tempo, appunto alla nuova tradizione che ne può uscir fuori, non diventi presupposto solido anche quello della città.

[stella]

Originalmente inviato da Astral

In generale il paese secondo me rappresenta un po' il passato e la vita tradizionalista, mentre la città quella moderna e progressista, entrambi hanno i loro pregi e difetti.

Il paese rappresenta il passato forse perchè nei paesi sono rimaste più che altro persone anziane, pochi giovani, i quali per lo più cercano di allontanarsi dal paese dove non vedono sbocchi, per trasferirsi in città.
Io ho sempre vissuto in città, e per questo farei fatica a vivere in un paese, poi nei paesi vicino a me, a parte quando ci sono le sagre e le feste di paese, sembra un mortorio, passandoci attraverso non si vede nessuno in giro, sembrano abitati dai fantasmi... almeno questa è la prima impressione.
E' vero che nel paese conoscendosi tutti è più facile instaurare rapporti umani tra le persone, mentre nelle città, specialmente quelle tanto grandi, questo è più difficile, a stento si conoscono di vista i vicini di casa... e ci si può sentire soli anche in mezzo alla folla...
Le città dovrebbero sempre rimanere a misura d'uomo, ma tante volte ciò non si verifica, questo perchè con la costruzione di nuove case e quartieri la città cresce, mentre il paese no, appunto perchè se crescesse aumenterebbe gli abitanti e diventerebbe città.
Comunque sia il paese che la città secondo me devono continuare ad essere così come sono (forse la città migliorare un po'...) così che uno arricchisca culturalmente l'altro, il cittadino scoprendo le tradizioni e gli usi paesani, il paesano apprezzando le opportunità che offre la città, non solo culturali ma anche di svago e divertimento...