Ermopoli
L'antica città della conoscenza
  
    
Torna indietro   Ermopoli > Forum > Giardino Filosofico > Esperienze

 
 
Strumenti discussione Cerca in questa discussione
Vecchio 16-10-2008, 00.10.23   #26
dafne
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di dafne
 
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 3,630
Predefinito

ecco, adesso ne sparo una delle mie, che magari vi sono mancata un pò neh
ma non è che questo distrarsi da, spostarsi da sia quel famoso salto che non riusciamo a fare (plurale maiestatis ) quell'accellerazione che non ci concediamo perchè "qualcosa" in noi immancabilmente rimane sul binario che conosce alla velocità che conosce?
Forse che il concetto di volere ci è piuttosto lontano e la barretta di zuccheri (la gratificazione immediata) ci piace di più dell'arrivare a fare un sano pasto perchè non siamo abituati a controllare la fame di energia (in questo senso c'è il coccodrillo che vuole la polpetta?) e il senso di fame, appunto, ci pare come un segnale di grave pericolo?

(a me è capitato di avere dei crampi dalla fame, roba da giramenti di testa, non poter prendere nulla e sentir svanire i crampi e i giramenti nel gito di qualche minuto...mai successo? La chiamano finta fame)

dafne non è connesso  
Vecchio 16-10-2008, 00.51.36   #27
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Innanzitutto ho provato ad osservare e la frustrazione più grossa ed insopportabile è quella verso le cose da cui dipendo, in pratica le sigarette ed un altre di cose, il resto si sostituisce tutto con altro che fa da surrogato del momento. O comunque basta distrarsi perchè perda la sua importanza se non fa parte di sussistenza.

Quando sto leggendo ad esempio ed ho finito l'energia per concentrarmi mi viene il desiderio di...ecco se voglio continuare a farlo devo "inserire il nuovo gettone" che ricarica il tutto e mi ripristina la benzina che avevo finito.

Nel caso delle sigaretta è diverso non esiste un surrogato o quella o quella, niente può prendere il suo posto, ovvero se ci provo rimane comunque successivamente il desiderio di quella, ecco per questa sarei disposta a fare anche chilometri (assurdo) affinchè il senso di malessere e di agitazione smetta di agire.

Per qualunque altra cosa da cui non sono dipendente non sono disposta a spendere neppure un po' di energia di quella che è necessaria cioè il minimo sforzo e il minimo impegno il che la fa sostituire molto facilmente pur di non spendere di più.

Una cosa che funziona è:" te la do tra un po' " e dopo quel po' che non gestisco io, ri-esce la richiesta: "toc toc me lo avevi promesso, allora quando me la dai? " come il cane con la lingua a penzoloni che sbava.

La cosa strana è che nel momento, che decido io, di dare, come a punirmi della lunga attesa non mi da il solito gusto, come a vendetta della mancata soddisfazione immediata. Inoltre a volte da come una spinta a volerne di più come se volesse avere una dose maggiore per poter riempire il vuoto che si era venuto a crare. Come a voler instillare timore e ammonimento a non riprovarci.

Nel durante invece, durante quel braccio di ferro, la sensazione è di piccolo prurito a cui si riesce a resistere, ma la paura di non avere più la possibilità di arrivare a quel momento dopo l'attesa, fa scadere il tutto nel: ci ricasco.
Quindi direi che non è tanto la frustrazione che non sopporto ma l'idea che questa non possa mai terminare, supportata dalla punizione successiva al non aver assecondato il desiderio.
Fino ad ora mi pare di aver visto questo.
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso  
Vecchio 16-10-2008, 18.34.20   #28
stella
Organizza eventi
 
L'avatar di stella
 
Data registrazione: 09-04-2006
Messaggi: 2,233
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Innanzitutto ho provato ad osservare e la frustrazione più grossa ed insopportabile è quella verso le cose da cui dipendo, in pratica le sigarette ed un altre di cose, il resto si sostituisce tutto con altro che fa da surrogato del momento. O comunque basta distrarsi perchè perda la sua importanza se non fa parte di sussistenza.
Condivido. Più siamo legati psicologicamente e fisicamente ad una cosa più il pensiero di non averla a disposizione provoca frustrazione. L'energia che si spende per averla non è nulla in confronto al disagio che si prova a essere costretti e rinunciarci.
Però la frustrazione avviene quando tra noi e la cosa desiderata si frappone un ostacolo improvviso o un contrattempo, cioè, tornando all'esempio di Ray il primo pensiero abbordabile era farsi un caffè nella propria cucina e in quel momento non c'era la consapevezza della mancanza dello zucchero.
Averlo saputo prima forse non sorgeva nemmeno il desiderio del caffè....
Altro tipo di frustrazione è rinunciare volontariamente a qualcosa che sotto sotto si continua a desiderare, ma questo è un altro discorso perchè c'è di mezzo la nostra volontà ed è una lotta in se stessi e non all'esterno di noi stessi, per altre cose che non dipendono dalla nostra volontà.
stella non è connesso  
Vecchio 16-10-2008, 18.41.53   #29
turaz
Richiesta Cancellazione
 
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 2,098
Predefinito

questo perchè facciamo dipendere il nostro "essere" da un oggetto
e non controlliamo il desiderio in un certo qual modo
turaz non è connesso  
 


Strumenti discussione Cerca in questa discussione
Cerca in questa discussione:

Ricerca avanzata

Regole di scrittura
Tu non puoi inserire nuovi messaggi
Tu non puoi rispondere ai messaggi
Tu non puoi inviare files
Tu non puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è Attivato
Le faccine sono Attivato
Il codice [IMG] è Attivato
Il codice HTML è Disattivato
Vai al forum

Discussioni simili
Discussione Autore discussione Forum Risposte Ultimo messaggio
Superata la velocità della luce-possibile viaggiare nello spazio? Sole Scienza 3 10-04-2009 10.34.13
Maggiorenni: fino a quando è obbligatorio mantenerli? AzzeccaGarbugli Punti di vista legali 1 05-10-2008 19.19.50
Pitagora (seconda parte): l'insegnamento e il metodo pitagorico Sole Esoterismo 1 26-08-2008 09.36.44
Arte in generale Uno Arte 28 02-08-2006 14.42.43
I segni dello zodiaco moonA Astrologia Occidentale 14 28-07-2006 14.30.46


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 02.08.16.




Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271