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Vecchio 28-09-2011, 23.03.41   #1
Astral
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Predefinito Cugino opportunista

Voglio raccontarvi una storia, che può essere un utile spunto per discutere anche dell'opportunismo. Si può benissimo ricollegare anche alla discussione sul chiedere.

Praticamente da quando sono piccolo, ho un po' di cugini(famiglia materna numerosa) ma anche zii che non so per quale motivo, sono passati sempre dalle sorelle per battere cassa o favori.
In parole povere, solo perchè le femmine erano sposate con persone che avevano uno stipendio fisso, chiedevano sempre soldi.

Io ero piccolo, ma ho avuto la sfortuna che mia madre, sia per benessere economico degli anni 80, sia perchè aveva la sindrome della cattolica sammaritana, regalava ogni tanto 50 mila lire.
Questo ha creato un meccanismo perverso, che invece di dare gratitudine, aumentava questa cosa fino alla pretesa, o l'invenzione di storie. Bollette staccate, incidenti d'auto con la scusa del bisogno, etc. etc. Insomma un pianto continuo per arrivare sempre li, ai soldi. Successivamente poi si scopriva che sti soldi ci si facevano belle cene a base di pesce... vabbè ma a prescindere da questo...
I miei genitori hanno sempre aiuto in un modo nell' altro.
Ovviamente a turno, oltre mia madre, facevano il giro delle altre due sorelle (con annesse cugine).

Nel 2008, come molti già sanno mori mio padre, e tutti sono spariti, poi dopo l'indifferenza, sono ritornati alla carica, presentando bollette di cose non pagate che dicevano fossero di mia madre, poi invece di chiedere a mia madre come stava, hanno richiesto altri soldi (ed il periodo non era roseo nemmeno per noi). La maggiorparte dei zii, non sono più venuti perchè mia sorella ha staccato la conversazione al telefono prima che mia madre si facesse inpietosire, mentre io ad uno l'ho trattato talmente male, giocando sul suo orgoglio ferito, per non farlo più venire, e rispondendo male alla moglie, insomma poi un po' mi conoscete, sapete quanto posso diventare sconveniente in certe occasioni.

Ora si è ripresentato un cugino, che prima era malato di tumore, adesso è miracolosamente guarito, vabè buon per lui, ma il problema è che me lo sto ritrovato troppo spesso qui, a casa, che è anche mia.
Mia madre ha imparato a non dare soldi, anche perchè ora come ora, non si può nemmeno. Soltanto che loro sono troppo disponibili, l'altro giorno lui ha detto che cercava lavoro, invece ho saputo che quel giorno è passato dalle altre due mie zie, per chiedere soldi. Le mie zie si sono fatte negare, noi purtroppo non abbiamo la finestra dove è il citofono e non possiamo farci negare.

Lui ha notato la mia freddezza, ed il fatto che quando ci sono io, non può chiedere, ed il pianto cinese va a vuoto (ora hanno staccato gas e luce alla sorella).
A volte comincia a fare battute e dare frecciatine velate, sempre su di me, ed il clima si fa pesante, perchè tra l'altro sa che ho cancellato entrambi da facebook, perchè non volevo ne ravvicinamenti, ne sapere dei cavoli miei.

Sono sicuro al 100% che non è sincero, e su questo concordano anche mia madre e mia sorella, tuttavia, mia madre, l'ha anche invitato a pranzo domani.
Ora non è il piatto di pasta, però temo che si possano ripetere questi meccanismi, e di ritrovarmelo sempre a casa (tra l'altro la sorella abita qui vicino e lui ora vive li).

Ma c'è pure un altra cosa, c'ho paura di esplodere, e dirgli veramente quello che penso, ovvero che è un bugiardo ed un parassita, e che deve stare lontano da casa mia e dalla famiglia.(l'esercizio del non giudizio qui l'ho fallito in pieno).
Non mi piacerebbe essere cosi, però col carattere che hanno mia madre e mia sorella, mi trovo, costretto a dover recitare ed incalzare il ruolo del cattivo e spietato che non concede nulla.

Altra cosa insopportabile, poi che se sto in camera mia, viene a sindacare se lavoro o non lavoro, che faccio al computer etc... oppure se esco, torno e ce lo ritrovo.
Ma una visita di cortesia non dovrebbe durare una mezzoretta?

Mia madre dice che tanto soldi non glieli da, ma distratta com'è, e stare fuori casa, con lei che rimane solo con lui, non mi fa stare per niente sereno.

Quando la bontà (o buonismo forse direi) è inutile, e la diplomazia fallisce, cosa rimane?
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Vecchio 28-09-2011, 23.45.59   #2
Sole
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Prova a piangere miseria tre volte tanto di quanto piange lui. Se sei sicuro che proprio è così che campa...
Per la tua camera, non ci vedo niente di male a dirgli di farsi gli affari suoi.

Ah prova anche a dirgli che gli hai procurato un colloquio di lavoro, che lo accompagni personalmente dal titolare cosi' lo presenti, magari è la volta che non lo vedi piu'
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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Vecchio 28-09-2011, 23.56.09   #3
Astral
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Prova a piangere miseria tre volte tanto di quanto piange lui. Se sei sicuro che proprio è così che campa...
Per la tua camera, non ci vedo niente di male a dirgli di farsi gli affari suoi.

Ah prova anche a dirgli che gli hai procurato un colloquio di lavoro, che lo accompagni personalmente dal titolare cosi' lo presenti, magari è la volta che non lo vedi piu'

Si è la tecnica che ho detto di dare a mia madre, di lamentarsi di tutti i lavori che dobbiamo fare col condominio, di dire che io e mia sorella ci pagano e non ci pagano, oggi ho tirato fuori un contratto dell'estate scorsa dove ero pagato per le pulizie.
Infatti non ha chiesto soldi, lo dice più indirettamente, ed ho preso già gli indirizzi di tutte le agenzie interinali

La mia "paura" è quando imbocca a casa che non ci siamo io e mia sorella, e potrebbe prendere qualcosa, mentre non c'è nessuno.
Esempio l'altra volta mia madre era sola, e gli ha chiesto se avesse due rosari in più, mia madre è andata nell'altra camera a cercarli.
Ora casa mia non risplende d'oro, ma magari può capitare che qualche banconata, una collanina... forse sono troppo previdente, e diciamo che non mi rode per l'oggetto in se, ma per l'essere preso in giro o "subire" magari io le conseguenze della stupidità di qualcun'altro.

Condivido questa strategia, mi domando però se facendogli da specchio, in qualche modo divento come lui?

Devo ammetterlo, nonostante la situazione sgradevole, c'è sempre da imparare qualcosa.

Ti ringrazio Sole
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Vecchio 07-10-2011, 20.28.58   #4
Astral
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Dopo aver scroccato il pranzo ed essere rimasto mezza giornata a casa giovedi scorso. L'altro ieri telefona a mia sorella ma lei non risponde. La richiama domattina alle 7 e ha detto che ha trovato lavoro come body guard (è basso e magro e ci credo poco) e che gli servono scarpe eleganti ed un vestito in più. Ha detto che mia cugina gli ha comprato le scarpe, ma mia sorella fortunatamete ha detto che non ha ne soldi ne vestiti eleganti in più.

Telefono a mia zia, e vengo a scoprire che gli ha regalato 50 euro, ma che non è vero che ha comprato le scarpe.

Da questa esperienza ho imparato che se c'avessi la sua faccia da fondoschiena, forse nella vita "avrei" avuto di più, o forse avrei avuto di meno?
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Vecchio 07-10-2011, 20.52.16   #5
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Un cugino così nella mia famiglia camperebbe poco, pensa che fatico a sopportare mio fratello che passa ogni tanto da me per fare una ricerca su internet essendo lui (parole sue) allergico alla tecnologia.

C'è un detto delle mie parti che recita:"una sola nos in un sac l'han cioca brisa" ovvero "una sola noce nel sacco non fa rumore".

Forse sarebbe interessante capire cosa scatta nel meccanismo tra il cugino e le sorelle o tua madre. Perchè pur sapendo che non è sincero nelle richieste, loro ogni volta ci cascano?
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Vecchio 07-10-2011, 22.52.26   #6
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Fortunatamente Grey, mia madre e mia sorella come ho visto non ci cascano più.
Quello che è pesante è che quando viene, è come se dovessi rendere conto di quello che ho, esempio se ho un paio di scarpe in più.
Nelle mie ziee è semplice, c'è questo meccanismo che bisogna essere caritatevoli, intanto con la scusa della carità, mia zia firmò una cambiale, dove se questo zio (padre di questo cugina) non paga, la banca si rivendica su mia zia.

Per questo stanno mettendo a dura prova il fatto che dovrei vedere la bellezza anche dove non c'è, e che queste persone mi fanno veramente schifo.
Ma d'altronde io mi posso occupare solo di me stesso e al massimo della mia famiglia, posso fare ben pochi per gli altri.
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Vecchio 08-10-2011, 18.22.35   #7
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Per questo stanno mettendo a dura prova il fatto che dovrei vedere la bellezza anche dove non c'è, e che queste persone mi fanno veramente schifo.
Non dovresti vedere la bellezza dove non c'è, dovresti vedere quella che c'è.

Citazione:
Ma d'altronde io mi posso occupare solo di me stesso e al massimo della mia famiglia, posso fare ben pochi per gli altri.
Saggio pensiero anche se io limerei tutto al ribasso: ti puoi occupare di te stesso, puoi fare molto poco per la tua famiglia e/o per chi ti sta più viciono e praticamente nulla direttamente per gli altri. Indirettamente il discorso può essere diverso.
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Vecchio 08-10-2011, 19.41.59   #8
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Purtroppo la parte bella in lui non riesco proprio a vederla, anche se sono sicuro che ogni situazione serve per crescere, e comunque se serve cosi poco per farmi innervosire o turbare la pace quotidiana, significa che devo riflettere su qualcosa.

Aiutare gli altri indirettamente, apparte la preghiera, la meditazione, e l'esempio di vita, non mi viene in mente nient'altro.
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Vecchio 09-10-2011, 02.39.22   #9
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Premetto che non mi è mai capitato però è un po' che penso questa cosa cercando di mettermi nei tuoi panni anche se è difficile non vivendola veramente, ma credo che se avessi un cugino di questo tipo e mi trovassi nella tua situazione ogni volta che viene a casa a chiedere...gli proporrei dei lavoretti da fare in casa mia, di solito ce ne sono sempre da fare, imbiancare le stanze, verniciare, pulire, riordinare alla grande, insomma capita di aver bisogno e di dover chiamare un estraneo,(tutti quei lavori che non sei in grado di fare da solo ) beh li proporrei a lui, facendogli capire che sei anche disposto a dare ma come compenso per lavoro svolto proprio come fai tu coni vari lavori che svolgi fuori casa per guadagnare il soldi che ti servono per vivere.
Se vuole qualche soldo se lo deve guadagnare altrimenti vada da qualcun altro a chiedere chiaro e tondo.
Penso che se ha bisogno veramente si mette al lavoro dandosi da fare di buon grado se invece rifiuta dimostra il contrario.
Se accetta tu hai preso due piccioni con una fava come si suol dire, lo aiuti aiutandoti.
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Vecchio 09-10-2011, 09.43.12   #10
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Ti ringrazio per la tua buona fede Griselda, ma penso proprio sia un cattivo consiglio nella mia situazione, magari è buono per chi vuole veramente essere aiutato. Ora ti spiego perchè:

Mia zia infatti lo aiutò proprio cosi, facendogli fare la pittura della sua cucina. Vuoi sapere il risultato? Gli ha combinato un casino, si è piazzato a pranzo lui e l'ex moglie in casa ogni giorno, e mia zia ha dovuto chiamare un nuovo pittore per la ristrutturazione.

Quando uno non è degno di fiducia, non è degno di fiducia, e comunque anche offrendo lavoro, è sempre un modo per chiedere i soldi. Ogni tanto prova a venderti anche la bianchera, i profumi e cose del genere. E' il cercarti sempre per uno scopo, che è l'insulto all'intelligenza. Fatta la sola, poi spariscono.
Credimi se era bravo e competente, non c'era manco bisogno che mi chiedesse lavoretti, l'avrei chiamato per qualsiasi problema di ristrutturazione.
E mi dispiace ma non garantirei neanche per un posto di lavoro per lui, ci farei solo una brutta figura, non tanto per la sua abilità, ma per la sua affidabilità.
Questo ragazzo ha avuto anche un tumore, ed ora è guarito, ma a quanto pare è rimasto identico a 10 anni fa.

Posso dirti che anche io ho avuto periodi di difficoltà, ma sono andato a lavorare in pasticceria e comunque non ho mai preteso nulla da nessuno, ma sopratutto se avessi avuto veramente bisogno, poi non mi sarei andato a giocare i soldi ai cavalli o con le put.... per dire.
L'aiuto un po' te lo devi meritare, se ogni volta che qualcuno ti offre una mano, tu cerchi di fregarlo, o se qualcuno ti da un opportunità di lavoro, tu lo freghi, non puoi meravigliarti se c'è il vuoto intorno a te. Continuare ad aiutare secondo me non é carità, ma è stupidità.

Una mia cugina gli ha dato 50 euro, e gli ha detto che non aveva bisogno dei prodotti, ma che li ha comprati per aiutarlo. Lui l'ha ricompensata parlando male di lei a tutti, dicendo che l'ha umiliato.
Ecco questo è per farti capire che persona è...

Questo sicuramente apre nuove prospettive su cos'è l'amore disinteressato.
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Vecchio 09-10-2011, 13.16.28   #11
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Ti ringrazio per la tua buona fede Griselda, ma penso proprio sia un cattivo consiglio nella mia situazione, magari è buono per chi vuole veramente essere aiutato. Ora ti spiego perchè:

Mia zia infatti lo aiutò proprio cosi, facendogli fare la pittura della sua cucina. Vuoi sapere il risultato? Gli ha combinato un casino, si è piazzato a pranzo lui e l'ex moglie in casa ogni giorno, e mia zia ha dovuto chiamare un nuovo pittore per la ristrutturazione.

Quando uno non è degno di fiducia, non è degno di fiducia, e comunque anche offrendo lavoro, è sempre un modo per chiedere i soldi. Ogni tanto prova a venderti anche la bianchera, i profumi e cose del genere. E' il cercarti sempre per uno scopo, che è l'insulto all'intelligenza. Fatta la sola, poi spariscono.
Credimi se era bravo e competente, non c'era manco bisogno che mi chiedesse lavoretti, l'avrei chiamato per qualsiasi problema di ristrutturazione.
E mi dispiace ma non garantirei neanche per un posto di lavoro per lui, ci farei solo una brutta figura, non tanto per la sua abilità, ma per la sua affidabilità.
Questo ragazzo ha avuto anche un tumore, ed ora è guarito, ma a quanto pare è rimasto identico a 10 anni fa.

Posso dirti che anche io ho avuto periodi di difficoltà, ma sono andato a lavorare in pasticceria e comunque non ho mai preteso nulla da nessuno, ma sopratutto se avessi avuto veramente bisogno, poi non mi sarei andato a giocare i soldi ai cavalli o con le put.... per dire.
L'aiuto un po' te lo devi meritare, se ogni volta che qualcuno ti offre una mano, tu cerchi di fregarlo, o se qualcuno ti da un opportunità di lavoro, tu lo freghi, non puoi meravigliarti se c'è il vuoto intorno a te. Continuare ad aiutare secondo me non é carità, ma è stupidità.

Una mia cugina gli ha dato 50 euro, e gli ha detto che non aveva bisogno dei prodotti, ma che li ha comprati per aiutarlo. Lui l'ha ricompensata parlando male di lei a tutti, dicendo che l'ha umiliato.
Ecco questo è per farti capire che persona è...

Questo sicuramente apre nuove prospettive su cos'è l'amore disinteressato.
Certo che in questi termini è dura prendere qualunque decisione.

Dall'altra parte se non posso aiutarlo non lo faccio, ma se lo aiuto dandogli da lavorare sto pensando se è meglio guardare il suo impegno più che il risultato?
Ma anche in questo caso pare, da quello che hai raccontato che nel momento in cui allunghi la mano per dargliela lui tiri tutto il braccio approfittandone....e a quel punto penso non sia corretto il comportamento e che non vada accettato.
Non è una bella situazione per cui mi fermerei al discorso di Sole ti consiglio un lavoro se non ci vai non faccio neppure più quello motivandotelo e lì penso che il mio compito sia finito.
Era un po' il discorso di dare gli attrezzi il mezzo per imparare a pescare ma li mi sa che il suo metodo l'abbia già per pescare...chi "casca nella sua rete", mi spiace non so che altro dire.
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