L'arte di arrangiarsi

[RedWitch]

Stasera mi frulla in testa questo modo di dire, pensavo a quanto, se si è abituati ad appoggiarsi ad altri per fare le cose (lo metto generico ma potrebbe essere rapportato a qualunque ambito della vita credo), ci si trovi spiazzati dovento improvvisamente far da soli, ma anche quanto , improvvisamente questo arrangiarsi diventa importante...
Arrangiarsi, non lo vedo come un modo per saper fare bene le cose, ma una specie di "toppa", di soluzione di fortuna quando non si puo' fare di meglio.

E allora, perchè si accosta "arrangiarsi" con "arte"?

Questo a me fa venire in mente il fatto che in emergenza, o comunque nel bisogno di cavarsela da soli, spesso tiriamo fuori energie e risorse che ordinariamente non sappiamo nemmeno di avere, in qualche modo se non possiamo appoggiarci da nessuna parte, siamo costretti ad arrangiarci, un po' come quando ci si trova nell'acqua senza saper nuotare e senza nessuno che ci dia una mano.. o si nuota o si annega.

Mi sfugge sicuramente ancora parecchio dell'accostamento.. arte- arrangiarsi..

si dice anche un "arrangiamento" musicale per indicare un adattamento musicale.. si suona un brano e si cerca di adattarlo, anche questo mi fa venire in mente qualcosa di un po' improvvisato, quando ad esempio un musicista suona dal vivo, arrangia li sul momento il pezzo.. forse in questo senso è ben accostabile all'arte...

che ne dite?

[Astral]

Ad esempio quando non hai i soldi per pagare un dietologo, e dopo che ne hai pagato uno e non hai risolto nulla, improvvisamente capisci quello che devi fare, e improvvisamente riesci a farti una dieta per il momento.

Forse in tempi antichi, l'arte di arrangiarsi era l'arte della sopravvivenza?

Beh cmq l'arrangiamento è una parola che si usa pure in musica, arrangiamento musicale, ma che vorrà dire?

[gibbi]

Originalmente inviato da RedWitch

E allora, perchè si accosta "arrangiarsi" con "arte"?


che ne dite?

Forse il termine "arte" inteso come particolare capacità/ abilità nel trovare , mettere insieme , mettere in ordine tutte quelle energie e risorse cui facevi cenno

[griselda]

L'arrangiarsi è un arte secondo me perchè, con quello che si ha si può tirare fuori il meglio aiutantosi con la fantasia e l'estro.
Faccio un esempio, banale, apro il frigorifero e trovo quattro o cinque ingredienti, non posso cucinare niente delle solite ricette , perchè per ognuna me ne mancherebbe uno. A quel punto mi arrangio, invento con l'estro cucino ugualmente un buon piatto senza farmi condizionare dal non avere gli ingredienti per quella o quell'altra ricetta che conosco.
E' un arte perchè se si possiede questa capacità, di preparare un buon pranzo con poco, e con ingredienti mancanti, poi si può applicare a tutto il resto, da qui la capacità di arrangiarsi diventerà si un'arte.
La vedo come la capacità di risolvere qualunque problema. Elasticità, estro e fantasia.

In musica invece è il contorno che viene costruito su un brano base. Se tu con la chitarra componi un brano poi verrà arrangiato con l'inserimento di altri stumenti che si inseriranno sulla base, tipo batteria, basso,piano, archi etc. questo avviene per le orchestre ad esempio.
Quindi anche qui metterei le tre qualità elasticità, estro e fantasia.

[Kael]

Originalmente inviato da RedWitch

si dice anche un "arrangiamento" musicale per indicare un adattamento musicale.. si suona un brano e si cerca di adattarlo, anche questo mi fa venire in mente qualcosa di un po' improvvisato, quando ad esempio un musicista suona dal vivo, arrangia li sul momento il pezzo.. forse in questo senso è ben accostabile all'arte...

In musica invece l'arrangiamento è quasi sempre la parte più "studiata", nel senso che se la linea base (melodia) la tiri fuori in uno o due giorni, per l'arrangiamento poi del pezzo ci puoi perdere anche mesi, fra lo stabilire in che punto esatto far partire la batteria, la scelta di tutta una serie di effetti, etc etc..

Arrangiare infatti vuol dire "mettere in ordine", e sempre per restare in tema musicale, è abbastanza "facile" avere una buona idea, poi il difficile sta appunto nell'arrangiarla, ossia nel darle una forma ben definita, un senso...

Trasportando questo nell'umano l'arte di arrangiarsi dunque lascia presagire la capacità di mettere ordine, o meglio, di darsi un ordine, e di essere al contempo poliedrici. Se devo arrangiarmi significa che devo fare tutto io, se ad esempio devo costruire una casa devo saper fare al contempo il muratore, l'idraulico, l'elettricista etc, e devo anche stabilire l'ordine con cui ognuno di questi mestieri entrerà in scena al momento giusto.

A me personalmente l'idea di sapersi arrangiare dà l'immagine di una persona libera, equilibrata, che non dipende da nessuno e che basta sempre a se stessa.
Se non è arte questa...

[Ray]

Originalmente inviato da Astral

Beh cmq l'arrangiamento è una parola che si usa pure in musica, arrangiamento musicale, ma che vorrà dire?

L'arrangiamento, in musica, è l'armonizzazione e la strumentalizzazione di una melodia. Porta nell'ambito musicale il senso di completamento e di aggiustamento della parola "arrangiare" che è un "portare al rango".

Ha anche un significato specifico in ambito militare., uscire e rientrare nei ranghi fa riferimento all'ordinamento e alle regole della struttura militare. Inoltre arrangiarsi vuol dire rubare i capi di abbigliamento o dotazioni che mancano, a completamento dell'equipaggiamento personale.

Di qui poi il senso di rango come ceto sociale, categoria di appartenenza... plotone in cui si è inseriti. Vale anche qualitativamente... gli ufficiali sono di rango superiore ai sottoufficiali per esempio.. ovvero sono inquadrati in un altro ordinamento.

Inquadrati però modifica il senso originario, dove il francofono rang viene da hring (ingl. ring) che vuol dire anello... che da il senso di compiuto, giusto, secondo le regole.


Arrangiarsi è portare a completamento da soli, nel senso di risolvere una mancanza, un problema, aggiustare. Ovviamente con ciò di cui si dispone... dal furto del soldato, alla struttura psicofisica in dotazione al soggetto: quelle qualità spesso latenti cui faceva riferimento Red.

Senza entrare ne merito del discorso "arte", credo che chiunque abbia mai prodotto qualcosa in campo artistico, indipendentemente dai risultati, abbia sentito quel qualcosa scaturire dal suo proprio interno... come una qualità nascosta e latente che esce e "aggiusta", o completa una mancanza (che spesso l'artista percepisce come una necessità di esprimersi).

Messa così, se non è un'arte arrangiarsi...


EDIT: ho postato insieme a Kael, quindi senza leggerlo