Ermopoli
L'antica città della conoscenza
  
    
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Vecchio 11-12-2011, 21.48.20   #26
Astral
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Ho letto un pezzo di Gurdjieff che diceva più o meno che se si è amato molto il padre quando lui muore il vuoto che rimane verrà riempito da Dio.
Quindi non mi pare poi strampalata la tua idea
Solo perchè l'ha scritto Gurdjef, non significa che sia esatto. Come ripeto le proiezioni ci stanno ma fanno parte appunto di quella fede di persone che non ha fede, ma appunto una dipendenza.

Non credo poi che l'hai scritto personalmente per me che sai che mi è morto mio padre, ma comunque nel caso fosse, il periodo in cui seguivo la chiesa, mio padre era vivo.
Nel caso era questo il riferimento, t'è andata male
se non c'era riferimento personale, direi che è il caso di finirla con la cosa delle proiezioni e metterle dappertutto pure dove non ci sono.

Se è per questo anche seguire una religione è una proiezione della paura della morte, ma qui si sta parlando appunto di chi queste cose le ha già superate e non va in chiesa per scaldare il banco, per aderire ad un credo recitato a pappagallo o per sfogare le proprie insoddisfazioni.
Poi ci lamentiamo che non abbiamo fede e non sentiamo niente, ma è ovvio se per ogni cosa cominciamo a scomporre razionalmente e a non viverci l'esperienza.

Non mi arrabbio, ma lo dico, perchè ormai è anni che scriviamo sempre le stesse cose, finisce che i contadini ignoranti, vivono l'esperienza di Dio molto meglio meglio di noi che ricerchiamo, analizziamo e quant'altro.
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Vecchio 11-12-2011, 23.56.10   #27
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Solo perchè l'ha scritto Gurdjef, non significa che sia esatto. Come ripeto le proiezioni ci stanno ma fanno parte appunto di quella fede di persone che non ha fede, ma appunto una dipendenza.

Non credo poi che l'hai scritto personalmente per me che sai che mi è morto mio padre, ma comunque nel caso fosse, il periodo in cui seguivo la chiesa, mio padre era vivo.
Nel caso era questo il riferimento, t'è andata male
se non c'era riferimento personale, direi che è il caso di finirla con la cosa delle proiezioni e metterle dappertutto pure dove non ci sono.

Se è per questo anche seguire una religione è una proiezione della paura della morte, ma qui si sta parlando appunto di chi queste cose le ha già superate e non va in chiesa per scaldare il banco, per aderire ad un credo recitato a pappagallo o per sfogare le proprie insoddisfazioni.
Poi ci lamentiamo che non abbiamo fede e non sentiamo niente, ma è ovvio se per ogni cosa cominciamo a scomporre razionalmente e a non viverci l'esperienza.

Non mi arrabbio, ma lo dico, perchè ormai è anni che scriviamo sempre le stesse cose, finisce che i contadini ignoranti, vivono l'esperienza di Dio molto meglio meglio di noi che ricerchiamo, analizziamo e quant'altro.
Ma Astral ma ci mancherebbe non mi pare il caso che vai a pensare quello che hai pensato. Pure a me è morto il padre e anche ad altri nel forum allora non avrei proprio dovuto scriverlo ma invece l'ho fatto perchè mi pare una cosa bella che il vuoto che lascia un padre possa essere riempito da Dio, mi piacerebbe comprendere cosa voleva significare con quella frase... ma essendo morto non posso chiedergliela ma magari qualcuno qui in forum sa cosa voleva dire più approfonditamente.

Vado OT ma mi pare inevitabile.
Possono nascere divesi atteggiamenti dopo la morte di un genitore chi litiga con Dio chi perde la fede, chi ci butta disperatamente nella ricerca di pace, chi non gliene può fregare di meno, chi non riesce a farsene una ragione.. credo che ognuno abbia le proprie reazioni ecco perchè quella frase che ho letto mi ha fortemente colpita.
E le parole di Edera me l'hanno riportata alla mente ed ho fatto la liaison, quindi mi spiace che tu l'abbia presa sul personale ma magari però invece ti potrà servire per vederci altro

Ci sono tantissime cose che non comprendiamo alcune mi sto rendendo conto che sono enormi come i simboli della religione Cristiana...che nemmeno ci rendiamo conto cosa contengono e a cosa servono....ma una cosa è certa non possiamo comprendere tutto e subito e controllare tutto...ma tutto quel che sappiamo di alcuni argomenti li abbiamo appresi dai libri l'imput arriva da lì... poi però non mi distacco molto dal tuo pensiero finale dove dici che è nella semplicità della vita che si può più facilmente incontrare Dio.....proprio perchè ce la complichiamo la vita invece che semplificarla e tutto oggi va in questo verso

Quindi non te la prendere non c'era ne malizia ne cattiveria ma solo curiosità verso qualcosa che tocca tutti noi che siamo qui con l'intento di capire........................
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Vecchio 12-12-2011, 02.12.54   #28
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Grazie del chiarimento Griselda. Si io rimango piu che altro perplesso da una cosa, premesso e fermo restante che sono un promotore dello studio, della ricerca, del fatto di avere una cultura, però ecco in alcuni casi persone magari ignoranti e che rispettano determinati principi, coltivano maggiormente determinate qualità.

E' anche vero però che nel caso dei ricercatori abbiamo pochi esempio, possiamo dire che un ricercatore che avesse applicato tutto il frutto della sua ricerca, sarebbe un maestro spirituale o un mago.
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Vecchio 12-12-2011, 10.47.51   #29
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Grazie del chiarimento Griselda. Si io rimango piu che altro perplesso da una cosa, premesso e fermo restante che sono un promotore dello studio, della ricerca, del fatto di avere una cultura, però ecco in alcuni casi persone magari ignoranti e che rispettano determinati principi, coltivano maggiormente determinate qualità.

E' anche vero però che nel caso dei ricercatori abbiamo pochi esempio, possiamo dire che un ricercatore che avesse applicato tutto il frutto della sua ricerca, sarebbe un maestro spirituale o un mago.
E' ovvio che una ricerca dovrebbe essere completa, magari c'è chi come primi passi poggia sull'aspetto intellettivo, chi su quello emotivo ecc a seconda delle proprie caratteristiche, però strada facendo dovrebbe usare tutti gli "strumenti" a sua disposizione, altrimenti non credo che si potrà arrivare lontanissimo; per esempio sfruttando il solo aspetto intellettivo /culturale si potrà diventare uno studioso di esoterismo, citare valanghe di nomi altisonanti e/o tradizioni di mezzo mondo, però il tuo essere rimane fermo e quindi la tua cultura non diventerà vero sapere, vera conoscenza, che, per ricitare Gurdjeff, è sempre correlata al livello dell'essere.
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Vecchio 12-12-2011, 13.36.44   #30
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Solo perchè l'ha scritto Gurdjef, non significa che sia esatto. Come ripeto le proiezioni ci stanno ma fanno parte appunto di quella fede di persone che non ha fede, ma appunto una dipendenza.

Non mi arrabbio, ma lo dico, perchè ormai è anni che scriviamo sempre le stesse cose, finisce che i contadini ignoranti, vivono l'esperienza di Dio molto meglio meglio di noi che ricerchiamo, analizziamo e quant'altro.
L'essere ignorante (ignorare le cose che ti stanno attorno oltre a ciò che vedi nel tuo quotidiano) può portarti solo semplicità e devozione. Quel poco che fai lo fai bene, ti senti così compensato.
La ricerca non può permettere l'assenza dell'analizzare, dubitare, paragonare. La logica regna sovrana in un ricercatore.
E nulla va dato per certo come dici giustamente all'inizio su Gurdjieff.
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Non ho bisogno di chi la pensa come me, ma di crescere aprendo la mente a diversi modi di vedere e di pensare.
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Vecchio 12-12-2011, 13.58.43   #31
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Attenti ai preconcetti.... mi parlate di dubbi ma nessuno se li pone sul fatto se sia realmente necessario averne per ricercare.
L'unico vero dubbio che si può avere nella ricerca (minuscola o maiuscola) è che non si sa se si avrà la forza di trovare quello che si cerca quindi andare fino in fondo e arrivare a trovare, non si sa quando e dove si troverà se si troverà etc...
Gli altri dubbi sono solo scuse per non cercare realmente.
Un certezza può essere cambiata sulla base di nuovi elementi, ma non è il non averla che ci rende aperti alla ricerca, anzi... ci rende immobili se l'incertezza è troppo grande.

Sul discorso citazioni a parte quello che ne penso (cioè che sarebbe meglio evitarle anche perchè bisogna vedere come si inseriscono e riportano e sono una scorciatoia per la pigrizia mentale) se è vero che non sono legge è anche vero che non si possono (non si dovrebbe almeno) rifiutare per partito preso senza prima analizzare ciò che esprimono.
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Vecchio 12-12-2011, 14.13.02   #32
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Ritorna il concetto che anche il ricercatore deve avere delle certezze, altrimenti è soltanto una ricerca continua e basta, sicuramente ci sono delle tappe intermedie dove comunque qualcosa si trova.
Anche la ricerca scientifica è cosi, se la scienza si ponesse dubbio su tutto, non avremmo più le cure mediche, e tante altre scoperte, la ricerca può essere un affinare quello che già si sa interiormente, a volte invece è scoprire qualcosa di nuova.

Ma noi non ricerchiamo per scoprire qualcosa di nuovo, visto che ci sono secoli di persone che hanno ricercato per noi.

Su Gurdjeff, ho specificato di non cadere nella trappola, della giustificazione, come dire che l'ha detto lui allora è verità assoluta, ma questo vale per tutti anche per Gesù, il fatto che l'ha detto poi bisogna vedere anche quale sia il vero significato.
Senza togliere comunque che magari ha scritto qualcosa di buono.

Rispondendo a Griselda sulla proiezione paterna, potrebbe anche essere, ma per come sono io non mi basta leggerlo, se non lo verifico. Da qui non so se sono in dubbio, piuttosto ti dico che in alcuni casi GurJ ha perfettamente ragione in altri no, dipende appunto dalla persona.

Il problema bizzarro che mi pongo (e questo è frutto di ricerca) è che uomini in passato hanno attraversato periodi più bui dei nostri, eppure erano più devoti e saldi spiritualmente, ottenevano più dalla preghiera e sapevano come agire, oggi sfido ad avere le stesse competenze, a noi che in un certo senso abbiamo tutto, non chiediamo nulla di spirituale ed essenziale.

Per noi non ce l'ho con Ermopoli, e non voglio fare il sermone domenicale, parlo in generale, ed in parte mi riferisco anche a me.

Per farti un esempio col giusto spirito e la giusta fede, anni fa sono riuscito io ed altri ragazzi a creare dal nulla un ritrovo per tanti bambini, ed è stato un vero e proprio miracolo. Con lo stato di fede d'oggi, non riuscirei a fare nemmeno un quarto di quello che facevo, magari faccio altro.

Allora con la ricerca puoi risalire tramite la logica, lo studio dell'esoterismo e dei maestri relativi ad esso, cosa ti ha portato fino a qui, per sbloccare queste cose, però dall'altro lato serve un atteggiamento più intuitivo.

Spero di non aver messo troppa carne al fuoco.
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Vecchio 12-12-2011, 15.32.44   #33
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Allora con la ricerca puoi risalire tramite la logica, lo studio dell'esoterismo e dei maestri relativi ad esso, cosa ti ha portato fino a qui, per sbloccare queste cose, però dall'altro lato serve un atteggiamento più intuitivo.
L'hai ripetuto talmente tante volte che mi è proprio difficile non risponderti.

Se non ci si affonda le mani dentro, e ci si ferma a guardare solo l'aspetto esteriore, non lo si può nemmeno immaginare che tipo di Fede si deve avere per camminare al buio. Lo stesso che cerca non sa di averla e non sa neppure perchè va avanti, sa solo che deve andare avanti! E' l'unica certezza che non può mai essere scalfitta da nessun dubbio perchè non è solo solida ma è la vita stessa.
Io ho la piena certezza della strada che percorro come ho la piena certezza che il mio non trovare dipende solo ed esclusivamente da me. E su questo lavoro.
Chi ti dice che un Ricercatore non prega? Che non si segna e si rivolge all'Alto prima di iniziare ogni pratica?
Il fatto che tu pensi che non si faccia non vuol dire che non puoi farlo.
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Vecchio 12-12-2011, 16.22.05   #34
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Predefinito "Chi ha amato molto il padre in vita"

Vorrei spiegare che non sono solita usare citazioni non mi nascondo dietro di esse, questa e un'altra di qualche tempo fa sempre di G. sono state un modo, non di farmi forza, dietro a delle parole ma di cercare un confronto con esperienze di altri, a quel che avevo letto, perchè con esse ho avuto un impatto forte e significativo, perchè risuonava con il mio vissuto.

Parlando con una persona a me cara mi ha detto dopo aver avuto un lungo periodo di distacco da Dio di aver fatto la pace con Lui a distanza di anni, perchè non Gli aveva perdonato di averle strappato il padre. Ed ora quel vuoto che il padre le ha lasciato lo sta riempiendo con Dio......

Per quanto mi riguarda invece la perdita di mio padre è stata un qualcosa di terribile che però ho rimosso ho riempito il vuoto lasciato da lui in tanti modi per non soffrire, ma sopratutto mio padre mi ha regalto mio figlio, o almeno io l'ho sempre vista in questo modo ed un figlio riempie tutto il tuo essere tanto che ti pare di non aver più bisogno di altro per diversi anni. Poi però sono successe altre cose i figli crescono ed è nato dentro di me il bisogno di ritrovare Dio. Un po' come il figliol prodigo.....ora siccome quella frase mi dava l'idea di tutto ciò, l'ho sintetizzata per non raccontare tutto questo, allora mi chiedo come fare?

Non è semplice esprimersi e nemmeno sintetizzare o dire senza parlare sempre di sè anche perchè come si suole dire c'è chi la vuole cotta e chi la vuole cruda e non si accontenta mai nessuno e tutti ancora meno.

Quindi a me la frase di G. è piaciuta molto perchè mi è parso si legasse al vissuto mio e di chi ho vicino nel caso non fosse stato come un dogma, mettendola qui avrei avuto, almeno così auspicavo, il pensiero di altri a riguardo del tipo: si a me è capitato anche, oppure, no per me è stato diverso, questo mi aspetto io dal comunicare dall'esprimere il proprio punto di vista e la diversità che ognuno di noi riveste.
Molto diverso che farsi scudo di citazioni per ammantarsi di conoscenza e/o per non parlare di sè o solo perchè non si ha niente da dire o non lo si osserva.

Io non ho preconcetti sugli autori poi magari c'è quello a cui sono più legata o più rappresentata o che scrive in modo più semplice vicino alla mia comprensione G. non è proprio uno di questi ma se trovo una sua frase che si lega al mio vissuto cerco di vederci più a fondo e anche mi fa piacere condividerla.
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Ultima modifica di griselda : 12-12-2011 alle ore 16.25.09. Motivo: ahahah avevo scritto condivederla :D
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Vecchio 12-12-2011, 16.30.49   #35
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Nemmeno lo sapevo che il discorso sulle proiezioni l'aveva fatto Gurdejeff (non l'ho mai letto), il mio era un discorso soggettivo che proviene dall'osservazione su di me e di altri, fin dove posso arrivare e con le ovvie lacune. Però sono d'accordo Astral, anche secondo me solo con la logica e col sapere non si avanza, ho sempre preso la ricerca in modo troppo sentimentale, ora dovrei affiancarci quella del sapere e della ragione.
Non ci piove nemmeno che alcune persone semplici, abbiano qualità spirituali migliore di qualche sapientone navigato di esoterismo. Secondo me devozione e ricerca si possono conciliare, mi sembra un' unione felice, fosse solo perchè quelli che ho conosciuto che ricercavano solo in modo razionale e che anzi ce l'avevano con fede ecc.. Erano di una tristezza universale..
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Vecchio 12-12-2011, 17.59.58   #36
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L'hai ripetuto talmente tante volte che mi è proprio difficile non risponderti.

Chi ti dice che un Ricercatore non prega? Che non si segna e si rivolge all'Alto prima di iniziare ogni pratica?
Il fatto che tu pensi che non si faccia non vuol dire che non puoi farlo.
Se permetti è un pregare un po' diverso, anche una strega fa delle invocazioni prima di creare una fattura e a modo suo prega, ma non sono esattamente la stessa cosa.
Preghi per te stessa? per gli altri? preghi anche per i morti?
Qui cambiano i significati di preghiera e a chi ci si rivolge.
Anche il mafioso prega.

Non vorrei focalizzarmi sulla preghiera, ma anche per esempio sulla vita di comunità, cosa che apparte circoli esoterici particolari, il ricercatore non ha (e sotto certi punti di vista pure meglio).
La condivisione di un credo e di una fede è differente e più potente a livello energetico.
Certo poi se uno in chiesa o in un tempio si radunano gente per fare pettegolezzi è ovvio che è meglio stare a casa.

Potrei rigirarti la domanda e rispondere a te, ma a molti, chi ti dice che un credente, oltre ad andare in chiesa per esempio non partecipa a gruppi di approfondimento della Bibbia, del Vangelo, gruppi pastorali etc. etc.?
Io non sto facendo un paragone su questo è meglio e quello peggio, semplicemente sto gettando nuova luce su alcune cose.

Poi riprendo la domanda di Uno, si parla di ricerca di ricerca, ma nessuno ha scritto cosa, si cerca. Questo è un punto fondamentale.
Tutto il resto ovviamente ha la sua utilità, e ovviamente vale l'esperienza. Mi viene in mente un'altra cosa che ha detto uno sulla ricerca scientifica, che il medico appunto oltre a fare il ricercatore, dovrebbe fare pure il merito.

Ricercare soltanto a mio avviso è un interesse intellettuale e stop, proprio come ripetere le frasi automatiche delle orazioni in chiesa, tanto per far contenti Dio, è appunto estetica della fede.
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Vecchio 12-12-2011, 18.54.26   #37
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Non ci sono modi diversi di pregare, c'è il pregare e il non pregare. Le invocazioni non sono pregare e sicuramente nessuno che le fa lo pensa.
Comunque, certo che anche nel Cattolicesimo o in qualsiasi altra confessione cristiana può esserci una ricerca e chi ricerca in altri ambiti può andare a messa e tutto il resto.

Non sono stato il primo a dirlo ma condivido che ci sono diversi aspetti della nostra evoluzione: c'è quello fisico, quello intellettuale, quello devozionale e/o spirituale etc... nessuno di questi è meno importante e senza tutti questi comunque ci mancherà qualcosa.

Un'ultima cosa. Si, è uscito più volte, ma le idee non mi paiono molto chiare.

Che intendete per Ricerca?

Ricercare non è limitato all'intelletto, facendo un esempio banale anche ricercare e poi sperimentare un determinato stato dell'essere è parte della Ricerca con la R maiuscola e questo non si può fare solo con la ragione.
E' ricerca anche andare a messa a tutti i giorni per vedere i cambiamenti in noi, esempio stupido...
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Vecchio 12-12-2011, 19.35.13   #38
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Si può dire il padrenostro con i palmi delle mani aperte verso l'alto e sentire dove la preghiera agisce..
A me piace mettermi in un punto preciso della Basilica di Sant'Antonio e ascoltarmi, l'effetto è sensibile
Esperimenti a metà tra ricerca e illusione però utili secondo me
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Vecchio 12-12-2011, 21.38.48   #39
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Volevo dire 'A me piace stare', scusate l'italiano barbarico, ho riletto sola ora.

Pensavo al mio sacerdote e al fatto che come lui molti sconsigliano anche solo di informarsi su chakra, energia e affini, perchè? Non potrebbe aiutare a prendere le cose in maniera un po' più seria?
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Vecchio 12-12-2011, 23.36.51   #40
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Volevo dire 'A me piace stare', scusate l'italiano barbarico, ho riletto sola ora.

Pensavo al mio sacerdote e al fatto che come lui molti sconsigliano anche solo di informarsi su chakra, energia e affini, perchè? Non potrebbe aiutare a prendere le cose in maniera un po' più seria?
Credo che vogliano indirizzare su una sola via perchè si può seguirne solo una alla volta seriamente. Se ci distrae con altre poi non si approfondisce davvero nessuna. Finisce che si fa superficialmente un pò tutto.
Alla fine è proprio questo uno dei ruoli principali della Religione: mostrare un metodo.
Alla fin fine penso che approfondendo, approfondendo cambiano i nomi ma non l'essenza delle cose.
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Vecchio 12-12-2011, 23.45.48   #41
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Pensavo al mio sacerdote e al fatto che come lui molti sconsigliano anche solo di informarsi su chakra, energia e affini, perchè? Non potrebbe aiutare a prendere le cose in maniera un po' più seria?
Un'altra considerazione che resta in tema.
La scelta della religione di distogliere da altre vie per me deriva anche dal fatto che fintanto non si è addentro nei discorsi che tratta una qualunque via,.fintanto che non si hanno basi solide che sono la forza del discernimento non è facile muoversi tra tante tradizioni. Diventa più semplice quando piano piano si approfondisce una, capirne anche collegamenti con altre..

Anche a scuola è così, ognuna ha il suo metodo di apprendimento e cambiare da una scuola ad un'altra (ad esempio una scuola privata o pubblica, cattolica o ebraica o statale) può essere disastroso se non ci sono basi su cui collegarsi. Si rischia una grandissima confusione e di rimanere sempre in tondo o di ricominciare sempre da capo.
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Vecchio 12-12-2011, 23.58.03   #42
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C'è da dire , però, che la religione cattolica ha ,a mio avviso, trascurato sempre l'aspetto corporeo, a livello fisico materiale, almeno rispetto ad altre religioni, almeno nella parte conosciuta da tutti.
Certamente può essere si sia seguita un'altra strada, anche se fatico a vedere quale, nel senso che mi sembra troppo il "salto" che viene richiesto tra ciò che si dice, che nella maggior parte delle persone resta quello del catechismo, e ciò che si dovrebbe fare.
E' come se ti facessero un corso elementare di disegno e poi ti dicono "bene, ora progetta un grattacielo a 100 piani.."
E' ovvio che pi la maggior parte della gente resta tutta la vita a fare 4 scarabbocchi o poco più, tanto per riempire il foglio.

POi magari il tutto può essere stato fatto con lo scopo di stimolare, una volta data la matita, la gomma e due istruzioni basiliari, il singolo ad appofondire, in qualche modo, il tutto.
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Vecchio 13-12-2011, 00.39.11   #43
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Quando intendevo seguire due vie opposte e complementari, non intendevo essere cristiani e nello stesso tempo buddisti, ed induisti.

Intendevo seguire la relativa via esoterica da accostare.
Faccio esempio la religione islamica è essoterica, il sufi è esoterica ma sono della stessa origine. L'ebraismo è una religione e della stessa origine è la kabala. Il cattolicesimo ha anch'esso la via esoterica ed è un po' forse quella che si segue qui, o il cristianesimo antico.
Si si segue una religione correlata alla ricerca esoterica di quella tradizione, diciamo che è più consonante.

Si esatto, Uno i riscontri, tutti parlano di non attaccarsi al risultato ma... è vero che i cambiamenti si devono vedere, ed è appunto questo nella mia riflessione che facevo notare, quando vedevo delle persone terra terra e materialiste che improvvisamente si trasformavano.

Luke la chiesa cattolica è vero che mortifica il corpo, ma in certi casi ti da la giusta forza volontà per non cadere in pigrizia, gola e lussuria di troppo, ma d'altronde apparte il paganesimo, devo ancora conoscerla una religione che non limiti un po' il corpo ed in particolare la sessualità. Persino nella discussione con Sole sullo Yoga (di cui ti invito ) stiamo vedendo che ci sono una serie di accorgimenti e regole, che per l'occhio profano possono sembrare limiti e restrinzioni corporali.

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Luke la chiesa cattolica è vero che mortifica il corpo, ma in certi casi ti da la giusta forza volontà per non cadere in pigrizia, gola e lussuria di troppo, ma d'altronde apparte il paganesimo, devo ancora conoscerla una religione che non limiti un po' il corpo ed in particolare la sessualità. Persino nella discussione con Sole sullo Yoga (di cui ti invito ) stiamo vedendo che ci sono una serie di accorgimenti e regole, che per l'occhio profano possono sembrare limiti e restrinzioni corporali.

Si ma io non parlavo solo di divieti in ambito sessuale o per evitare sregolatezze...è che poi ammesso ci si riesca mi pare manchi un modo esplicito, o almeno io non lo vedo, dove poi convogliare eventuali accumuli energetici effettuati, cosa che invece mi sembra accada con lo yoga che lavora anche col fisico, il respiro, il tantrismo anche, le arti marziali lo stesso.

Invece, tranne casi tipo esicasmo, mi pare in genere si dica non fare questo non cedere a quello, eh auguri e poi ?
Gli impulsi, le tentazioni , spinte varie si possono affrontare solo non cedendogli e con due preghierine di accompagnamento? Dammi qualche altra dritta o strumento che mi consenta anche di fargli fronte in modo più efficace e "produttivo", se no resisto una , due tre volte e poi casco se non ho "altro".

Per esempio i monaci pregano, contemplano, hanno esercizi spirituali ad hoc , leggono studiano, scrivono ecc ecc, una persona comune ha più tentazioni, in generale non solo sotto l'aspetto sessuale, e di contro che ha?
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Ultima modifica di luke : 13-12-2011 alle ore 01.28.00.
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Pensavo al mio sacerdote e al fatto che come lui molti sconsigliano anche solo di informarsi su chakra, energia e affini, perchè? Non potrebbe aiutare a prendere le cose in maniera un po' più seria?
Dal mio punto di vista perchè i rischi superano i vantaggi. Almeno all'inizio.
Secondo me si tende continuamente a dimenticare che la parte essoterica del cristianesimo che è rivolta ai laici si occupa esclusivamente dell'opera al nero e forse neanche tutta. Per uno che inizia, e ha scarsissima capacità di gestione, il rischio di fare confusione o addirittura prosurarsi danni utilizzando a vanvera tecniche e strumenti che muovono energie che non comprende e controlla è piuttosto alto.
Invece, raggiunto un livello minimo se non altro di costanza nella ricerca, dimostrata con la capacità di rimanere un minimo di tempo nelle istruzioni di base, il contatto con altre più approfondite informazioni, che sia da un punto di vista orientale o occidentale, è automatico e penso inevitabile.
Ma tutta questa diffusione di informazioni frammentate e praticamente incomprensibili in se stesse nella loro reale portata lo vedo più come un tentativo di danneggiare fin dall'inizio che di aiutare a procedere.
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Vecchio 13-12-2011, 07.47.02   #46
nikelise
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Attenti ai preconcetti.... mi parlate di dubbi ma nessuno se li pone sul fatto se sia realmente necessario averne per ricercare.
L'unico vero dubbio che si può avere nella ricerca (minuscola o maiuscola) è che non si sa se si avrà la forza di trovare quello che si cerca quindi andare fino in fondo e arrivare a trovare, non si sa quando e dove si troverà se si troverà etc...
.
Non mi sembra poco anzi !!
Se poi aggiungi che il dubbio si accompagna alla frammentazione alla mancanza di cetezze e alla fine la cosa piu' importante di tutte allla mancanza di senso , allora vedi che non e' cosi' facile vivere nel dubbio ne' il dubbio e' cosi' strano e assurdo semmai e' la normalita' ..
Ne basta di dubbio poco per fermarti .
Tutti abbiamo fede in qualcosa , in quel poco che abbiamo capito perche' sperimentato e riflettuto ma se non e' sufficente se non basta a dare un vero senso alla nostra giornata allora tutto il nostro mondo e' messo in gioco in un continuo di alti e bassi di stabilita' per fede in quello che si e' raggionto e di dubbio che quello che abbiamo non valga nulla .
La fede in Dio e nella Grazia da' maggiore serenita' ma e' una fede cieca , una fede che non va bene per tutti .
Non tutti siamo uguali e non tuttti abbiamo il dono della fede cieca indipendentemente dal grado di cultura .
Chi ha questa fede ed in piu' e' colto avra' il godimento di trovare conferme continue a quella fede ma le crisi attraversano piu' o meno tutti con diverse intensita' nel momento in cui si e' toccati da eventi che non si riesce a giustificare come la morte la sofferenza la solitudine .
Allora la ricerca parte proprio da questi momenti bui e te li porti dietro finche' non raggiungi nuove certezze con la mente o col cuore , ed e' a questo punto che ti nasce una nuova fede , fino alla prossima crisi finche' esausti non si dice stop , basta cosi' non ho forza di fare di piu' ....in questa vita .

Ultima modifica di nikelise : 13-12-2011 alle ore 07.53.44.
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Vecchio 13-12-2011, 10.48.34   #47
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Invece, raggiunto un livello minimo se non altro di costanza nella ricerca, dimostrata con la capacità di rimanere un minimo di tempo nelle istruzioni di base, il contatto con altre più approfondite informazioni, che sia da un punto di vista orientale o occidentale, è automatico e penso inevitabile.
Ma tutta questa diffusione di informazioni frammentate e praticamente incomprensibili in se stesse nella loro reale portata lo vedo più come un tentativo di danneggiare fin dall'inizio che di aiutare a procedere.
Sì avevo pensato anch'io a una cosa del genere, a una specie di tutela. Ma se uno riesce a seguire un minimo di regole di base, come fa ad accedere a certe informazioni senza fare carriera ecclesiastica? Interesserarmi di altre vie mi ha fatto rivalutare tutto quello che mi avevano insegnato al catechismo ... Ho detto:<< Ah ma allora è vero! C'è un motivo a tutte queste regole e restrizioni!>> Prima lo vedevo solo come una serie di precetti lontanissimi e astratti, mi trovavo a dare ragione a chi diceva che la religione è solo una schiavitù del potere temporale della chiesa ecc ecc.. Invece quando ho scoperto che la preghiera ad esempio aveva davvero un'afficacia, è cambiato tutto. Ma ci sono dovuta arrivare prendendo in considerazioni altre vie che sperimentavano sul corpo, finenendo ovviamente a pagare cose che forse non avrei dovuto pagare ecc.. Non dico tanto, un minimo di informazioni sui corpi che ci compongono, su come funzionamo e qualche esercizio in merito, forse farebbero capire alla gente che la spiritualità riguarda tutti da vicino e non solo i santi, i preti o le suore che hanno la vocazione... Magari inserite nel catechismo.
Se da una parte rischierebbero di danneggiare, dall'altra impedirebbero a qualcuno di finire nei calderoni new age a pagamento. E' un pensiero così, niente di polemico, probabilmente se le cose vengono lasciate così, ci sono motivi che non riesco o non posso vedere
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Vecchio 13-12-2011, 11.07.29   #48
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La fede in Dio e nella Grazia da' maggiore serenita' ma e' una fede cieca
Qui il discorso è più complicato di quel che sembra.
Se è una fede superstiziosa si, è cieca proprio per la sua natura.
La superstizione è qualcosa che poni al di sopra, lontano da te e qualsiasi fede in questo è per forza cieca. Ma se riesci a sentire il divino che non è lontano o in luogo diverso ecco che la fede non è cieca. Una fede vera può essere discussa, può essere ragionata, ha dei punti, dei parametri, il fatto che non sempre sia possibile farlo (o che a volte non se ne veda lo scopo) non vuol dire che non si possa. L'impedimento è per lo più derivato dal linguaggio e dalle basi comuni, ma molto è determinato dal preconcetto sulla fede in se.
L'intellettuale si tiene a distanza dalla fede perchè in fondo in fondo significa cedere il controllo totale, controllo che comunque razionalmente si sa di non avere e che paradossalmente con la fede si riesce ad aumentare.

In una situazione di pericolo chi ha più controllo? Chi ha fede (anche non nel divino, mettiamo nei soccorsi per esempio) o chi non ne ha e pensa che potrà salvarsi solo se controllerà tutto?
Bisogna controllare più che si può sapendo che comunque c'è un limite dopo il quale il controllo passa ad altro, più consapevolezza si ha di questo limite e più questo limite si allontana, poeticamente perchè ce lo meritiamo, o con una definizione un pò più precisa il nostro controllo si integra con un controllo esterno che ha una visione maggiore della situazione. Perchè alla fin fine è tutta una questione di larghezze di vedute.

In sostanza con la fede (intendo quella vera) possiamo beneficiare di un controllo che non è nostro come se virtualmente lo fosse.

Vedi Nike quanto si può razionalizzare anche sulla fede volendo? E questa solo una minima parte, possiamo continuare, però le esperienze poi vanno vissute a pelle.
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Vecchio 13-12-2011, 12.57.54   #49
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Invece, tranne casi tipo esicasmo, mi pare in genere si dica non fare questo non cedere a quello, eh auguri e poi ?
Gli impulsi, le tentazioni , spinte varie si possono affrontare solo non cedendogli e con due preghierine di accompagnamento? Dammi qualche altra dritta o strumento che mi consenta anche di fargli fronte in modo più efficace e "produttivo", se no resisto una , due tre volte e poi casco se non ho "altro".

Per esempio i monaci pregano, contemplano, hanno esercizi spirituali ad hoc , leggono studiano, scrivono ecc ecc, una persona comune ha più tentazioni, in generale non solo sotto l'aspetto sessuale, e di contro che ha?
Due preghierine? Forse è il concetto di preghiera che non si è approfondito, la preghiera quando è vera e sostenuta dalla fede della convinzione e l'arma che ti permette di non cadere in tentazione, visto che i monaci ci riescono è perchè pregano ogni giorno. Noi invece preghiamo a dir tanto 5 minuti al giorno, e mentre lo facciamo stiamo pensando al pranzo da preparare o nel caso della fede cieca, pensiamo che la nostra preghiera quotidiana l'abbiamo fatta. Ma sono ottimista, credo che molti pregano 5 minuti a settimana e si aspettano di non cadere in tentazione. E' come fare 5 minuti di corsa a settimana e sperare di perdere subito 20 kg.

Per il corpo l'ente preposto al suo sviluppo è la palestra o il fitness non la chiesa.
Lo yoga è più completo in discorsi corporali, ma concetti come doni dello spirito santo, virtu teologali cardinali, fede e miracoli se li sogna, con tutto il rispetto dello yoga.

Un prete consiglia di fare una vita sana, niente esagerazione alimentari, astenersi da droghe, ridurre l'alcool. Il come riuscirci, è il coltivare la continenza, detta anche fortezza.

Prima di questo bisogna coltivare l'amore per Dio o per Gesù, se c'è ed offri questi fioretti per esempio ci riesci, e alla fine dei fioretti invece che sentirti represso, senti invece che certi desideri smodati non ce l'hai più.
Un po' come la dieta che se fatta bene, meno mangi, meno vuoi eccedere.
Ma per avere l'efficacia di queste cose occorre rispolverare tanti fattori. E' ovvio che se è un percorso che non senti, dirlo solo a parole o studiarlo solo intellettualmente non porta a nulla.

Ma in generale chi è superficiale in questo, è superficiale anche in altre discipline. Basta vedere la gente che fa yoga, solo perchè fa fico. o per far vedere di fare qualcosa...

Rispondendo a Nike, c'è differenza tra la paura di Dio e il cosidetto timor di Dio. Nel primo caso c'è un influenza che fa comodo alle gerarchie (e non voglio entrare in polemica con la chiesa) nel secondo caso significa avere rispetto per la vita, d'altronde i brani biblici, ne riportano a miriadi di esempi nel quale ci vuole fede, come in Abramo e in Giobbe.
Se in questo periodo ti senti senza fede, e più intellettuale leggerli non guasta.
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Vecchio 13-12-2011, 13.12.22   #50
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Per il corpo l'ente preposto al suo sviluppo è la palestra o il fitness non la chiesa.
Lo yoga è più completo in discorsi corporali, ma concetti come doni dello spirito santo, virtu teologali cardinali, fede e miracoli se li sogna, con tutto il rispetto dello yoga.
Evidentemente conosci bene il cristianesimo ma non lo yoga che magari utilizza altri nomi al posto di 'doni dello spirito santo' e 'miracoli.'
La palestra, oltre a rassodarti le gambe e a farti scaricare un po' di tensione non potrebbe essere efficace davvero sul corpo non fisico, anche se alla fine, molti esercizi a corpo libero secondo me li hanno mutuati da discipline antiche, senza saperlo.
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