santi e demòni

[Sole]

L'Energia esalta le virtù dei santi e i vizi dei diabolico.
(nn so chi l'abbia detto)

E' simpatica questa frasetta perchè mi fà sempre ricordare che puoi metterti a cercare l'Energia nelle forme che vuoi e come credi meglio ma che nn puoi pensare di trovare Amore, o altro, se in te nn c'è la luce che può generarlo.

Se ben inteso è anche un monito a cercare bene.

[Grey Owl]

L'energia non ha intenzione... l'energia non possiede il segno + o -...
o meglio e' nell'applicazione che si associa il positivo e il negativo... ma in fondo chi puo' dirlo...

[griselda]

Originalmente inviato da Sole

L'Energia esalta le virtù dei santi e i vizi dei diabolici.
(nn so chi l'abbia detto)

Mi fa pensare a come uno può impiegare questa Energia.
Si è detto che perseverare nello sbaglio è diabolico per cui potrebbe significare che i vizi siano legati alla non comprensione dell’errore. (si dice anche vizio di procedura)
Mentre Santificato è ciò che è stato compreso e per questo diventa una virtù?
Per Santificare potrebbe voler dire la comprensione dell’errore e la sua rivoluzione in atto.
Mi sa che mi sono arrotttollatta!

[RedWitch]

Originalmente inviato da Sole

L'Energia esalta le virtù dei santi e i vizi dei diabolico.
(nn so chi l'abbia detto)

E' simpatica questa frasetta perchè mi fà sempre ricordare che puoi metterti a cercare l'Energia nelle forme che vuoi e come credi meglio ma che nn puoi pensare di trovare Amore, o altro, se in te nn c'è la luce che può generarlo.

L'uomo, nella sua infinita presunzione puo' pensare di trovare la luce, o altro, pur perseverando in una ricerca che non fa altro che esaltare i propri vizi.. ma non la troverà e non vedrà i propri vizi .. forse dovremmo chiederci cosa siamo disposti a pagare, in cambio delle virtù... e della luce...

[Sole]

la vedo come Gufetto.
non si può dire che ci sia un polo ma che essa (energia) esalti ciò che è nel cuore degli uomini si.

Vuol dire secondo me che se si cerca di speriemtare pratiche energetiche e nn si conosce se stessi abbastanza da comprendere le intenzioni che ci muovono o il momento particolare che stiamo vivendo .. l'energia lavorerà amplificando gli stati d'animo, esaltandoli portando però il tutto a un punto in cui il sistema nervoso magari nn è ancora in grado di sostenere.
Insomma nella sua secchezza e ruvidezza è un invito alla prudenza ponderata.

[Ray]

Secondo me vuol dire che se io metto a cuocere degli ottimi pomodori ottengo un'ottima salsa... qualcosa di ancora meglio dei pomodori. se invece metto a cuocere dei pomodori marci otterrò una schifezza ancora peggiore dei pomodori marci.

Non credo si tratti di come si usa l'energia, almeno non solo. Credo parli di dove la si dirige... in che parte di noi.

Dato che in tutti ci sono sia i pomodori ottimi che queli marci. La differenza tra il santo e il diabolico sono i pomodori con cui ci si identifica. La dove mi identifico dirigerò, consapevolemente o meno, le "energie".

[Grey Owl]

E' come dici tu Sole... "A chi viene dato tanto, tanto viene chiesto".

PS: aggiungo per Ray... i pomodori sono gli stessi... se ne faccio salsa sara' ottima... se ne faccio una frittata sara' un disastro... (spero si capisca il senso)

Capisco che il fuoco e' il calore (energia) che serve per ottenere la salsa... ma pomodori ottimi e pomodori marci sono quel + e - che mettiamo noi... il giudizio e' sempre mezzo giudizio perche' parte da noi... mentre il calore (energia) non mette giudizio sulla qualita' dei pomodori... il calore cuoce sia i pomodori marci che i pomodori ottimi... infine sta' nel cuoco cosa trasformare da pomodoro in salsa.

[Sole]

Originalmente inviato da Ray

Dato che in tutti ci sono sia i pomodori ottimi che queli marci. La differenza tra il santo e il diabolico sono i pomodori con cui ci si identifica. La dove mi identifico dirigerò, consapevolemente o meno, le "energie".

Sono d'accordo, possiamo approfondire dicendo che ci si identifica in caratteristiche particolari che ci attribuiamo (buono, simpatico, gentile, timido, permaloso .. ecc ecc ) .. ma che Noi nn siamo quello ma finchè nn ci depuriamo di tanti convincimenti l'energia va a nutrire quella roba, perchè su quelle cose saremo identificati.
Parlo cmq di un livello meno consapevole delle cose. Quel livello in cui tutto questo nn si ha presente. E quindi nn si è coscienti di dirigere l'Energia in quei punti pur se Lei ci va.

[Kael]

Originalmente inviato da Sole

Se ben inteso è anche un monito a cercare bene.

Secondo me il problema sta proprio nel fatto che la gente tende tanto a cercare l'energia fuori da sè, prima di imparare a come usarla... questo perchè l'energia è tutto intorno a noi, in ogni "pixel" di spazio/tempo.
Posso cioè anche trovare una fonte di amore esterna a me, e sentire tale energia come una mia grande conquista. Ma appena tale fonte mi viene a mancare, sono punto a capo...

Se invece lavoro su di me, per filtrare l'energia in ogni sua forma e trasformarla a piacimento, è una cosa davvero mia che nessuno potrà mai togliermi... In questo modo non mi preoccuperò di dove sono e con che tipo di energia sono a contatto in un determinato momento.... saprò sfruttare il vento diventando mulino... saprò sfruttare il sole diventando pannello solare... e saprò anche sfruttare il latame, perchè no, diventando contadino. E dal letame nasceranno i miei frutti...

PS: Sull'aforisma credo sia chiaro il concetto, se metto le pile in un robot da combattimento otterrò morte, se metto le pile in una torcia otterò luce e calore...

[Ray]

Originalmente inviato da Kael

PS: Sull'aforisma credo sia chiaro il concetto, se metto le pile in un robot da combattimento otterrò morte, se metto le pile in una torcia otterò luce e calore...

Si, questo intendevo. Ma la cosa dei pomodori può essere letta in più modi... infatti anche Grey ha ragione. I pomodori sono gli stessi, sta a noi distinguere quelli che abbiamo lasciato marcire da quelli buoni e, tra quelli buoni, quelli che hanno avuto più sole e quelli più magrolini...

Il giudizio sarà anche un mezzo giudizio, ma se mi baso sui frutti... su come viene la salsa, anche mentre la cucino magari... forse posso avere un po' di obiettività.

[Grey Owl]

Originalmente inviato da Kael

Secondo me il problema sta proprio nel fatto che la gente tende tanto a cercare l'energia fuori da sè, prima di imparare a come usarla... questo perchè l'energia è tutto intorno a noi, in ogni "pixel" di spazio/tempo.

Secondo me "la gente" usa l'energia fuori da sè in modo + o - consapevolmente... infatti come dici tu l'energia è tutta intorno a noi... non siamo pile... siamo conduttori...

Originalmente inviato da Kael

Posso cioè anche trovare una fonte di amore esterna a me, e sentire tale energia come una mia grande conquista. Ma appena tale fonte mi viene a mancare, sono punto a capo...

Ma l'amore non è propriamente energia... è un modo di utilizzo dell'energia... e comunque questo è un'altro discorso...

Originalmente inviato da Kael

Se invece lavoro su di me, per filtrare l'energia in ogni sua forma e trasformarla a piacimento, è una cosa davvero mia che nessuno potrà mai togliermi... In questo modo non mi preoccuperò di dove sono e con che tipo di energia sono a contatto in un determinato momento.... saprò sfruttare il vento diventando mulino... saprò sfruttare il sole diventando pannello solare... e saprò anche sfruttare il latame, perchè no, diventando contadino. E dal letame nasceranno i miei frutti...

Condivido questo... lavorare su se stessi per diventare consapevoli di come usiamo l'energia che ci permea...

Originalmente inviato da Kael

PS: Sull'aforisma credo sia chiaro il concetto, se metto le pile in un robot da combattimento otterrò morte, se metto le pile in una torcia otterò luce e calore...

Come dire che l'energia "pila" non ha intenzione... è la mano di chi mette le pile a farne morte o luce e calore...

Scusate se non ho scritto nulla che gia' non sapevate... mi e' venuto cosi'... in effetti ho solo sprecato energia...hehehehehe (ma che spreco di "non")

[griselda]

Ci riprovo
Allora non c’è una cosa che abbia un lato solo nella dualità.
Quindi vizi e virtù sono gli opposti della stessa medaglia?
Se il vizio è nero con la luce si sposta in virtù diventando bianco.
Esempio se sono invidiosa è un dato di fatto impossibile da cambiare perché così sono, posso vedere come usare questo vizio difetto, ed usarlo in modo da trasformarlo in qualità ad esempio posso usarla per migliorarmi e non per sentirmi inferiore?
Perché se invece mi fossilizzo sulle sensazioni negative che mi invia l’invidia agisco di riflesso e non perché ho deciso di agire così.

[Kael]

Originalmente inviato da Grey Owl

Ma l'amore non è propriamente energia... è un modo di utilizzo dell'energia... e comunque questo è un'altro discorso...

Rispondo solo a questo Grey, pignoleggiando non tanto per te, quanto per il fatto che troppo spesso, anche in chi cerca di seguire un percorso spirituale e/o evolutivo, sento dire: "Ho trovato l'amore... ho trovato la luce"... ricercando quindi energia già trasformata e omettendo del tutto un lavoro su se stessi e sulle proprie potenzialità...
Un vero percorso spirituale invece dovrebbe basarsi sulla ricerca dell'Essere... e trovare amore, senza Essere amore, è un qualcosa di impermanente che presto o tardi sparirà... ben lungi quindi dall'essere un vero percorso di crescita interiore.

[Grey Owl]

Gia'... vero... pure io ho cercato amori effimeri e ancora oggi cado nella tentazione fatta di facili percorsi... (detto cosi' sembra di parlare di peripatetiche nella periferia...hahahahaha)
Il percorso per una crescita interiore e'... quello rivolto verso noi stessi... gli altri sono uno spreco (appunto) di energia.

Scusami per la pignoleria di prima...

[Sole]

Originalmente inviato da griselda

Ci riprovo
Allora non c’è una cosa che abbia un lato solo nella dualità.
Quindi vizi e virtù sono gli opposti della stessa medaglia?
Se il vizio è nero con la luce si sposta in virtù diventando bianco.
Esempio se sono invidiosa è un dato di fatto impossibile da cambiare perché così sono, posso vedere come usare questo vizio difetto, ed usarlo in modo da trasformarlo in qualità ad esempio posso usarla per migliorarmi e non per sentirmi inferiore?
Perché se invece mi fossilizzo sulle sensazioni negative che mi invia l’invidia agisco di riflesso e non perché ho deciso di agire così.

E' qui il punto, nn Sei Tu ad essere invidiosa ma tutta una serie di cose che ti portano a reagire in maniera invidiosa... oddio nn so se sia tecnicamente giusto, te lo dico per come l'ho capito fin qui.
Darsi delle caratteristiche (carattere) è un modo di reagire, nascondersi dietro una identificazione.
Volevi dire questo?

Non siamo fuori tema perchè in quella frase secondo me si può ampliare il discorso alle basi della ricerca stessa.

[Uno]

Originalmente inviato da Sole

L'Energia esalta le virtù dei santi e i vizi dei diabolico.
(nn so chi l'abbia detto)

é sempre il solito discorso, tanto sali nella scala della santità, tanto scendi quella dell'inferno allo stesso identico momento, il discorso della pila e del robot ha bisogno di una leggera modifica, dovrebbe essere un robot che può con un interruttore manifestare il lato distruttivo o quello illluminante... ma li contiene entrambi.
Questo significano le tentazioni di Gesù nel deserto, le visioni di Padre Pio e di tutti gli altri Santi... pensate che veramente qualcosa di esterno avesse potuto tentare un Essere come Gesù?
In tutti noi c'è un angelo e un diavolo... poi qualcuno può vederne una forma fisica, può dare forma a queste proprie parti, altri possono combattere una battaglia di tipo diverso... e c'è molta metafora... ma quando ti cresce un certo tipo di potere (e l'energia lo è) la tentazione di usarlo per fini egoistici non cessa mai, sta a noi mantenere il controllo... e chi dice che non c'è nulla da controllare è perchè non ha mai provato ad avere potere su nulla nella vita

[griselda]

[quote=Sole]Darsi delle caratteristiche (carattere) è un modo di reagire, nascondersi dietro una identificazione.
Volevi dire questo?
[quote]

Premettendo che non conosco come eliminarla...
ma intendevo quella che tu definisci identificazione.

[Kael]

Non ho nulla da scusarti Grey

Volevo ora fare un esempio per finire il concetto di prima:
Gioco a calcio, e per aver fatto un errore durante una partita il mister mi sgrida sonoramente
Quattro casi possibili:

• Mi deprimo, penso di non valere niente, decido di mollare col calcio
• Mi arrabbio, penso che il mister non capisce quanto valgo, cambio squadra e gli serbo rancore
• Mi arrabbio, ma uso questa rabbia negli allenamenti per dimostrargli che sono bravo
• Mi arrabbio, ma uso questa rabbia negli allenamenti NON per dimostrare al mister qualcosa, ma per evitare di ricommettere in futuro lo stesso errore, per il quale la mia squadra fra l'altro ha perso la partita. Sono inoltre grato al mister per avermi "caricato" e avermi dato una spinta per migliorare

I casi, come si può vedere, sono molti di più. C'è anche la possibilità che alcuni casi coesistano insieme. Ma quello che è importante è vedere come posso impiegare in modi diversi la stessa energia/spinta che mi è arrivata dal mister... E questo dipende solo dal mio Essere.
Ovviamente posso anche raccontarmela, posso fingere di non essere arrabbiato anche se nel profondo lo sono, e questo è ancora peggio... Quello che invece dovrei essere in grado di fare è spostare l'interruttore di cui parlava Uno (che poi non è un interruttore standard che ha solo on/off ma è piuttosto un trimmer, cioè un interruttore a resistenza variabile... (che strano... torna il concetto di "resistenza"...) quegli interruttori cioè che permettono di regolare la luce, passando attraverso tutte le sfumature fino al buio...). Alcuni come ho detto possono raccontarsela, fingere (a se stessi) di essere santi quando invece il loro interruttore è ancora regolato in basso, e questa più che una vera crescita spirituale è solo una bella recita teatrale...

In definitiva, ad un Santo puoi lanciare anche del male, che lui lo "userà" sempre a fin di bene.... ad un demone puoi lanciare del bene, che lo userà solo per fini egoistici.....

[griselda]

I Puntini e il neretto sono le opzioni di Kael

• Mi deprimo, penso di non valere niente, decido di mollare col calcio

Se scelgo questa opzione mi faccio male perché rinuncio a qualcosa che mi piace preferisco non accettare le critiche punendomi ulteriormente. Sottostima –disperdo energia da tutte le parti. Canna dell’acqua secca e bucata.

• Mi arrabbio, penso che il mister non capisce quanto valgo, cambio squadra e gli serbo rancore.

Se faccio questa scelta mi metto al di sopra dell’insegnate e lo rifarò non imparando a migliorare ma scappando dalla crescita. Sono arrogante. – non incanalo l’energia- canna dell’acqua stretta e strozzata.

• Mi arrabbio, ma uso questa rabbia negli allenamenti per dimostrargli che sono bravo

Accetto la sfida sono coraggioso e capisco che mi pungola per stimolarmi. Mi stimo e mi piace essere apprezzato, mi muovo per me per avere riscontro perché sono vanitoso. Sfrutto l’energia ma per uso personale. Canna dell’acqua a circuito chiuso.

• Mi arrabbio, ma uso questa rabbia negli allenamenti NON per dimostrare al mister qualcosa, ma per evitare di ricommettere in futuro lo stesso errore, per il quale la mia squadra fra l'altro ha perso la partita. Sono inoltre grato al mister per avermi "caricato" e avermi dato una spinta per migliorare.

Sono generoso mi interessa il bene comune amo il calcio e il calcio è dentro di me come un tutt’uno e so che per vincere bisogna dare il massimo senza mai tirarsi indietro. Nel calcio vince il gioco di squadra e non il singolo. Mi arrabbio per ottenere da me stesso per il bene degli altri. Sono pieno d’amore che si versa nel mio ideale.
L’energia circola perfettamente.
Impianto di irrigazione.
Scusate scrivo più per me per vedere se ho capito abbiate pazienza!

[jezebelius]

Originalmente inviato da Uno

é sempre il solito discorso, tanto sali nella scala della santità, tanto scendi quella dell'inferno allo stesso identico momento, il discorso della pila e del robot ha bisogno di una leggera modifica, dovrebbe essere un robot che può con un interruttore manifestare il lato distruttivo o quello illluminante... ma li contiene entrambi.
Questo significano le tentazioni di Gesù nel deserto, le visioni di Padre Pio e di tutti gli altri Santi... pensate che veramente qualcosa di esterno avesse potuto tentare un Essere come Gesù?
In tutti noi c'è un angelo e un diavolo... poi qualcuno può vederne una forma fisica, può dare forma a queste proprie parti, altri possono combattere una battaglia di tipo diverso... e c'è molta metafora... ma quando ti cresce un certo tipo di potere (e l'energia lo è) la tentazione di usarlo per fini egoistici non cessa mai, sta a noi mantenere il controllo... e chi dice che non c'è nulla da controllare è perchè non ha mai provato ad avere potere su nulla nella vita

Questo per dire che in ognuno coesistono entrambi i lati.
Da questo tanto più sale tanto più scende e di conseguenza dovrà " resistere " alle tentazioni.
Suppongo però che l'egoismo, appunto, sia presente a diverse gradazioni e per questo, in chi non avendo svolto seriamente un lavoro su se stesso, avrà meno capacità di resistere a fare molto per se.
Ora che mi ci fai pensare, le continue" tentazioni " di utilizzare per se, da parte di Gesù, i poteri nel deserto o per salvarsi dalla crocefissione erano proporzionali al suo Livello?