Giovane leone

[webetina]

Mi trovo in una casa tutta con le pareti bianche, direi senza molto arredo, è con me un cucciolo già cresciuto di leone, forse femmina. E' molto bella, la paura serpeggia dentro di me, tralaltro ci sono altri familiari dentro, non so come devo fare per la sicurezza. La chiudo in una stanza e avviso di non aprire la porta, ma questo giovane leone vuol stare con me, mi segue passo passo, vuol continue conferme che io l'ami. La accarezzo di continuo sopra il muso bello che ha, è vivace, vorrebe giocare con gli altri. E' un disastro, non c'è verso di chiuderla in nessun posto, abbatte ogni porta o pannello di legno e altro materiale che mettiamo per sbarrare la stanza che è attigua ad altre, del resto non sono buone chiusure, non sono risforzate abbastanza. Nel fratempo le bestioline aumentano in questa casa, mia sorella, forse, apre una porta da dove si affacciano dei micini bianchi, sono più cucciolate, la mia preoccupazione monta sempre di più, ho il terrore che non solo la leonessa sbrani qualcuno, per me temo relativamente, per ora ha forti istinti di figlia verso di me, ma temo per gli altri cuccioli, non lo farebbe apposta, ma è pur sempre una grossa bestia feroce d'istinto. Non parliamo poi dei gattini, man mano la scena diventa sempre più ingestibile, io che sbarro con ogni mezzo le aperture, e il leone che continua a passare, innocente e ignaro del perchè io lo voglia confinare. Vede i gattini, li annusa, salta addosso a me e mi lecca il viso, l'accolgo, la bacio senza timore, ma sono disperata, ricaccio con tutta la energia che ho i piccoli nella stanza dove li ho trovati, e loro sgaiattolano esattamente come il leone, vogliono tutti starmi addosso, avere retta, nessuno ha paura e sono tantissimi, da poche settimane a più settimane, e poi ci sono anche caprettini bianchi, prendo anche loro e libutto di continuo, inutilemnte, dentro al riparo. Accadrà dico che vedremo qualche scena orrenda in cui il leone innervosito da tutto ciò , in un attimo mangerà molti di questi piccoli, non è sicuro, ma non sto riuscendo a fare nulla per evitarlo.

Ho interesse a comprenderlo, l'ho scritto quì, e sarà l'ultimo per ora, per dire che Uno ha ragione, non c'è stato un cambiamento significativo in tutti questi mesi che faccia pensare si sia ridotto realmente il mio stato interiore di attanagliamento. Avevo dei dubbi, ma riprenderò la terapia psicologica subito dopo le feste, devo farlo adesso un ulteriore sforzo, più in la con gli anni potrebbe essere troppo tardi, quando non si spera più e l'energia cala perchè natura lo vuole, una situazione così potrebbe potrebbe portarmi oltre la nevrosi , ad un crollo psicofisico che per ora è solo tenuto a bada sufficientemente. Buona giornata.

[Ray]

A me ha colpito questo passaggio.

Originalmente inviato da webetina

del resto non sono buone chiusure, non sono risforzate abbastanza.

A dire il vero mi ha colpito anche che cerchi in tutti i modi di "proteggere" e confinare, per paura, animali (impulsi?) che forse non sono pericolosi come temi. Almeno ciò che mostrano non è quello che ti immagini.

[webetina]

Originalmente inviato da Ray

A me ha colpito questo passaggio.
A dire il vero mi ha colpito anche che cerchi in tutti i modi di "proteggere" e confinare, per paura, animali (impulsi?) che forse non sono pericolosi come temi. Almeno ciò che mostrano non è quello che ti immagini.

Oh grazie, un Rayutino ci voleva anche per me...

Capisco ciò che mi fai notare, ma magari fosse stato un altro grande animale, che sò un san bennardo, ma un leone è un leone, chi si fiderebbe. Certo puo darsi che sia io a percepire come leone ciò che invece è pura vitalità non riconosciuta come innocua, fine a se stessa , da utilizare.
Se potessi aprire questa scatola cinese...ci metterei le caramelle

[Ray]

Originalmente inviato da webetina

Oh grazie, un Rayutino ci voleva anche per me...

Capisco ciò che mi fai notare, ma magari fosse stato un altro grande animale, che sò un san bennardo, ma un leone è un leone, chi si fiderebbe. Certo puo darsi che sia io a percepire come leone ciò che invece è pura vitalità non riconosciuta come innocua, fine a se stessa , da utilizare.
Se potessi aprire questa scatola cinese...ci metterei le caramelle

Eh, ma come dici tu, un leone è un leone e un san bernardo è un san bernardo. Se l'inconscio ti mostra un leone è perchè intende un leone... che porta un significato simbolico diverso dal san bernardo. Poi è leonessa... quindi femminile... mah solitamente il leone rimanda alla passione, al desiderio, alla sessualità e forze del genere.

[Kael]

A me webetina molto banalmente il tuo sogno suggerisce che per quanto ti sforzi non puoi tener divise determinate parti di te, anche se lo vorresti. Vorresti tenerle divise per sempre (anche cresciuti i gattini non sarebbero mai al sicuro con un leone) ma la casa è una e in una casa si sta tutti insieme.

[Grey Owl]

Originalmente inviato da webetina

Mi trovo in una casa tutta con le pareti bianche, direi senza molto arredo, è con me un cucciolo già cresciuto di leone, forse femmina.

La casa con le pareti bianche è una new-entry nei tuoi sogni che hai postato in città. Ricordo altri ambienti chiusi ma erano stanze di case conosciute oppure ambienti esterni come prati e boschi. Le pareti bianche senza molto arredo pare indichi un'aspetto interiore pulito e sgombro da oggetti di ricordo del passato.

E' molto bella, la paura serpeggia dentro di me, tralaltro ci sono altri familiari dentro, non so come devo fare per la sicurezza.

Il leone femmina ti affascina ma ne hai paura, il giudizio e la sicurezza dei tuoi familiari è un punto centrale.

La chiudo in una stanza e avviso di non aprire la porta, ma questo giovane leone vuol stare con me, mi segue passo passo, vuol continue conferme che io l'ami.

L'incoscio ti dice come fai adesso con il tuo leone, lo chiudi ed avvisi di non aprire quella porta (tasto) che è in te.

La accarezzo di continuo sopra il muso bello che ha, è vivace, vorrebe giocare con gli altri. E' un disastro, non c'è verso di chiuderla in nessun posto, abbatte ogni porta o pannello di legno e altro materiale che mettiamo per sbarrare la stanza che è attigua ad altre, del resto non sono buone chiusure, non sono risforzate abbastanza.

Il tuo suby è molto diretto, ci vorresti giocare con la leonessa, lei vorrebbe giocare con gli altri, ma è un disastro, non sa stare al suo posto e abbatte porte

Nel fratempo le bestioline aumentano in questa casa, mia sorella, forse, apre una porta da dove si affacciano dei micini bianchi, sono più cucciolate,

La sorella inserisce nel tuo ambiente interiore degli altri animali bianchi, purezza ed innocenza. Sono micini bianchi, indifesi e puri e temi che venendo a contatto con la leonessa possano farsi male o morire.

la mia preoccupazione monta sempre di più, ho il terrore che non solo la leonessa sbrani qualcuno, per me temo relativamente, per ora ha forti istinti di figlia verso di me, ma temo per gli altri cuccioli, non lo farebbe apposta, ma è pur sempre una grossa bestia feroce d'istinto.

E' da notare che non ho letto di un tuo sogno in cui i tuoi timori si sono avverati, forse non li hai mai postati in città, ma non ricordo di una conclusione feroce con morti e sangue da parte di una leonessa o bestia feroce.
Rimane sempre nellìambito della paura e del timore di un possibile (ma mai compiuto) assalto da parte della leonessa.

Non parliamo poi dei gattini, man mano la scena diventa sempre più ingestibile, io che sbarro con ogni mezzo le aperture, e il leone che continua a passare, innocente e ignaro del perchè io lo voglia confinare.

Qui è sempre più chiaro che tu sei difficoltà a gestire la tua paura, il tuo timore. Anche se provi con tutti i mezzi per evitare il contatto tra leonessa e gattini, essi continuano nella loro natura ad essere curiosi ed ingestibili. La difficoltà è tua, per il timore e la paura che ti assale.

Vede i gattini, li annusa, salta addosso a me e mi lecca il viso, l'accolgo, la bacio senza timore, ma sono disperata, ricaccio con tutta la energia che ho i piccoli nella stanza dove li ho trovati, e loro sgaiattolano esattamente come il leone, vogliono tutti starmi addosso, avere retta, nessuno ha paura e sono tantissimi, da poche settimane a più settimane, e poi ci sono anche caprettini bianchi, prendo anche loro e libutto di continuo, inutilemnte, dentro al riparo.

Leggendo questo passaggio non può non saltare all'occhio che l'unica persona ad essere preoccupata sei tu. Certamente gli animali hanno istinto e cuore mentre tu hai la ragione che ti dice di temere l'istinto di predatore della leonessa.

Accadrà dico che vedremo qualche scena orrenda in cui il leone innervosito da tutto ciò , in un attimo mangerà molti di questi piccoli, non è sicuro, ma non sto riuscendo a fare nulla per evitarlo.

Quello che temi è la scena orrenda, il rosso del sangue in contrasto con il bianco della stanza e dei teneri cuccioli. Lo scorno tuo è di non riuscire a fare il possibile per evitarlo. Ma ancora più importante è che hai la certezza che accadrà, ed è questa certezza che deve essere indagata da parte tua, secondo il mio parere.

Ho interesse a comprenderlo, l'ho scritto quì[...]

Ti suggerisco di comprendere bene il perchè senti la leonessa un pericolo anche quando i segni non fanno sospettare nulla.

Spero che le mie considerazioni ti possano stimolare nella comprensione del tuo sogno.

[dafne]

A me ha colpito il contrasto tra la pericolosità di qualcosa che è palesemente tuo, la leonessa (o che comunque vuole conferme d'eesere amata e ti lecca la faccia, come se fossi una madre) e l'essere innocui degli altri animali (a cui qualcun altro ha però aperto la porta) che sgattaiolano da più parti perchè sono gattini e capretti.

E' tutto bianco in questo sogno, tutto pulito e le poche barriere che ci sono sono quasi di burro, cadono subito.

Forse un mescolio che vivi tra quello che è tuo e quello che invece fà parte della tua famiglia e che ti provoca un costante stato di agitazione e preoccupazione.

è solo una sensazione

[diamantea]

Questo sogno mi fa venire in mente tre cose.

La prima: dopo aver pulito bene la casa nel precedente sogno ti ritrovi una casa pulita con le pareti bianche, e soprattutto vuota da riempire con ciò che vuoi, farne l'uso che vuoi di questo spazio a disposizione.
La riempi di animali, come facevi un tempo, raccogliendo tutti i randagi di strada che poi proliferavano fino ad assorbire molta della nostra energia per accudirli tutti.

La sesconda: la presenza del leone mi fa pensare alla guardia del corpo che un tempo era un'immagine ricorrente.

La terza: la presenza dei tanti animaletti, cuccioli innocenti di animali con indole buona mi fa pensare al bosco di Biancaneve.

[webetina]

Da giorni ho dentro ciò che ne ho dedotto dai vostri preziosi suggerimenti sul mio sogno, e ringrazio tutti, è Natale e ho dovuto rimandare per scrivere non volendo rinunciare a passare tutto il tempo in compagnia dei miei cari. Ho così avuto ulteriore conferma di una cosa: sto con gli altri mentre una parte di me vorrebbe seguire la passione , una delle tante che mi prende.
La passione che ho dentro è smodata, sincera, è come un bisogno primario; non chiedetemi cosa sia perchè non ne conosco bene il volto, ma la sua natura felina si, temo mi divori.
L'altra parte di me subisce il richiamo dei mici, del casolare domestico così come è concepito nella tradizione: la mamma accudisce i più piccoli e li difende e da questi ne è riamata.

Dopo tanto lavoro di ripulitura ora è rimasto il contenuto nudo e crudo della questione: la passione, e contemporaneamente il dovere, piacere di accudire; la prima preme di più però.

Dedicarsi alle passioni significa correre il pericolo che fagocitino il resto, i doveri familiari. Non posso permettermelo, rischio di mandare a monte tutto, ma una parte di me non vive, soffre da morire, non riesco a d uscirne, ne credo ce la farò mai.

Dovrei spiegare cosa è che riguarda le mie passioni, sono cose normali, di tutti, e sono piu di una, solo che non posso dedicarvi il tempo e l'attenzione che meritano. Mi scuso ma sono in piena elaborazione, ho già visto tutto, devo trovare il modo e il tempo per di sintetizzare...non riesco a finire la mia giornata prima di mezza notte. Segue , buona notte

[webetina]

Originalmente inviato da Ray

... mah solitamente il leone rimanda alla passione, al desiderio, alla sessualità e forze del genere.

Tutte cose che probabilmente fanno capo ad una sola energia. Quando finiti gli studi mi ritrovai senza una meta, mi attaccai alla relazione, non ottenendo abbastanza realizzazione, fissai il mio pensiero sulla maternità, ma niente...nel femminile non riuscivo a realizzarmi, non trovavo più senso e mi venne l'idea di iniziare ancora altri studi, presi un treno e andai a scegliere ciò che mi era stato negato a suo tempo. Tutto riprese colore dentro di me, e attorno a me. Ma la natura secise allora che io fossi madre, cosa incompatibile col mio progetto ambizioso e distante da casa. Da lì è iniziato il conflitto tra le parti di me. Se potessi tornare indietro chiederei ulteriore miracolo, essere clonata, per fare ciò che ho fatto da mamma, ma anche per le bestioline, centinaia, che mi sono rimaste tutte nel cuore, mentre nella replica invece avrei seguito solo la mia divorante passione, libera da legami e obblighi verso la casa e la famiglia dei quali ero già stanca perchè troppo presto me ne avevano fatto carico.

Da Kael: .... per quanto ti sforzi non puoi tener divise determinate parti di te, anche se lo vorresti. Vorresti tenerle divise per sempre (anche cresciuti i gattini non sarebbero mai al sicuro con un leone) ma la casa è una e in una casa si sta tutti insieme.

Dici bene Kael, la casa è una , questo è il punto fondamentale su cui devo pensare. Ma ancora di più, ciò che hai scritto tra parentesi, è invece illuminante per me: non ho dato la possibilità a figlio, animali, familiari che eventualmente io valuto deboli, di essere considerati da me adulti, autonomi, forti si da sopportare gli impeti e le esigenze delle mie passioni, siano esse pulsioni creative o stranezze caratteriali.

Da Grey: ....La casa con le pareti bianche è una new-entry nei tuoi sogni ....
...il giudizio e la sicurezza dei tuoi familiari è un punto centrale.
...ci vorresti giocare con la leonessa, lei vorrebbe giocare con gli altri
....La sorella inserisce nel tuo ambiente interiore degli altri animali bianchi
...ma non ricordo di una conclusione feroce con morti e sangue da parte di una leonessa o bestia feroce.

Rispondo ai punti citati:
Si, finalmente ho sgombrato e lavato la casa, mi dico allora che il lavoro fatto non è stato inutile, sono arrivata al cuore del malessere.

Il giudizio dei familiari è previsto come negativo, ma non è detto che lo sia.

La leonessa vede che è tempo che io la faccia uscire, vuol essere messa lla prova.

La sorella, le sorelle, rappresentano l'esempio di donne che invece hanno trovato realizzazione nella famiglia prima di ogni altra cosa. Il senso per se stessi è innanzitutto l'essere madri, il tenere a se i cuccioli o figli che siano, senza conflitto alcuno. Sono due le cose, oaccettano la mia tigre, o io seguo il loro esempio. Terza posibilità è fare coesistere entrambe le cose dentro con una maggiore integrazione.

Sulla paura di fare strage devo riflettere ancora, il leone è giovane, non è incallito, perchè il timore potrebbe poggiare sulla esperienza del passato quando l'ira tremens ha procurato fuoco colore del sangue e ha indotto al pallore dei morti, ma non credo siano più dentro di me tali pulsioni devastanti, non ne ho motivo alcuno.

Da Dafne: A me ha colpito il contrasto tra la pericolosità di qualcosa che è palesemente tuo, la leonessa (o che comunque vuole conferme d'eesere amata e ti lecca la faccia, come se fossi una madre) e l'essere innocui degli altri animali (a cui qualcun altro ha però aperto la porta) che sgattaiolano da più parti perchè sono gattini e capretti.

....Forse un mescolio che vivi tra quello che è tuo e quello che invece fà parte della tua famiglia e che ti provoca un costante stato di agitazione e preoccupazione.

Sicuramente La leonessa sente più diritto a stare vicino a me, lo chiede imperiosamente, mi seduce con la sua bellezza e mi disarma con la sua innocenza.
Per la seconda cosa non sò, forse la mia famiglia non è altro dentro di me , visto che la rappresento con i mici e la sorella, che ciò di cui ho dovuto farmi carico e andava in contrasto con la mia grande attitudine alla libertà a lungo sperimentata da piccola. La sorella infondo ha fatto parte dei cuccioli da accudire, da proteggere e da educare a un certo punto( infatti è venuta sù perfetta...) .

Da Diamantea:
...dopo aver pulito bene la casa nel precedente sogno ti ritrovi una casa pulita con le pareti bianche, e soprattutto vuota da riempire con ciò che vuoi, farne l'uso che vuoi di questo spazio a disposizione.
La riempi di animali, come facevi un tempo, raccogliendo tutti i randagi di strada che poi proliferavano fino ad assorbire molta della nostra energia per accudirli tutti.

Ho pulito la casa e nella casa finalmente pulita e sgombra si affacciano, si rivelano, le uniche cose che non andranno mai via: coloro che mi hanno reso felice quando ero triste, gli animaletti, la sorella, e ciò che mi ha dato vitalità mai appassita, la leonessa giovane.

Grazie a tutti voi

[Sole]

E' una delle cose più difficili, ma non è impossibile, anzi è auspicabile, che il dovere diventi un volere e che il quotidiano diventi l'espressione di noi. Questo non dipenderà da cosa facciamo, ma da come lo facciamo. Purtroppo è una cosa che continuamente dimentichiamo/dimentico.
Le passioni, i giochi, le stranezze possono essere espresse anche attraverso i doveri.
Magari in giro per il forum possiamo tirar su qualcosa che ne parla ed approfondire.

Sono certa che è possibile far giocare il leone con i cuccioli... non temere che possa.

[webetina]

Originalmente inviato da webetina

La passione che ho dentro è smodata, sincera, è come un bisogno primario; non chiedetemi cosa sia perchè non ne conosco bene il volto, ma la sua natura felina si, temo mi divori.

E' possibile che questa giovane leonessa abbia a che fare con quella smodata attitudine e quello slancio incessanti verso il gioco. L'adulta sono io che a un certo punto ha dovuto farla smettere di crescere perchè rovinosamente portò alla uccisione di tutti quei cuccioli, le parti di me innocenti, fiduciose e in crescita. Ma è tutto congelato, quelle parti sono ancora animate dentro di me. A volte scrivo e uso termini riferiti ad una me stessa molto giovane , come in "Stati d'animo, è Natale" in cui immagino me nella scena che porta al pascolo le pecore, vere, ma mi vedevo fanciulla. Subito ci ho fatto caso e me ne sono anche un pò vergognata, oggi posso essere solo la madre della fanciulla. Strada facendo in quel viaggio ho idea che verrà qualcosa di più chiaro.

.... è auspicabile, che il dovere diventi un volere e che il quotidiano diventi l'espressione di noi. Questo non dipenderà da cosa facciamo, ma da come lo facciamo. Purtroppo è una cosa che continuamente dimentichiamo/dimentico.

Questo è un concetto importante e che tanti anni fà girava dentro i discorsi tra sanniasis di Osho. Ti sei mai chiesta perchè tutti poi ce ne dimentichiamo, o lo attuiamo in minima parte, e certamente qualcosa l'ho imparata anche io da allora?

Per quanto mi riguarda dico che se ci sono pulsioni creative troppo forti che vengono bloccate prima che si possano in modo naturale convertire in attitudini da usare a seconda delle necessità delle normali persone adulte, quelle pulsioni mantengono una energia compressa, inespressa e nascosta perchè quel tipo di tensione vitale, così grezza, di un individuo ancora immaturo, non è accettata se manifestata nell'adulto. Quando le pulsioni grezze, poco diversificate, come dentro di me che so fare molte cose mediamente ma nessuna molto bene che sia importante, aspettano ancora di trovare luce è difficile sposare una grande disciplina, perchè infondo quello di cui parli, far diventare il dovere momento anch'esso che ha molto senso, e quindi bellezza, può nascere solo da una buona educazione, o se non c'è stata dal sapersela dare da soli, con costanza , motivazione e consapevolezza. Una passeggiata sul magma che bolle sotto che vuol scorre per i fatti suoi!
Prima che io finisca di lavare i piatti il più delle volte ho già scariche di adrenalina, la famigerata frustrazione e non c'è stato discorso saggio che mi abbia potuto aiutare. Datemi degli ingredienti in cucina e nel tempo che è necessario, vi preparo delle pietanze senza mai perdere concentrazione e senso della misurai, e non cucino quasi mai per me, quando sono sola mangio cose girate in padelle e insalate. Cioè non ci sarebbe nemmeno la motivazione della ingordigia.