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Vecchio 31-10-2007, 14.45.18   #1
dafne
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Predefinito la faccia

Ci sono due modi di dire legati alla faccia su cui sto riflettendo.
"perdere la faccia"
e "guardare in faccia la realtà"
La faccia considerata come qualcosa che ci rappresenta,che ci "determina" perderla significa fallimento, non siamo più "guardabili", non siamo più meritevoli di stima...
guardare in faccia la realtà la trovo più ostica. Il primo significato che mi viene in mente è che ci mettiamo "di fronte" alla verità, perchè la faccia sta davanti non dietro (beh..per quasi tutti... )
..ma si dice anche che la verità ha molte facce....
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Vecchio 31-10-2007, 15.08.00   #2
turaz
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beh dato che di solito è usato quando c'è qualcosa che tendi a non voler vedere forse significa semplicemente di girare gli occhi verso di essa quindi di guardarla di fronte come dici.
sul discorso "molte facce" beh quello credo riguardi l'ampliamento di quella "faccia"
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Vecchio 31-10-2007, 15.38.40   #3
griselda
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Ci sono due modi di dire legati alla faccia su cui sto riflettendo.
"perdere la faccia"
e "guardare in faccia la realtà"
La faccia considerata come qualcosa che ci rappresenta,che ci "determina" perderla significa fallimento, non siamo più "guardabili", non siamo più meritevoli di stima...
guardare in faccia la realtà la trovo più ostica. Il primo significato che mi viene in mente è che ci mettiamo "di fronte" alla verità, perchè la faccia sta davanti non dietro (beh..per quasi tutti... )
..ma si dice anche che la verità ha molte facce....
Guardare in faccia la realtà..
Guardare significa alzare gli occhi e non scappare con lo sguardo come si fa di solito quando si sa di avere un problema, ma costandoci troppa fatica o sofferenza affrontarlo si abbassano gli occhi e si tira avanti per non affrontarlo.
Mi capita di dire lo sapevo ma non volevo vederlo.... dopo, come si è detto qui

Poi secondo me perdere la faccia è legato al nascondersi dopo aver fatto una brutta figura si tengono gli occhi bassi per la vergogna, si arrosisce, e si ha difficoltà a guardarsi allo specchio in quel momento è come se la faccia non la trovassimo più, la facciata è caduta in mille pezzi e non la ritroviamo se non a distanza di tempo....o peggio mettendo una maschera o anche quando cade la maschera in quel momento non la si ha più si è persa quella faccia/maschera e ci si sente nudi e come tali ci si vergogna.

Per affontare la realtà bisogna aver tolto quegli occhiali che ci precludono la vista di qualcosa che ci ripara istintivamente da qualcosa che non siamo ancora in grado di sostenere. Se però lo vogliamo veramente si può provare ad ascoltare anche chi la pensa in modo diverso da noi, ascoltare l'altra campana perchè la nostra suona sempre la stessa musica.

La realtà come la verità non ha molte facce ma noi nella nostra limitatezza ne vediamo ognuno una porzione, chi vede con i sentimenti, chi razionalmente....attraverso i nostri difetti... tutti hanno degli occhiali che mostrano la verità con un colore soggettivo e quindi non è mai la verità ma un pezzo della stessa per vederla intera bisognerebbe eliminare quegli occhiali che rendono le persone divise le une dalle altre.

Poi ci sono quelli che hanno la faccia come il c... si suole dire a cui della faccia non importa molto o cmq sono in grado di risalire subito senza troppe sofferenze, sono genuini a volte e quindi neppure si rendono conto.... o si accettano per quello che sono e quindi non gli si rompe una maschera che o non hanno o che cmq è meno delicata di altre. (?)
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Vecchio 31-10-2007, 18.16.43   #4
RedWitch
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Perdere la faccia... la faccia è la parte di noi più esposta agli altri, una parte che non si puo' coprire, anche se ci si puo' mascherare (con il trucco per esempio), è quella che resta sempre visibile agli altri (si dice poi che gli occhi siano lo specchio dell'anima.. e che con gli occhi sia difficile mentire) e tutte le manifestazioni delle nostre emozioni passano attraverso il viso (il rossore per la vergogna come diceva Gris, l'abbassare lo sguardo e non riuscire a sostenere quello di un altro, un'espressione che puo' tradire, chi sta dicendo qualcosa ma ne pensa un'altra etc).
La faccia è una specie di "biglietto da visita" verso l'esterno, perderla significa perdere credibilità agli occhi degli altri (dal punto di vista di chi la perde) , combinarla grossa e poi non avere il coraggio di affrontare ciò che le nostre azioni hanno prodotto.

Chissà perchè poi ci si preoccupa di perdere la faccia, quando ci perdiamo in altro modo continuamente..

Guardare in faccia la realtà lo vedo semplicemente come un prendere di petto quella che per me in quel momento è la realtà, la porzione che riesco a vedere in un determinato momento (come diceva Gri) smettendo di raccontarmela..

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Vecchio 31-10-2007, 22.29.09   #5
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Ci sono due modi di dire legati alla faccia su cui sto riflettendo.
"perdere la faccia"
e "guardare in faccia la realtà"
La faccia considerata come qualcosa che ci rappresenta,che ci "determina" perderla significa fallimento, non siamo più "guardabili", non siamo più meritevoli di stima...
guardare in faccia la realtà la trovo più ostica. Il primo significato che mi viene in mente è che ci mettiamo "di fronte" alla verità, perchè la faccia sta davanti non dietro (beh..per quasi tutti... )
..ma si dice anche che la verità ha molte facce....
A parte tutte le cose che sono già state dette, mi ha colpito che per questi modi di dire si usi la parola faccia, e non viso...
La faccia mi riporta all'apparire, alla facciata esteriore...
Quando si perde la faccia vuol dire che non si sa più come presentarsi davanti agli altri, ed è strettamente legato con la vergogna, nel senso che o non abbiamo tenuto fede a un impegno o che abbiamo combinato qualche cosa che si pensava andasse diversamente....

Guardare in faccia la realtà invece è tutta un'altra cosa, secondo me significa far cadere quel velo che mettiamo tra noi e la realtà, e ci stiamo davanti.... come stare davanti a una persona che non possiamo più evitare.
Ma non viviamo sempre nella realtà ??? Cioè quando non la guardiamo in faccia vuol dire che vogliamo nascondercela, evitarla... o che qualcuno vuole così per farcela sembrare migliore.... in questo caso cadrebbe la facciata della realtà fittizia per farci vedere la sua vera faccia.
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Vecchio 01-11-2007, 19.31.45   #6
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Faccia pure signora.....

arrovelliamo le menti?

Faccia, viso, volto... 3 parole per dire quello che apparentemente è la stessa cosa, eppure si usa faccia per questo detto, mentre si usa viso per "far buon viso a cattivo gioco" e anche se la correlazione (con l'anteriore del capo) non si vede molto si usa volto per "non mi volto neanche".
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Vecchio 01-11-2007, 21.18.12   #7
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La faccia la abbiamo già abbondantemente descritta, almeno credo, comunque mi pare si la facciata l'esteriorità, la maschera, l'apparenza ciò con cui socializziamo inizialmente.
Poi vi è il viso che si mostra solo a chi si ama è il nostro vero stato d'animo, si dice anche ne parliamo de visu, viso a viso come se fosse cuore a cuore, quando sei di fronte all'altro. Credo sia la nostra parte più vera, quella che arrossisce quando la prima, la faccia la maschera è caduta ecco la nudità del viso la nostra verità.
Volto come rivolto verso qualcosa quando lo sguardo è volto a.... in volto si mostrano i desideri, i pensieri cioè siamo rivolti verso...calamitati....la direzione degli occhi puntati su ciò che desideriamo.
Meglio che mi fermo eh?
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Vecchio 02-11-2007, 10.58.19   #8
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Faccia, viso, volto... 3 parole per dire quello che apparentemente è la stessa cosa, eppure si usa faccia per questo detto, mentre si usa viso per "far buon viso a cattivo gioco" e anche se la correlazione (con l'anteriore del capo) non si vede molto si usa volto per "non mi volto neanche".
Trovo difficile fare una distinzione tra faccia e viso soprattutto per il detto che citi. Se pensavo che la faccia fosse la maschera con:"far buon viso a cattivo gioco" ho perso il senso della faccia. Per poter fare vuon viso bisogna indossare una maschera e far vedere/viso fuori qualcosa che dentro è il contrario.
Faccia è un verbo quindi il "fare una faccia" sembra un rafforzativo del verbo stesso. Fare un viso è invece come un aspetto plastico volontario di ciò che vogliamo nascondere. Uno mostra l'altro nasconde.
Le due versioni sono quindi opposte.
Quando invece dico che non mi volto neppure sto a sottolineare che non considero nemmeno per un attimo chi mi parla o la cosa in questione. Non intendo comprendere e vedere l'oggetto. Non voltando la testa mi impedisco di riprendere tutte le angolazioni dell'oggetto/questione/persona. E' un atto di chiusura e/o difesa.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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Vecchio 02-11-2007, 18.02.48   #9
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Quando si parla di faccia mi viene sempre in mente la facciata con cui si vuole apparire....
Invece il viso comprende tutte le nostre facce....
Il volto oltre che con voltare ha qualche attinenza anche con il verbo volere... mostrare il proprio volto significa voler far vedere quello che siamo e quello che desideriamo....
Frase che mi viene in mente: "Te lo leggo in volto..." come se il volto fosse un libro aperto da leggere....
Inoltre si dice "voltare la faccia" quando non si vuole apparire o anche quando si cambia faccia, "nascondere il volto" quando non si vuole mostrare le proprie emozioni....
Fare buon viso a cattivo gioco vuol dire adattarsi, mostrando la faccia più opportuna, cioè quella buona e accomodante....
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Vecchio 02-11-2007, 22.33.50   #10
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Inoltre si dice "voltare la faccia" quando non si vuole apparire o anche quando si cambia faccia, "nascondere il volto" quando non si vuole mostrare le proprie emozioni....
Si dice anche "voltafaccia", di una persona o di un'azione che potrebbe essere considerata sleale, perchè si tratta di un cambiamento improvviso di direzione o di qualcosa (tipo un'opinione o un atteggiamento) che si è mostrato agli altri... fino a un momento prima.
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Vecchio 03-11-2007, 02.07.23   #11
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Faccia, viso, volto... 3 parole per dire quello che apparentemente è la stessa cosa, eppure si usa faccia per questo detto, mentre si usa viso per "far buon viso a cattivo gioco" e anche se la correlazione (con l'anteriore del capo) non si vede molto si usa volto per "non mi volto neanche".
La mia è arrovellata...mentre leggevo cercavo di riordinare le idee facendo combaciare tutto quanto detto ad un ritornello che mi hai fatto ricordare ( non sono sicura sia la sequenza giusta, la adatto a quella usata da te ) "la faccia si fa , il viso si vede , il volto si vuole"..
ma il far buon viso a cattivo gioco mi ha messa in crisi
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Vecchio 03-11-2007, 03.02.09   #12
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Si usa dire faccia ad ogni cosa, oggetto o persona che ha una dimensione. Infatti si può vedere la facciata di un palazzo e non tutto il palazzo ma solo un lato appunto. Così è la faccia di una persona... in quel momento ne è un suo lato (una sua parte della personalità, un suo piccolo io, un suo lato).

Si usa dire viso indicando i tratti del volto... quella persona ha un bel viso, un viso acqua e sapone, un viso angelico, un viso disteso. Quando si utilizza la parola viso non vi è un'accezione negativa. Pare sia associato all'aspetto "puro" del nostro volto.

Si usa dire volto in molte occasioni... il volto è lo sguardo del viso... quando si parla di volto si parla di espressione del viso. Ha un volto benigno, ha un volto truce, ha un volto attento, ha un volto assonnato.
Si usa dire che ha volto lo guardo verso quella direzione, inteso come azione di guardare e quindi sempre legato agli occhi, al guardare. Pare che il volto sia associato agli occhi intesi come esperessione di sentimento.

Magari OT: S-volto, AV-volto, RI-volto, RIS-volto in queste parole pare che i denominatore comune sia un senso di direzione. Mi spiego meglio pare che vi sia un lato che viene svolto e avvolto e risvolto e rivolto... insomma un lato parziale di una faccia.
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Vecchio 03-11-2007, 16.34.39   #13
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Faccia, viso, volto... 3 parole per dire quello che apparentemente è la stessa cosa, eppure si usa faccia per questo detto, mentre si usa viso per "far buon viso a cattivo gioco" e anche se la correlazione (con l'anteriore del capo) non si vede molto si usa volto per "non mi volto neanche".
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"la faccia si fa , il viso si vede , il volto si vuole"..
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e "guardare in faccia la realtà"
La faccia considerata come qualcosa che ci rappresenta,che ci "determina" perderla significa fallimento, non siamo più "guardabili", non siamo più meritevoli di stima...

guardare in faccia la realtà la trovo più ostica. Il primo significato che mi viene in mente è che ci mettiamo "di fronte" alla verità, perchè la faccia sta davanti non dietro (beh..per quasi tutti... )
..ma si dice anche che la verità ha molte facce....
" Faccia pure signora" -->Nella coniugazione del verbo " fare" può essere sia Impertativo presente o anche Congiuntivo presente ( che io/egli faccia). Da in un certo senso " l'assenso a che si faccia qualcosa"

Credo che sulla " faccia " si possa dire che questa serve anche come collegamento tra noi e l'esterno ma allo stesso tempo è anche un barriera, per l'appunto, tra noi e l'esterno.
Guardare in faccia la realtà potrebbe anche significare " alzare il velo" a questa. Spesso abbiamo la percezione di una " nostra" realtà attraverso filtri, mentre se si guarda in faccia, probabilmente si è eliminato quel qualcosa che non dava modo di farci guardare oggettivamente una cosa, una situazione, un oggetto.
Seguendo poi ciò che Gibbi ha lasciato, potremmo dire che la " faccia" è il risultato ( in quanto è collegata col verbo "fare" ), vale a dire la derivazione di tutto ciò che si fa. In questo senso anche" avere la faccia come il C" determina un modo di fare.
Il viso, al contrario, è la " parte" che sta sotto la faccia, il secondo strato.
Il volto è ciò che è " coperto" dal viso e dalla faccia in sequenza crescente e forse la parte più intima che di solito si nasconde e che non si mostra ovvero non si utilizza mai per lavori sporchi come invece si fa per la faccia.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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Vecchio 03-11-2007, 16.51.25   #14
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Viso e volto si riferiscono solo all'essere umano e alle sue espressioni , faccia oltre ad assumere anche significato generico di una parte di un oggetto(medaglia,moneta, facciata di un palazzo..)o di una figura geometrica , con riferimento all'uomo sembra usarsi in espressioni con signifcato più rozzo , spregiativo.. faccia di bronzo, faccia tosta..
Il viso si "vede" .. forse vedere nel senso di guardare , vedere con l'intenzione di andare oltre l'apparenza, sul viso non c'è maschera .. a viso aperto , sinceramente , quando mostro il mio viso lascio guardare quello che c'è .
Il volto , come dice Jez , è riferito alla parte più intima , nascosta ma senza falsità(come per la faccia)
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