Ermopoli
L'antica città della conoscenza
  
    
Torna indietro   Ermopoli > Forum > Giardino Filosofico > Aforismi, Proverbi, Modi di dire

 
 
Strumenti discussione Cerca in questa discussione
Vecchio 12-03-2008, 15.10.10   #101
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Una vita sensata e disciplinata e' un'utopia...
La psiche cerca la pienezza del panico....
Afrodite e' un'archetipo della bellezza , nella bellezza ci si perde e per questo fa paura ,terrorizza.
Allora vediamo se ti seguo :
La nostra psiche ha bisogno di panico per sentirsi piena ( e questo non lo capisco, non capisco il perchè abbia bisogno di ciò a meno che si nutra di quegli ormonii che produce la paura) quindi anche se io mi ci metto d'impegno siccome ne ha bisogno mi ci fa ritrovare dentro lo attira in modo che lei possa sentirsi piena.
Quindi la psiche cerca la bellezza perchè è fonte di panico di cui si nutre.
Per l'archetipo di Afrodite non so come la intendi da uomo, io posso solo pensare nel momento in cui la incarno cosa posso diventare, qualcosa che da potere piacere ma allo stesso tempo paura e terrore di perdere ciò ma anche di ciò che potrei fare.
Booooh
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso  
Vecchio 12-03-2008, 15.26.42   #102
dafne
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di dafne
 
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 3,630
Predefinito

ehm
non sò ma questa cosa che la psiche cerca la bellezza per nutrirsi del panico che produce suona e non suona...forse cerca il panico perchè ha bisogno di quella scossa che la può portare oltre ma allo stesso tempo non mi quadra.Nel senso che non può essere alla sola ricerca del panico.. E se cercassimo la bellezza in quanto riflesso della luce dello spirito? E in quanto tale percependo seppur di riflesso tale luce ci spaventiamo di tale forza, pur non conoscendola?
Mai letto un altro splendido mito, quello di Amore e Psiche?
Dove Psiche è tanto bella da diventare la Venere in terra e questa cosa urta talmente Venere che decide di condannarla a un terribile destino. Magari qui è OT ma varrebbe la pena raccontare anche questo
dafne non è connesso  
Vecchio 12-03-2008, 15.43.03   #103
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Non lo so Daf giro a vuoto pure io.
Allora cerco di guardare dentro di me vediamo che ne esce.
Mamma mia quando faccio così poi vado OT.
Allora vediamo.
Quando mi innamoro di qualcosa è perchè in essa vengo risucchiata dalla sua bellezza, che possa essere un figlio, un tramonto, un uomo. Sono innamoramenti diversi, ma in tutti c'è una sospensione del pensiero in noi quell'attimo che ti fa mancare il fiato, che ti fa battere il cuore come non mai che ti fa sentire viva e partecipe della vita. Senti dentro un cambiamento in quegli attimi potresti fare cose che in altri momenti non saresti in grado di fare, una specie di esaltazione di carica di forza non saprei come altro dire, niente limiti.
E' come se i tuoi motori andassero al massimo, senza nessun risparmio energetico.
La paura e il terrore sono il dopo? Quando il tutto ridiscende al normale limite comune? Quando si ritorna in basso e si perde la bellezza che in quel momento provavamo? Allora la bellezza in quel momento era la nostra.
Non so altro non mi viene.
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso  
Vecchio 12-03-2008, 17.16.04   #104
nikelise
Organizza eventi
 
L'avatar di nikelise
 
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 2,329
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Dire che la bellezza non è accompagnata proporzionalmente dalla paura è come dire sono ubriaco ma ho il completo controllo su di me.
Non è facilmente razionalizzabile la cosa, ma anche fermandosi solo all'inizio di questo arduo compito potremmo dire che nel momento in cui proviamo un sentimento di vero stupore per qualcosa di estremamente bello siamo come all'apice dell'orgasmo sappiamo già che da li possiamo solo "ridiscendere" ed ecco che subentra la paura, paura che in realtà c'era già, come c'è la paura di toccare un bambino piccolo quando non lo si è mai fatto, come c'è la paura di rompere un bell'oggetto di cristallo, cosa che invece non capita se abbiamo in mano una comune lampadina.
Quindi dipende da quando noi percepiamo la bellezza e quindi diamo importanza ad essa e quanto distanti ne siamo... ecco perchè un tramonto non ci da gli stessi problemi.
Questi fatti sono esempi per la ragione, ma la dinamica non è limitata al contatto fisico... se nulla mi tocca, se a nulla do valore non avrò mai questi "problemi".
Certo il lavoro su stessi e quel campo di battaglia a cui accennavamo sopra presuppone che la battaglia si cerchi di vincerla e che si sia in grado di sopportare sempre più la Magnificenza, ma negare il terrore che questa deve provocare per essere tale equivale a non essere ubriachi dell'esempio sopra.
Forse chi ha una vaga idea di cosa sia (tra l'altro non tanto spiegata dalla scienza ufficiale) la sindrome di Stendhal comprende quello che sto cercando di dire.
E' una questione di proporzioni, tanto più una cosa mi affascina tanto più ne ho paura, tanto più passa la paura tanto più quella cosa rimane bella ma non nello stesso modo in cui era prima.

etc etc........
Eppure qui era chiaro .
Panico e paura vanno di pari passo.
Aggiungerei che il panico proviene anche dallo smarrimento (o sradicamento) della propria realta' una volta che ci accostiamo al bello....realta' che poi andra' in qualche modo recuperata attraverso un'' ritorno'' con dolore, da qui in poi ci sara' in noi l'altro stato:quello della nostalgia del divino intravisto.
Mai provato?
nikelise non è connesso  
Vecchio 12-03-2008, 17.56.55   #105
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Eppure qui era chiaro .
Panico e paura vanno di pari passo.
Aggiungerei che il panico proviene anche dallo smarrimento (o sradicamento) della propria realta' una volta che ci accostiamo al bello....realta' che poi andra' in qualche modo recuperata attraverso un'' ritorno'' con dolore, da qui in poi ci sara' in noi l'altro stato:quello della nostalgia del divino intravisto.
Mai provato?
Mamma mia Nike adesso quoti pure Uno? Ho letto sopra non manco anche di rileggere.
Un dialogo strano il tuo, limite mio per carità, ma non posso rispondere alla tua domanda visto che non ho inquadrato il tutto.
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso  
Vecchio 12-03-2008, 18.05.35   #106
nikelise
Organizza eventi
 
L'avatar di nikelise
 
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 2,329
Predefinito

Gia' forse hai ragione, ma questo post ormai ha 5 pagine...e allora siccome sono pigro....
nikelise non è connesso  
Vecchio 12-03-2008, 23.52.14   #107
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito

Visto che a quanto pare il discorso bellezza-panico legato all'aforisma iniziale sta girando su se stesso, provo a proporre un'altra frase che può ampliare o semplicemente spostare il discorso, anche a seguito di alcune considerazioni di Dafne.

Bello
non è bello
che il tempo di guardarlo.
Nobile
è subito anche bello.

Sono versi di Saffo e per me hanno una duplice valenza: il contenuto e la forma che lo veicola... forma di una bellezza che lascia stupiti (e fa presagire il panico)
Ray non è connesso  
Vecchio 13-03-2008, 10.55.08   #108
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Ci riprovo usando altre forme.
Facciamo l'esempio di un aspirapolvere, poniamo che noi siamo l'aspirapolvere che ingurgita il mondo, il mondo delle impressioni, tra queste c'è la bellezza.
La Magnificenza della Bellezza è quella che ci lascia senza fiato (lo diminuisce), nell'esempio la possiamo immaginare come un oggetto talmente grande (non rigido però, avete presente quando aspirate un tessuto che si mette di traverso?) che non passa per la bocchetta dell'aspiratore, se la cosa finisse così non potremmo assorbire questa bellezza.
Ecco che subentra il panico (che se ci pensate ti toglie il respiro, cioè nell'esempio spegne un momento il motore dell'aspirapolvere) che di pari passo lavora con la paura di non saper accogliere quella Magnificenza.
Una volta spenta l'aspirazione (a che aspiri? Le parole sono tutte "magicamente" collegate, è affascinante ed illuminante studiarle) ecco che che si riesce (non sempre dipende da molti altri fattori) a trovare il modo perchè il tessuto (trama, ordito, dell'universo, continuo a giocare con le parole) possa essere assorbito.
Ecco anche perchè sopra dicevo che se una cosa è Magnifica, se la Bellezza è tale non può essere assorbita senza questi processi, in tal caso o noi abbiamo la bocchetta talmente grande da non percepire più quella cosa come bellezza o almeno non tanto magnifica, oppure è la bellezza non abbastanza grande da abbagliarci, o lontana da arrivare potente ma diluita (l'esempio del tramonto).

o.t.
Il discorso non è chiuso e neanche sta girando su se stesso finchè tutti non hanno compreso avendone la voglia.... e finchè essendoci questi che ne hanno la voglia quelli che hanno compreso (o almeno credono) non sono in grado di agevolare gli altri alla comprensione. Può darsi che sia il caso di lasciar sedimentare, ma liquidare la faccenda perchè se ne è parlato tanto è il fallimento di una prova con se stessi.
Uno non è connesso  
Vecchio 13-03-2008, 11.42.49   #109
stella
Organizza eventi
 
L'avatar di stella
 
Data registrazione: 09-04-2006
Messaggi: 2,233
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
La Magnificenza della Bellezza è quella che ci lascia senza fiato (lo diminuisce), nell'esempio la possiamo immaginare come un oggetto talmente grande (non rigido però, avete presente quando aspirate un tessuto che si mette di traverso?) che non passa per la bocchetta dell'aspiratore, se la cosa finisse così non potremmo assorbire questa bellezza.
Ecco che subentra il panico (che se ci pensate ti toglie il respiro, cioè nell'esempio spegne un momento il motore dell'aspirapolvere) che di pari passo lavora con la paura di non saper accogliere quella Magnificenza.
La bellezza è l'armonia a cui tutti aspiriamo, la mancanza di respiro che ci dà la bellezza è anche quella inadeguatezza a contenerla tutta dentro di noi, e il panico di non essere all'altezza di poterla reggere...
A me fa questo effetto: quando vedo la bellezza in un'opera d'arte o in una persona o nella natura, è tanto perfetta che non mi sembra reale, sembra un miracolo che va oltre l'umano, si prova come una vertigine e nello stesso tempo si vorrebbe fermare il tempo...
stella non è connesso  
Vecchio 13-03-2008, 11.43.33   #110
nikelise
Organizza eventi
 
L'avatar di nikelise
 
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 2,329
Predefinito

Ok, pero prima di intervenire bisogna leggere quello che precede, anche se si tratta di 5 pag. o no?
nikelise non è connesso  
Vecchio 13-03-2008, 12.21.47   #111
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Ci riprovo usando altre forme.
Facciamo l'esempio di un aspirapolvere, poniamo che noi siamo l'aspirapolvere che ingurgita il mondo, il mondo delle impressioni, tra queste c'è la bellezza.
La Magnificenza della Bellezza è quella che ci lascia senza fiato (lo diminuisce), nell'esempio la possiamo immaginare come un oggetto talmente grande (non rigido però, avete presente quando aspirate un tessuto che si mette di traverso?) che non passa per la bocchetta dell'aspiratore, se la cosa finisse così non potremmo assorbire questa bellezza.
Ecco che subentra il panico (che se ci pensate ti toglie il respiro, cioè nell'esempio spegne un momento il motore dell'aspirapolvere) che di pari passo lavora con la paura di non saper accogliere quella Magnificenza.
Una volta spenta l'aspirazione (a che aspiri? Le parole sono tutte "magicamente" collegate, è affascinante ed illuminante studiarle) ecco che che si riesce (non sempre dipende da molti altri fattori) a trovare il modo perchè il tessuto (trama, ordito, dell'universo, continuo a giocare con le parole) possa essere assorbito.
Ecco anche perchè sopra dicevo che se una cosa è Magnifica, se la Bellezza è tale non può essere assorbita senza questi processi, in tal caso o noi abbiamo la bocchetta talmente grande da non percepire più quella cosa come bellezza o almeno non tanto magnifica, oppure è la bellezza non abbastanza grande da abbagliarci, o lontana da arrivare potente ma diluita (l'esempio del tramonto).

o.t.
Il discorso non è chiuso e neanche sta girando su se stesso finchè tutti non hanno compreso avendone la voglia.... e finchè essendoci questi che ne hanno la voglia quelli che hanno compreso (o almeno credono) non sono in grado di agevolare gli altri alla comprensione. Può darsi che sia il caso di lasciar sedimentare, ma liquidare la faccenda perchè se ne è parlato tanto è il fallimento di una prova con se stessi.
Ci riprovo.
Quindi, Uno, si potrebbe anche dire che se ho paura a rispondere a questo thread, ma per me sento che è importante, la bellezza sta nel farlo?
Grazie Uno per la pazienza.
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso  
Vecchio 13-03-2008, 13.02.46   #112
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Ok, pero prima di intervenire bisogna leggere quello che precede, anche se si tratta di 5 pag. o no?
Certo, ma non era questo il caso, 5 pagine non sono poi tante su una cosa su cui ci si potrebbero scrivere libri... oppure bastare 10 parole, possiamo parlare solo con quelli a cui bastano 10 parole, oppure scrivere libri che la gente ama possedere senza esserne padrona. Io tento di prendere il meglio dalle due cose, non sempre riesco, ma non deve dipendere da me.

Citazione:
Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Ci riprovo.
Quindi, Uno, si potrebbe anche dire che se ho paura a rispondere a questo thread, ma per me sento che è importante, la bellezza sta nel farlo?
Grazie Uno per la pazienza.
No così stai facendo il contrario, la paura già c'è e vuoi cercare la bellezza, una motivazione (che un vecchio cantautore suonerebbe con "Pè fà la vita meno amara"). Diverso se questo 3d ti affascina e di pari passo hai paura di quello che ti fa capire.
Lo so che sembra la stessa cosa di quello che hai scritto tu o che potresti non esserti espressa come volevi, invece quello che hai scritto è ciò che vedi.
Uno non è connesso  
Vecchio 13-03-2008, 13.06.30   #113
RedWitch
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di RedWitch
 
Data registrazione: 20-12-2004
Messaggi: 3,537
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
.............
Una volta spenta l'aspirazione (a che aspiri? Le parole sono tutte "magicamente" collegate, è affascinante ed illuminante studiarle) ecco che che si riesce (non sempre dipende da molti altri fattori) a trovare il modo perchè il tessuto (trama, ordito, dell'universo, continuo a giocare con le parole) possa essere assorbito.
Ecco anche perchè sopra dicevo che se una cosa è Magnifica, se la Bellezza è tale non può essere assorbita senza questi processi, in tal caso o noi abbiamo la bocchetta talmente grande da non percepire più quella cosa come bellezza o almeno non tanto magnifica, oppure è la bellezza non abbastanza grande da abbagliarci, o lontana da arrivare potente ma diluita (l'esempio del tramonto).

Il panico quindi lavora in un certo senso da "filtro"? Permette fermando la macchina di poter assorbire l'assorbibile poichè quel qualcosa di troppo grande non puo' passare completamente non potendolo reggere?
Non mi è ben chiaro se "una volta fermata l'aspirazione" si riferisce all'azione immediata del panico sulla macchina (nell'esempio) o se "una volta fermata la macchina", si intende a lavoro finito (nell'esempio finisco di pulire il pavimento e spengo la macchina) .

Quello che diceva Daf, sul possedere la bellezza qualche post sopra, e quando Stella dice "si vorrebbe fermare il tempo", è in un certo senso brama, il voler fermare , possedere qualcosa che non posso possedere.. (se così fosse anche se è Ot, mi sarebbero anche un po' più chiari i motivi che possono scatenare gli attacchi di panico, basta sostituire bellezza con vita, paura di vivere, che genera il panico, il non voler lasciare scorrere a causa di un eccessivo attaccamento...). e se si riuscisse a non voler possedere la bellezza, a quel punto cosa cambierebbe?

Provo con un esempio.. incontro per la prima volta delle persone, un incontro a cui tengo tanto, il momento dell'incontro è bellissimo, forte e al tempo stesso spaventoso, tanto che poi ricordando (quel poco che mi è rimasto impresso di quei momenti), riesco a ritrovare anche se diluite le stesse emozioni. Significa che qualcosa (il tessuto) è passato e che il panico ha filtrato quel momento troppo bello ed intenso per me?
La volta successiva che incontro le stesse persone, seppur l'incontro è molto bello ed emozionante proporzionalmente ho meno paura ..
RedWitch non è connesso  
Vecchio 14-03-2008, 01.07.56   #114
Grey Owl
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di Grey Owl
 
Data registrazione: 24-01-2006
Messaggi: 2,100
Predefinito

Si è vero panico e paura vanno di pari passo, insorge il panico nel momento di smarrimento, di perdita di "riferimenti" consueti. Quando ci si sente sradicati dalla propria realtà quando viviamo quell'intensa emozione di fronte al Bello, al Magnifico. Pare il tempo fermarsi come in quel brevissimo istante tra inspirazione e l'espirazione.

Il panico è perdita di riferimenti, di ragione, in quel momento ogni certezza cade e si rimane sospesi. Il desiderio di possedere la bellezza porta ad avvicinarsi ad essa, ma poi accade che la Bellezza sia troppa, si cerca di accettarla (farla a pezzetti) per possederla ma essa sfugge. La Bellezza fà paura perchè annulla. Ci si allontana quindi dalla bellezza ed insorge la nostalgia, il dolore dell'allontanamento perchè il seppur minimo ricordo di lei ci strazia per non averla vissuta totalmente, il non aver superato la paura di morire in Lei, di fonderci nella Bellezza.
Grey Owl non è connesso  
Vecchio 06-04-2008, 21.09.44   #115
cassandra
Cittadino/a Stabile
 
L'avatar di cassandra
 
Data registrazione: 21-06-2007
Messaggi: 624
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Ci riprovo usando altre forme.
Facciamo l'esempio di un aspirapolvere, poniamo che noi siamo l'aspirapolvere che ingurgita il mondo, il mondo delle impressioni, tra queste c'è la bellezza.
La Magnificenza della Bellezza è quella che ci lascia senza fiato (lo diminuisce), nell'esempio la possiamo immaginare come un oggetto talmente grande (non rigido però, avete presente quando aspirate un tessuto che si mette di traverso?) che non passa per la bocchetta dell'aspiratore, se la cosa finisse così non potremmo assorbire questa bellezza.
Ecco che subentra il panico (che se ci pensate ti toglie il respiro, cioè nell'esempio spegne un momento il motore dell'aspirapolvere) che di pari passo lavora con la paura di non saper accogliere quella Magnificenza.
Una volta spenta l'aspirazione (a che aspiri? Le parole sono tutte "magicamente" collegate, è affascinante ed illuminante studiarle) ecco che che si riesce (non sempre dipende da molti altri fattori) a trovare il modo perchè il tessuto (trama, ordito, dell'universo, continuo a giocare con le parole) possa essere assorbito.
Ecco anche perchè sopra dicevo che se una cosa è Magnifica, se la Bellezza è tale non può essere assorbita senza questi processi, in tal caso o noi abbiamo la bocchetta talmente grande da non percepire più quella cosa come bellezza o almeno non tanto magnifica, oppure è la bellezza non abbastanza grande da abbagliarci, o lontana da arrivare potente ma diluita (l'esempio del tramonto).

o.t.
Il discorso non è chiuso e neanche sta girando su se stesso finchè tutti non hanno compreso avendone la voglia.... e finchè essendoci questi che ne hanno la voglia quelli che hanno compreso (o almeno credono) non sono in grado di agevolare gli altri alla comprensione. Può darsi che sia il caso di lasciar sedimentare, ma liquidare la faccenda perchè se ne è parlato tanto è il fallimento di una prova con se stessi.
Premetto ironicamente di aver letto le 5 pagine
Molta roba devo metabolizzarla meglio,ma una domanda nasce spontanea..con tutto quello che hai descritto su c'entra la messa a fuoco?l'incapacità di mantenere la concentrazione su noi e contemporaneamente sull'oggetto bellissimo?da qui il panico e quell' effetto potente che la bellezza procura..
cassandra non è connesso  
Vecchio 06-04-2008, 23.54.05   #116
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Il panico quindi lavora in un certo senso da "filtro"? Permette fermando la macchina di poter assorbire l'assorbibile poichè quel qualcosa di troppo grande non puo' passare completamente non potendolo reggere?

proprio filtro non mi sembra preciso, fermi l'assorbimento perhcè non può passare tutto, fermandolo riesci ad avvolgere meglio il tessuto in modo che possa passare, semmai il filtro è il diametro del tuo "tubo"
Quote:

Non mi è ben chiaro se "una volta fermata l'aspirazione" si riferisce all'azione immediata del panico sulla macchina (nell'esempio) o se "una volta fermata la macchina", si intende a lavoro finito (nell'esempio finisco di pulire il pavimento e spengo la macchina) .
no, non è finito il lavoro così, se ti fermi subito dopo il panico al prossimo giro sei da capo.
Quote:


Quello che diceva Daf, sul possedere la bellezza qualche post sopra, e quando Stella dice "si vorrebbe fermare il tempo", è in un certo senso brama, il voler fermare , possedere qualcosa che non posso possedere.. (se così fosse anche se è Ot, mi sarebbero anche un po' più chiari i motivi che possono scatenare gli attacchi di panico, basta sostituire bellezza con vita, paura di vivere, che genera il panico, il non voler lasciare scorrere a causa di un eccessivo attaccamento...). e se si riuscisse a non voler possedere la bellezza, a quel punto cosa cambierebbe?
In questo caso anche se la sensazione è di dover fermare il tempo in realtà dovremmo noi accelerarci, in tal modo tutto il resto rallenta
Quote:

Provo con un esempio.. incontro per la prima volta delle persone, un incontro a cui tengo tanto, il momento dell'incontro è bellissimo, forte e al tempo stesso spaventoso, tanto che poi ricordando (quel poco che mi è rimasto impresso di quei momenti), riesco a ritrovare anche se diluite le stesse emozioni. Significa che qualcosa (il tessuto) è passato e che il panico ha filtrato quel momento troppo bello ed intenso per me?
La volta successiva che incontro le stesse persone, seppur l'incontro è molto bello ed emozionante proporzionalmente ho meno paura ..
esatto, perdi un pò la bellezza dell'impatto del nuovo, ma vivi di più la cosa

Citazione:
Originalmente inviato da cassandra Visualizza messaggio
Premetto ironicamente di aver letto le 5 pagine
Molta roba devo metabolizzarla meglio,ma una domanda nasce spontanea..con tutto quello che hai descritto su c'entra la messa a fuoco?l'incapacità di mantenere la concentrazione su noi e contemporaneamente sull'oggetto bellissimo?da qui il panico e quell' effetto potente che la bellezza procura..
No con il focalizzare parliamo di trovarci noi una posizione favorevole scegliendola se siamo in grado, qua invece non ci è possibile scegliere in tal senso (se non anestetizzandoci, possiamo per esempio rifiutare la bellezza o le brutture) la bellezza, la magnificenza ci impatta e noi possiamo solo sopportarla più o meno.
Uno non è connesso  
Vecchio 08-04-2008, 13.11.11   #117
cassandra
Cittadino/a Stabile
 
L'avatar di cassandra
 
Data registrazione: 21-06-2007
Messaggi: 624
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio

No con il focalizzare parliamo di trovarci noi una posizione favorevole scegliendola se siamo in grado, qua invece non ci è possibile scegliere in tal senso (se non anestetizzandoci, possiamo per esempio rifiutare la bellezza o le brutture) la bellezza, la magnificenza ci impatta e noi possiamo solo sopportarla più o meno.
Grazie Uno,quindi per riuscire a sopportarla,come dici tu, ci vuole essenzialmente tanta energia,aumentando questa,aumenta anche la velocità e quindi mano mano anche il grado di sopportazione..
cassandra non è connesso  
Vecchio 08-04-2008, 13.27.59   #118
cassandra
Cittadino/a Stabile
 
L'avatar di cassandra
 
Data registrazione: 21-06-2007
Messaggi: 624
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Allora una provocazione :siamo sicuri che '' il principe azzurro'' corrisponda per le donne ad un'esigenza di bellezza ?
Io credo di no.
Per tornare alla mitologia, Afrodite sposa Efesto, il fabbro brutto e storpio ma ha come amante Ares il dio della guerra ,il piu' antipatico tra gli dei, il meno amato, l'attaccabrighe.......dalla loro unione pero' nasce una bambina che si chiama Armonia.


Scusate se non ho multicitato..Io la vedo così,Afrodite sceglie Efeso perchè razionalmente (principio maschile)vuole delle qualità che lui ha,in più sicurezza,fiducia,stabilità..ma non essendo il suo opposto,avverte che qualcosa manca e lì entra in gioco la parte emotivo-istintiva (non sono sicura se entrambe ma se non lo scrivo,non posso essere corretta ),(principio femminile),che sceglie Ares,lo accoglie..cosa che non è successa con Efeso (probabilmente complementare)e dalla loro unione di opposti nasce la piccola Armonia..
Io Armonia la traduco con equilibrio,l'unione degli opposti la genera,qui come in ogni cosa..riuscire a conoscere,sopportare ed amare al tempo stesso ciò che percepiamo come non nostro,come staccato,come contrario anche se in realtà non lo è..genera armonia.
cassandra non è connesso  
 


Strumenti discussione Cerca in questa discussione
Cerca in questa discussione:

Ricerca avanzata

Regole di scrittura
Tu non puoi inserire nuovi messaggi
Tu non puoi rispondere ai messaggi
Tu non puoi inviare files
Tu non puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è Attivato
Le faccine sono Attivato
Il codice [IMG] è Attivato
Il codice HTML è Disattivato
Vai al forum

Discussioni simili
Discussione Autore discussione Forum Risposte Ultimo messaggio
Effetto luna stella Esperienze 62 11-04-2009 19.55.31
in fuga dafne Esperienze 107 11-12-2007 11.47.36
Non è bello ciò che è bello... Ray Filosofia 14 03-12-2007 22.20.22
Finire in bellezza... Lion Gogna 21 31-05-2007 11.10.17
Il Cuore di Francesco griselda Esperienze 18 30-05-2007 21.30.09


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 21.37.57.




Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271