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Vecchio 23-02-2010, 23.52.26   #1
dafne
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Predefinito Quando i figli crescono

..le mamme imbiancano e ..i nodi vengono al pettine

D una settimana tutta (anche se il problema ha iniziato a manifestarsi qualche mese fà) mio figlio maggiore si rifiuta di andare a scuola.
Si rifiuta anche di uscire di casa veramente, se non per qualche sporadica (ed allettante ) gita con me..magari con qualche promessa di regalini ecc.

All'inizio ho cercato di non preoccuparmi, pensavo gli sarebbe passata, a chi la scuola è piaciuta sempre?

Poi però il suo nascondersi sotto al letto, il piangere e il gridare per non uscire e via di seguito tutto il resto a cominciato a preoccuparmi parecchio.

Abbiamo cercato tutti di parlargli, di capire che capita.

Oggi mia mamma è riuscita a portarlo al doposcuola a prendere la lezione, forse domani riusciamo a mandarlo, ma sono molto preoccupata, più che per la scuola piuttosto per quello che stà storia ha tirato su di questa famiglia e per quello che ancora, evidentemente, a galla non è ancora venuto.

Non so quanta parte abbiamo le maestre ma io su di me ho già visto un paio di cosette.

La prima è che quando lui si dispera e mi prega e ha paura io m'immedesimo tantissimo, mi par quasi di provarle quelle sensazioni, e ho paurissima che stò reagendo e ho reagito in passato più per proteggere me che per capire che cosa gli stesse capitando.

Poi ho notato che barcollo sempre tra il prendere un atteggiamento deciso e autoritario e quello opposto coccolone e materno.

Col risultato che mescolo entrambi e non so mai quale dei due funzioni meglio perchè non lo seguo mai fino in fondo.

Sono in difficoltà, mi piacerebbe molto, lo ammetto (pur con estrema fatica quindi non ci infierite, grazie) far finta di nulla e o sottovalutare il tutto oppure assecondare il cucciolo e dare del britto e cattivo al resto del mondo.

Và da sè che così non cresciamo, nè io nè lui..ma soprattutto io.

Non voglio tirarlo fuori di casa per i capelli, ma entrambi gli specialisti a cui ho chiesto un consiglio, per quanto abbiano avuto dati sommari per carità, mi hanno detto di considerarlo come un capriccio, che sicuramente esiste un malessere ma che permettergli di rimanere a casa significa insegnargli che può semplicemente evitarlo, quando invece va affrontato.

Ma mi sento impotente di fronte a tutto questo. come se anche io avessi come lui qualcosa che non riesco ad affrontare....
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Vecchio 24-02-2010, 00.43.16   #2
Sole
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Intanto, prima di considerare il cuore di questo bambino, sai se ci sono fenomeni di bullismo a scuola che le maestre lo sappiano o meno? Un confronto con altri genitori sui modi di fare dei figli potrebbe aiutare ad indagare.
__________________
Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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Vecchio 24-02-2010, 01.01.55   #3
Ray
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Già, la domanda sorge spontanea. Ma perchè non ci vuole andare a scuola?
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Vecchio 24-02-2010, 01.04.36   #4
Era
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..Sono in difficoltà, mi piacerebbe molto, lo ammetto (pur con estrema fatica quindi non ci infierite, grazie) far finta di nulla e o sottovalutare il tutto oppure assecondare il cucciolo e dare del britto e cattivo al resto del mondo.


Non voglio tirarlo fuori di casa per i capelli, ma entrambi gli specialisti a cui ho chiesto un consiglio, per quanto abbiano avuto dati sommari per carità, mi hanno detto di considerarlo come un capriccio, che sicuramente esiste un malessere ma che permettergli di rimanere a casa significa insegnargli che può semplicemente evitarlo, quando invece va affrontato.

Ma mi sento impotente di fronte a tutto questo. come se anche io avessi come lui qualcosa che non riesco ad affrontare....
E' vero che i ragazzini sono super scaltri..riescono a mali estremi a farsi salire la febbre per evitare un' interrogazione..tuttavia è tuo figlio e nessuno come te conosce i suoi capricci..gli specialisti si basano su studi e statistiche certo, e conoscono la materia ma tu conosci i suoi punti forti quelli deboli

da come descrivi la cosa..questo capriccio potrebbe non essere tale ma nascondere un disagio che va capito.

__________________
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Vecchio 24-02-2010, 01.21.54   #5
griselda
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Concordo in pieno con quanto detto da Era.
Per quel che posso dire per mia esperienza, per quel che conta, i bambini quando manifestano un disagio è perchè lo vivono. Che poi noi genitori e specialisti, possiamo vederlo nella giusta dimensione, va tenuto conto di come lo vive il bambino.
Noi mamme però sentiamo quando è un capriccio e quando non lo è, e se tu sei preoccupata penso che percepisci che non è solo un capriccio.
Magari, anzi senz'altro è qualcosa di facile risoluzione ma che per lui che è piccino non è così.
Spero che si apra e si confidi con te o con qualcuno della famiglia.
Magari è solo un modo di chiedere più attenzioni, per qualche cambiamento.
Lasciarlo a casa da scuola non aiuta no, però neppure sbatterlo a scuola fregandosene. (quindi avrei fatto come te ) Ora però è giusto che ci ritorni e tu stai allerta come sempre.
Spero che risolvete presto
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Vecchio 24-02-2010, 11.10.31   #6
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D una settimana tutta (anche se il problema ha iniziato a manifestarsi qualche mese fà) mio figlio maggiore si rifiuta di andare a scuola.
Si rifiuta anche di uscire di casa veramente, se non per qualche sporadica (ed allettante ) gita con me..magari con qualche promessa di regalini ecc.
Forse il problema non è esclusivamente da ricercare nella scuola, ma proprio nell'uscire di casa... come se tuo figlio non ce la facesse o non volesse affrontare il mondo fuori.
Ma cosa fa poi a casa ? Forse ha trovato qualche passatempo che gli piace al pc, qualche gioco, che non vuole mollare, o forse, azzardo eh, (se non centra fai pure ) non può essere connesso con il tuo uscire di casa per andare al lavoro ?
Per quanto riguarda la scuola, sono d'accordo anch'io per il parlare con le altre mamme se è accaduto qualcosa nella classe di tuo figlio di cui non sei a conoscenza...
Per il resto cercare di capire le cause, vedere se in casa sta sereno o turbato, cercare di parlare con lui non quando si rifiuta di uscire per cui è chiuso a qualsiasi tentantivo di colloquio, ma in un momento in cui è sereno....
Spero che si risolva presto.

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Vecchio 01-03-2010, 14.18.21   #7
dafne
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Il bimbolo è tornato a scuola lunedi ho dovuto forzare un pò ma senza esagerare, niente minaccie o grida nè suppliche.

Il problema non è legabile al lavoro perchè si è manifestato, meno virulentemente, anche prima, stasera parlo con le maestre e nei prossimi giorni comunque chiederò un colloquio con chi ne sà più di me.

Sospetto (per darmi il beneficio del dubbio ma è quasi certo) che sia stata colpa di una mia improvvisa rigidità rispetto ai voti e agli atteggiamenti.

Rigidità che però poi perdo quando mi parte il senso di colpa o quando mi immedesimo nel suo dispiacere (cosa che capita in una quantità di volte innumerevole sia con lui che col fratello, cosa che devo monitorare) diventa morbidezza.

In pratica gli dico che sbaglia suggerendogli che non importa davvero

Oggi il piccolo mi ha supplicata di andarlo a prendere prima, ho scoperto poi perchè ha una nota in matematica e molto probabilmente non ha fatto il compito. La tentazione fortissima di andare, visto che è per una volta............ c'è, ma me lo stò impedendo perchè la parte che vorrebbe correre a scuola a prenderlo è la mia parte che non regge i castighi o l'errore.

Anche perchè in parte è colpa mia perchè non ho controllato quaderni e diario in questo fine settimana ...però però...dovrebbe essere anche colpa mia, non solo...insomma...siamo in tre in crescita
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