Bile nera

[griselda]

Questa bile nera viene associata a Saturno e all'influenza che ha su alcuni tipi di persone, essa fa scaturire nelle persone la malinconia.
Essa influenza il nostro umore e di conseguenza la nostra mente portando con se diversi problemi che si ripercuotono su tutto il nostro essere.
Se ne potrebbe parlare e approfondire?

[jezebelius]

Mhm..non è mai sentito parlare tranne che a volte quando qualcuno è depresso. Non sono ferrato nell'argomento ma provo a dare una spiegazione circa la sua produzione e funzione che ho trovato un po in giro.

Questo liquido ha varie funzioni ed è prodotto dal fegato, attraverso i dotti biliari. La bile ha come funzione principale quella di " detergere" ed emulsionare i grassi affinché questi possano essere assorbiti dal piccolo intestino, e soltanto da questo visto che le altre parti dell'intestino non sono in grado.
Per questo, di conseguenza, svolge una parte importante per l'assorbimento delle vitamine. Inoltre, oltre quindi alla funzione digestiva, svolge un importante ruolo per la eliminazione della bilirubina, scarto dell'emoglobina, e di neutralizzare l'eccessiva acidità dello stomaco nonchè di svolgere un'azione battericida.
Quando il cibo è rilasciato dallo stomaco nel duodeno sotto forma di chimo, la colecisti rilascia la bile concentrata per completare la digestione.

Questo se si parte dalla bile che svolge correttamente il suo compito.
Se si parte dal fatto, dunque, che la bile equilibra e funge da equilibratore della parte finale dell'intestino, ove non dimentichiamolo son presenti anche le " scorie" dell'organismo e tenuto conto che la bile può essere utiizzata due o tre volte per pasto ( la stessa insomma ), nel caso della bile nera ( intendendo per questo il non normale lavoro che la bile svolge ) allora da ciò forse questa " sporca" l'intero organismo, visto che la bile stessa, poichè riutilizzata, ritorna al fegato dal piccolo intestino, l'ileo, per essere appunto rimessa in circolo.

[Grey Owl]

Pure io non avevo mai sentito parlare di bile nera e così mi sono messo a cercare nella rete ed ho trovato che corrisponde ad uno stato d'animo che è appunto la melanconia.

E' uno stato d'animo quindi che nell'antica grecia venivano associati ai quattro umori base che erano la bile nera, la bile gialla, la flegma ed il sangue (umore rosso).

Quindi si può associare ad ogni umore (stato d'animo) un comportamento ovvero il flemmatico è lento, pigro e stolto, il melanconico è magro, debole e triste, il collerico è irascibile, permaloso e superbo, infine il sanguigno è rubicondo, allegro e goloso.

E' particolare pensare alla parola umore, essa indica i liquidi interni del corpo umano ma anche gli stati d'animo dello stesso.

Non a caso si dice di persona melanconica di umore nero ovvero bile nera.

OT:
In una visione alchimistica i quattro umori sono di colore
nero, bianco, giallo e rosso che corrispondono a stati d'animo che sono melanconia, pigrizia, superbia e allegria.
La melanconia perchè lontano dalle Leggi, sconfiggere la pigrizia che assale, sconfiggere la superbia delle prime vittorie su se stessi ed infine l'allegria intesa come superamento del limite umano.
E sono anche i vari stadi del processo alchemico...

[Era]

Originalmente inviato da griselda

Questa bile nera viene associata a Saturno e all'influenza che ha su alcuni tipi di persone, essa fa scaturire nelle persone la malinconia.
Essa influenza il nostro umore e di conseguenza la nostra mente portando con se diversi problemi che si ripercuotono su tutto il nostro essere.
Se ne potrebbe parlare e approfondire?

La devi vedere nella completezza, voglio dire nel suo contesto di antico metodo di curare e/o diagnosticare diciamo nel medioevo..si basava sulla teoria dei 4 elementi (sistemata/ottimizzata da Galeno che si rifaceva a Ippograte ecc) comunque questa pratica (non mi viene altro) asseriva che ogni cosa esistente è formata dai 4 elementi terra aria acqua e fuoco..che hanno le qualità a coppie (sempre 4) fondamentali dei corpi il caldo il freddo il secco e l' umido...perciò il fuoco sarà caldo e umido..l' aria calda e umida...l' acqua fredda e umida..e la terra fredda e secca...se porti questo nel corpo umano i 4 elementi "influenzano" i 4 umori dell' organismo ossia il sangue..la collera o bile gialla...la melanconia o bile nera...e la flemma..
Al sangue corrisponde l' aria...alla collera corrisponde il
fuoco..alla malinconia corrisponde la terra...alla flemma corrisponde l' acqua...Se non ho fatto troppo casino aggiungo che questi umori hanno sede in vari organi il cuore per il sangue..il fegato per la collera...la testa per la flemma..la milza per la bile nera.
Quando uno degli umori ha prevalenza sugli altri determina uno dei 4 tipi di costituzione fisica il sanguigno..il collerico...il flemmatico e il melanconico...che hanno caratteristiche ben distinte e fisicamente e caratterialmente..
Il sanguigno sarà logicamente un gaudente buona cucina quindi rotondetto..allegro e gioviale
Il collerico ebbeh irascibile nervosetto e magrolino sempre in movimento
Il flemmatico lento (tipo bugia nen = non ti muovere) grassottello con poca voglia di fare
Il melanconico pallido magro triste..e spesso avaro..
Logico non sono leggi ferree perchè alche gli altri umori anche se non sono prevalenti influiscono quindi il sanguigno avrà momenti di calma e così via..
Questi umori hanno prevalenza o meno nell' arco della giornata magari si aggiunge poi..

Ho confuso di più?

[stella]

Originalmente inviato da Era

La devi vedere nella completezza, voglio dire nel suo contesto di antico metodo di curare e/o diagnosticare diciamo nel medioevo..si basava sulla teoria dei 4 elementi (sistemata/ottimizzata da Galeno che si rifaceva a Ippograte ecc) comunque questa pratica (non mi viene altro) asseriva che ogni cosa esistente è formata dai 4 elementi terra aria acqua e fuoco..che hanno le qualità a coppie (sempre 4) fondamentali dei corpi il caldo il freddo il secco e l' umido...perciò il fuoco sarà caldo e umido..l' aria calda e umida...l' acqua fredda e umida..e la terra fredda e secca...se porti questo nel corpo umano i 4 elementi "influenzano" i 4 umori dell' organismo ossia il sangue..la collera o bile gialla...la melanconia o bile nera...e la flemma..
Al sangue corrisponde l' aria...alla collera corrisponde il
fuoco..alla malinconia corrisponde la terra...alla flemma corrisponde l' acqua...Se non ho fatto troppo casino aggiungo che questi umori hanno sede in vari organi il cuore per il sangue..il fegato per la collera...la testa per la flemma..la milza per la bile nera.
Quando uno degli umori ha prevalenza sugli altri determina uno dei 4 tipi di costituzione fisica il sanguigno..il collerico...il flemmatico e il melanconico...che hanno caratteristiche ben distinte e fisicamente e caratterialmente..
Il sanguigno sarà logicamente un gaudente buona cucina quindi rotondetto..allegro e gioviale
Il collerico ebbeh irascibile nervosetto e magrolino sempre in movimento
Il flemmatico lento (tipo bugia nen = non ti muovere) grassottello con poca voglia di fare
Il melanconico pallido magro triste..e spesso avaro..
Logico non sono leggi ferree perchè alche gli altri umori anche se non sono prevalenti influiscono quindi il sanguigno avrà momenti di calma e così via..
Questi umori hanno prevalenza o meno nell' arco della giornata magari si aggiunge poi..

Ho confuso di più?

Vorrei capire se questi tipi di costituzione fisica o se i cambiamenti di umore sono dovuti a un equilibrio diverso di questi umori interni, invece che a stati psicologici...
Se una persona è triste e depressa se ne dovrebbe tener conto invece che ricorrere ad antidepressivi o farmaci del genere, oppure questi ultimi agendo non so bene come aiutano a regolare il flusso di questi umori interni ?

[Era]

Originalmente inviato da stella

Vorrei capire se questi tipi di costituzione fisica o se i cambiamenti di umore sono dovuti a un equilibrio diverso di questi umori interni, invece che a stati psicologici...
Se una persona è triste e depressa se ne dovrebbe tener conto invece che ricorrere ad antidepressivi o farmaci del genere, oppure questi ultimi agendo non so bene come aiutano a regolare il flusso di questi umori interni ?

Beh hai ragione...il fatto è che ormai si è quasi persa la buona abitudine di considerare il cibo come una medicina o meglio la prima medicina come facevano gli antichi..infatti un detto recita più o meno: sei quello che mangi..e se mangio schifezze che posso essere?
Comunque è una questione di equilibri...la costituzione del collerico deriva da una prevalenza di questo tipo e se una "dote" prevale si diventa quella dote...quindi equilibrare evitando di far eccedere uno più che l' altro sarebbe l' ideale...e se il collerico è fuoco (caldo e umido) per equilibrare userà terra (fredda e secca) no?
Questo vale e per il fisico e per gli stati psicologici..incredibile come il cibo che poi si trasforma in sangue muscolo tendine capelli ecc..possa modificare anche gli stati psicologici...Menetrier ad esempio mise a punto un sistema che chiamò diatesi..anch'esso prevedeva/prevede 4 tipi più una..che prevede la cura con determinati oligoelementi...ma questo è un altro discorso...per tornare agli umori una data tipologia ha in effetti certe fragilità ha tuttavia i mezzi per equilibrare..

Per la frase nerettata...si se ne dovrebbe tener conto ma ricadrei nel mio solito ritornello..anche se spesso sono necessari...altrettanto spesso si potrebbe evitare che lo diventino...non so se gli anticoso aagiscano benevolmente sugli umori (intesi come carenze tipologiche) per come la vedo io meglio pensarci qualche volta in più prima di intontirsi con ste robe...mio punto di vista.

[griselda]

Originalmente inviato da Era

Beh hai ragione...il fatto è che ormai si è quasi persa la buona abitudine di considerare il cibo come una medicina o meglio la prima medicina come facevano gli antichi..infatti un detto recita più o meno: sei quello che mangi..e se mangio schifezze che posso essere?
Comunque è una questione di equilibri...la costituzione del collerico deriva da una prevalenza di questo tipo e se una "dote" prevale si diventa quella dote...quindi equilibrare evitando di far eccedere uno più che l' altro sarebbe l' ideale...e se il collerico è fuoco (caldo e umido) per equilibrare userà terra (fredda e secca) no?
Questo vale e per il fisico e per gli stati psicologici..incredibile come il cibo che poi si trasforma in sangue muscolo tendine capelli ecc..possa modificare anche gli stati psicologici...Menetrier ad esempio mise a punto un sistema che chiamò diatesi..anch'esso prevedeva/prevede 4 tipi più una..che prevede la cura con determinati oligoelementi...ma questo è un altro discorso...per tornare agli umori una data tipologia ha in effetti certe fragilità ha tuttavia i mezzi per equilibrare..

Per la frase nerettata...si se ne dovrebbe tener conto ma ricadrei nel mio solito ritornello..anche se spesso sono necessari...altrettanto spesso si potrebbe evitare che lo diventino...non so se gli anticoso aagiscano benevolmente sugli umori (intesi come carenze tipologiche) per come la vedo io meglio pensarci qualche volta in più prima di intontirsi con ste robe...mio punto di vista.

Grazie Era davvero molto interessante, ne viene che più ci conosciamo e meglio è. Scoprire come siamo fatti e che effetto hanno su noi certe cose è molto importante.
Avevo letto tempo fa qualcosa di Marsilio Ficino che descriveva proprio ciò che hai spiegato.
Non per nulla alcuni elementi si chiamano integratori.

[stella]

Grazie Era, io avevo sempre pensato che il nostro stato psicologico non dipendesse dal cibo ma da altri fattori, invece è tutto interconnesso e dovrebbe essere equilibrato più che si può.
E grazie Gri per aver aperto questa discussione.

[griselda]

Originalmente inviato da stella

E grazie Gri per aver aperto questa discussione.

Di nulla serve anche a me.

[griselda]

Uhm ho letto che questa bile nera ha gli effetti come quelli del vino ovvero porta da un eccesso all'altro, a non essere sempre lo stesso. E che in tempi antichi si usava come rimedio mettere la persona affetta da bile nera su una sedia rotante e farla girare in modo da mischiare i suoi fluidi.
Non ho idea se sia vero o no, però mi ha fatto pensare al primo dei Tibetani.

[Era]

Originalmente inviato da griselda

.
Non per nulla alcuni elementi si chiamano integratori.

mmmm ti dico come la penso? gli integratori li troviamo negli alimenti...tutto in modo equilibrato integra...quelli in scatoletta..bottiglietta o flaconcino sono medicine a tutti gli effetti..così come può esserlo l' ortica, la passiflora o il biancospino piuttosto che il magnesio...i curativi naturali non possono chiamarci medicine per legge quindi vengono denominati da tutti integratori

[griselda]

Originalmente inviato da Era

mmmm ti dico come la penso? gli integratori li troviamo negli alimenti...tutto in modo equilibrato integra...quelli in scatoletta..bottiglietta o flaconcino sono medicine a tutti gli effetti..così come può esserlo l' ortica, la passiflora o il biancospino piuttosto che il magnesio...i curativi naturali non possono chiamarci medicine per legge quindi vengono denominati da tutti integratori

Sono d'accordo con te "giocavo" con la parola.

[stella]

Partendo dal fatto che noi siamo quello che mangiamo e non solo, e che per essere in salute non basta non avere malattie ma un buon equilibrio tra fisico, psichico e sociale, e per quanto riguarda il fisico, in particolare equilibrio nelle sostanze e nei cibi che si assumono, mi sorgono alcune domande:
- se certe volte si ha voglia di mangiare piccante, o salato, o dolce, è perchè è il nostro organismo che che lo richiede per equilibrare ?
- ad ogni stato di umore che ecceda in uno di questi quattro tipo c'è un cibo adatto per integrare le sostanze che mancano ?

In un periodo di forte depressione mi era sparito quasi del tutto l'appetito, questo senz'altro è un indizio di disequilibrio.

Dovremmo ascoltare e assecondare di più il nostro fisico, esotericamente parlando di ogni cosa nè troppo nè troppo poco, la via è sempre quella dell'equilibrio anche se le percentuali possono variare...

[griselda]

Originalmente inviato da stella

Partendo dal fatto che noi siamo quello che mangiamo e non solo, e che per essere in salute non basta non avere malattie ma un buon equilibrio tra fisico, psichico e sociale, e per quanto riguarda il fisico, in particolare equilibrio nelle sostanze e nei cibi che si assumono, mi sorgono alcune domande:
- se certe volte si ha voglia di mangiare piccante, o salato, o dolce, è perchè è il nostro organismo che che lo richiede per equilibrare ?
- ad ogni stato di umore che ecceda in uno di questi quattro tipo c'è un cibo adatto per integrare le sostanze che mancano ?

In un periodo di forte depressione mi era sparito quasi del tutto l'appetito, questo senz'altro è un indizio di disequilibrio.

Dovremmo ascoltare e assecondare di più il nostro fisico, esotericamente parlando di ogni cosa nè troppo nè troppo poco, la via è sempre quella dell'equilibrio anche se le percentuali possono variare...

Mah, mi sa che non è così semplice, la mente vuole per se e il corpo non lo dice apertamente cosa gli manca se comanda lei. Anche se dietro ci sono degli indizi credo al tipo di cibo che vorremmo assumere e che in qualche modo richiama dei bisogni.
Però per quanto riguarda la bile nera, che come ha detto anche Era è terra fredda secca, per equlibrarla penso serva cibo caldo umido che potrebbe bilanciare la situazione.
E già dietro alla terra secca mi sa che ci sarebbe da fare uno studio e pure dietro al fuoco umido. Anche con il tipo di comportamento.
Se penso all'inverno rappresenta bene la terra fredda e secca, il sole manca o è al limite e anche la luce, se aggiungiamo il sole caldo umido ecco che la terra inizia a mutare il suo aspetto.

[RedWitch]

Seguendo il discorso di Era in cui accennava alla teoria di Ippocrate, ho provato a fare una ricerca per capire qualcosina in più ed in breve (se Era o qualcuno che conosce questa teoria ha voglia di integrare, leggerei con interesse, è affascinante ma non ho trovato granchè..) se ho capito, questa teoria di Ippocrate si rifà ad una più antica teoria introdotta nel pensiero greco, secondo cui in ogni cosa sono contenuti i quattro elementi aria, acqua, terra e fuoco; Ippocrate avrebbe quindi definito quattro umori corrispondenti ai quattro elementi all'interno del corpo umano, che presenti in quantità eccessive sono la causa di disequilibri e quindi di malattia. Per la prima volta nel pensiero occidentale, viene introdotta la possibilità che alla base delle malattie ci fosse qualcosa di interno all'uomo, una causa, mentre fino a quel momento si attribuivano alle malattie cause esterne, quali castighi Divini, magie, superstizioni..Questi eccessi in quantità a me hanno fatto pensare anche al discorso delle personalità dominanti, a quelle caratteristiche che si radicano in ognuno di noi e checi dominano.. Avete già detto a cosa corrispondono i vari umori:

Acqua --> flemma --> che ha sede nella testa
Terra --> bile nera --> che ha sede nella milza
Fuoco --> bile gialla (o collera) --> che ha sede nel fegato
Aria --> sangue --> che ha sede nel cuore

Da quel che ho capito, saremmo soggetti a dei disequilibri quando alcuni elementi sono in eccesso e altri in difetto, ed è su quelli quindi che bisognerebbe andare a lavorare per trovare il benessere psico-fisico... che dal mio punto di vista potrebbe anche corrispondere a quel famoso processo di individuazione di cui parliamo quasi ovunque in forum...se i disequilibri vengono a crearsi anche a causa delle nostre divisioni interne, una volta Individui si dovrebbe anche essere in grado di mantenere un equilibrio psico-fisico, il che si incastrerebbe poi bene con il discorso sul Corpo che a quel punto potrebbe essere in grado di accorgliere altro.. Iniziando a conoscersi e individuando i propri eccessi/difetti si potrebbe andare a lavorare per equilibrare, fino a non essere più soggetti agli umori come bandiere al vento e averne il "controllo"..

[griselda]

Originalmente inviato da griselda

Questa bile nera viene associata a Saturno e all'influenza che ha su alcuni tipi di persone, essa fa scaturire nelle persone la malinconia.
Essa influenza il nostro umore e di conseguenza la nostra mente portando con se diversi problemi che si ripercuotono su tutto il nostro essere.

Scusa Red se torno indietro ma devo fare una precisazione ( sono andata a riprendere il testo) quella che fa scaturire la melanconia, è un tipo di bile ancora più secca e nera di quella normale. Veniva diagnosticata ai letterati, agli intellettuali dovuta a cause endogene derivanti da continua concentrazione che questi attuavano con il loro lavoro e dal tipo di vita sregolata.
Ficino sosteneva inoltre che aggisse su di loro anche l'influsso di Saturno, per aver scelto una attività sotto la sua tutela, o ad averlo nel segno di nascita, tutte queste cose rendevano la loro bile nera più secca e nera, quindi aumentata in quantità e qualità creava per questo motivo lo squilibrio con conseguenti problemi fisici a pariodi alterni.
In uno dei suoi trattati descrive una serie di norme igieniche e dietetiche e farmaceutiche magiche astrologiche con le quali sosteneva si potesse riequlibrare i melanconici.
E come sostiene Era il cibo era il più importante di tutti i rimedi.
Altro non so.

[jezebelius]

Originalmente inviato da RedWitch

Seguendo il discorso di Era in cui accennava alla teoria di Ippocrate, ho provato a fare una ricerca per capire qualcosina in più ed in breve (se Era o qualcuno che conosce questa teoria ha voglia di integrare, leggerei con interesse, è affascinante ma non ho trovato granchè..) se ho capito, questa teoria di Ippocrate si rifà ad una più antica teoria introdotta nel pensiero greco, secondo cui in ogni cosa sono contenuti i quattro elementi aria, acqua, terra e fuoco; Ippocrate avrebbe quindi definito quattro umori corrispondenti ai quattro elementi all'interno del corpo umano, che presenti in quantità eccessive sono la causa di disequilibri e quindi di malattia. Per la prima volta nel pensiero occidentale, viene introdotta la possibilità che alla base delle malattie ci fosse qualcosa di interno all'uomo, una causa, mentre fino a quel momento si attribuivano alle malattie cause esterne, quali castighi Divini, magie, superstizioni..Questi eccessi in quantità a me hanno fatto pensare anche al discorso delle personalità dominanti, a quelle caratteristiche che si radicano in ognuno di noi e checi dominano.. Avete già detto a cosa corrispondono i vari umori:

Acqua --> flemma --> che ha sede nella testa
Terra --> bile nera --> che ha sede nella milza
Fuoco --> bile gialla (o collera) --> che ha sede nel fegato
Aria --> sangue --> che ha sede nel cuore

Da quel che ho capito, saremmo soggetti a dei disequilibri quando alcuni elementi sono in eccesso e altri in difetto, ed è su quelli quindi che bisognerebbe andare a lavorare per trovare il benessere psico-fisico... che dal mio punto di vista potrebbe anche corrispondere a quel famoso processo di individuazione di cui parliamo quasi ovunque in forum...se i disequilibri vengono a crearsi anche a causa delle nostre divisioni interne, una volta Individui si dovrebbe anche essere in grado di mantenere un equilibrio psico-fisico, il che si incastrerebbe poi bene con il discorso sul Corpo che a quel punto potrebbe essere in grado di accorgliere altro.. Iniziando a conoscersi e individuando i propri eccessi/difetti si potrebbe andare a lavorare per equilibrare, fino a non essere più soggetti agli umori come bandiere al vento e averne il "controllo"..

Posto che secondo me la medicina occidentale si è persa qualche pezzo per la strada, sarebbe interessante l'approfondimento sul Principio...di Ippocrate

Direi che da ciò che è venuto fuori si può dire, allora, che la bile nera è un particolare aspetto di uno squilibrio che genera, e porta con se, malanni. Disequilibrio che trova nell'eccesso o nel difetto dei vari umori e di ciò che si introduce nell'organismo, la sua causa.
Concordo con Red. In effetti una volta che abbiamo imparato a conoscerci e su quel cammino imparato ad identificare la prevalenza di un umore più che di un altro, questo potrebbe gettare le basi per una ulteriore fase che è quella, probabilmente dell'integrazione ( o forse mi sono spinto troppo al di la...!).
Pensavo anche che di solito, uno stile di vita, appunto, non in equilibrio porta, fermandomi per il momento al lato fisico ma con evidenti ripercussioni anche sull'aspetto psicologico, ad esempio ad ingrassare chi è depresso o, anche, a far dimagrire chi è collerico o più in generale nervoso.

Un sistema di regolazione quindi che deve per forza trovare la sua manopola grazie alla quale si può tornare alla normalità - intendendo per questa la " normale" attività in equilibrio - del fisico; normalità che passa sia per la conoscenza di ciò che si ingerisce e quindi "introduce" nel corpo pertanto non soltanto ciò che riguarda il " fisico" ma pure umori e quant'altro deriva dall'esterno. Da non sottovalutare, dunque, l'osservazione di se stessi...

[Sole]

Originalmente inviato da Era

..si basava sulla teoria dei 4 elementi (sistemata/ottimizzata da Galeno che si rifaceva a Ippograte ecc) comunque questa pratica (non mi viene altro) asseriva che ogni cosa esistente è formata dai 4 elementi terra aria acqua e fuoco..che hanno le qualità a coppie (sempre 4) fondamentali dei corpi il caldo il freddo il secco e l' umido...perciò il fuoco sarà caldo e umido..l' aria calda e umida...l' acqua fredda e umida..e la terra fredda e secca...se porti questo nel corpo umano i 4 elementi "influenzano" i 4 umori dell' organismo ossia il sangue..la collera o bile gialla...la melanconia o bile nera...e la flemma..

Non è possibile non far riferimento alla medicina Ayurvedica, i tre tipi di persone e gli elementi. Bello come sia tutto uno.


Comunque non ho capito perchè il fuoco è umido, avrei detto secco. Tanto che un getto di collera ti prosciuga di energie all'istante.
Chi mi illumina?

[griselda]

Originalmente inviato da Sole

Non è possibile non far riferimento alla medicina Ayurvedica, i tre tipi di persone e gli elementi. Bello come sia tutto uno.


Comunque non ho capito perchè il fuoco è umido, avrei detto secco. Tanto che un getto di collera ti prosciuga di energie all'istante.
Chi mi illumina?

Mi spiace finita anche l'ultima candela.
In effetti mi sono domandata pure io il perchè, e mi sono risposta che forse dipende, dalla possibilità di dividere e trasformare gli elementi tramite la dualità, caldo-freddo secco-umido, ma qui mi rifermo. E aspetto pure io una lucina.

[Era]

Originalmente inviato da jezebelius

Posto che secondo me la medicina occidentale si è persa qualche pezzo per la strada, sarebbe interessante l'approfondimento sul Principio...di Ippocrate

.

Dico la mia a questo proposito anche se è forse fuori tema...la perdita della strada nasce proprio da Ippocrate che sul suo principio "primo non nuocere" giurano ancora oggi i medici...Comunque diede alla cura della persona malata un' impronta scientifica e questo mi sta bene solo che da allora si divise il corpo in "tranci" ma soprattutto si divise il corpo dall' anima e spiego il mio punto di vista..prima il medico era dottore..prete..confidente..usava le erbe il cibo l' astrologia la pratiche fisice i digiuni la preghiera (immaginatevi lo sciamano del villaggio indiano) quindi il sofferente veniva seguito in tutto...oggi nella medicina occidentale...come dici tu...un malato se soffre di fegato viene chiamato :il fegato del letto 18 ( ) se soffre di ernia il discorso è simile ...cosa voglio dire con sta pappardella? voglio dire che un malato di fegato resta un uomo...con emozioni..paure..incertezze..mentre di lui si vede solo l' organo malato...e lo so dai batto sempre su sto tasto

[griselda]

Originalmente inviato da Era

Dico la mia a questo proposito anche se è forse fuori tema...la perdita della strada nasce proprio da Ippocrate che sul suo principio "primo non nuocere" giurano ancora oggi i medici...Comunque diede alla cura della persona malata un' impronta scientifica e questo mi sta bene solo che da allora si divise il corpo in "tranci" ma soprattutto si divise il corpo dall' anima e spiego il mio punto di vista..prima il medico era dottore..prete..confidente..usava le erbe il cibo l' astrologia la pratiche fisice i digiuni la preghiera (immaginatevi lo sciamano del villaggio indiano) quindi il sofferente veniva seguito in tutto...oggi nella medicina occidentale...come dici tu...un malato se soffre di fegato viene chiamato :il fegato del letto 18 ( ) se soffre di ernia il discorso è simile ...cosa voglio dire con sta pappardella? voglio dire che un malato di fegato resta un uomo...con emozioni..paure..incertezze..mentre di lui si vede solo l' organo malato...e lo so dai batto sempre su sto tasto

Ecc'hai ragione a battere sullo stesso tasto, se la medicina comprendesse che i corpi sottili più sono sottili e più sono importanti e il più importante di essi è quello delle cause, all'apparenza invisibile, ma fisicamente evidentissimo, è chiaro che la luce scenderebbe anche sulla medicina di oggi.

[Ray]

Originalmente inviato da Sole

Non è possibile non far riferimento alla medicina Ayurvedica, i tre tipi di persone e gli elementi. Bello come sia tutto uno.


Comunque non ho capito perchè il fuoco è umido, avrei detto secco. Tanto che un getto di collera ti prosciuga di energie all'istante.
Chi mi illumina?

La questione è abbastanza complessa e meriterebbe una trattazione estesa, magari in filosofia o tradizioni... appena ho un po' di tempo magari mi ci metto ad iniziarla.
Dico questo perchè a seconda degli autori le cose cambiano a volte anche in maniera sostanziale e le teorie si sono comunque sviluppate nei secoli.

Ad esempio, se prendiamo Aristotele, abbiamo i quattro elementi/principi di base che assumono ognuno due delle caratteristiche/qualità di base che sono caldo, freddo, umido e secco (visualizzato su un grafico si capiscono bene le connessioni e si traggono interessanti spunti... immaginate un cerchio con gli elemnti ai quattro punti cardinali e le caratteristiche come fossero i punti intermedi tio sudest eccetera e vedete come ogni elemento prende da due caratteristice e come si oppone eccetera).
Nel suo caso il fuoco era appunto caldo e secco, la terra fredda e secca, l'acqua fredda e umida e l'aria calda e umida.

[Grey Owl]

Originalmente inviato da Ray

Ad esempio, se prendiamo Aristotele, abbiamo i quattro elementi/principi di base che assumono ognuno due delle caratteristiche/qualità di base che sono caldo, freddo, umido e secco (visualizzato su un grafico si capiscono bene le connessioni e si traggono interessanti spunti... immaginate un cerchio con gli elemnti ai quattro punti cardinali e le caratteristiche come fossero i punti intermedi tio sudest eccetera e vedete come ogni elemento prende da due caratteristice e come si oppone eccetera).
Nel suo caso il fuoco era appunto caldo e secco, la terra fredda e secca, l'acqua fredda e umida e l'aria calda e umida.

In particolare il fuoco è rappresentato in alto in opposizione all'acqua, mentre a sinistra la terra in opposizione all'aria a destra.

I punti intermedi sono (in senso orario) fuoco-aria(caldo) ,aria-acqua(umido), acqua-terra(freddo), terra-fuoco(secco).
Questi passaggi intermedi tra gli elementi venivano indicati come qualità attraverso la somma o la perdita degli elementi.