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Ermopoli
L'antica città della conoscenza |
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11-10-2006, 12.07.05
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#1
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
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Nodi
Nodo gordiano
Gordio è una figura della mitologia greca ed il nome della città che da lui prese nome; fu il re di Frigia.
Il regno di Frigia attraversava un periodo inquieto ed un oracolo dichiarò che la pace sarebbe stata ritrovata se il popolo avesse eletto a proprio re il primo uomo incontrato su un carro presso il tempio dedicato a Zeus. Quest'uomo fu Gordio, un contadino che conduceva un carro trainato da buoi. Fu subito nominato re. Gordio dedicò il suo carro a Zeus e lo fece mettere nella rocca da lui fatta costruire e cui diede il proprio nome, appunto Gordio.
Il nodo che legava il giogo al timone era così complicato, da non poter essere sciolto, non si riusciva nemmeno a scoprirne i due capi. A Gordio successe il figlio Mida ed il carro rimase così per secoli, tanto che sul carro sorse una leggenda. Un oracolo promise il regno sull'Asia a chi fosse stato in grado di scioglierlo.
Secondo un racconto leggendario Alessandro Magno cercò di risolvere l'enigma ma, dopo numerosi tentativi falliti, preso dall'ira, tagliò il nodo gordiano con la sua spada. L'oracolo si compì ed Alessandro divenne padrone dell'Asia.
(tratto da Wikipedia)
Leggendo qua e là mi è ritornato alla mente questo racconto mitologico, nel quale l’uomo che riesce a tagliare il nodo acquista il potere sul regno. Tagliare inteso come sciogliere. Potere come potere per Regnare su Sé Stessi.
Anche gli antichi costruttori di Cattedrali erano soliti a sottolineare l’importanza dei nodi, in giro per il mondo si posso ammirare delle colonne che portano un nodo nel mezzo, apparendo annodate su se stesse. Oltre alla maestria della costruzione ritroviamo anche qui uno dei loro simboli nascosti alla vista pur essendo in bella vista.
Il nodo di Salomone che ritroviamo anch’esso in tutto il mondo simbolo di unione tra il cielo e la terra.
In Oriente si trovano scritti dove si parla dei nodi del cuore che vanno sciolti per elevarsi ad uno stadio superiore. Studiando i chakra si parla di nadi (nodi?) (caduceo?)
Corde per preghiera ortodosse con 33, 50, 100 o 300 nodi.
E tanti tanti altri nodi in giro per le varie culture del mondo usati per intrecciare tappeti, come antimalaugurio, nel fazzoletto per ricordare…
La prima cosa a cui siamo sottoposti appena nati è un nodo all’ombelico…
Vorrei domandare al “nostro” Biblio Topo qualche delucidazione su questo nodo, chissà se i topo hanno la coda annodata al corpo?
fOrMAGGI a Lei-
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20-06-2008, 10.21.32
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#2
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,692
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I modi di dire popolari fondano sempre il loro dire su antiche e quasi sempre dimenticate conoscenze.
Un nodo è molte cose, ma alla fine tutto riconduce a quella che impropriamente (non è preciso) definisco memoria. Se ci pensate quand'è che avviene una vicenda, che succede qualcosa, che c'è qualcosa che si può ricordare? Succede quando qualcosa (di non definito per ora) si incontra, finchè l'oggetto A e l'oggetto B stanno fermi in un un posto non c'è nulla da ricordare, non c'è esperienza etc...
Quel qualcosa che si incontra può essere un essere umano, con un altro essere umano, o con un oggetto, un animale, un panorama etc... ma possono essere anche due correnti di pensiero, due nazioni etc...
Nel momento che queste due entità si incontrano in qualche maniera interagiscono, da un livello minimo (solo la visione) che è ben più di quello che riusciamo a percepire, a livelli più alti che comprendono anche il contatto, il dialogo, lo scambio di concetti etc...
Il sistema più semplice per raffigurare simbolicamente questa cosa è un nodo, due corde che si incontrano e si legano unendo le due entità, ma poi all'uscita del nodo le due entità continuano ad essere due entità.
Si potrebbero aggiungere molte altre cose, ma il succo è questo.
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20-06-2008, 10.27.29
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#3
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Organizza eventi
Data registrazione: 09-04-2006
Messaggi: 2,233
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Citazione:
Originalmente inviato da Uno
I modi di dire popolari fondano sempre il loro dire su antiche e quasi sempre dimenticate conoscenze.
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Infatti si usa dire "fare un nodo al fazzoletto" per ricordarsi di non dimenticare qualcosa..... come ha già detto Gris.
Quando si compie quella cosa si scioglie il nodo.

Ultima modifica di stella : 20-06-2008 alle ore 10.33.04.
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20-06-2008, 10.37.03
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#4
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Richiesta Cancellazione
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 2,098
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quindi vediamo se ci sta questa cosa che mi è venuta.
poniamo due individui che si incontrano
sono due individui distinti (le due parti della colonna) formano tra di loro un "nodo" fatto di integrazione e questo permette loro di evolversi e salire rimanendo ancora due individui distinti e ricordandosi di quell'" incontro".
ci sta?
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20-06-2008, 10.48.45
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#5
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
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Citazione:
Originalmente inviato da Uno
I modi di dire popolari fondano sempre il loro dire su antiche e quasi sempre dimenticate conoscenze.
Un nodo è molte cose, ma alla fine tutto riconduce a quella che impropriamente (non è preciso) definisco memoria. Se ci pensate quand'è che avviene una vicenda, che succede qualcosa, che c'è qualcosa che si può ricordare? Succede quando qualcosa (di non definito per ora) si incontra, finchè l'oggetto A e l'oggetto B stanno fermi in un un posto non c'è nulla da ricordare, non c'è esperienza etc...
Quel qualcosa che si incontra può essere un essere umano, con un altro essere umano, o con un oggetto, un animale, un panorama etc... ma possono essere anche due correnti di pensiero, due nazioni etc...
Nel momento che queste due entità si incontrano in qualche maniera interagiscono, da un livello minimo (solo la visione) che è ben più di quello che riusciamo a percepire, a livelli più alti che comprendono anche il contatto, il dialogo, lo scambio di concetti etc...
Il sistema più semplice per raffigurare simbolicamente questa cosa è un nodo, due corde che si incontrano e si legano unendo le due entità, ma poi all'uscita del nodo le due entità continuano ad essere due entità.
Si potrebbero aggiungere molte altre cose, ma il succo è questo.
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Questo nodo può aver a che vedere con il salto della ballerina?
Nello scritto sopra si dice che non si può tagliare questo nodo ma si può solo slegare, sciogliere.
E' possibile che questi nodi noi li abbiamo nel cuore? I nodi induriscono sono come incrostazioni che non lo fanno battere come dovrebbe secondo me, perchè se vi è un nodo questo ricorda qualcosa e quindi il cuore batte come quella volta in cui il nodo si è formato e non batte nella vicenda di oggi deviando anche il comportamento.
Ad esempio se io ho sofferto molto perchè da piccola mi facevano sentire in colpa per tutto ora appena una persona ci prova io reagisco malissimo come se mi rivolgessi all'altra nel passato con tutte le conseguenze del caso...
Va bene come esempio o no?
Se io sciogliessi quel nodo ( poi come sciogilerlo sarebbe magari interessante rivederlo) non reagirei più così è questo il nodo? Uno nodo che unisce passato e presente.

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20-06-2008, 10.57.37
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#6
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Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 2,098
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penso che il nodo non abbia solo connotati "negativi"...
diciamo che dipende da cosa ha portato a fare quel nodo.
tutto dipende a mio avviso da cosa quel nodo in un certo senso rappresenta a tutti i livelli.
i nodi di cui parli Griselda sono sicuramente negativi...
ma osserva la colonna...
sotto ci sono due file poi un nodo poi ancora due colonne...
quello di cui tu parli è come essere sempre "fissati" nel nodo
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20-06-2008, 11.08.03
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#7
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
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Citazione:
Originalmente inviato da turaz
penso che il nodo non abbia solo connotati "negativi"...
diciamo che dipende da cosa ha portato a fare quel nodo.
tutto dipende a mio avviso da cosa quel nodo in un certo senso rappresenta a tutti i livelli.
i nodi di cui parli Griselda sono sicuramente negativi...
ma osserva la colonna...
sotto ci sono due file poi un nodo poi ancora due colonne...
quello di cui tu parli è come essere sempre "fissati" nel nodo
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Secondo me Turaz invece il nodo è quello che non ci lascia liberi di agire, proprio a causa di questo anche se ha delle risultanti "positive" non è mai una scelta.
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20-06-2008, 11.14.49
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#8
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
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Oppure vedendo la cosa in un modo diverso, il nodo potrebbe, quello sulle colonne significare l'Amore, quello che tutto unisce, quello che tramite la comprensione scioglie tutto e lo reimpasta creando non più divisione ma l'unione del cielo con la terra.
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20-06-2008, 11.20.38
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#9
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Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 2,098
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era quello che intendevo dire Griselda 
il nodo è negativo quando tu ci rimani fissata e ti dimentichi in un certo senso di essere la colonna...
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20-06-2008, 11.21.55
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#10
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
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Citazione:
Originalmente inviato da turaz
era quello che intendevo dire Griselda 
il nodo è negativo quando tu ci rimani fissata e ti dimentichi in un certo senso di essere la colonna...
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Allora ci siamo trovati. 
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20-06-2008, 11.22.40
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#11
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,692
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Citazione:
Originalmente inviato da griselda
Secondo me Turaz invece il nodo è quello che non ci lascia liberi di agire, proprio a causa di questo anche se ha delle risultanti "positive" non è mai una scelta.
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Si che può essere una scelta, come quando fai il nodo al fazzoletto perchè vuoi ricordare qualcosa.
Il discorso è che il nodo ha una funzione ed un motivo di esistere, finiti quelli deve (dovrebbe) trasformarsi in ordito del tessuto, come un bel tappeto persiano. Il tappeto e/o il tessuto che è il nostro Essere per essere il più bello possibile deve essere finemente lavorato, quindi un sublime intreccio di fili a far si che complessivamente esca un bel (e significativo) disegno, ma non dovrebbero rimanere nodi, nella tessitura dovrebbero essere eliminati.
Però mentre lavori è necessario fare dei nodi, metti per legare dei fili su un supporto dove puoi trovarli etc... possono essere volontari e quindi puliti fatti bene, oppure come quando passa un gatto su un gomitolo  , paradossalmente i primi sono più stretti ma facilmente snodabili, il garbuglio di un gomitolo pur essendo più largo è più complicato da sciogliere.
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20-06-2008, 11.32.25
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#12
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Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 2,098
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quindi riprendendo la colonna... significa che a un certo punto c'è un nodo e successivamente che quel "nodo" che ha legato le due polarità dell'uomo si è trasformato in "ordito del tessuto" dell'uomo che a quel punto è integrato.
ci sta?
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24-06-2008, 17.25.41
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#13
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Data registrazione: 14-09-2007
Residenza: qui e ora
Messaggi: 243
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Forse meriterebbe un 3d a parte ma credo che possa andare bene anche qui.
Avete mai sentito parlare del nodo infinito? Io mi sono un pò informato a riguardo, il nodo infinito fa parte degli otto simboli del buon auspicio tibetano, si dice che disegnare questo simbolo su un biglietto d'auguri o per altre cose, rafforzi il legame (nodo) tra chi lo riceve e chi lo regala.
Sarebbe interessante saperne di più se qualcuno ne sà...
:-D
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05-04-2011, 22.04.15
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#14
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 24-09-2007
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Originalmente inviato da Uno
I modi di dire popolari fondano sempre il loro dire su antiche e quasi sempre dimenticate conoscenze.
Un nodo è molte cose, ma alla fine tutto riconduce a quella che impropriamente (non è preciso) definisco memoria. Se ci pensate quand'è che avviene una vicenda, che succede qualcosa, che c'è qualcosa che si può ricordare? Succede quando qualcosa (di non definito per ora) si incontra, finchè l'oggetto A e l'oggetto B stanno fermi in un un posto non c'è nulla da ricordare, non c'è esperienza etc...
Quel qualcosa che si incontra può essere un essere umano, con un altro essere umano, o con un oggetto, un animale, un panorama etc... ma possono essere anche due correnti di pensiero, due nazioni etc...
Nel momento che queste due entità si incontrano in qualche maniera interagiscono, da un livello minimo (solo la visione) che è ben più di quello che riusciamo a percepire, a livelli più alti che comprendono anche il contatto, il dialogo, lo scambio di concetti etc...
Il sistema più semplice per raffigurare simbolicamente questa cosa è un nodo, due corde che si incontrano e si legano unendo le due entità, ma poi all'uscita del nodo le due entità continuano ad essere due entità.
Si potrebbero aggiungere molte altre cose, ma il succo è questo.
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Riprendo da qui per capire cosa sono i nodi, anche interiori, per magari capire come riconscere quelli ingarbgliati che fanno massa e invece quelli belli fissi che servono a trattenere fili diversi, ad esempio, sulla stessa trama.
Il nodo quindi è un incontro di due cose, entità, esperienze ecc diverse che incontrandosi si uniscono in un punto per poi dividersi e proseguire separate.
Il gomitolo del gatto  è quando le due cose che si incontrano invece di annodarsi e separarsi subito proseguono ad avviticchiarsi su se stesse?
Forte.
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06-04-2011, 21.20.20
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#15
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Data registrazione: 18-03-2007
Messaggi: 1,164
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Un nodo può essere considerato anche un rallentamento se fatto sulla stessa linea...
Un nodo può unire due linee diverse anche forzatamente...
più nodi uniti costruiscono una rete... trattengono...
che storia...
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