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Vecchio 28-01-2009, 18.25.27   #1
griselda
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Predefinito Catarsi

E' stato accennato al suo significato e al possibile utilizzo della catarsi, ma ahimè (ormai mi conoscete se non spolpo la coscia del pollo e se non la digerisco è come se non esistesse ) non è chiaro il suo utilizzo e fine.
Cioè non è che non lo abbia capito ma compreso è diverso, vorrei provare a farlo è questo il punto, se non faccio non capisco.
La catarsi dovrebbe liberare un'emozione rimasta bloccata da qualche parte e tramite un film che fa rivivere quell'emozione avviene lo sblocco emotivo. E' così?
L'emozione rimossa produce un sintomo.
Qualcosa che entrava in conflitto tra educazione e emozione?
Insomma ho incasinato un po' ma mi piacerebbe fare chiarezza e sopratutto imparare a fare.
Gira gira prima o poi da qualche parte entro eh?
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Vecchio 28-01-2009, 23.34.50   #2
Grey Owl
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In passato ho praticato delle meditazioni dinamiche (di Osho) che terminavano in catarsi collettive. Erano catarsi "controllate", infatti al suono di un campanello (o di una voce che diceva: stop) ci si fermava sul posto.
La catarsi può essere guidata, accompagnata, e poi avviene. Vi è poi la catarsi spontanea in cui si raggiunge un livello di pressione emotiva tale per cui essa sfocia in una incontrollata reazione fisica. La catarsi libera una emozione compressa nel corpo.
Dopo la catarsi la sensazione è come se il corpo fosse vuoto, come un contenitore senza il contenuto pesante. Si avverte la differenza di "peso" da prima a dopo la catarsi.
Ricordo che ogni volta il mio corpo reagiva in modo differente, a volte urlavo, a volte piangevo, a volte ridevo. Le regole minime erano di non prendere a pugni il muro o ancor peggio il compagno...hehehe
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Vecchio 29-01-2009, 12.34.43   #3
RedWitch
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Per me catarsi, psicolgicamente significa liberarsi. Liberarsi da un legame con qualcuno o qualcosa che ci fa male e che anche se sta nel passato agisce nel presente.. C'è un bell'esempio che ha fatto Ray qui (in particolare post 6 e 26) sulla ragazzina che dopo essere stata piantata dal moroso prima elabora la "perdita", ma è solo con l'atto di gettare la catenina in mare che effettivamente riesce a lasciare andare quel che la lega al ragazzo e a liberare lui e sè stessa.. Ecco questo per come la vedo è un buon esempio di catarsi (almeno a livello psicologico), quando si matura la decisione di lasciare andare davvero quel qualcosa o qualcuno, si arriva ad un "punto massimo" dell'elaborazione e quando si tocca quel culmine avviene la catarsi e poi si ridiscende (somiglia molto all'orgasmo solo che si deve avere sufficiente energia per "provocarlo" in qualche modo in questo caso).. questo è quello che accade con la ricapitolazione (ma qui usciamo dal discorso psicologico che forse volevi fare tu) .. o con l'atto di gettare la catenina dell'esempio di Ray, e credo che accadesse anche con la Confessione quando aveva una valenza differente da quella di oggi...
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Vecchio 29-01-2009, 13.16.19   #4
griselda
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In passato ho praticato delle meditazioni dinamiche (di Osho) che terminavano in catarsi collettive. Erano catarsi "controllate", infatti al suono di un campanello (o di una voce che diceva: stop) ci si fermava sul posto.
La catarsi può essere guidata, accompagnata, e poi avviene. Vi è poi la catarsi spontanea in cui si raggiunge un livello di pressione emotiva tale per cui essa sfocia in una incontrollata reazione fisica. La catarsi libera una emozione compressa nel corpo.
Dopo la catarsi la sensazione è come se il corpo fosse vuoto, come un contenitore senza il contenuto pesante. Si avverte la differenza di "peso" da prima a dopo la catarsi.
Ricordo che ogni volta il mio corpo reagiva in modo differente, a volte urlavo, a volte piangevo, a volte ridevo. Le regole minime erano di non prendere a pugni il muro o ancor peggio il compagno...hehehe
Grazie Gufo anche oggi ci sono varie tecniche più o meno simili alcune si fanno in acqua anche con un istruttore.
Questo dovrebbe servire a liberare le memorie del corpo.
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Vecchio 29-01-2009, 13.17.13   #5
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Per me catarsi, psicolgicamente significa liberarsi. Liberarsi da un legame con qualcuno o qualcosa che ci fa male e che anche se sta nel passato agisce nel presente.. C'è un bell'esempio che ha fatto Ray qui (in particolare post 6 e 26) sulla ragazzina che dopo essere stata piantata dal moroso prima elabora la "perdita", ma è solo con l'atto di gettare la catenina in mare che effettivamente riesce a lasciare andare quel che la lega al ragazzo e a liberare lui e sè stessa.. Ecco questo per come la vedo è un buon esempio di catarsi (almeno a livello psicologico), quando si matura la decisione di lasciare andare davvero quel qualcosa o qualcuno, si arriva ad un "punto massimo" dell'elaborazione e quando si tocca quel culmine avviene la catarsi e poi si ridiscende (somiglia molto all'orgasmo solo che si deve avere sufficiente energia per "provocarlo" in qualche modo in questo caso).. questo è quello che accade con la ricapitolazione (ma qui usciamo dal discorso psicologico che forse volevi fare tu) .. o con l'atto di gettare la catenina dell'esempio di Ray, e credo che accadesse anche con la Confessione quando aveva una valenza differente da quella di oggi...
Grazie Red si come al solito hai centrato il discorso che volevo fare. Infatti girando qua e là e leggendo ho trovato che esistevano proprio dei riti in merito.
Grazie anche per il 3d che hai ritirato su già dal primo post sembra fatto per me perchè se so una cosa ma non so farla a che mi serve saperla. (anzi mi fa pure un po' incavolare)
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