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Vecchio 06-11-2007, 14.07.03   #1
Grey Owl
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Predefinito Il mondo che verrà

Ieri sera verso le 2,30 prima di andare a letto leggo "l'ultima ora" sul televideo... e' un'abitudine la mia.
Prima di dormire leggere l'ultima ora é diventato quasi un rito.
Ho letto quello che segue: "ore 2.05 Usa, insolvenze subprime a 250 miliardi".
Le turbolenze del mercato dei mutui nell'occhio del ciclone negli Usa rappresentano "un problema da mille miliardi di dollari", con una fetta da 250 miliardi destinata ad essere iscritta tra le insolvenze di colossi
come Merrill Linch e Citigroup. E' la previsione di Bill Gross, numero uno di Pimco.
Secondo Gross, la Federal Reserve dovrà tagliare ancora i Fed Funds per evitare il crollo del mercato immobiliare in connessione alla crisi subprime.


Questa mattina ripenso alla notizia e comincio a ragionare sulla situazione economica mondiale (non ho molto lavoro in questo periodo).
Mi torna alla mente la globalizzazione. Ricordo che durante i G8 si parlava della globalizzazione come la nuova frontiera del benessere.
I grandi della terra si organizzavano per organizzare il mercato globale.Mangio pomodori che provengono dalla Spagna, mele dal Sud Africa o fragole dalla Cina.
Che grande progresso, che affare per tutti i popoli che si affacciano al mondo globale.
Peccato che per fare questo serve un notevole consumo di petrolio perchè non è ancora stato inventato il teletrasposto alla Star Trek.
Per trasportare tutta questa merce serve l'aereo, la nave, il treno, il trasporto su gomma.
Ogni mezzo di trasporto si muove con un motore che consuma carburante ovvero petrolio.
Vi domanderete ma cosa c'entra la globalizzazione con la crisi dei mutui negli USA? C'entra c'entra...
Il crollo del mercato immobiliare costringe gli USA a rivedere il rating dollaro-euro.
Con il conseguente rafforzamento dell'euro è inevitabile l'impennata del prezzo al barile, infatti il petrolio si acquista in dollari (petrodollari).
Il prezzo del trasporto di conseguenza aumenta, l'effetto domino porta ad un rincaro di tutti i beni di consumo (pasta,latte,frutta,verdura).
In questo clima di rincari c'è sempre chi se ne approfitta (speculatori di vario stampo). Sul filo di questo pensiero pessimista (mi metto alla gogna) leggo della crisi Turca con il PKK.
Venti di guerra sul confine a nord dell'IRAK... il Pakistan che perde (se mai ce l'ha avuta) la democrazia con il colpo di stato di Musharraf.
Ricordo che il Pakistan e l'India hanno armi nucleari e non sono in buonissimi rapporti. Putin ha confermato il lancio di un nuovo razzo e il rafforzamento dell'arsenale nucleare della Russia.
Questo in risposta alla decisione USA di insistere nell'installare lo scudo Europeo. Intanto l'IRAN non smette di far girare le centrifughe per l'arricchimento dell'uranio a scopi civili.

Mi fermo qui... devo tornare nel mondo reale... fiuuuu... menomale... che brutto incubo ho fatto.


PS: alla gogna mi ci metto io con tutto questo pessimismo.
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Vecchio 06-11-2007, 14.10.12   #2
turaz
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vai con il karma americano...)))
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Vecchio 01-10-2008, 00.44.12   #3
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a circa un anno di distanza in cui feci quel sogno/incubo ad occhi aperti oggi dico "il mondo che è"... sigh

Certo non ci voleva la sfera di cristallo un'anno fa per capire la tendenza ma dopo un anno vedo che la tendenza sulla crisi mondiale e sulla corsa agli armamenti nucleari è vera, è ancor più vera.

Mi rimetto sulla gogna perchè ho pensato al mondo che verrà mentre è più giusto vivere nel mondo che è... senza troppi sogni, tenere i piedi per terra e lavorare per se stessi perchè chi salva se stesso, salva il mondo.
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Vecchio 01-10-2008, 08.22.25   #4
Astral
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Ho gia risposto nell'altro topic, sicuramente i problemi ci sono e di vario genere, ma ricordo comunque se può essere da conforto, di andarsi a studiare la storia, per vedere che certi periodi di crisi sono tutt'altro che nuovi per l'umanità.

Metto alla gogna il pessimismo, perchè chi segue un percorso spirituale a mio avviso non dovrebbe fare tutte queste ipotesi, giri mentali, pensando che è tutto in mano a quattro potenti che hanno i mercati, si rischia soltanto di vedere cose brutte, proprio come chi col pensiero troppo positivo e roseo vede solo cose belle, e non vede manco i problemi.

Sicuramente come ripeto questo accade, perchè c'è precarietà nella nostra vita, una persona benestante non se li pone nemmeno piu di tanto questi problemi.

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Vecchio 05-10-2008, 17.23.15   #5
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Ho gia risposto nell'altro topic, sicuramente i problemi ci sono e di vario genere, ma ricordo comunque se può essere da conforto, di andarsi a studiare la storia, per vedere che certi periodi di crisi sono tutt'altro che nuovi per l'umanità.

Metto alla gogna il pessimismo, perchè chi segue un percorso spirituale a mio avviso non dovrebbe fare tutte queste ipotesi, giri mentali, pensando che è tutto in mano a quattro potenti che hanno i mercati, si rischia soltanto di vedere cose brutte, proprio come chi col pensiero troppo positivo e roseo vede solo cose belle, e non vede manco i problemi.

Sicuramente come ripeto questo accade, perchè c'è precarietà nella nostra vita, una persona benestante non se li pone nemmeno piu di tanto questi problemi.

I problemi ci sono sempre stati hai ragione come hai ragione nel dire che sarebbe cosa buona e giusta studiare la storia...non vorrei però che si cadesse nel solito "ai miei tempi"...come tutti i nonni erano/sono soliti dire...i tempi sono quelli che mano mano abbiamo costruito..bene o male sono frutto del seminato...e il futuro sarà frutto di cio che costruiamo oggi...

Scusa Astral..fammi capire chi segue o cerca di seguire un percorso spirituale sta "camminando" non è arrivato..condivido l' idea che il pessimismo o il luceeamore fine a se stessi sono frenanti...ma è spesso da questi malumori che si ha la forza di spingere in avanti un piede fermo...concordo invece che ognuno di noi ha un potere...se pur piccolo di cambiare qualcosa (la famosa goccia che forma l' oceano)...Se poi vai a ben vedere è davvero tutto in mano a 4 potenti..che spostano pomodori e fragole da un capo all' altro del mondo come dice Gray senza guardare nel frigo dei poveracci...

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Vecchio 05-10-2008, 18.48.00   #6
Astral
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Il futuro ha troppe variabili per essere calcolato (a meno che non è un veggente) ed io ribadisco comunque sempre la teoria del pessimismo riflesso.
Questo mica per attaccare Gray o chiunque altro, ma si evince dal topic che lui stesso lo scrive, e quello che io ho notato.
Dato che siamo nella Gogna, ha sicuramente fatto bene a scriverlo, e sicuramente avrei fatto lo stesso.

Chi percorre un sentiero spirituale indubbiamente non è arrivato, ma probabilmente a mio avviso se ogni cosa lo turba, dovrebbe riflettere su "quanto ha camminato".
Credo che il malumore possa essere frutto di riflessione, come invece possa trasformarsi ancora di più in rassegnazione Era.
Per questo dico che veramente pochi hanno il dono della fede e della devozione, ed in questo ammiro molti gruppi cattolici.
Almeno ho visto su di me, che certi pensieri e preoccupazioni anche se normali, sono veramente poco costruttivi per noi stessi, e influiscono sotto sotto.
Mi viene in mente il proverbo della bibbia: Se ti abbatti nel momento della difficoltà ben poca è la tua forza.


Allora che fare, fare finta di nulla? Certo che no, ma semplicemente chiedersi:

1)puoi fare qualcosa? Allora fallo.

2)Non puoi fare nulla? allora manco preoccuparsi, le cose stanno cosi e stop.

Il problema nasce quando stai sull'1 e mezzo

Non possiamo neanche stare con l'ansia se cadrà un meteorite, se quello butta la bomba atomica, se quell'altro fa cosi.
Per me la grande storia del mondo, è fatta di piccole storie, ed io preferisco guardare e risolvere intanto la mia piccola storia, poichè sulla grande, oltre il potere della Speranza e dell'Ottimismo, posso fare ben poco.



P.S: Scusate se a volte sembro un prete, ma le mie parti cattoliche ogni tanto ritornano fuori
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Vecchio 05-10-2008, 22.36.19   #7
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Chi percorre un sentiero spirituale indubbiamente non è arrivato, ma probabilmente a mio avviso se ogni cosa lo turba, dovrebbe riflettere su "quanto ha camminato".
Abbastanza, pure troppo OT

Astral, premetto che questa situazione mondiale (crisi economica e corsa al nucleare) è una realtà.

Mi turba questa tendenza, si lo ammetto ma non ne faccio una malattia (leggasi non mi turba ogni cosa)

Ritengo però che tra l'amore e luce (il volemosebene) ed il pessimismo cosmico Leopardiano vi sia il turbamento di una situazione che evolve verso scenari che quantomeno turbano (appunto).

Allora mi domando posso fare qualcosa? No, però posso parlare della situazione con altri e magari scoprire che anche loro avvertono le stesse sensazioni.
Non posso certo fare molto come singolo rispetto alla tendenza mondiale però dire che se una cosa ti turba e non puoi fare nulla la soluzione sta nel non preoccuparsi tanto le cose stanno così e stop.

Parafrasando quel detto (credo buddista) che recita:
"Se ad un problema c'è soluzione perchè ti turbi?
Se ad un problema non c'è soluzione perchè ti turbi?"

Perchè sono in cammino attraverso le vie di questa splendida città e vorrei condividere con voi i miei turbamenti.

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Vecchio 05-10-2008, 23.17.07   #8
Astral
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Se tu sei in cammino, io mi sa che allora sto proprio fermo o sto camminando all'indietro.

Ho scritto se ogni cosa lo turba, non è riferito a te, ma al discorso di chi cammina su un sentiero spirituale ( quindi a tutti), non mi permetterei mai di fare riferimenti personali, anche se poi magari all'altro pare di coglierli.

Penso che i tuoi sfoghi sono condivisi, e per cercare un po' di solidarietà, non credo proprio che faticherai a trovarla. Quello che volevo dire, è il fatto di non sottovalutare il discorso dei media, ed anche alla strumentalizzazione che le nazioni ne fanno ( una piccola crisi economica può diventare universale).
Questo perchè conosco che c'è dietro alle pubblicità e alle notizie, e alle sensazioni ed emozioni che vogliono imprimere nella gente.

Basta dire infatti che c'è un epidemia ( come nel caso Sars) che tutti si vaccinano. Poi calcolando che questo paese ( scusate se la frase può sembrare anti-nazionalista) il terreno per alimentare paure e superstizioni è molto fertile.
Certo che sono preoccupato della crisi economica ( voglio dire vorrei costruirmelo un futuro) e ancor di più sono preoccupato per le condizioni ambientali, forse queste per me sono ancora più importanti di quelle economiche.
Ci preoccupiamo se siamo precari, se il lavoro ci va male, o se aumenta il prezzo del pane, ma ci preoccupiamo poco delle risorse naturali e francamente ciò che ci può offrire la natura è strettamente correlato alla ricchezza materiale.

Chissà sarò un ottimista inguaribile, ma forse questa situazione potrà risvegliare, quella parte rivoluzionaria che c'è dentro di noi e per rivoluzionaria non intendo fare casini contro i governi e i poteri ( anche però) ma intendo quella parte creativa che è collegata all'intelligenza ( che è capace di adattamento all'ambiente no?) che trova soluzioni ovunque. Oggi invece le soluzioni ce le da il benessere, e ci ha atrofizzati anche un po' il cervello.

Capitano anche a me i momenti di preoccupazione, sconforto, dubbio, ma personalmente quando mi ci cruccio troppo (parlo per me) rifletto sul fatto che forse faccio cosi perchè ho bisogno di sentirmi rassicurato o al sicuro. Li condivido anche, ma a volte ho l'impressione che facciano da catalizzatore sulle preoccupazioni degli altri che invece di trasmettere poi sicurezza, ricatalizzano le loro di preoccupazione, e poi si entra in un circolo chiuso.

Non ce l'ho con nessuno quando parlo appunto di proiezione del pessimismo, ma cercavo di condividere in questo discorso, la mia esperienza, dato che a mio avviso il problema non è mai la crisi economica o la crisi ecologica, ma sempre ciò che suscita dentro di noi e che mettiamo alla gogna.

Quindi spero che questa volta mi sono spiegato, e che nessuno si offenda, ma carpisca il contenuto di dove volevo estenderlo, poi male che va sono OT


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