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Vecchio 19-02-2006, 22.16.02   #1
ticol
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Predefinito Metodi per recuperare la vista

Salve,
come avrete notato dall'avatar sono cecato
Tempo fa ho letto che ci sono dei metodi non invasivi e non medicinali per migliorare un pò, però non avevo tempo e adesso non ricordo più il nome di quella tecnica.
Qualcuno ne sa qualcosa? Grazie
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Vecchio 21-02-2006, 11.06.59   #2
Uno
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Dunque... si potrebbe entrare intanto in una spicciola considerazione... se il problema visivo non è derivato da trauma, cioè l'occhio non ha ferite e deformazioni permanenti, necrosi etc i problemi sono sempre derivati da una deformazione plastica della superficie oculare, in soldoni anche se un oculista potrebbe dissentire una pressione in eccesso o difetto tende a cambiare la curva, la convergenza della retina e quindi distorce l'immagine, inoltre ci può essere un aggiustamento/correzione che il cervello può fare sia in positivo che in negativo.
Non so se ti riferivi ad una cosa tipo il metodo Bates... comunque questo con l'ausilio di apposite ginnastiche oculari e con l'uso accessorio di particolari occhiali completamente neri ma con forellini a reticolo aiuta a recuperare diottrie... è importante la costanza e la volontà (che serve anche per la costanza).
Dovrei avere da qualche parte il libro introduttivo... appena ho tempo scrivo qualcos'altro.
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Vecchio 22-02-2006, 23.00.39   #3
ticol
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Grazie Uno, avevo letto qualcosa del genere ma non trovavo più il nome
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Vecchio 05-03-2008, 20.29.53   #4
RedWitch
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Non so se ti riferivi ad una cosa tipo il metodo Bates... comunque questo con l'ausilio di apposite ginnastiche oculari e con l'uso accessorio di particolari occhiali completamente neri ma con forellini a reticolo aiuta a recuperare diottrie... è importante la costanza e la volontà (che serve anche per la costanza).
Dovrei avere da qualche parte il libro introduttivo... appena ho tempo scrivo qualcos'altro.
Uno, vorrei chiederti se per favore, quando hai tempo puoi riprendere questo argomento, mi interesserebbe sapere qualcosa di più preciso su questi esercizi che dicevi, se è possibile farli da soli, senza rivolgersi ad un medico, o se è necessario essere seguiti. Il tutto perchè in poco più di un anno, ho perso quasi una diottria (0,75 per occhio, sono miope), e considerando che da diversi anni la miopia era ferma, forse dovrei farmi anche qualche domanda
ma intanto.. se è possibile un miglioramento, vorrei provare.

Grazie
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Vecchio 07-03-2008, 11.33.12   #5
Uno
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Ti do dei riferimenti intanto, poi ci torno con calma.
Si gli esercizi si possono fare da soli, acquistando il manualetto (economico) scritto dal dr. Bates sono descritti dei semplici esercizi e se non ricordo male o non è cambiata l'edizione dovrebbe anche esserci una tabella con le lettere per gli stessi.

Il metodo Bates per vedere bene senza occhiali
Se vuoi comprarlo su Webster.it oppure su Bol.it

Oppure, però con una spesa più impegnativa (che penso convenga solo a chi prova prima ed eventualmente vuole approfondire, magari farne uno stile di vita) c'è sempre del dr Bates il corposo "Vista perfetta senza occhiali" sul Giardino dei libri oppure su Webster.it




Bene esaurita la parte "promozionale" (dico sempre che se comprate nella libreria sotto casa ciò che vi interessa va bene, se invece per abitudine acquistate online, usando i canali proposti aiutate a sostenere le spese di Ermopoli) entriamo nel merito della faccenda.

Non voglio far lo sbaglio di una certa corrente di pensiero che stava andando molto di moda negli ultimi anni, non si può ridurre tutto e solo alla psicosomatica, però questa ha una sua parte importante, tratti comportamentali occasionali se ripetuti nel tempo installano nuove informazioni nella forma corporea quindi possono anche essere positivi nel caso di percorsi interiori evolutivi ma possono anche portare problemi... a volte anche negli stessi percorsi interiori evolutivi quando portano alla luce sommersi importanti.

Insomma che sia per vizio o per disciplina ripetere determinati atti e gesti cambia il corpo esattamente come lo fa la ginnastica, solo che in questo caso a volte la cosa è evidente, se l'induzione avviene per uno stato interiore che si manifesta solo nelle interazioni con altri o simili la cosa non è sempre e a tutti molto evidente.

La vista è soggetta a veloci e repentine modificazioni anche nell'arco di una giornata, tutti sappiamo che con la stanchezza si può annebbiare o essere meno acuta, questo ci fa capire come la struttura dell'occhio possa alterarsi facilmente.
Basta uno spostamento di pressione sanguinea, un aumento o diminuizione, per alterare questo prezioso strumento che è l'occhio.

Quindi degli esercizi studiati appositamente, magari con dei particolari occhiali
Nome:  occhialibates.jpg
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da utilizzare durante il giorno per alcune ore, magari durante compiti non gravosi, possono aiutare.
Brevemente lo scopo di questi occhiali: dal punto di vista fisico evitano sforzi compensativi perchè la luce arriva parallela sull'occhio, ma allo stesso tempo favoriscono microginnastiche oculari dovendo l'occhio muoversi di più per vedere attraverso i fori, cosa che invece non avviene normalmente o addiritttura in maniera ridotta con certi tipi di occhiali che invece tendono a far muovere la testa.
Dal punto di vista "meno fisico" la divisione della percezione della visione aiuta a superare l'impatto che con la miopia il soggetto vorrebbe evitare.

Ci torno con calma.....

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Vecchio 07-03-2008, 17.39.38   #6
RedWitch
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Grazie Uno, per le tante informazioni, mi sono attivata per il libro (per il momento prendo solo "Il metodo Bates per vedere bene senza occhiali", poi se vedo che riesco a mantenere con costanza approfondirò).

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Non voglio far lo sbaglio di una certa corrente di pensiero che stava andando molto di moda negli ultimi anni, non si può ridurre tutto e solo alla psicosomatica, però questa ha una sua parte importante, tratti comportamentali occasionali se ripetuti nel tempo installano nuove informazioni nella forma corporea quindi possono anche essere positivi nel caso di percorsi interiori evolutivi ma possono anche portare problemi... a volte anche negli stessi percorsi interiori evolutivi quando portano alla luce sommersi importanti.

Insomma che sia per vizio o per disciplina ripetere determinati atti e gesti cambia il corpo esattamente come lo fa la ginnastica, solo che in questo caso a volte la cosa è evidente, se l'induzione avviene per uno stato interiore che si manifesta solo nelle interazioni con altri o simili la cosa non è sempre e a tutti molto evidente.
Eh.. ero rimasta ad un "non volevi vedere" di un po' di tempo fa e avevo associato questo al calo della vista, adesso è più chiaro, sicuramente c'è di mezzo oltre al resto, il fatto che comunque sforzo molto la vista da un po' di tempo, mi è difficile spiegare come, ma per esempio anche il modo in cui guardo quello che ho intorno.. il discorso dello spalancare gli occhi vale anche per questa cosa forse.
Non so di preciso, in ogni caso, appena avrò il libro provo..
Adesso mi hanno consigliato di tenere gli occhiali con la graduazione più bassa per leggere, stare al pc , fare le cose che posso guardando da vicino, e quelli nuovi solo per vedere da lontano (quando guido, guardo la tv, sono in giro etc), ma vedo di procurarmi anche gli occhiali che dicevi tu e vediamo come va..

Ti ringrazio davvero per le informazioni, spero di usarle come si deve.
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Vecchio 07-03-2008, 21.04.52   #7
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Dal punto di vista "meno fisico" la divisione della percezione della visione aiuta a superare l'impatto che con la miopia il soggetto vorrebbe evitare.

Ci torno con calma.....
Quando hai tempo... mi piacerebbe sapere qualcosa, da questo punto di vista, anche sull'astigmatismo, oltre alle questioni ereditarie.

Pur se con maggior difficoltà e minor range ho avuto l'impressione che anch'esso può modificarsi.
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Vecchio 08-03-2008, 16.07.21   #8
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Adesso mi hanno consigliato di tenere gli occhiali con la graduazione più bassa per leggere, stare al pc , fare le cose che posso guardando da vicino, e quelli nuovi solo per vedere da lontano (quando guido, guardo la tv, sono in giro etc), ma vedo di procurarmi anche gli occhiali che dicevi tu e vediamo come va..
Sono cecata, astigmatica con miopia regressiva... mi butto direttamente nel bidone .. forse non lo centro nemmeno
Vebbé, volevo dire solo che il metodo occhiali deboli occhiali forti l'ho utilizzato anch'io per un anno... l'ho abbandonato perché la cervicale ha cominciato ad urlare, sono arrivata a pochi centimetri dal monitor e gli occhiali deboli sono finiti nel cassetto...
La regressione è continuata imperterrita...
Quando sono a casa (non sempre purtroppo sono una testona!!) abbandono gli occhiali e mi butto nell'ombra, questo aiuta/obbliga l'occhio a lavorare un po' di più di suo, senza l'ausilio della lente di modo che quando rimetto gli occhiali vedo un po' di più... Non risolve la regressione ma aiuta.
Se può servire...

PS: Il "non voler vedere" è un passo che sto provando da parecchio a risolvere, ma sembra proprio che io non voglia vedere.. nonostante mi metta al di sopra delle cose per cercare di vederle dalla prospettiva più ampia e più chiara possibile... l'occhio perde sempre di più la vista... mah sarebbe un tema da approfondire....

mubble:
---- al di sopra delle cose ---- come si fa a riprendersi l'umiltà?
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Vecchio 08-03-2008, 19.10.08   #9
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Anche alcuni esercizi di Yoga aiutano a migliorare la vista o a mantenerla piu lungo, si tratta di tenere in posizione spesso gli occhi in varie direzioni, e cosi rinforzare il nervo ottico.

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Vecchio 09-03-2008, 14.52.59   #10
Sole
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Secondo me quel che dice Falty è importante, lavorare non solo sul muscolo oculare che è l'effetto (poi ci possono essere fattori esterni oltre che interni a noi.. ), ma anche e soprattutto sulla causa che dipende dal nostro approccio a vedere il mondo.
Anche io ero miope, ho voluto risolvere la questione operando, pur essendo molto soddisfatta dei risultati, un pochettino mi son pentita perchè avrei dovuto/voluto provare con altre via di ricerca diversa. devo dire però che i miei 12/10° attuali mi dan troppa luce rispetto a quella che posso sopportare...
__________________
Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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Vecchio 09-03-2008, 15.25.55   #11
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Quando sono a casa (non sempre purtroppo sono una testona!!) abbandono gli occhiali e mi butto nell'ombra, questo aiuta/obbliga l'occhio a lavorare un po' di più di suo, senza l'ausilio della lente di modo che quando rimetto gli occhiali vedo un po' di più... Non risolve la regressione ma aiuta.
Se può servire...

PS: Il "non voler vedere" è un passo che sto provando da parecchio a risolvere, ma sembra proprio che io non voglia vedere.. nonostante mi metta al di sopra delle cose per cercare di vederle dalla prospettiva più ampia e più chiara possibile... l'occhio perde sempre di più la vista... mah sarebbe un tema da approfondire....

mubble:
---- al di sopra delle cose ---- come si fa a riprendersi l'umiltà?
Ti ringrazio per il consiglio Falty , avevo sentito che effettivamente quando si puo' per il miope sarebbe bene togliere gli occhiali (per esempio in casa), ma non l'ho mai fatto, se sono a casa al mattino a volte non li metto, ma se li metto poi quando li tolgo mi pare di vedere tutto sfumato coi controni non nitidi.. (non mi lamento a me non manca moltissimo, ma mi ha stupito questo calo "improvviso" di quasi una diottria)

ps per il discorso del "non vedere" che mi fu detto , a suo tempo in me lo avevo tradotto come un "non volevi vedere le cose che ti facevano soffrire"... circa, era meglio non vedere... e si è tradotto con il calo della vista fisicamente

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Vecchio 09-03-2008, 15.42.13   #12
griselda
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All'età di sette anni mi sono stati prescritti degli occhiali, dall'occhio sinistro ci vedevo perfettamente mentre dall'occhio destro ci vedevo pochissimo ed astigmatico.
Ho portato gli occhiali credo per qualche giorno nemmeno il tempo di abituarmi, a scuola le compagne mi chiamavano quattrocchi e io mi rifiutai per sempre di metterli. Poi arrivò il tempo della patente e dovetti prendere in considerazione questo problema che non avevo mai voluto sentire mio. Però dopo la visita medica mi dissero che avevo la vista monoculare e che questo non mi obbligava a portare occhiali per guidare. Mi dissero che il mio problema avrebbe potuto essere risolto quando ero ancora bambina, come fanno oggi, bendando l'occhio sinistro quello che ci vedeva bene per stimolare l'occhio definito: pigro.
Oggi mi è stato detto che è troppo tardi per recuperarlo, anche se devo dire che da qualche tempo mi pare migliorata la vista da quell'occhio anche se di poco, ma è peggiorata la vista dell'altro, che c.... Poi con l'avanzare dell'età ho avuto bisogno degli occhiali per leggere quelli per vedere da vicino quindi devo inforcare quegli occhialini che si tengono sul naso. Però ho visto che usare questi occhialini sempre non fa altro che abituare gli occhi e poi ad avere necessità di aumentare la gradazione con l'andare del tempo. Un anno fa leggevo alla luce senza, ora anche fuori all'aperto ne ho necessità. Ho come la sensazione che i miei occhi facciano passare poca luce ( il che è tutto dire ) è possibile o è solo una falsa idea?
__________________
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ORDINE RITMO ARMONIA
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Vecchio 16-05-2008, 11.05.08   #13
carlaspe
 
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Si gli esercizi si possono fare da soli, acquistando il manualetto (economico) scritto dal dr. Bates sono descritti dei semplici esercizi e se non ricordo male o non è cambiata l'edizione dovrebbe anche esserci una tabella con le lettere per gli stessi.

Il metodo Bates per vedere bene senza occhiali
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Oppure, però con una spesa più impegnativa (che penso convenga solo a chi prova prima ed eventualmente vuole approfondire, magari farne uno stile di vita) c'è sempre del dr Bates il corposo "Vista perfetta senza occhiali" sul Giardino dei libri oppure su Webster.it




Bene esaurita la parte "promozionale" (dico sempre che se comprate nella libreria sotto casa ciò che vi interessa va bene, se invece per abitudine acquistate online, usando i canali proposti aiutate a sostenere le spese di Ermopoli) entriamo nel merito della faccenda.

Non voglio far lo sbaglio di una certa corrente di pensiero che stava andando molto di moda negli ultimi anni, non si può ridurre tutto e solo alla psicosomatica, però questa ha una sua parte importante, tratti comportamentali occasionali se ripetuti nel tempo installano nuove informazioni nella forma corporea quindi possono anche essere positivi nel caso di percorsi interiori evolutivi ma possono anche portare problemi... a volte anche negli stessi percorsi interiori evolutivi quando portano alla luce sommersi importanti.

Insomma che sia per vizio o per disciplina ripetere determinati atti e gesti cambia il corpo esattamente come lo fa la ginnastica, solo che in questo caso a volte la cosa è evidente, se l'induzione avviene per uno stato interiore che si manifesta solo nelle interazioni con altri o simili la cosa non è sempre e a tutti molto evidente.

La vista è soggetta a veloci e repentine modificazioni anche nell'arco di una giornata, tutti sappiamo che con la stanchezza si può annebbiare o essere meno acuta, questo ci fa capire come la struttura dell'occhio possa alterarsi facilmente.
Basta uno spostamento di pressione sanguinea, un aumento o diminuizione, per alterare questo prezioso strumento che è l'occhio.

Quindi degli esercizi studiati appositamente, magari con dei particolari occhiali
Allegato 1537
da utilizzare durante il giorno per alcune ore, magari durante compiti non gravosi, possono aiutare.
Brevemente lo scopo di questi occhiali: dal punto di vista fisico evitano sforzi compensativi perchè la luce arriva parallela sull'occhio, ma allo stesso tempo favoriscono microginnastiche oculari dovendo l'occhio muoversi di più per vedere attraverso i fori, cosa che invece non avviene normalmente o addiritttura in maniera ridotta con certi tipi di occhiali che invece tendono a far muovere la testa.
Dal punto di vista "meno fisico" la divisione della percezione della visione aiuta a superare l'impatto che con la miopia il soggetto vorrebbe evitare.

Ci torno con calma.....
concordo, si tratta di ottimi libri che sono stati fonte mia di studio quando ho frequentato un corso per educatori visivi.
I risultati vanno sempre commisurati al difetto esistente senza mai porsi obbiettivi troppo ambiziosi.
Leggere questi libri e' utile, ma piu' utile e' farsi seguire da un esperto che sa valutare le possibilita' di applicazione del metodo in considerazione che ogni caso presenta delle problematiche diverse.
carlaspe non è connesso  
 


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