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Vecchio 14-12-2004, 21.54.20   #1
*Sissi*
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tratto da un sito su stregoneria malocchio e fatture:

Il malocchio e le fatture.
Quando si parla di malocchio e fatture, Il problema più grave non è tanto quello della fattura o malocchio generati da Stregoni o da Maghi (o da Streghe o Maghe), tanto quello delle persone comuni che, per condizioni oggettive particolari o per una predisposizione soggettiva del momento, riescono a concentrare la propria influenza nefasta ed a dirigerla verso un obiettivo preciso, individuato dalla loro ragione.Dare e togliere energia attraverso una potente fattura è una pratica da stregoni che può essere fatta, in condizioni particolari, da chiunque in grado di percepire una relazione oggettiva - soggettiva favorevole. Dare e togliere Energia Vitale è un'attività normale nel quotidiano; dare e togliere energia intaccando il corpo energetico di un individuo attraverso un malocchio, è un'operazione di stregoneria e del suo rapporto col mondo circostante. Mentre uno Stregone o una Strega (o un Mago o una Maga) conoscono il significato preciso della loro azione e tale azione è fatta con parsimonia e comunque sempre per arricchire se stessi, l'uomo comune - cioè l'essere umano non consapevole degli effetti del suo operato - può effettuare la stessa azione favorito dalle circostanze. Ove indotto dalla furia cieca, arreca un gran danno sia al prossimo che - soprattutto - a se stesso, ignaro del significato e della portata della sua azione malefica.
Rifiutare il malocchio
Mentre il rattrappimento del campo energetico vitale di un individuo è dato da un'azione esterna (alla quale si adatta subendola), la dilatazione del campo vitale o la sua rivitalizzazione è un atto di volontà e di decisione soggettiva. In altre parole, l'assoggettamento proviene dall'esterno dell'individuo, mentre la libertà proviene dall'interno dell'individuo.Il soggetto che subisce l'attacco di un malocchio o di una fattura, può scegliere se assoggettarsi all'attacco o ribellarvisi. Quindi il Mago o lo Stregone deve subito intervenire per analizzare la sintomatologia del malocchio o della fattura, al fine di identificarne il livello di potere e la reale portata nefasta. Solo dopo questa analisi preventiva, il Mago o Stregone sarà in grado di operare uno schermo di protezione realmente efficace contro il malocchio o la fattura in atto. Il male augurato potentemente, arriva e sconvolge la vita della vittima fino alla paralisi, alla pazzia o alla morte. I sintomi del malocchio o della fattura possono essere descritti come un susseguirsi di strani malesseri per lo più psichici e di varia intensità. Le leggi sulle quali si basa questa capacità malefica possono essere così sintetizzate: "è il potere dell'immaginazione che fa si che un'immagine ben rappresentata mentalmente, tenda a realizzarsi nella realtà". Tuttavia occorre che l'immagine occupi tutta l'intera mente (monoideismo) e sia sorretta da una forte emozione quali odio o invidia, quasi sempre spinti sino all'estremo. Occorre evitare di rispondere all'odio dell'invidioso con la paura, in quanto essa infonde nel corpo eterico un moto vibrante che è in simpatia con l'atto malèfico. La paura come il desiderio uccide la volontà e perciò rende fragile e più accessibile il centro vitale ad un'influenza negativa. Chi ha paura è particolarmente incline a subire l'attacco del male e il malocchio o la fattura potranno agire senza limiti. Non bisogna neppure rispondere con l'odio al male, in quanto l'odio pone il soggetto sulla stessa sintonia del malèfico, poiché l'odio è una specie di compartecipazione interiore per la quale ci si collega con l'oggetto odiato. Occorre sapere, infine, che tutto il male che si fa ritorna spesso su chi l'ha fatto; è questa una giustizia universale che, prima o poi, colpisce inesorabilmente chi fa il male.
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Vecchio 14-12-2004, 23.15.28   #2
Ladymind
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Vecchio 15-12-2004, 00.46.49   #3
isaefrenk
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Magia

Dicono che la magia sia una scienza chimerica, senza alcun fondamento di verità. Non vi pare strano che una scienza chimerica abbia fatto parlare di sé in tutti i tempi? Se fosse stata priva di fondamento non sarebbe durata nei secoli.
Cosa sia la vera magia pochi lo sanno. La si confonde con l’illusionismo, la superstizione , la ciarlataneria. Magia significa sapienza in atto ; il vero Mago, operatore di miracoli, è colui che sa; ma che cosa sa? I segreti della natura, le combinazioni delle forze dell’universo.
Non avevano forse gli antichi fonti di energia che voi neppure immaginate? Molti dei fenomeni fisici e chimici appartenevano un tempo alla magia, e molti dei fenomeni magici, apparterranno alla scienza scolastica.
Esiste tanta analogia tra microcosmo e macrocosmo che ogni perturbamento dell’uno si ripercuote sull’altro e viceversa: alla stessa maniera esiste il fenomeno della risonanza fra due diapason della stessa capacità oscillatoria. Su questo principio si basa tutta la magia naturale.
Tutto questo per dire che nessuno può operare una guarigione se non rientra nell’equilibrio delle cose che devono capitare.
Il mago può leggere se il movimento della natura è pronta, e sintonizzarsi con essa per assecondarla, ma mai passare innanzi a lei, a parte che non ci riuscirebbe, ma non solo , se ci proverebbe andrebbe a minacciare l’equilibrio della natura stessa e quando questo equilibrio si sente minacciato, scatta l’effetto che pone chi ha mosso tale causa, in una situazione di comprensione che gli esseri umani chiamano dolore.
L’uomo evoluto si adopera per aiutare il suo prossimo senza esserne cosciente , ma solo per l’amore che lo sostiene, il vero amore è la comprensione di ciò che si muove fuori e dentro il nostro intimo, il resto sono piccoli dettagli, come qualche entità disse ai tempi che furono.
Quindi la magia non esiste, se non letta in una chiave più logica ed esistenziale e cioè che magia significa evoluzione, anche perché non può essere che un essere umano si crei una ricetta di qualche miracolo o magia che si voglia, tutto è alla luce di tutti e alla portata di tutti , chi vuole può, (nella sua illusione), usufruirne quando e come crede visto che sarà l’unico responsabile delle sue azioni.


ciao a tutti
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Vecchio 15-12-2004, 01.30.35   #4
Uno
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in linea di massima sono d'accordo sia con ciò che che ha copiato dal sito Sissi sia con ciò che ha scritto Isa (benvenuta tra noi)
vorrei puntualizzare (a favore di chi legge) un paio di cose....
Nell'ordine degli scambi energetici naturali tra individui basta una persona sufficientemete concentrata (anche senza saperlo, quella che definiremmo capatosta) per inidirizzare in maniera più potente bene e male verso un'altra persona... ma avere un propria normale forza interiore (più o meno quello copiato dal sito... magari potremmo approfondire) è più che sufficiente per essere al riparo da esagerate manomissioni.... e non serve affidarsi a nessuno.(maghi e maghetti)...
l'altra cosa.. perchè Isa dici che non immaginiamo le fonti di energia del passato? Non so gli altri ma io le immagino benissimo.... anzi non trovo mai il tempo, ma volevo divertirmi (per sperimentazione) a costruire un'arca dell'alleanza in miniatura (cosciente che non potrebbe mai avere la stessa potenza di quelle originali per diversi motivi)
per il resto a parte che io le definisco leggi universali (ma è la stessa cosa) sono più o meno d'accordo su tutto solo che nella guarigione oltre le leggi naturali e l'equilibrio delle cose (che si possono, se ci sono le condizioni, plasmare) influisce anche la volontà (se c'è) dell'ammalato.
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Vecchio 15-12-2004, 11.32.11   #5
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in linea di massima sono d'accordo sia con ciò che che ha copiato dal sito Sissi sia con ciò che ha scritto Isa (benvenuta tra noi)
vorrei puntualizzare (a favore di chi legge) un paio di cose....
Nell'ordine degli scambi energetici naturali tra individui basta una persona sufficientemete concentrata (anche senza saperlo, quella che definiremmo capatosta) per inidirizzare in maniera più potente bene e male verso un'altra persona... ma avere un propria normale forza interiore (più o meno quello copiato dal sito... magari potremmo approfondire) è più che sufficiente per essere al riparo da esagerate manomissioni.... e non serve affidarsi a nessuno.(maghi e maghetti)...
l'altra cosa.. perchè Isa dici che non immaginiamo le fonti di energia del passato? Non so gli altri ma io le immagino benissimo.... anzi non trovo mai il tempo, ma volevo divertirmi (per sperimentazione) a costruire un'arca dell'alleanza in miniatura (cosciente che non potrebbe mai avere la stessa potenza di quelle originali per diversi motivi)
per il resto a parte che io le definisco leggi universali (ma è la stessa cosa) sono più o meno d'accordo su tutto solo che nella guarigione oltre le leggi naturali e l'equilibrio delle cose (che si possono, se ci sono le condizioni, plasmare) influisce anche la volontà (se c'è) dell'ammalato.

Ciao Uno ben trovato anche a te, quello che dici sugli scambi energetici, noi lo interpretiamo che anche un pensiero positivo o negativo è sicuramente sentito da chi ne è il soggetto a cui è rivolto tale pensiero, quindi basta veramente poco per mettere in atto ciò che viene definita magia. La concentrazine su un soggetto (quindi non volontà) è un ulteriore spinta che fa sì che il pensiero sia più intenso e quindi ancor più sentito. Quindi partendo dal presupposto che comunque il pensiero viene recepito, il soggetto percepiente avrà l'esercizio di rivalutare i suoi pensieri e riconoscere ciò che è suo da ciò che non lo è. In tutto questo scambio di pensieri ci siamo in mezzo tutti e quindi ci facciamo da esercizio l'uno per l'altro. Può essere questo un passo per lo sviluppo e la conoscenza di se, quindi evolutivo? Noi pensiamo di sì.
Le fonti di energia del passato erano rivolte all'uso delle leggi naturali che riguarda anche le costellazioni, i pianeti ecc.., infatti si parla di fisica e chimica, vedi gli indiani d'america, gli egiziani ecc... è più chiaro così?
Siamo daccordo che la volontà sia una forte fonte di sviluppo e crescita, diversa dalla concentrazione, di cui sopra, in quanto la concentrazione ci sembra più legata alla passione, perchè fa perdere di vista le altre cose che ci circondano e fanno parte di noi, quindi è un eccesso e come tutte gli eccessi porterà effetti per riequilibrare la situazione.
Questo è il nostro punto di vista su ciò.

un abbraccio
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Vecchio 15-12-2004, 12.28.54   #6
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quello che dici sugli scambi energetici, noi lo interpretiamo che anche un pensiero positivo o negativo è sicuramente sentito da chi ne è il soggetto a cui è rivolto tale pensiero, quindi basta veramente poco per mettere in atto ciò che viene definita magia. La concentrazine su un soggetto (quindi non volontà) è un ulteriore spinta che fa sì che il pensiero sia più intenso e quindi ancor più sentito. Quindi partendo dal presupposto che comunque il pensiero viene recepito, il soggetto percepiente avrà l'esercizio di rivalutare i suoi pensieri e riconoscere ciò che è suo da ciò che non lo è. In tutto questo scambio di pensieri ci siamo in mezzo tutti e quindi ci facciamo da esercizio l'uno per l'altro. Può essere questo un passo per lo sviluppo e la conoscenza di se, quindi evolutivo? Noi pensiamo di sì.
La concentrazione può essere involontaria ma anche volontaria
certo è una "volontà" non come quella che siamo abituati a considerare... è una volontà come il respiro...
Si sono d'accordo che può essere uno dei passi... ma non diventi cosciente così di botto di quali sono i tuoi pensieri e quelli degli altri

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Le fonti di energia del passato erano rivolte all'uso delle leggi naturali che riguarda anche le costellazioni, i pianeti ecc.., infatti si parla di fisica e chimica, vedi gli indiani d'america, gli egiziani ecc... è più chiaro così?
Vedi che ci ricaschi? O non hai letto ciò che ho scritto... ti ho scritto che capisco perfettamente cio che intendevi... che lo posso immaginare... anzi di più... conosco il funzionamento pratico di molti tipi di energia che si usava nel passato....
con indiani di america intendevi Maya e Inca vero? Perchè i Navajo, per esempio, seppur saggi più del fuoco, e del suono non usavano... e solo per fini terapeutici [/quote]



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Siamo daccordo che la volontà sia una forte fonte di sviluppo e crescita, diversa dalla concentrazione, di cui sopra, in quanto la concentrazione ci sembra più legata alla passione, perchè fa perdere di vista le altre cose che ci circondano e fanno parte di noi, quindi è un eccesso e come tutte gli eccessi porterà effetti per riequilibrare la situazione.
Se la concentrazione è barbara... incosciente (capa tosta) sicuramente è passionale... ma la volontà agisce attraverso la concentrazione volontaria e cosciente... se dispongo di un budget mensile di spesa posso barbaramente decidere di spenderlo tutto su qualcosa che mi attira... oppure perchè voglio comperarmi una casa decidere di concentrare una parte consistente delle mie possibilità economiche sul progetto.... naturalmente senza tralasciare di fare la spesa per mangiare etc etc....
C'è volontà cieca e volontà cosciente..... e la concentrazione è un aspetto della volontà...

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Vecchio 15-12-2004, 13.06.40   #7
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Tu dici:"La concentrazione può essere involontaria ma anche volontaria
certo è una "volontà" non come quella che siamo abituati a considerare... è una volontà come il respiro...
Si sono d'accordo che può essere uno dei passi... ma non diventi cosciente così di botto di quali sono i tuoi pensieri e quelli degli altri "


Il discorso è da approfondire, una cosa alla volta, altrimenti ci fraintendiamo.
Secondo noi la concentrazione se è involontaria non è volontà, riguarda la parte istintiva di noi, come il respiro, che è praticamente un automatismo per l'autoconservazione del corpo fisico.
Quando è volontaria è volontà nel senso di dirigere dove desideriamo il nostro pensiero e a questo punto bisognerebbe vedere quale è l'intenzione su cui si poggia, quindi se ha basi negative risponde a una volontà isitntiva e che ci riporta al seguire le leggi della natura, l'io egoistico, quindi la possessività, la gelosia, la passione, ecc.., se ha basi positive è un inizio di volontà evolutiva, comunque limitata dal fatto che essendo concentrata, lascia perdere altre fattori atti all'ampliare il punto di vista e di conseguenza l'evoluzione.
Quindi sì, la concentrazione, è un aspetto della volontà volontaria
ciao[/quote]
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Vecchio 15-12-2004, 14.09.19   #8
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La passione annulla la proiezione della volontà, che ne dici?

ciao
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Vecchio 15-12-2004, 17.27.28   #9
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Vorrei precisare che il respiro è un processo automatico finchè non gli punti l'attenzione..... a quel punto decidi se osservarlo solamente o modificarne ritmo e afflusso (modificazioni che dureranno solo finchè gli presterai attenzione.... ma è un punto da meditare...)
La passione annulla la proiezione della volontà? dipende sempre dal tipo di volontà...
In senso assoluto si.... ma ci sono diversi livelli di volontà... colui che riesce ad annullare la passione poco prima della proiezione della volontà può compiere miracoli... ma non so se attualmente sulla terra sia presente qualcuno che arrivi al massimo livello... per cui parliamo sempre di sfumature

Naturalmente qui (non su questo punto ma nel discorso) stiamo parlando di positivo e negativo... anzi lo stai facendo tu... ma questo vale proprio per le basi minime di una comprensione... poi bisogna trascenderli entrambi se si vuole proseguire in un cammino evolutivo
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Vecchio 15-12-2004, 18.19.57   #10
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Vorrei precisare che il respiro è un processo automatico finchè non gli punti l'attenzione..... a quel punto decidi se osservarlo solamente o modificarne ritmo e afflusso (modificazioni che dureranno solo finchè gli presterai attenzione.... ma è un punto da meditare...)
La passione annulla la proiezione della volontà? dipende sempre dal tipo di volontà...
In senso assoluto si.... ma ci sono diversi livelli di volontà... colui che riesce ad annullare la passione poco prima della proiezione della volontà può compiere miracoli... ma non so se attualmente sulla terra sia presente qualcuno che arrivi al massimo livello... per cui parliamo sempre di sfumature

Naturalmente qui (non su questo punto ma nel discorso) stiamo parlando di positivo e negativo... anzi lo stai facendo tu... ma questo vale proprio per le basi minime di una comprensione... poi bisogna trascenderli entrambi se si vuole proseguire in un cammino evolutivo
Si, ma il respiro rimane un automatismo fino a che non ci soffermiamo con la concentrazione su di esso e diviene volontaria, e divenendo volontaria porta con sè ciò di cui parlavamo nell'ultimo post, poi ritorna involontario.
Secondo noi un esempio di passione è proprio la concentrazione, cioè soffermarsi esclusivamente su un dettaglio lasciando in disparte il resto, quindi un eccesso una eccessiva importanza ad un fatto che non lascia spazio al collegamento con altre cose.
In questi casi di passione, la volontà è praticamente bloccata perchè tutte le nostre energie sono concentrate in quella passione o eccesso.
L'unico modo per far valere la volontà, secondo noi, è comprendere il perchè delle nostre passioni o se non le comprendiamo con la sola mente sperimentarle per comprendere che ci offuscano e spesso rovinano la visone di un punto di vista più oggettivo e ci fanno tralasciare tanti altri punti che ci permettono di accelerare l'evoluzione di coscienza.
Le passioni allontanano ulteriormente gli individui perchè seguono i processi dell'io egoistico che di natura tende a soddisfare solo i propri bisogni personali e soggettivi.
Ed è proprio iniziando a conoscere ciò che si muove in noi , piano piano, si incomincia a capire se ci sono pensieri esterni ai nostri o se fanno parte di noi, e qui torniamo al potere che la mente possiede parlando di magia, giusto per riattaccarci al discorso iniziale, altrimenti chi legge potrebbe pensare che siamo andati fuori tema.
Il fatto di parlare di positivo e negativo è per scendere nei particolari nel dettaglio e rendere più comprensibile ciò che stiamo esprimendo, quindi è un passaggio obbligatorio per comprenderci, il trascenderli apre altri discorsi che sicuramente possiamo fare, ma non prima di esserci intesi su ciò che li precede, non credi?

un saluto
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Vecchio 15-12-2004, 19.00.20   #11
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Ok lasciamo stare positivo e negativo... (lo avevo scritto comunque che andava bene per capirsi)

Passione.... non so come la pensi riguardo Gesu Cristo... ma ponendo che tu lo riconosca come grande Maestro.... pensi che la sua passione abbia annullato la sua volontà? O forse l'ha alimentata?
Se non lo riconosci come grande Maestro..... dimmi che troviamo un'altro esempio
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Vecchio 15-12-2004, 19.18.04   #12
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Ok lasciamo stare positivo e negativo... (lo avevo scritto comunque che andava bene per capirsi)

Passione.... non so come la pensi riguardo Gesu Cristo... ma ponendo che tu lo riconosca come grande Maestro.... pensi che la sua passione abbia annullato la sua volontà? O forse l'ha alimentata?
Se non lo riconosci come grande Maestro..... dimmi che troviamo un'altro esempio

Secondo noi quella di Gesù Cristo non è da chiamarsi passione ed è un discorso su cui ci avevamo già ragionato io e frenk.
Non sapremo dove collocarlo quel termine nella vita di Gesù.
La passione è o fa salire l'adrenalina al cervello e non ti distoglie dall'obiettivo fino al suo raggiungimento, facendo perdere la visuale di ciò che è attorno all'obiettivo, pertanto annulla tutto il resto, quindi non vediamo come si possa applicare a Gesù, che secondo noi dietro aveva l'entità Cristo molto evoluto che non avrebbe permesso a Gesù la passione.
Quella di Gesù si può chiamare il seguire la propria strada senza accettare compromessi, a costo della vita, se poi dietro c'è stata un entità così evoluta come il Cristo, tutti avrebbero fatto la stessa cosa, poichè la forza dell'entità Cristo si vedeva nelle espressioni di Gesù, pur essendo Gesù un uomo.

ciao
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Vecchio 15-12-2004, 22.00.14   #13
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La passione è o fa salire l'adrenalina al cervello e non ti distoglie dall'obiettivo fino al suo raggiungimento, facendo perdere la visuale di ciò che è attorno all'obiettivo, pertanto annulla tutto il resto
Secondo te Gesù avrebbe potuto far quello che ha fatto senza questo?
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Vecchio 15-12-2004, 22.07.58   #14
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La passione è o fa salire l'adrenalina al cervello e non ti distoglie dall'obiettivo fino al suo raggiungimento, facendo perdere la visuale di ciò che è attorno all'obiettivo, pertanto annulla tutto il resto
Secondo te Gesù avrebbe potuto far quello che ha fatto senza questo?


se fosse stato così non lo avrebbe fatto, è così logico.
poichè Lui aveva un punto di vista evoluto e non racchiuso come la passione può farci fare.
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Vecchio 16-12-2004, 00.23.17   #15
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se fosse stato così non lo avrebbe fatto, è così logico.
poichè Lui aveva un punto di vista evoluto e non racchiuso come la passione può farci fare.
Ok per te è così... per me no...
no problem
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Vecchio 16-12-2004, 13.59.29   #16
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m' intrometto pur non avendo
potuto leggere tutto attentamente

negativo-positivo
non necessariamente
cattivo o buono....
l'uno esiste perchè esiste l' altro
o sbaglio?
l' energia è una...neutra
diventa positiva o negativa in funzione
o a "causa" di chi la usa....
o sbaglio?

sono fuori tema?
__________________
Dio mi conceda
la serenità di accettare
le cose che non posso cambiare
il coraggio di cambiare
quelle che posso cambiare
e la saggezza
di distinguere tra le une e le altre
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Vecchio 16-12-2004, 18.08.25   #17
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Ciao Era, non sei fuori tema, parlavamo anche di positivo e negativo, certo che sono soggettive e relative poichè in Assoluto non esistono, le stavamo osservando perchè siamo scesi nei particolari dove li possiamo incomtrare.

ciao
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Vecchio 25-03-2006, 04.02.17   #18
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inizio con il martellarmi..... fa sempre bene e aiuta a non dire caz.volate

dalle mie parti quando ti scoppia un bel mal di testa la nonna ti fa l'occhio ( per essere precisi traccia il segno della croce sulla testa dell'ammalato e poi parte con una serie di preghiere che mi pare siano quelle normali, cristiane, il tutto si ripete per tre volte) a me lo hanno fatto non so quante volte, devo dire per un buon 80% sembra essere stato efficace, addirittura chi lo esegue è in grado di dire se a prenderti d'occhio è stato un uomo o una donna

Ora una bella domandina per gli esperti, io focalizzo la mia attenzione su di una persona, la predo d'occhio, di preciso cos'ho fatto? ho manipolato energia? spostandola, distribuendola? cos'altro?
chiedo aiuto
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Vecchio 25-03-2006, 04.05.57   #19
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ehm mi era sfuggito nel post precedente, le preghiere usate sono solo unmezzo per concentrare l'attenzione o effettivamente hanno una loro valenza nel discorso?
faccio un esempio, se uso le preghiere per concentrare la mia attenzione, come ho detto prima quest'ultime sono solo un mezzo per focalizzare la mia attenzione, quindi teoricamente potrei anche cantare l'ultima canzone di Povia e ottenere il medesimo risultato?
che faccio prendo il martello?
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Vecchio 25-03-2006, 20.42.41   #20
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L'occhio è un canale di "assorbimento" energetico superiore agli altri per cui ogni cosa che osserviamo entra in contatto con noi, si punta l'attenzione... un pò come l'obiettivo della macchina fotografica, che cattura delle cose di ciò che fotografa subordinata dal Essere del fotografo che scatta, invece i nostri occhi catturano direttamente ed ovviamente possono "catturare" di più....
Non dimentichiamo che esiste anche il modo di dire "vedere di buon occhio".. forse questo ci può far capire meglio il concetto con degli esempi, un padre che vuole bene ad un figlio per questo cercherà sempre il bene, quindi gli toglierà il male (in senso oggettivo, una lezione non è male, il male che gli toglierà sarà di fare in modo che non possa evitarla)... quindi rovesciando il concetto chi vede di mal'occhio qualcuno gli toglierà.........
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Vecchio 26-03-2006, 19.03.36   #21
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...di preciso cos'ho fatto? ho manipolato energia? spostandola, distribuendola? cos'altro?
chiedo aiuto
Io provo a risponderti più o meno alla maniera dei teosofi, teoria che mi sembra vagamente accettabile anche se non ho l'esperienza necessaria per dichiarare se ciò possa essere veritiero o meno: quando guardi una persona, generi un pensiero negativo (altrimenti non sarebbe più malocchio)...questo pensiero negativo parte e và a colpire la persona che tu hai invidiato, maledetto, odiato ecc...ma l'attecchire del tuo pensiero negativo è possibile solo se la persona in questione ha intorno a se una "corrente" simile a quella da te generata, cioè se chi hai guardato male a sua volta guarda male (lo so, molto semplicistico ma spero si capisca) ha la tua stessa struttura e quindi può accogliere ciò che tu hai inviato-volontariamente o meno- attraverso la concretizzazione del pensiero negativo.
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Vecchio 26-03-2006, 23.30.15   #22
Hyppolita
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ma se è vero ogni volta che guardo male qualcuno e lui guarda male me ci facciamo il malocchio a vicenda. Non so, mi pare un po'... mah.
E' vero?
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Vecchio 26-03-2006, 23.59.37   #23
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Non ti sò dire se è vero, ma posso supporre che se tu sei abituata (non sto dicendo che tu lo sia) a guardare una donna, ad esempio, per raffrontarti a lei su come è vestita, se è più bella di te o se è meglio truccata o se è oca e tu non lo sei...tutti esempi che comunque generano dei pensieri non propriamente carini, a meno che tu non sia obiettiva...come tu "pensi" in quel modo e generi un "campo" con una certa sostanza, una donna che farà la stessa cosa con te, invidiandoti ad esempio i denti dritti che lei non ha, genererà lo stesso pensiero non proprio carino che attecchirà su di te in quanto fatto della stessa "sostanza" dei pensieri che generi tu...
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Vecchio 27-03-2006, 00.04.49   #24
Kael
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Originalmente inviato da Hyppolita
ma se è vero ogni volta che guardo male qualcuno e lui guarda male me ci facciamo il malocchio a vicenda. Non so, mi pare un po'... mah.
E' vero?
Vabbè... un "guardare male" di questo tipo potrebbe essere paragonabile alla spintarella di un bambino...
Il vero malocchio invece è un "guardare male" che canalizza tutta la propria attenzione e le proprie energie, costantemente ed ininterrottamente per un certo periodo di tempo, sulla stessa persona...

Non mi preoccuperei Hyppolita...
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Kael non è connesso  
Vecchio 27-03-2006, 00.31.29   #25
Uno
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io ho idea che stiate guardando le cose al contrario
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