Accettazione

[Kael]

Si infatti Stella, sono d'accordo.
Non sto dicendo che "elimineremo" la rabbia o le altre emozioni negative, la "scala cromatica" sempre quella resterà... però riusciremo a dominarle anzichè farci dominare, perchè sopporteremo (cioè accetteremo) tutti gli stati possibili del nostro essere.

E quando smetteremo di rifiutare noi stessi, smetteremo di rifiutare gli altri.

[stella]

Originalmente inviato da Kael

Si infatti Stella, sono d'accordo.
Non sto dicendo che "elimineremo" la rabbia o le altre emozioni negative, la "scala cromatica" sempre quella resterà... però riusciremo a dominarle anzichè farci dominare, perchè sopporteremo (cioè accetteremo) tutti gli stati possibili del nostro essere.

E quando smetteremo di rifiutare noi stessi, smetteremo di rifiutare gli altri.

Sono pienamente d'accordo.

[griselda]

Originalmente inviato da Kael

Mi è venuto un altro esempio con i colori.
Associando ogni colore ad un'emozione, per esempio rosso/rabbia, verde/serenità, giallo/inquietudine etc, vediamo che ogni volta che incontriamo una persona il nostro corpo si colora di un colore diverso. L'altro quindi ci "aiuta" a farci vibrare a differenti livelli, che si manifestano nei differenti colori, ma siamo noi a vibrare, ed è questo nostro vibrare che non sopportiamo ad un dato colore, ovvero a frequenze più o meno alte...
L'altro non c'entra niente.
In realtà non sopportiamo che il nostro corpo si manifesti di rosso (ad esempio) e non lo accettiamo, quando invece se il nostro corpo è "programmato" per vibrare anche di rosso, significa che questo fa parte del nostro essere, e non accettarlo significa non accettarci nella nostra totalità.

Con la funzione ricerca del forum sono riuscita a ritrovare, nel vasto archivio, questa discussione dove si parla di dualità e mi è sembrato utilile riproporla sia per me che per gli altri.
Mi è sembrato inoltre interessante l'aspetto sottolineato in nero che desiderei possibilmente approfondire.

[Clodette]

Originalmente inviato da griselda

Con la funzione ricerca del forum sono riuscita a ritrovare, nel vasto archivio, questa discussione dove si parla di dualità e mi è sembrato utilile riproporla sia per me che per gli altri.
Mi è sembrato inoltre interessante l'aspetto sottolineato in nero che desiderei possibilmente approfondire.

io credo che il ns. corpo vibri con tutti i colori possibili ed immaginabili, tutte le sfumature...noi dovremmo forse solo comprendere e conoscere e lasciare che il corpo vibri a seconda della situazione, come è + consono alla sua natura

[griselda]

Originalmente inviato da Clodette

io credo che il ns. corpo vibri con tutti i colori possibili ed immaginabili, tutte le sfumature...noi dovremmo forse solo comprendere e conoscere e lasciare che il corpo vibri a seconda della situazione, come è + consono alla sua natura

Potresti farmi un esempio pratico da adattare alla quotidianità per aiutarmi a compredere meglio?

[Clodette]

Originalmente inviato da griselda

Potresti farmi un esempio pratico da adattare alla quotidianità per aiutarmi a compredere meglio?

ci provo...Sappiamo che il corpo è dotato di un aura la quale a seconda del ns. umore cambia colore, o meglio vibra a seconda di ciò che emozionalmente ci trasmette una certa situazione.
Quindi se incontro una persona che mi dà fastidio (per qualche motivo conscio o incoscio) la vibrazione della mia aura si modificherà di conseguenza e se la persona mi trasmette rabbia, il mio colore prevalente sarà rosso.....
intendevi questo?

[griselda]

Originalmente inviato da Clodette

ci provo...Sappiamo che il corpo è dotato di un aura la quale a seconda del ns. umore cambia colore, o meglio vibra a seconda di ciò che emozionalmente ci trasmette una certa situazione.
Quindi se incontro una persona che mi dà fastidio (per qualche motivo conscio o incoscio) la vibrazione della mia aura si modificherà di conseguenza e se la persona mi trasmette rabbia, il mio colore prevalente sarà rosso.....
intendevi questo?

Questa era la premessa ...ma con la rabbia desideravo sapere poi ...ad esempio come la gestisci? Grazie per aiutarmi a comprenderci.

[Uno]

Originalmente inviato da Clodette

ci provo...Sappiamo che il corpo è dotato di un aura la quale a seconda del ns. umore cambia colore, o meglio vibra a seconda di ciò che emozionalmente ci trasmette una certa situazione.
Quindi se incontro una persona che mi dà fastidio (per qualche motivo conscio o incoscio) la vibrazione della mia aura si modificherà di conseguenza e se la persona mi trasmette rabbia, il mio colore prevalente sarà rosso.....
intendevi questo?

Tu hai mai visto qualcuno arrabbiato la cui aura era divenuta prevalentemente rossa?

[Clodette]

Originalmente inviato da Uno

Tu hai mai visto qualcuno arrabbiato la cui aura era divenuta prevalentemente rossa?

devo dire di sì Uno e sono sincera

[Clodette]

Originalmente inviato da griselda

Questa era la premessa ...ma con la rabbia desideravo sapere poi ...ad esempio come la gestisci? Grazie per aiutarmi a comprenderci.

bè, come gestire le proprie sensazioni o emozioni è una cosa devi scoprire da te! Personalmente ho imparato che quando sento vibrare in senso negativo, mi concentro su ciò che è invece positivo, Un esempio: se una persona mi sta tremendamente sulle scatole e mi provoca vera rabbia e insopportazione, io capisco che il problema non è quella persona, ma dentro di me c'è qualcosa da comprendere. Capisco allora che quella persona non è mia nemica ma sta cercando di insegnarmi qualcosa, diventa quindi mio maestro. Magari mi fà rabbia xchè è un bugiardo cronico..e allora mi domando: xchè le bugie mi danno tanto turbamento? forse xchè anch'io dico bugie a me stessa?
Questo però riguarda il mio modo di gestire la cosa, ognuno deve trovare il suo

[Ray]

Originalmente inviato da Clodette

Magari mi fà rabbia xchè è un bugiardo cronico..e allora mi domando: xchè le bugie mi danno tanto turbamento? forse xchè anch'io dico bugie a me stessa?

Concordo in pieno. Il discorso è espandibile (e già presente in questa e molte altre discussioni), ma questa ne è la base, volevo sottolineare.

Originalmente inviato da Clodette

Questo però riguarda il mio modo di gestire la cosa, ognuno deve trovare il suo

Qui invece sono daccordo fino ad un certo punto. Quanto hai detto non ha solo valore soggettivo, ma anche oggettivo, per certi versi. Infatti ciò che in noi risuona in determinati modi lo fa proprio perchè trova una cassa di risonanza... un "terreno fertile".

La soggettività di cui parli... a ognuno il suo modo... vale ad un livello più basso (non intendo meno importante), ovvero il perchè e il percome ognuno è cassa di risonanza o terreno fertile... ma il modo di gestire parte sempre da qui... da un ri-conoscimento...

[Clodette]

Originalmente inviato da Ray

Qui invece sono daccordo fino ad un certo punto. Quanto hai detto non ha solo valore soggettivo, ma anche oggettivo, per certi versi. Infatti ciò che in noi risuona in determinati modi lo fa proprio perchè trova una cassa di risonanza... un "terreno fertile".

La soggettività di cui parli... a ognuno il suo modo... vale ad un livello più basso (non intendo meno importante), ovvero il perchè e il percome ognuno è cassa di risonanza o terreno fertile... ma il modo di gestire parte sempre da qui... da un ri-conoscimento...

è che ho spesso il timore di dire cose che possono sembrare verità assolute e invece ritengo che ognuno matura in modo soggettivo

[Uno]

Originalmente inviato da Clodette

devo dire di sì Uno e sono sincera

Allora non hai mai visto uno arrabbiato sul serio (e la sua aura)


Per tornare in tema... hai mai visto l'aura di uno che accetta e si accetta?
(No... questa è una domanda cattiva non rispondere )

[Clodette]

Originalmente inviato da Uno

Allora non hai mai visto uno arrabbiato sul serio (e la sua aura)


Per tornare in tema... hai mai visto l'aura di uno che accetta e si accetta?
(No... questa è una domanda cattiva non rispondere )

hi hi hi...ti rispondo lo stesso..è + forte di me!...dicendo che l'aura di uno che accetta e si accetta è meravigliosa..per come la vedo io! la mia ancora non raggiunge questa bellezza però...sob...
Nel tuo caso..c'è un azzurro/blu..un pò oscurato però...lascia perdere..anche questa era un pò "cattiva"!

[Uno]

Originalmente inviato da Clodette

hi hi hi...ti rispondo lo stesso..è + forte di me!...dicendo che l'aura di uno che accetta e si accetta è meravigliosa..per come la vedo io! la mia ancora non raggiunge questa bellezza però...sob...
Nel tuo caso..c'è un azzurro/blu..un pò oscurato però...lascia perdere..anche questa era un pò "cattiva"!

Si si ok... te le cerchi con la candeletta, prendo tutto il post come scherzo che è meglio

[Clodette]

Originalmente inviato da Uno

Si si ok... te le cerchi con la candeletta, prendo tutto il post come scherzo che è meglio

avanti, se l'ironia si prende con divertimento è gioiosa..almeno x me!
però è proprio vero che me le cerco...

[RedWitch]

Originalmente inviato da griselda

Con la funzione ricerca del forum sono riuscita a ritrovare, nel vasto archivio, questa discussione dove si parla di dualità e mi è sembrato utilile riproporla sia per me che per gli altri.
Mi è sembrato inoltre interessante l'aspetto sottolineato in nero che desiderei possibilmente approfondire.

Kael nel suo esempio dice che il nostro corpo è "programmato" per vibrare di tutti i colori, anche quelli che non ci piacciono e non sopportiamo :

In realtà non sopportiamo che il nostro corpo si manifesti di rosso (ad esempio) e non lo accettiamo, quando invece se il nostro corpo è "programmato" per vibrare anche di rosso, significa che questo fa parte del nostro essere, e non accettarlo significa non accettarci nella nostra totalità.

Questo a mio parere significa che in genere , non vogliamo vedere alcuni lati di noi. Per esempio, capita di arrabbiarsi, ma , siccome pensiamo che la rabbia non faccia parte di noi e non lo vogliamo vedere, facciamo "finta di niente", come se non ci appartenesse ma intanto la tratteniamo in noi, reprimendo.
Invece, la cosa che dovremmo fare, è accettarla, accettare che anche la rabbia per esempio fa parte del nostro essere, quando arriva, lasciarla agire un po' (sempre ovviamente senza andare in giro a spaccare tutto ) .. osservarla, osservarci, vedere come agisce, senza per questo colpevolizzarci, accettando che anch'essa fa parte del nostro essere... Se siamo programmati per vibrare di tutti i colori, dovremmo arrivare al punto di accettarli tutti, anche quelli che non ci piacciono...

[Uno]

Proviamo a vedere meglio questa cosa dei colori, il vibrare, l'accettare e il manifestare pur essendo in relazione non devono essere per forza identici.
Posso accettare tutte le vibrazioni o essere selettivo, posso vibrare tutte le frequenze o essere mancante, e posso (teoricamente, in pratica è più complicato) decidere cosa manifestare.
Qui sta l'inghippo...
Spesso vedo persone che pensano di essere amorevoli ed in cammino... ma accettano solo le vibrazioni che riescono (e questo è normale) vibrano sulle frequenze a loro corrispondenti e si sforzano di manifestare i "colori" buoni.
L'intenzione è buona e quando sono ironico non lo faccio per giudicare queste persone, lo faccio perchè spero che possano accorgersi che l'intenzione è giusta ma non è sufficiente senza altre cose, tra cui studio (non intendo libri) pratica e volontà/impegno.
Si lo so va di moda dire: tutto accadrà... è vero ma devo io portarmi in prossimità del "accadrà" e consiglio chi trova in illuminati scritti frasi sul "tutto è spontaneo" di cercare a fondo che c'è anche l'altro lato.
Invece se ci accontentiamo di interpretazione di seconda e terza mano è possibile che si sia omessa una parte che non fa comodo, se dovessi vendere un libro mi converrebbe dare solo speranze e rendere tutto facile sarebbe un successo.

[jezebelius]

Originalmente inviato da Uno

Proviamo a vedere meglio questa cosa dei colori, il vibrare, l'accettare e il manifestare pur essendo in relazione non devono essere per forza identici.
Posso accettare tutte le vibrazioni o essere selettivo, posso vibrare tutte le frequenze o essere mancante, e posso (teoricamente, in pratica è più complicato) decidere cosa manifestare.
Qui sta l'inghippo...
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E' giusto e corretto dire che l'elemento che accomuna tutti e tre è rappresentato dalla capacità di osservazione?
Mi pare che l'accettazione( di se e quindi degli altri ) derivi appunto da questa capacità. se manca questa particolrae propensione secondo me potrebbe verificarsi quello che si chiama " accettazione fittizia " o mancanza di ri-conoscere i propri limiti.
Per carità non dico di essere tutti psicologi per capire i meccanismi della psiche ma stavo pensando che l'osservazione, in linea con ciò che dice Red giustamente, è la parte che manca per capire quella dualità che si manifesta " dappertutto ".
Scusami Uno potresti chiarire quel che ho riportato del tuo post?.
Thx

[Uno]

Proviamo un esempio concreto

Entro in una stanza, ci sono persone che mi guardano in cagnesco posso starci male, non sentirmi a mio agio, fregarmene ed infinite sfumature tra questi...
nella stessa stanza ci sono quelli a cui sto simpatico, posso esserne felice, compiacermi o essere prevenuto nell'entrare a tal punto da non vedere le manifestazioni di simpatia (ed infinite sfumature....) etc etc..
In entrambi casi ho accettato solo una parte delle frequenze, questo al 99% avviene senza averne coscienza e controllo.

Ribaltando la situazione io verso queste persone manifesterò simpatia, cordialità, antipatia, etc etc a seconda di vari fattori come sopra il 99% saranno incosci e senza controllo...

Elencare i fattori per cui queste cose avvengono può essere quasi impossibile, comunque i più frequenti a livello psicologico (data la sezione) dipendono da quello che ci è successo prima di entrare nella stanza, da cosa ci ricordano e ci fanno associare le condizioni ambientali (profumi, colori, luci etc), dalle persone che sono dentro e con cui abbiamo avuto precedenti incontri che ricordiamo, o da associazioni di ricordi di altre persone che somigliano a queste, ovviamente tutti i discorsi fatti che ci associano a qualcosa etc etc

Questo detto sopra è ciò che capita appunto quasi sempre, se però nel mezzo della nostra entrata nella stanza e tutto il resto non perdiamo di vista chi siamo, e sappiamo riconoscere queste possibili dinamiche prima che accadano possiamo decidere se e da cosa lasciarci influenzare, e comunque in ogni caso la nostra vibrazione di base non cambierà...
ripeto più facile a dirsi che a farsi e perchè non sia casuale ma sistematico abbisogna di una forte padronanza di se stessi, mentre normalmente siamo concentrati sul cercare di avere padronanza sugli altri.