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Vecchio 27-07-2010, 21.50.50   #1
diamantea
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Ieri notte ho fatto questo strano sogno, ho aspettato a raccontarlo perchè mi vergogno un pò ma mi gira nella testa continuamente...
Porto una signora anziana in visita dal ginecologo, questa volta non è mia parente, è normale routine di lavoro. Entro in questo studio, di fronte a me la scrivania con la segretaria, alla mia destra c'è un'apparecchio ecografico e un lettino per le visite.
La signora viene guardata su questo lettino normale all'addome da una dottoressa, pare abbia qualcosa di incurabile. La cosa mi dispiace ma non mi procura stress.
C'è un ragazzino di circa 13 anni, dall'aspetto un pò robusto, molto vivace e curioso. E' il figlio della segretaria e si intromette continuamente nella discussione, ascolta tutto. A me da fastidio che un estraneo all'ambiente soprattutto un ragazzino stia a curiosare e sua madre tranquilla...
Poi viene il dottore, è proprio il mio ginecologo che ha fatto nascere i miei figli, ora devo parlare di un mio problema legato al mio utero e alle ovaie, ho avuto un dolore forte nei giorni scorsi. Tuttavia il ragazzino è sempre presente, ora pone l'attenzione su di me, mi gira continuamente intorno, io visibilmente a disagio dico alla madre che se non lo fa uscire io non parlerò dei miei problemi, son ben decisa e risoluta. La madre non dice nulla, guardo il dott. notoriamente severo e burbero in situazioni analoghe, ma lui gira gli occhi in alto come a dire, ha ragione ma che posso fare? è il figlio della segretaria speriamo lo capisca...
Allora mi rivolgo al ragazzino e gli che deve uscire, che non è giusto ascolti i discorsi della gente e stia davanti durante le visite. Il ragazzino esce anche se di malavoglia, così io espongo il mio problema al dott.
Poi lui mi dice che vuole visitarmi, ma ecco il ragazzino è entrato di nuovo, ma sta zitto seduto davanti la signora anziana, che è ancora sul lettino che aspetta di tornare a casa con me, come a dire che non vuole essere escluso dai grandi, ma starà zitto e fermo e non guarderà.
Io mi sento troppo a disagio a farmi visitare dal dott e con il ragazzino presente , e lui mi fa cenno che ci sarà il separè e nessuno vedrà nulla.
All'ultimo minuto però voglio fare pipì, dico che sono ansiosa e chiedo del bagno. Nel corridoio sono sola, trovo il primo bagno a destra, è un bagno bellissimo, non troppo grande, un tipico bagno maschile, molto elegante e di buon gusto, dai toni del marrone e oro e il pavimento verde scuro, e i profumi da uomo la tenda bianca e il lavabo di fronte il Water. E' di una pulizia incredibile, direi immacolato. Penso che è il bagno personale del dott. forse si arrabbierà che lo uso ma devo andare d'urgenza così faccio molta attenzione a non sporcare il water. Tuttavia quando finisco mi accorgo di avere una perdita di liquido bianco lattiginoso. Mi spavento, non so cos'è e sono preoccupata che ho sporcato il copriwater, allora cerco di pulire con la carta ma più pulisco più la macchia diventa grande, strofino e si allarga di più fino a cadere in terra, mi rendo conto che dovrò dirlo al dottore e lui penserà che ho avuto rapporti completi ma non è vero e sono sicura che non mi crederà, sono morta di vergogna e incredula per quel che vedo. Mi sveglio al solito modo, di soprassalto e stavolta sono pure sudata dallo stress emotivo.
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Vecchio 28-07-2010, 14.25.29   #2
diamantea
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La mia parte maschile per ora è identificata come medico chirugo in quanto sta rimuovendo tutto ciò che non mi serve più e che ho trattenuto più del dovuto. Mi chiedevo nel precedente sogno che fine avesse fatto il mio bambino. Evidentemente era prima necessario restare sola, fare ordine nei ruoli, avere vicino i miei genitori, eliminare la nonna/figlio, capire di essere pronta ad andare più a fondo perchè sostenuta adeguatamente dalla mia metà mancante, il maschile ora ritrovato ed accettato.

Dunque, in questo sogno due cose mi hanno colpito: il ragazzino, così curioso, vivace, malizioso ed anche goffo nella sua corporatura ed età che non è nè carne e nè pesce, vuole stare a curiosare tra i grandi ma si ritira quando insisto che non voglio fargli ascoltare le mie cose.
La seconda cosa è il liquido bianco che non si toglie. La prima associazione mentale immediata è stata la storia di Barbablù che uccideva le mogli che aprivano la porta usando la chiave che si riempiva di sangue indelebile così che lui avesse la prova che era entrata nella stanza degli orrori. Il sangue è la prova della colpa della curiosità e disobbedienza così come la macchia sul water che dilaga è la prova della colpa sessuale.

Tutte le donne che vedo e sono circa tre o quattro rappresentano parti di me stessa che interagiscono attorno l'aspetto emotivo/sessuale. La donna anziana malata mi sembra una parte del mio femminile malato che deve andare via, morire come la nonna, ma sono pronta perchè non mi tange più di tanto, è routine di lavoro...interiore. Questa parte posso vederla benissimo da sola, infatti è una donna che fa la diagnosi.

La segretaria madre del bambino è una parte di me che lascia libero il bambino in fase di crescita, è già in preadolescenza, vuole scoprire ed esprimere curiosità immagino sessuale. Io lo lascio stare finchè guardiamo la parte malata che deve andare via, ma quando si tratta di me, del dolore legato all'emotività sessuale lo mando via. Sono ben decisa a tenerlo fuori da quella parte di me che ha il vero problema che forse lo causa proprio la sua curiosità di aprire una porta proibita. Ma lui esce e poi rientra ben deciso stavolta a non farsi escludere più perchè sta crescendo e vuole stare fra i grandi.

Il Ginecologo anch'esso chirurgo lo associo ad una figura maschile che era professionale ma severa, giudicante e di controllo, ma ora stranamente lo vedo paziente con questo ragazzino e con me che mi aspetta ancora una volta che mi calmi, anzi sembra che tutte le parti di me siano pazienti ed aspettano che io mi calmi, mi tranquillizzi, è tutto normale, anche la presenza del ragazzino, non disturba nessuno; nessuno tranne me ne ha vergogna.

All'ultimo istante ho l'ansia della visita anche se il dott. mi assicura la massima riservatezza e dolcezza. Vado nel bagno ma macchio il water di qualcosa che non mi appartiene. Una grande paura di dirlo al dott. ma perchè questa paura? Perchè ho paura che lui scopra che ho avuto rapporti completi? Sono adulta, non è un crimine, eppure io mi ripeto nella mente che ho avuto rapporti ma non completi, ma lui non mi crederà.
Ho paura del suo giudizio che si scaglierà su di me, io non ho colpa e lui non mi crederà.
Fine della fiducia, dell'abbandono e del sostegno, ora ho solo paura.
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Ultima modifica di diamantea : 28-07-2010 alle ore 14.27.45.
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Vecchio 30-07-2010, 14.52.51   #3
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Ieri notte ho fatto questo strano sogno, ho aspettato a raccontarlo perchè mi vergogno un pò ma mi gira nella testa continuamente...
Porto una signora anziana in visita dal ginecologo, questa volta non è mia parente, è normale routine di lavoro. Entro in questo studio, di fronte a me la scrivania con la segretaria, alla mia destra c'è un'apparecchio ecografico e un lettino per le visite.
La signora viene guardata su questo lettino normale all'addome da una dottoressa, pare abbia qualcosa di incurabile. La cosa mi dispiace ma non mi procura stress.
Portare la signora anziana in visita dal ginecologo la vivi nel sogno come normale routine di lavoro, la signora viene vistata da una dottoressa che dice che pare abbia qualosa di incurabile, questo anche se ti dispiace non ti procura stress, probabilmente perchè nel sogno non hai legami nemmeno di parentela con questa signora e consideri il fatto come un tuo lavoro da fare nei confronti di questa donna, insomma non c'è identificazione in questo ma accettazione, ma è l'apertura del sogno che vivi con distacco per non lasciarti coinvolgere. Però non è il tuo dottore ad occuparsi di lei bensì una dottoressa, quindi il femminile che si occupa del femminile, forse per questo lo consideri normale routine, anche se non sono sicura su questo punto....

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C'è un ragazzino di circa 13 anni, dall'aspetto un pò robusto, molto vivace e curioso. E' il figlio della segretaria e si intromette continuamente nella discussione, ascolta tutto. A me da fastidio che un estraneo all'ambiente soprattutto un ragazzino stia a curiosare e sua madre tranquilla...
Questo ragazzino di 13 anni (il 13 è simbolo di morte e rinascita, ti ricorda qualcosa ????) ancora troppo piccolo per intromettersi nella discussione è che è molto curioso e vivace, ti dà fastidio, ma essendo il figlio della segretaria sembra abbia il diritto di stare lì....
La segretaria è quella parte di te che lascia libero il figlio, come giustamente dici, di fare esperienza e di curiosare, mentre il ragazzino secondo me è quella tua parte maschile che sta emergendo e ama stare alla pari con gli adulti anche se dovrebbe crescere e maturare ancorà un po', per questo ti crea quella sensazione di fastidio.

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Poi viene il dottore, è proprio il mio ginecologo che ha fatto nascere i miei figli, ora devo parlare di un mio problema legato al mio utero e alle ovaie, ho avuto un dolore forte nei giorni scorsi. Tuttavia il ragazzino è sempre presente, ora pone l'attenzione su di me, mi gira continuamente intorno, io visibilmente a disagio dico alla madre che se non lo fa uscire io non parlerò dei miei problemi, son ben decisa e risoluta. La madre non dice nulla, guardo il dott. notoriamente severo e burbero in situazioni analoghe, ma lui gira gli occhi in alto come a dire, ha ragione ma che posso fare? è il figlio della segretaria speriamo lo capisca...
Allora mi rivolgo al ragazzino e gli che deve uscire, che non è giusto ascolti i discorsi della gente e stia davanti durante le visite. Il ragazzino esce anche se di malavoglia, così io espongo il mio problema al dott.
In questa parte del sogno il dottore, di cui hai piena fiducia e che conosci bene perchè ti ha aiutata a dare alla vita altre parti di te, i tuoi figli, non fa nulla per mandare via il ragazzino che si interessa molto a te girandoti intorno in continuazione e non dice nulla nemmeno alla segretaria che a sua volta non dice nulla, sembra che il potere ce l'abbia proprio il ragazzino, anche se tu ti rifiuti di parlare dei tuoi problemi al dottore in sua presenza, è un rifiuto categorico e comprensibile dal tuo punto di vista femminile, in effetti sei tu che lo fai uscire perchè gli dici che non è giusto che ascolti i discorsi e stia davanti, e infatti il ragazzino esce anche se lo fa di malavoglia, e finalmente puoi esporre il tuo problema al dottore. Il ginecolgo qui potrebbe raffigurare il tuo animo, una parte di te che abbraccia anche la sfera più intima, come sede degli affetti e del sentimento, dell'intelletto e della volontà, che è cosa diversa dall'anima intesa più come parte spirituale.

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Poi lui mi dice che vuole visitarmi, ma ecco il ragazzino è entrato di nuovo, ma sta zitto seduto davanti la signora anziana, che è ancora sul lettino che aspetta di tornare a casa con me, come a dire che non vuole essere escluso dai grandi, ma starà zitto e fermo e non guarderà.
Io mi sento troppo a disagio a farmi visitare dal dott e con il ragazzino presente , e lui mi fa cenno che ci sarà il separè e nessuno vedrà nulla.
Entra di nuovo in scena il ragazzino, questa volta sta zitto e seduto davanti alla signora anziana che sta ancora sul lettino e aspetta di tornare a casa con te, quindi questa donna è una parte che ancora ti devi portare appresso, anche se ciò non ti crea problemi, nemmeno il fatto che il ragazzino la veda stesa sul lettino, come se fosse in attesa di un intervento risolutivo che non arriva.....
L'atteggiamento del ragazzino, oltre al fatto che non vuole essere escluso dal mondo dei grandi, mostra un progresso rispetto alla scena precedente, promette di stare zitto e fermo e di non guardare, ma ci tiene ad essere presente.
Il tuo rimprovero di prima lo ha educato un po', anche se ti crea sempre molto fastidio la sua presenza che non accetti in nessun modo.
Il dottore ti rassicura con il fatto che ci sarà un separè, per cul la privacy sarà rispettata, nonostate questo ti senti a disagio, non essendo completamente sola col medico.

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All'ultimo minuto però voglio fare pipì, dico che sono ansiosa e chiedo del bagno. Nel corridoio sono sola, trovo il primo bagno a destra, è un bagno bellissimo, non troppo grande, un tipico bagno maschile, molto elegante e di buon gusto, dai toni del marrone e oro e il pavimento verde scuro, e i profumi da uomo la tenda bianca e il lavabo di fronte il Water. E' di una pulizia incredibile, direi immacolato. Penso che è il bagno personale del dott. forse si arrabbierà che lo uso ma devo andare d'urgenza così faccio molta attenzione a non sporcare il water. Tuttavia quando finisco mi accorgo di avere una perdita di liquido bianco lattiginoso. Mi spavento, non so cos'è e sono preoccupata che ho sporcato il copriwater, allora cerco di pulire con la carta ma più pulisco più la macchia diventa grande, strofino e si allarga di più fino a cadere in terra, mi rendo conto che dovrò dirlo al dottore e lui penserà che ho avuto rapporti completi ma non è vero e sono sicura che non mi crederà, sono morta di vergogna e incredula per quel che vedo. Mi sveglio al solito modo, di soprassalto e stavolta sono pure sudata dallo stress emotivo.
L'ansia della visita ti fa desiderare di andare al bagno, perciò sei sola nel corridoio (un passaggio) e il primo bagno che trovi è pulitissimo tanto che immagini sia quello personale del ginecologo, praticamente asettico....
Quando il copriwater si sporca del liquido bianco che dici che non ti appartiene, anche se cerchi di ripulire la macchia si allarga sempre di più, cominci a preoccuparti e a sentirti in colpa di quello che avrebbe pensato il medico, la sensazione di vergogna e di incredulità per quello che vedi e sai non essere vero ti procura uno stress emotivo che ti fa svegliare.

Penso che il sogno ti voglia dire che per quanto tieni il tuo animo in grande considerazione, lo tieni troppo asettico e hai il terrore di sporcarlo con qualcosa che per il tuo essere Adulta è normale, il medico è un supervisore che sovrintende alla nascita dei figli, ma non riesce a frenare l'irruenza del ragazzino anche se riesce a creare un ambiente privato per la visita...
Secondo me c'è un conflitto in atto, da una parte la perfezione e la supervisione che non ammette deroghe, dall'altra nuove istanze sempre più prepotenti che si fanno strada dentro di te, a cui ti opponi ma che sei costretta ad accettare e che nemmeno il dottore riesce a scacciare, il tuo intervento comunque è riuscito ad arginare l'irruenza del ragazzino che pur di essere presente ha accettato di stare zitto, buono e fermo e di non curiosare, questo significa che solo tu hai potere su di lui, non puoi eliminarlo ma puoi educarlo.
Tra il ragazzino e il liquido bianco che non ti appartiene penso ci sia una relazione, due modi per rifiutare una cosa che fa parte di te e che fai molta fatica ad accettare ed ingrare....

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Vecchio 31-07-2010, 11.54.35   #4
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Portare la signora anziana in visita dal ginecologo la vivi nel sogno come normale routine di lavoro,
Si, mi sembra che ci sia qualcosa che sta andando via di me che ormai è malata ma non mi fa soffrire più di tanto, anzi...
Il fatto che me la porto ancora dietro è solo per rispettare i tempi in cui cadrà da sola, forse...


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Questo ragazzino di 13 anni (il 13 è simbolo di morte e rinascita, ti ricorda qualcosa ????) .... è quella tua parte maschile che sta emergendo e ama stare alla pari con gli adulti anche se dovrebbe crescere e maturare ancorà un po', per questo ti crea quella sensazione di fastidio.
A me sembra che questo ragazzino sia rimasto in preadolescenza in quanto l'ho zittito a suo tempo e non ha avuto tempo e modo di crescere. Il fatto che sta spuntando adesso può voler dire che se tolgo la parte malata si fa spazio per lui. Tra l'altro sono già andate via molte parti di me con l'amputazione e la nonna/figlio che tenendo vivi oscuravo/penalizzavo il maschile nelle sue diverse funzioni.

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Il ginecolgo qui potrebbe raffigurare il tuo animo, una parte di te che abbraccia anche la sfera più intima, come sede degli affetti e del sentimento, dell'intelletto e della volontà, che è cosa diversa dall'anima intesa più come parte spirituale.
La figura professionale del ginecologo è molteplice. Può interessarsi di far nascere una vita, di curare l'apparato riproduttivo quindi al servizio della vita, può fare prevenzione e può operare il male o togliere una vita morta dentro.
Si occupa della vita/morte.
Io voglio parlare di un dolore che ho avuto nella vita/morte.Non so se voglio far rinascere ciò che è morto (figlio/nonna) o penso di essere morto o prossimo alla morte o desidero far morire (ragazzino di 13 anni), intanto allontano di nuovo l'oggetto del disturbo che ritengo sia proprio il ragazzino, che a quanto pare è ben piantato a non voler essere ancora messo da parte anche se sta zitto e fermo, ma è sempre lì presente e tornerà a casa con me e con il vecchio problema.
Mi viene da pensare che il vecchio problema finchè lo affronto con il femminile me lo porterò ancora dietro, in quanto con il maschile guardo solo ai sintomi.

Citazione:
Il dottore ti rassicura con il fatto che ci sarà un separè, per cul la privacy sarà rispettata, nonostate questo ti senti a disagio, non essendo completamente sola col medico.
Tutta la privacy di questo mondo non allontanerà mai dal mio inconscio il ragazzino/problema, lui è sempre lì, silenzioso in un angolo ma è lì da sempre che aspetta e aspetterà ancora, non mi libererò di lui negandolo.


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L'ansia della visita ti fa desiderare di andare al bagno, perciò sei sola nel corridoio (un passaggio) e il primo bagno che trovi è pulitissimo tanto che immagini sia quello personale del ginecologo, praticamente asettico....
Il bagno qui mi sembra l'intimo maschile. In genere i bagni maschili sono più sporchi di quelli femminili. Questo invece è super pulito, è talmente pulito che ho paura di sporcarlo io, come di fatto avviene con qualcosa che non è mio ma proviene da me.
Non c'è completezza nella mia intimità, c'è il contenitore ma manca il contenuto, eppure ora c'è ma non ho colpa e ho paura, perdo tutta la fiducia nella figura rassicurante del medico che prima aveva.

Qui finisce la strada, non riesco a vedere con chiarezza.
Ero così open che è entrato un uragano

Citazione:
Tra il ragazzino e il liquido bianco che non ti appartiene penso ci sia una relazione, due modi per rifiutare una cosa che fa parte di te e che fai molta fatica ad accettare ed integrare....

Mi sa di si cara Stella, urtica come le meduse...
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Vecchio 07-08-2010, 11.50.16   #5
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sono preoccupata che ho sporcato il copriwater, allora cerco di pulire con la carta ma più pulisco più la macchia diventa grande, strofino e si allarga di più fino a cadere in terra, mi rendo conto che dovrò dirlo al dottore e lui penserà che ho avuto rapporti completi ma non è vero e sono sicura che non mi crederà, sono morta di vergogna e incredula per quel che vedo.

Mi è venuto in mente che quando ero tirocinante al consultorio oltre ad occuparmi del mio lavoro strettamente connesso alla professione, mi occupavo anche delle cartelle cliniche dell'archivio. Le donne venivano a fare il Pap Test, poi arrivavano i referti ed andavano trascritti in cartella poi consegnati.
Ho imparato e leggere i referti con l'aiuto dell'ostetrica che si occupava di questo. Ogni tanto vi era un codice che le faceva sfuggire un risolino così curiosa ne chiesi il motivo; lei mi spiegò che si trattava di spermatozoi pigri che non avevano partecipato alla corsa!
Questa cosa mi condizionò parecchio, non potevo sopportare che il medico ed il laboratorio sapessero quando avevo fatto sesso, così ci stavo attenta quando facevo il mio controllo periodico a stare in astinenza per giorni...

Nel sogno mi ripresenta la stessa situazione, il medico può accorgersi che ho fatto sesso la sera prima ma non ho avuto un rapporto completo, ci sono stata attenta...
Qui la mia testa scoppia perchè non ne vengo a capo. Per quale motivo lui dovrebbe arrabbiarsi anche se fosse vero? Non è un tradimento, lui non è il mio uomo è solo il mio medico, eppure sento forte il peso della colpa, di una colpa che non ho perchè ci sono stata attenta e non riesco a lavare questa colpa, ma colpa di che?

Potrei ipotizzare che volendo far capire al mio maschile che il ragazzino (il sesso) non lo voglio più nella mia vita perchè mi crea problemi e dolore "ora devo parlare di un mio problema legato al mio utero e alle ovaie, ho avuto un dolore forte nei giorni scorsi" e deve andarsene con la parte destinata a morire di me invece poi scopre che a me piace ma voglio nasconderlo, non voglio lasciare tracce, prove di esso.
Boh! Chiedo umilmente suggerimenti Sono di nuovo open...
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Vecchio 07-08-2010, 23.22.32   #6
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Potrei ipotizzare che volendo far capire al mio maschile che il ragazzino (il sesso) non lo voglio più nella mia vita perchè mi crea problemi e dolore "ora devo parlare di un mio problema legato al mio utero e alle ovaie, ho avuto un dolore forte nei giorni scorsi" e deve andarsene con la parte destinata a morire di me invece poi scopre che a me piace ma voglio nasconderlo, non voglio lasciare tracce, prove di esso.
Boh! Chiedo umilmente suggerimenti Sono di nuovo open...

C'è ancora qualcosa che non quadra, il ginecologo non scaccia il ragazzino, anzi con lo sguardo ti dice "che ci posso fare ?" essendo il figlio della segretaria ha acquisito un certo diritto di stare lì, anche se sta buono e fermo e non guarderà, ti aspetta per tornare a casa con te insieme alla signora anziana.
Il problema del ragazzino è solo tuo perchè sei tu che non lo vuoi a impicciarsi delle tue cose....
Secondo me si tratta di una questione di privacy ma non nel senso che abbiamo dato finora a questo termine, cioè di essere sola col medico per parlargli del tuo problema, ma nel senso che vuoi tenere per te se hai fatto del sesso anche se il tuo atteggiamento vorrebbe dimostrare che non ne vuoi sapere perchè ti crea problemi, e se il medico se ne accorge, è la tua vera privacy che verrà violata in questo modo, proprio come hai ipotizzato, da qui il senso di colpa in te stessa, un conflitto, che vuoi eliminare pulendo, essendo il medico una parte di te che esercita il controllo che tutto sia a posto.
Se tu invece l'accetti non ti sentirai in colpa davanti al medico che non si scandalizza davanti al ragazzino curioso, ma nemmeno in te stessa.
Il cercare di eliminare pulendo una cosa che fa parte della realtà negandola, non farà altro che espanderla e ingrandirla dentro di te, e più la neghi più ti sembrerà che gli altri la vedano, anche se sai che in realtà non è cosi, ma quando ci si sente in colpa sembra che tutti sappiano cosa abbiamo fatto...
Il problema quindi secondo me è l'accettazione della realtà di questa cosa.
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Vecchio 08-08-2010, 11.11.19   #7
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Si c'è ancora qualcosa che non quadra anche per me.
Ho riletto il sogno con le sensazioni ancora vive in me.

Quando cerco il bagno entro nel primo che trovo alla mia destra. E' uno studio medico grande, ci sono più stanze nel corridoio, intuisco che il bagno possa essere quello privato del dottore dall'aspetto elegante, raffinato. Diciamo che ha uno stile definito, pulitissimo e arredato da uomo.
Qui mi sento io ad assere invadente entrando nel luogo privato del dottore. Immagino che lui possa arrabbiarsi che un estraneo sia entrato nel suo bagno personale. Io mi sarei arrabbiata sicuramente. Anche dove lavoro in comunità abbiamo un bagno personale vietato agli estranei.

Potrei uscire e vedere se c'è un bagno ospiti, in verità quel bagno mi piace molto, lo guardo nei particolari, è così bello e pulito ed io ho così urgenza che decido di usarlo e fare in modo che il dottore non se ne accorga lasciando tutto pulito.
Questa è la prima preoccupazione.
La seconda preoccupazione è ancora rivolta al fatto che sporcando il water devo ripulire altrimenti lui si accorge che ho usato il suo bagno.
Qui l'ansia comincia a salire, trovando il suo culmine quando penso che non andando via la macchia lui scopra anche che ho avuto rapporti completi il che non è vero, questa diventa la preoccupazione più grande che mi fa svegliare in un bagno di sudore.

La paura di essere scoperta entrando in un ambiente maschile privato, sporcando con la traccia di un atto sessuale che ho avuto ma non completo e per questo sarò severamente colpevolizzata.
Sono io ad avere invaso la privacy del medico, non lui la mia. Ma invadendo la sua vengo scoperta io, che mi sento la parte più debole e indifesa, sento la mia vulnerabilità nel dover ora affrontare una colpa più grande di quella che ho commesso e non potrò difendermi.
Lo sporco lo associo al giudizio. Pulire come togliere il giudizio, la colpa.

Io sono entrata nell'ambiente privato del mio maschile, che ha uno stile definito e molto pulito e non desidero che lui lo sappia. A me piace lo stile del dottore ma mi ci sento estranea, mi sento invadente, forse perchè non lo conosco abbastanza, ci sto entrando per la prima volta.
Ma non desidero che lui sappia che ho una vita sessuale attiva. Forse voglio mostrare solo la parte fisica ma non emotiva, la parte malata, problematica e non quella desiderosa.
E' come se il mio femminile al mio maschile si presentasse con un ruolo passivo, di negazione di se stessa e dei propri bisogni per paura di essere giudicata, così li appaga senza lasciare tracce per non farsi giudicare.
Forse è la paura del giudizio che cerco di pulire, ma dove l'ho inglobata, nel femminile o nel maschile?
Immagino nel femminile ma proiettata nel maschile
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Il ginecologo è colui che è preposto a mantenere o ristabilire il buon andamento dell'energia sessuale. Non del sesso.
Mi copio il tuo suggerimento Ray e vedere se riesco a venire a capo di qualcosa.

Partiamo da una situazione in cui la mia energia sessuale non è ben equilibrata. Vado dal ginecologo per fare visitare una parte di me vecchia, malata, prossima alla morte che posso vedere da sola e non me ne preoccupo. Un'altra parte di me di ausilio diciamo così ha un ragazzino che non desidero avere tra i piedi quando devo parlare del mio vero problema da sistemare con lo specialista dell'energia sessuale.
L'espressione del ginecologo è di pazienza soprattutto nei miei confronti che mi sto scaldando tanto per il ragazzino che vuole stare con me nella parte adulta non in quella marginale esteriore del mio lavoro che può anche morire.
Il ragazzino a me cmq ricorda il mio lato libero da condizionamenti o giudizi che vuole vivere, gioire, partecipare e che io scaccio perchè nella parte seriosa sono più accettata, vengo ascoltata, nella parte gioiosa non vengo presa sul serio, si tende ad approfittare della mia disponibilità e apertura e fa scattare tutti i sistemi di difesa.

Nel bagno probabilmente vedo tutto troppo perfetto, potrebbe stare a significare una visione del mio maschile ideale, cioè come vorrei vederlo ma mi ci sento estranea tanto che lo uso sperando che il dottore non se ne accorga.
Sono io che sporco questa perfezione usando prima il bagno e poi sporcando il copriwater con il segno dell'energia maschile, anche se io dico che non so cosa sia e da dove provenga di fatto quel liquido è mio e fuoriesce da me, ne ho pure la percezione fisica mentre fuoriesce, non ho dubbi che sia mio. Non lo ha messo nessun uomo ma è mio, dentro di me, quindi mi appartiene.
Potrei intendere che se io nego l'energia maschile dentro di me c'è ugualmente e si manifesta lasciando una traccia indelebile, anzi più voglio eliminarla e più grande diventa. Ora che ne sto prendendo coscienza non la posso più eliminare dalla mia consapevolezza perchè diventa sempre più grande cadendo a terra, quindi alla radice.
Nel sogno successivo infatti vengo invitata a nutrirla con la carne.

Ancora non mi è chiaro l'origine della paura e la mia reazione fisica ed emotiva esagerata.
Perchè ho paura della reazione del dottore? Egli scoprirà che non sono malata? che l'energia c'è ma io non voglio ammetterlo o non voglio la responsabilità?
o cos'altro...
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