Citazione:
Originalmente inviato da RedWitch
Tu come la vedi Ray?
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Beh, mi trovo d'accordo con molte cose che avete detto voi.
Innanzitutto superman è eroe non perchè super (ci sono anche i super cattivi) ma per come usa i suoi poteri. Io li leggevo i fumetti e, se dovessi descrivere con una parola il personaggio, userei "integro".
Sia i poteri che la sua integrità lo differenziano dall'umanità, ponenodlo sopra, tuttavia lui si pone al servizio della stessa. Fa sia da protettore che da esempio.
Come dice Gris, lui è nel mondo ma non del mondo, quindi sta nel mondo e a questo si adatta, assumendo delle personalità che permettono alla sua essenza di manifestarsi nel mondo. Quando c'è bisogno, libera l'essenza e la manifesta... ma in realtà è super sempre, anche quando non vola, come dice Nike, l'eroismo è nel quotidiano.
Ci sono altri aspetti interessanti nel personaggio che ormai è una forma di un archetipo collettivo (quello dell'eroe appunto) e che lo associano fortemente ad altri personaggi di miti più antichi. Intanto è l'ultimo della sua stirpe e giunge sulla terra su una navetta (cesta). La terra lo adotta e trova dei genitori che, pur non essendo super nel suo modo, lo amano e gli permettono di diventare ciò che è. Dopodichè lui si mette al servizio del mondo, entrando nel mondo e cercando di fare qualcosa per esso (si oppone a forze che remano contro).
Chi seguiva i fumetti forse sa che è morto (c'è stato un forte battage pubblicitario, ne hanno parlato i più importanti giornali e io ho comprato l'albo), sacrificandosi per salvare l'umanità da qualcosa che l'avrebbe distrutta. Il nemico di turno che lo ha ucciso "Doomsday" (giorno del giudizio... ma doom è anche destino) era rappresentato come una forza inarrestabile ma senza coscienza, costruito pare da umani, ma sfuggito al controllo e che avrebbe distrutto tutto.
Insomma è venuto a prendersi il peso di un destino distruttivo creato dagli stessi umani inconsapevoli. Straziante la vignetta finale in cui Lois Lane Kent (poi si erano sposati se non erro, comunque stavano assieme) piange tenendo tra le braccia il cadavere in calzamaglia e mantello del suo amato.
Ci sono avri modi di vedere il suo alter ego sfigato. Oltre a quello che avete detto voi possiamo aggiungere un tentativo di inserirsi meglio possibile in questo mondo suo adottivo, adattandosi ad esso anche rinunciando ai privilegi della sua stessa natura (i poteri) senza pretendere che il mondo si adatti a lui. Quidni un modo di affronatre le difficoltà e la solitudine.. solitudine che l'essere super aumenta.
Tuttavia anche vestire i panni da "normale" è un modo di proteggere...