Ermopoli
L'antica città della conoscenza
  
    
Torna indietro   Ermopoli > Forum > Tempio > Psicologia moderna e antica

 
 
Strumenti discussione Cerca in questa discussione
Vecchio 24-07-2008, 10.17.21   #1
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito Gli antizanzare non le allontanano: ti nascondono.

"Gli antizanzare non le allontanano: ti nascondono.
Lo spray blocca i sensori delle zanzare in modo che non si accorgono che sei lì
."

Ho sbagliato sezione?
No no...
quante volte facciamo la stessa con altre cose, solo che le zanzare in questo siamo noi o altri umani?
Inoltre può essere interessante il concetto di rendersi invisibili. In realtà l'invisibilità non esiste nell'esistenza (scusate il gioco di parole), esistono persone (o altro) che vedono e persone che non vedono, ma fino a che punto possiamo dire che sono queste persone a non vedere o fino a che punto siamo noi (esempio) a renderci invisibili ai loro occhi bloccandogli i sensori?
Viceversa a volte cerchiamo di stimolare i sensori altrui per farci vedere, per affermare la nostra esistenza, eppure riesce raramente.
La regola empirica è che al contrario di quello che sembra possiamo renderci invisibili ma non visibili, ed è su questa regola che si basano mode e molto altro....
Uno non è connesso  
Vecchio 25-07-2008, 11.49.14   #2
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Ci provo
Rendersi invisibili in una folla si può assomigliando ad essa muovendosi insieme e vestendosi allo stesso modo, in un modo che non attiri l'attenzione, in parole povere mimetizzandosi come fanno alcuni animail tipo il polipo che diventa del colore della parete a cui si appoggia divenendo un tutt'uno.

Perchè si decide di mettere l'antizanzara?
Perchè la zanzara se ci vede ci punge e ci crea dei problemi.

Perchè l'uomo dovrebbe mimetizzarsi?
Per non farsi pungere dagli altri.

Quindi l'uomo sa che mimetizzandosi nascondendosi tra la folle è impungibile
quindi vive nell'invisibilità. Non è mai totalmente ciò pensa e vive davanti a tutti anzi, il più delle volte mostra proprio la parte che è identica agli altri così si amalgama nella massa e non viene punto, come il polipo una volta aderito alla parete sfugge alla vista dei predatori.

Quindi l'uomo non potendo mettere un antiuomo si mimetizza rendendo la puntura degli altri impossibile.
Ma essendoci persone che sono identiche a lui esse lo riconoscono nonostante il travestimento.
No eh? e bon ci ho provato.
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso  
Vecchio 25-07-2008, 14.34.10   #3
Grey Owl
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di Grey Owl
 
Data registrazione: 24-01-2006
Messaggi: 2,100
Predefinito

Premetto che ho sempre creduto che fossero prodotti repellenti (tipo la citronella) che allontanassero i fastidiosi insetti.

Se blocco i sensori delle zanzare di conseguenza loro non ti vedranno.
Se blocco i sensori delle persone, queste non mi vedranno.
L'invisibilita' e' appunto la capacita' di non essere visto, non la capacita' di non esserci. Come l'uomo invisibile che non viene visto ma se colpito sente male.
Ma quali sensori serve bloccare per non essere visto?
Ricordo il detto:" Molte persone guardano, ma poche vedono". Vedere aldila' delle apparenze, oltre la maschera, il personaggio interpretato (piu' o meno consapevolmente).

Ognuno di noi porta una maschera, interpreta un personaggio ma pochi sono consapevoli di farlo. La differenza e' appunto questa, se consapevolmente riesco a mettere la maschera che neutralizza i sensori delle persone riesco a rendermi invisibile ai loro occhi.

Se non sono consapevole di questa dinamica mettero' la maschera che reagisce alla situazione, scatenata da reazioni a catena emozionali, agito da una coscienza frammentata.

Quando vivo un'evento (qualsiasi evento) avviene dentro la mente, una serie di associazioni che mi portano lontano dall'evento stesso (rivivo mentalmente eventi passati oppure parole dette che risvegliano memorie che poco hanno a che fare con quella situazione).
E' quello che si dice "dormire" e non essere svegli nel momento che accade quel dato evento.
In quel momento i sensori sono bloccati o meglio non vengono utilizzati perche' distratto da altri pensieri.

A questo punto non vedo piu' quella persona, non vivo piu' quell'evento, non utilizzo i miei sensori, sono bloccato.

Quando cerco di stimolare i sensori altrui cerco di notare nella persona quali sono le reazioni a fronte di maschere che provo per ottenere il risultato voluto. In questo caso sono parzialmente consapevole di interpretare un personaggio allo scopo di ottenere visibilita'. Ho detto parzialmente perche' vi e' sempre una grossa parte inconsapevole che mi agisce.

Per apparire spesso si utilizza i luoghi comuni, le mode, gli istinti, i feticci, e tutto quello che scatena reazioni istintive ed emotive nell'altra persona allo scopo di ottenere visibilita'.

Capita di conoscere una persona e ci si fa' un'idea di come' (la prima impressione), poi col tempo ci si accorge che e' differente rispetto alla prima impressione. Questo perche' in quella prima fase i nostri sensori erano bloccati o quella persona si era resa invisibile a noi.
Grey Owl non è connesso  
Vecchio 25-07-2008, 16.14.06   #4
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito

Si, ma per rendermi "invisibile" agli altri, o forse solo a certi altri, per bloccare i loro recettori, devo emanare qualcosa che li riempia, come con l'antizanzare...
Ray non è connesso  
Vecchio 25-07-2008, 16.33.22   #5
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Se paragono la zanzare all'uomo devo anche rapportare la richiesta il bisogno, la zanzara cerca il sangue di cui si nutre l'uomo in pratica cerca cosa? un sacco di cose.
Per evitare che mi punga la zanzara metto un gel che mi rende invisibile ovvero cosa fa questo gel? fa in modo che lei non senta più l'odore del mio sangue che l'attirebbe automaticamente per vivere. I suoi ricettori non mi beccano e quindi sono invisibile pur rimanendo visibile a tutti gli altri.
Quindi se rapporto all'uomo devo fare in modo che da me non esca nulla di cui lui abbia bisogno per nutrirsi, se non esce non lo vede e quindi non mi "punge" non trova energia di cui nutrirsi.
Se quando ci prova noi non emaniamo nulla non potrà nutrirsi di noi e non ci riproverà andrà verso qualcuno che lo alimenti e per lui saremo invisibili.
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso  
Vecchio 25-07-2008, 17.09.06   #6
RedWitch
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di RedWitch
 
Data registrazione: 20-12-2004
Messaggi: 3,537
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
"Gli antizanzare non le allontanano: ti nascondono.
Lo spray blocca i sensori delle zanzare in modo che non si accorgono che sei lì
."

Ho sbagliato sezione?
No no...
quante volte facciamo la stessa con altre cose, solo che le zanzare in questo siamo noi o altri umani?
Inoltre può essere interessante il concetto di rendersi invisibili. In realtà l'invisibilità non esiste nell'esistenza (scusate il gioco di parole), esistono persone (o altro) che vedono e persone che non vedono, ma fino a che punto possiamo dire che sono queste persone a non vedere o fino a che punto siamo noi (esempio) a renderci invisibili ai loro occhi bloccandogli i sensori?
Sinceramente non ho capito granche' di questo thread , pero' mi incuriosisce, provo a vedere che ne esce...
Pensando al discorso invisibilita' sicuramente ci sono persone che fanno di tutto per essere invisibili agli occhi degli altri, facendo da tapezzeria alle feste, se si e' seduti a l tavolo magari possono non dire una parola, se ti autoescludi, e se guardi passare la vita dalla finestra invece che viverla, e' facile che gli altri non ti vedano proprio. In questo atteggiamento pero' non riesco a capire se e come puo' essere l' "invisibile" a bloccare i ricettori degli altri.. o se semplicemente sono gli altri che non vedono chi sta di proposito o meno ai margini.
Mi sfugge completamente come noi potremmo bloccare i sensori degli altri se non comportandoci in maniera tale da non essere piu' visti dall'altro ma credo sia qualcosa in piu'..

Citazione:
La regola empirica è che al contrario di quello che sembra possiamo renderci invisibili ma non visibili, ed è su questa regola che si basano mode e molto altro....
Ecco anche questo mi incuriosisce molto, se penso alla moda, capita che a volte, su un abito, un particolare, un accessorio sia enfatizzato , che so particolarmente colorato, o grande, ho sempre pensato che fosse per questo che l'occhio ne viene attratto, invece il motivo e' che tutto il resto e' invisibile?
RedWitch non è connesso  
Vecchio 25-07-2008, 23.45.54   #7
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Pensando al discorso invisibilita' sicuramente ci sono persone che fanno di tutto per essere invisibili agli occhi degli altri, facendo da tapezzeria alle feste, ......
Si, ma magari queste persone farebbero di tutto per non farlo, per non essere invisibili, anzi magari vorrebbero farsi notare (o meglio, vorrebbero non essere notati per come pensano di essere e vorrebbero essere notati per come vorrebbero gli altri pensino che sono).

Ma in ogni caso, se per essere invisibili emettiamo qualcosa, per queste persone srebbe forse più utile capire cosa smettere di fare invece che cercare di capire cosa iniziare a fare. E forse non solo per loro, forse la cosa vale, a diversi livelli e per diverse misure, un po' per tutti.
Ray non è connesso  
Vecchio 26-07-2008, 00.48.51   #8
jezebelius
Organizza eventi
 
L'avatar di jezebelius
 
Data registrazione: 27-02-2005
Messaggi: 1,865
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
"Gli antizanzare non le allontanano: ti nascondono.
Lo spray blocca i sensori delle zanzare in modo che non si accorgono che sei lì
."

Ho sbagliato sezione?
No no...
quante volte facciamo la stessa con altre cose, solo che le zanzare in questo siamo noi o altri umani?
Inoltre può essere interessante il concetto di rendersi invisibili. In realtà l'invisibilità non esiste nell'esistenza (scusate il gioco di parole), esistono persone (o altro) che vedono e persone che non vedono, ma fino a che punto possiamo dire che sono queste persone a non vedere o fino a che punto siamo noi (esempio) a renderci invisibili ai loro occhi bloccandogli i sensori?
Viceversa a volte cerchiamo di stimolare i sensori altrui per farci vedere, per affermare la nostra esistenza, eppure riesce raramente.
La regola empirica è che al contrario di quello che sembra possiamo renderci invisibili ma non visibili, ed è su questa regola che si basano mode e molto altro....
Pensavo al fatto che per quel che riguarda le zanzare " faccio", ossia mi cospargo di qualcosa che sia spray o crema. Comunque è un mezzo per bloccare i sensori delle zanzare. Non sono proprio sicuro che si tratti, allora, di emettere nel senso di avere qualcosa che dall'interno arriva all'esterno fungendo da inibitore dei sensori altrui ( degli uomini in questo caso ). E' anche possibile, però, che ci sia sempre quel qualcosa che si " attiva " e cioè io non posso rendermi invisibile, nel senso di scomparire, ma posso occultarmi ad alcuni. Come ad esempio potrei risultare invisibile ad un visore ad infrarossi se solo riuscissi a mettere, tra me ed il calore del mio corpo, qualcosa. Sempre però, facendo qualcosa. Si ma cosa?
Per le zanzare, dunque, mi cospargo di una sostanza che non posseggo e che trovo all'esterno ( al supermercato per esempio ).
Per gli uomini, gia ho questa sostanza?
Ad ogni modo, però, si tratta di agire per bloccare i sensori altrui; per bloccare un flusso che altrimenti volgerebbe verso di noi. Allora, per questo motivo se l'uomo è una zanzara, chi si trova di fronte a lui, come avete detto, può attivare questo occultamento per " la zanzara-uomo" o una moltitudine di uomini. Si però, pensandoci, questo attivare qualcosa, sia in un senso, l'invisibilità, e sia nell'altro, la visibilità, deve ( dovrebbe ) essere cosciente, mentre invece Uno ha detto che raramente riesce di renderci " visibili" nel senso, forse, che siamo " naturalmente " invisibili - o che ci riesce meglio rispetto al rendersi visibili - e che cerchiamo, anche attraverso la moda o altra tendenza, di lasciare il nostro segno di esistenza.
In definitiva, se sono in grado di inibire il flusso che ( da me ) si dirige verso altri bloccando i recettori mettendo tra me e gli altri qualcosa va da se che al contrario, ossia non bloccandoli ovvero non mettendo alcun ostacolo fra me e loro, indicherò a questi la strada per dirigersi verso di me.
Viceversa, però, avrò difficoltà a rendermi visibile, stimolando i sensori in questo caso, il che mi fa pensare che tale visibilità non è o meglio non corrisponde al non blocco del flusso.
__________________
Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
jezebelius non è connesso  
Vecchio 26-07-2008, 08.22.53   #9
stella
Organizza eventi
 
L'avatar di stella
 
Data registrazione: 09-04-2006
Messaggi: 2,233
Predefinito

Premesso che le zanzare si lasciano guidare dall'olfatto perchè hanno la vista scarsissima, i repellenti antizanzare funzionano perchè alterano l'odore caratteristico del nostro corpo e del sangue, per cui percependo un odore diverso è come se per loro non esistessimo, invisibili appunto, meglio sarebbe dire irriconoscibili dall'aroma che emaniamo.
Per le persone però è diverso, è molto difficile che ci riconosciamo dall'odore anche se in qualche caso può accadere, noi usiamo di più la vista, l'udito e altri sensi, allora per renderci invisibili alle altre persone dovremmo o mimetizzarci o in qualche maniera abbagliare l'altro di modo che la sua vista momentaneamente sia distolta e non ci veda.
Il problema opposto, cioè rendersi visibili tra tanti, è avere una particolarità unica che attiri l'attenzione, e questo è più difficile visto che con i numerosi stimoli dei mass media la visibilità è garantita fino a che si hanno i riflettori puntati, dopodichè si torna a essere come gli altri, cioè invisibili perchè simili a tanti...
Quindi per avere sempre i riflettori puntati ci vuole un surpluss di energia, come potrebbe essere compiere imprese uniche, o in qualche modo emergere dalla massa...
Tornando all'esempio delle zanzare, significherebbe emettere il doppio dei nostri flussi che potrebbe essere sudore o respirazione o battiti cardiaci, di modo che percependo il segnale olfattivo garantito che ci piomberebbero subito addosso, se poi predisponessimo anche l'ambiente rendendolo favorevole al loro habitat il gioco sarebbe ancora più facile.
Sto scherzando eh, ma mica tanto...
Forse il segreto per rendersi visibili o invisibili sta proprio nel capire cosa attira e cosa respinge o scherma, in questo caso i sensori, e agire di conseguenza, oltre che predisporre l'ambiente allo scopo di attirare o schermare o deviare su un altro obiettivo tipo la luce dove riceverebbero una scarica elettrica...
I sensori umani sono più sensibili a stimoli diversi, quindi stabilito quali sensori si vogliono attivare e quali inibire, si dovrebbe riuscire a ottenere l'effetto desiderato, importante però conoscere le caratteristiche di chi si vuole attirare o respingere, cioè giocare sulla sua sensibilità (come fanno certe pubblicità che a volte essendo volutamente esagerate attirano l'attenzione più di quelle piacevoli da vedere).
stella non è connesso  
Vecchio 26-07-2008, 13.54.41   #10
jezebelius
Organizza eventi
 
L'avatar di jezebelius
 
Data registrazione: 27-02-2005
Messaggi: 1,865
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da stella Visualizza messaggio
I sensori umani sono più sensibili a stimoli diversi, quindi stabilito quali sensori si vogliono attivare e quali inibire, si dovrebbe riuscire a ottenere l'effetto desiderato, importante però conoscere le caratteristiche di chi si vuole attirare o respingere, cioè giocare sulla sua sensibilità (come fanno certe pubblicità che a volte essendo volutamente esagerate attirano l'attenzione più di quelle piacevoli da vedere).
Ecco, pensavo ad una serie di cose.
La prima è che, probabilmente esiste una mancanza di visibilità e non una invisibilità, tant'è che Uno ha detto che l'invisibilità nell'esistenza non esiste.
Se tutti fossimo convinti o meglio vivessimo nella certezza che ognuno, di per se, è un individuo allora questa " massa " potrebbe risultare, come è, massa " invisibile " ma omogenea; tant' è che c'è chi segue la moda per uscire dal coro.
Il risultato, duplice, sarebbe che ognuno, all'interno di questa massa, sarà invisibile, oscurato - per alcune cose verso Tizio ad esempio e per altre verso Caio - ma risulterà probabilmente visibile se farà, come ha detto Stella, determinate cose o terrà determinati comportamenti. Di qui la moda appunto, una particolare impresa etc. Insomma uscire dalla massa, elevarsi al di sopra di questa mediante, però, un mezzo probabilmente fittizio, temporaneo che non da la costanza dell'essere usciti fuori.
La seconda alla quale pensavo è la possibilità, partendo dal sottolineato di Stella, di utilizzare quel che di norma acquisteremo al supermercato per inibire i sensori delle zanzare, ossia, trasportato nell'umano, la/le personalità. Utilizzandole a piacimento, nella profonda conoscenza di ognuna,ci si potrebbe rendere invisibili per alcuni e/o visibili per altri, inibendo i sensori degli uni e stimolando i sensori degli altri.

A questo punto, farei una differenza tra " visibilità momentanea", la prima, e possibilità di rendersi visibili ossia volontà di farlo, la seconda, con tutte le conseguenze che ne derivano.
Che ne dite?
__________________
Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
jezebelius non è connesso  
Vecchio 26-07-2008, 16.19.37   #11
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
"Gli antizanzare non le allontanano: ti nascondono.
Lo spray blocca i sensori delle zanzare in modo che non si accorgono che sei lì
."

Ho sbagliato sezione?
No no...
quante volte facciamo la stessa con altre cose, solo che le zanzare in questo siamo noi o altri umani?
Inoltre può essere interessante il concetto di rendersi invisibili. In realtà l'invisibilità non esiste nell'esistenza (scusate il gioco di parole), esistono persone (o altro) che vedono e persone che non vedono, ma fino a che punto possiamo dire che sono queste persone a non vedere o fino a che punto siamo noi (esempio) a renderci invisibili ai loro occhi bloccandogli i sensori?
Viceversa a volte cerchiamo di stimolare i sensori altrui per farci vedere, per affermare la nostra esistenza, eppure riesce raramente.
La regola empirica è che al contrario di quello che sembra possiamo renderci invisibili ma non visibili, ed è su questa regola che si basano mode e molto altro...
.
A me queste due frasi hanno ricordato anche quando cerchiamo di far valere quelli che pensiamo nostri diritti, ma che se l'altro non vede e non riconosce come tali, rimaniamo invisibili e con noi le nostre richieste, nonostante tutte le proteste che potremmo fare, non riusciremo a divenire visibili.
Quindi anche quando rimaniamo "zitti" passiamo per invisibili anche se non lo siamo.
Oppure quando vorremmo essere visibili a qualcuno ad esempio sotto l'aspetto sentimentale se questo non ci vede possiamo anche sbracciarci ma sarà inutile, mentre invece possiamo provare un trasporto per una persona ma non esternandola rimanere nell'invisibilità.
Quindi non è nelle nostre possibilità renderci visibili ma possiamo decidere di rimanere invisibili. Ma mi pare che solo in questo caso possiamo agire sui ricettori in un tipo di inibizione, non mostrando, quindi in uscita perché nell'altro senso se l'altro non li ha attivi non possiamo noi attivarglieli o anche quando decide di rendersi inattivo.

La moda lavora sulla speranza della visibilità ma secondo me ha non poca influenza se non superficiale, come l’attimo del flash, perché non sarà mai attraverso questa che si potrà rimanere visibili a qualcuno.

Però secondo me per essere invisibili veramente a tutti dovremmo non emanare più nulla, perché se qualcuno riuscisse a rendersi conto di ciò che il corpo emana saremmo per lui visibili, ma non essendo in grado ne di vedere noi stessi negli altri tentiamo inutilmente di renderci visibili o invisibili. Qualcosa però, se una persona ha un alto grado di attenzione, riesce a scorgerlo.
E qui mi viene da parlare dell’intuito, a volte si hanno delle intuizioni e diciamo ciò che ci pare di scorgere all’altro, l’altro nega, ci dice che sogniamo, che non è vero, si difende non prende neppure in considerazione se quello che diciamo è giusto o no, possibile o meno e questo fa si con il tempo che i nostri ricettori si addormentino e che quello che percepiamo non sia vero per cui poi non ci si fa più caso pensando che siamo dei visionari.
In questo senso la “menzogna” dell’uomo può essere l’antizanzara.
Adesso la pianto.
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso  
Vecchio 27-07-2008, 14.05.32   #12
RedWitch
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di RedWitch
 
Data registrazione: 20-12-2004
Messaggi: 3,537
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Si, ma magari queste persone farebbero di tutto per non farlo, per non essere invisibili, anzi magari vorrebbero farsi notare (o meglio, vorrebbero non essere notati per come pensano di essere e vorrebbero essere notati per come vorrebbero gli altri pensino che sono).
Sì sì sono d'accordo, tant'è che ritengo che a volte, l'eccessiva invisibilità (non parlare mai, fare da tapezzeria alle feste etcetc), in un certo senso è un modo per rendersi visibili. Ho sempre pensato che nella società c'è chi sgomita per poter essere notato e chi invece sta appunto ai margini sperando forse di essere notato comunque da qualcuno.. a forza di stare zitti in un mondo chiassoso qualcuno prima o poi si accorgerà che esisto e verrà a tendermi la mano..

Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Ma in ogni caso, se per essere invisibili emettiamo qualcosa, per queste persone srebbe forse più utile capire cosa smettere di fare invece che cercare di capire cosa iniziare a fare. E forse non solo per loro, forse la cosa vale, a diversi livelli e per diverse misure, un po' per tutti.
Seguendo il discorso che ha fatto Stella, forse emaniamo qualcosa che altera il nostro odore quando ci rendiamo "invisibili"? Non so non ci arrivo ancora non capisco cosa possiamo/non possiamo emanare in quelle situazioni, anche se secondo me uno sforzo che quelle persone possono fare è proprio a livello comportamentale, per quanto sia faticoso smettere di stare ai margini dopo un po' ci si rinforza...

Ora se possiamo renderci "invisibili" ma non "visibili" poniamo ad una festa, in una classe, ma anche qui nello stesso forum chi si espone sempre alla fine spicca, ma non perchè è visibile, ma sfruttando l'invisibilità altrui?

RedWitch non è connesso  
Vecchio 27-07-2008, 14.24.03   #13
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito

E' vero quel che dice Griselda secondo me, non possiamo renderci visibili perchè la visibilità dipende dall'interesse altrui. La moda si basa sul fatto che c'è gente interessata ad essa, e lo è perchè ritiene che grazie ad essa potrà venir notata con lo stesso interesse che lei mette nel notare. Le zanzare hanno interesse per noi, da qui la necessità di nasconderci ad esse.

Noi però emaniamo sempre qualcosa. Anche se chiudiamo, in un certo senso emaniamo chiusura, se ci nascondiamo per finta, come nell'esempio della festa, in realtà emaniamo questo tentativo di nasconderci (però siamo alla festa... se ti vuoi nascondere stai a casa no?) con l'intento di interessare a quelle/i che vanno matti per chi scappa o simili.

Credo che il succo sia quell'alterare il campo delle cose che emaniamo... chiudendo o aprendo comunque lo alteriamo, facendo di tutto per farci notare o per non farci notare comunque alteriamo ciò che comunichiamo, ma non possiamo non comunicare nulla a meno di non esistere.
Quindi modificando, semplicemente, decidiamo, inconsciamente o meno, il range di chi ci noterà... le vibrazioni che emettiamo risuoneranno in chi è con noi compatibile, risvegliano forse il suo interesse. Alla fine emettiamo proposte e aspettiamo risposte (è come mettere un annuncio).
E' chiaro che questo range può variare sia quantitativamente (essendo più o meno selettivi) ma anche qualitativamente (solo certi tipi, che vuol dire tutti gli altri no).
Ray non è connesso  
Vecchio 28-07-2008, 20.18.46   #14
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Quello che volevo far emergere utilizzando la metafora delle zanzare (ed è emerso anche se non in maniera organica e messa in ordine) è il concetto di come le nostre coperture psicologiche lascino trasparire o no quello che siamo realmente.
Giusto il parallelo di Grii, evitare di essere punti o peggio feriti, divisi etc...
Reich ha inserito nella psicologia il concetto di armatura, da altri poi modificato in sovrastrutture dando ad esse anche funzione agente, in realtà se analizziamo le sovrastrutture, quale che sia il nome che vogliamo dargli, l'azione che possiamo vedere da esse scaturire è al massimo quella di uno scudo da gladiatore. Lo scudo proteggendo si muove, va incontro alla spada anche a volte... ma scambiare quello per azione vera e propria è un pò fuorviante.
"Ricapitolando" siamo in grado (lo facciamo per lo più inconsciamente) di coprirci alla "vista" (intesa come percezione in tutti i sensi) altrui utilizzando delle sovrastrutture che acquisiamo nel tempo, in questo la metafora dell'antizanzare non è efficace, non è uno spray che ci spruzziamo e che dura tot ore, è qualcosa che acquisiamo e potenziamo con il tempo e che una volta arrivato ad un certo punto di maturazione non svanisce automaticamente.
Siamo in grado di coprirci alla vista (cosa da approfondire) ma non possiamo fare nulla di più che essere noi stessi per farci vedere... non esiste un catarifrangente psicologico fosforoscente, il nostro margine di manovra è solo nel togliere quello che abbiamo accumulato e che ci nasconde, qualsiasi tentativo di manipolare la visione altrui su di noi è solo aggiungere altre "sostanze", come la zanzara sente la citronella e non si accorge che sotto c'è sangue fresco, noi possiamo (o cercare di) travestirci da splendidi splendenti, ma se non siamo tali possiamo solo metterci addosso qualcosa che può fregare chi ha sensori poco sviluppati nel senso dell'escamotage che utlizziamo per coprirci.
Le mode dell'esempio sopra lavorano in tal senso, se io mi vesto alla moda posso rendermi più interessante a chi segue quelle mode, ma non divento realmente interessante, mi copro con un vestito di interessantibilità (scusate l'obbrobrio linguistico, ma rende) che dura finchè dura. Al contrario se io per primo non credo a quelle mode, ma non ho la forza per essere quello che sono realmente l'unica cosa che posso fare è (o cercare di) nascondermi per evitare di essere punto.
Uno non è connesso  
Vecchio 28-07-2008, 22.54.46   #15
Kael
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di Kael
 
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 3,153
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
La regola empirica è che al contrario di quello che sembra possiamo renderci invisibili ma non visibili, ed è su questa regola che si basano mode e molto altro....
E' il discorso del branco: se sei come noi la passi liscia, se sei diverso te meniamo (perchè ci fai paura)
Quindi è verissimo che le sovrastrutture servono proprio per nascondersi, per camuffarsi... più ne hai e più sei un "animale sociale", ti confondi con la massa e in sintesi sei accettato.

Allargando un po' il discorso comunque la prima cosa che la retina registra è il movimento, poi i contorni e infine i colori. Quindi secondo un'antica disciplina di mimetizzazione a livello fisico la prima cosa da fare per chi vuole rendersi invisibile agli altri è non muoversi, restare fermo. Poi deve assumere posture i cui contorni non rivelino la sua natura e infine non avere colori molto contrastanti con l'ambiente circostante.

Proviamo a traspostare tutto ciò a livello psicologico?
Beh, quello "stare fermi" apre gli occhi circa il fatto che l'uomo non sa muoversi, che dorme, o come in altri termini vien detto che non ha la capacità di Fare. Sembra quindi che sia proprio la stessa società in cui viviamo a spingerci al sonno... più dormi infatti più diventi invisibile, più stai fermo più eviti fastidiose "punture"...
Inoltre le forme... Una forma mentis definita riconduce all'Uomo, molto meglio quindi avere una massa gelatinosa informe che tutto può sembrare tranne che una mente umana.
E infine i colori. Voi come li trasportereste restando in metafora?
Kael non è connesso  
Vecchio 29-07-2008, 00.35.50   #16
dafne
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di dafne
 
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 3,630
Predefinito

Devo essere sincera che non ne ho capito moltissimo, però mi viene in mente quando alle superiori il prof tirava fuori il registro per interrogare e faceva scorrere lo sguardo sugli allievi per "interrogare a caso"...azz..che brivido...però mi ricordo molto bene come spesso il suo sguardo scivolava su di me come su un foglio bianco, mi ricordo che mi imponevo di stare tranquilla, di essere serafica, come se la cosa non mi toccasse, come se non fosse un problema.
Non cercavo di svanire ma semplicemente di non attirare l'attenzione, movimenti lenti, respiro leggero, mi mimetizzavo col banco
Sinceramente pensavo che più che qualcosa che emettevo era un qualcosa che non amettevo a non attirare il prof (anche se qualche volta mi cuccava lo stesso ) questo meccanismo è lo scudo? L'infrastruttura di cui sopra?
Possibile che abbia imparato a proteggermi così bene da essere diventata la donna-fantasma? Tappezzeria in casa, a scuola, con gli amici? Tranne che con poche persone...
Alle volte mi sorprende come le persone riescano anche a non sentirmi proprio, mi è capitato moltissime volte di parlare e di vedere che le mie parole cadevano nel vuoto e gli altri continuavano a chiacchierare come se io fossi altrove. Idem nel cercare di inserirsi in una conversazione.
In un incrocio senza semaforo mi sà che resterei ferma a vita

La maggior parte delle volte rinuncio. Magari è anche per quello che poi appena posso parlare,. appena mi sento ascolata tiro fuori di tutto e di più, con una furia folle come se avessi paura di non aver tempo per dire tutto con calma..
dafne non è connesso  
Vecchio 29-07-2008, 20.06.55   #17
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Magari è anche per quello che poi appena posso parlare,. appena mi sento ascolata tiro fuori di tutto e di più, con una furia folle come se avessi paura di non aver tempo per dire tutto con calma..
Beh, può starci, anche se vien da chiedersi se è nato prima l'uovo o la gallina...
Ray non è connesso  
Vecchio 29-07-2008, 20.08.48   #18
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Kael Visualizza messaggio
E' il discorso del branco: se sei come noi la passi liscia, se sei diverso te meniamo (perchè ci fai paura)
Quindi è verissimo che le sovrastrutture servono proprio per nascondersi, per camuffarsi... più ne hai e più sei un "animale sociale", ti confondi con la massa e in sintesi sei accettato.

Allargando un po' il discorso comunque la prima cosa che la retina registra è il movimento, poi i contorni e infine i colori. Quindi secondo un'antica disciplina di mimetizzazione a livello fisico la prima cosa da fare per chi vuole rendersi invisibile agli altri è non muoversi, restare fermo. Poi deve assumere posture i cui contorni non rivelino la sua natura e infine non avere colori molto contrastanti con l'ambiente circostante.

Proviamo a traspostare tutto ciò a livello psicologico?
Beh, quello "stare fermi" apre gli occhi circa il fatto che l'uomo non sa muoversi, che dorme, o come in altri termini vien detto che non ha la capacità di Fare. Sembra quindi che sia proprio la stessa società in cui viviamo a spingerci al sonno... più dormi infatti più diventi invisibile, più stai fermo più eviti fastidiose "punture"...
Inoltre le forme... Una forma mentis definita riconduce all'Uomo, molto meglio quindi avere una massa gelatinosa informe che tutto può sembrare tranne che una mente umana.
E infine i colori. Voi come li trasportereste restando in metafora?
Beh, vien da dire la moda, seguirla insieme alle altre tendenze, anche se al giorno d'oggi, per via di quel meccanismo che hai descritto in cui la massa addormetata tende ad inglobare tutto perchè nulla ha da svegliarsi, neanche se mi vesto da ippopotamo mi notano...
Ray non è connesso  
 


Strumenti discussione Cerca in questa discussione
Cerca in questa discussione:

Ricerca avanzata

Regole di scrittura
Tu non puoi inserire nuovi messaggi
Tu non puoi rispondere ai messaggi
Tu non puoi inviare files
Tu non puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è Attivato
Le faccine sono Attivato
Il codice [IMG] è Attivato
Il codice HTML è Disattivato
Vai al forum


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 23.25.42.




Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271