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  Inviato da Ladymind
  19-07-2004

A (oltre) sette anni dalla sua scomparsa mi piace ricordare questo cantautore dimenticato dai più, come del resto altri.
In questi giorni tra l'altro, è uscito un mini CD con una canzone inedita.
Due testi molto famosi che mi hanno fatto grande compagnia negli anni della mia adolescenza.


FIRENZE
(1980)

Firenze lo sai non è servita a cambiarla
La cosa che ha amato di più è stata l'aria
Lei ha disegnato ha riempito cartelle di sogni
Ma gli occhi di marmo del colosso toscano guardano troppo lontano

Caro il mio Barbarossa, studente in filosofia
Con il tuo italiano insicuro certe cose le sapevi dire
Oh lo so, lo so, lo so, lo so bene, lo so
Una donna da amare in due in comune fra te e me
Ma di tempo c'è ne, in questa città
Fottuti di malinconia e di lei

Per questo canto una canzone triste triste triste
Triste triste triste, triste triste triste, triste come me
E non c'è più nessuno che mi parli ancora un po' di lei
Ancora un po' di lei
E non c'è più nessuno che mi parli ancora un po' di lei
Ancora un po' di lei

Ricordo i suoi occhi strano tipo di donna che era
Quando gettò i suoi disegni con rabbia giù da Ponte Vecchio
"Io sono nata da una conchiglia" diceva
"La mia casa è il mare e con un fiume no, non la posso cambiare"

Caro il mio Barbarossa, compagno di un avventura
Certo che se lei se n'è andata no, non è colpa mia
Oh lo so, lo so, lo so, la tua vita non cambierà
Ritornerai in Irlanda con la tua laurea in filosofia
Ma io che farò in questa città?
Fottuto di malinconia e di lei

Per questo canto una canzone triste triste triste
Triste triste triste, triste triste triste, triste come me
E non c'è più nessuno che mi parli ancora un po' di lei
Ancora un po' di lei
...............................

E non c'è più nessuno che mi parli ancora un po' di lei
Ancora un po' di lei.



LUGANO ADDIO
I. Graziani
(1977)

Le scarpe da tennis bianche e blu
seni pesanti e labbra rosse e la giacca a vento

Oh ! Marta io ti ricordo così
il tuo sorriso e i tuoi capelli fermi come il lago
Lugano addio cantavi
mentre la mano mi tenevi
"Canta con me"
Tu mi dicevi ed io cantavo
di un posto che
non avevo visto mai

Tu, tu mi parlavi di frontiere
di finanzieri e contrabbando
mi scaldavo ai tuoi racconti

"Eh mio padre sì," Tu mi dicevi,
"Quassù in montagna ha combattuto !"
Poi del mio mi domandavi

Ed io pensavo a casa
mio padre fermo sulla spiaggia
le reti al sole i pescherecci in alto mare
conchiglie e stelle
le bestemmie e il suo dolore

Oh ! Marta io ti ricordo così
il tuo sorriso e i tuoi capelli fermi come il lago

Lugano addio cantavi
mentre la mano mi tenevi
addio cantavi
e non per falsa ingenuità
tu ci credevi
e adesso anch'io che sono qua

Oh ! Marta mia addio ti ricordo così
il tuo sorriso e i tuoi capelli fermi come il lago…



Questa invece è molto meno conosciuta ma non meno bella:

RADICI NEL VENTO

E` vicino il confine e già vedo più in là
getterò i miei vestiti e nudo sarò
io nudo sarò...
Questo viaggio è un’idea
e durerà la mia vita
ogni amore è una strada
l’orizzonte è laggiù
Perché Francesco è un pastore
e ha vissuto trent’anni
in un deserto di pietre per la sua verità
si, ma quei suoi fragili fiori
hanno messo radici
son sbocciati nel vento
infiniti nel blu, infiniti nel blu...
Noi tutti siamo in città
una sola età
tanta gente che viene e se ne va
acqua e fuoco noi, odio e amore noi
dentro gli occhi miei e le distese infinite
e i campi di sole, eterne ballate
noi vento e radici, vento e radici...
ho radici nel vento
ho imparato da te
sono fedele a me stesso
non ti tradirò mai
io non ti tradirò mai...
  #1  
By *Sissi* on 27-07-2004, 21.10.32
Predefinito

bella canzone triste lady, come s'intitolava la canzone che cominciava: "Se avessi una chitarra stasera canterei..."?
Rispondi citando
  #2  
By Ladymind on 28-07-2004, 11.42.54
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da *Sissi*
bella canzone triste lady, come s'intitolava la canzone che cominciava: "Se avessi una chitarra stasera canterei..."?
mi hai preso in castagna, non lo sò
Rispondi citando
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