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Vecchio 29-03-2006, 15.16.30   #1
Iside@
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Predefinito Il condizionamento dei pensieri

Quando i propri pensieri sono sacri e puri, i mormorii che emanano dalla mente colmano di vibrazioni pure i sensi e le membra, dalla testa ai piedi. Entrando nell'occhio, il pensiero puro purifica la visione; lo stesso pensiero, entrando nell'orecchio, lo incoraggia all'ascolto di suoni sacri. Entrando nella bocca, questo pensiero puro porta purezza nella parola e, permeando le mani, il pensiero sacro le induce ad impegnarsi in azioni sante. I mormorii sacri della mente che entrano nei piedi li inducono ad andare in pellegrinaggio. Se i pensieri sono impuri inducono i sensi ad abbandonarsi ad atti malvagi. Quindi le persone non dovrebbero dare spazio ai pensieri malvagi, alle cattive amicizie o alle relazioni inopportune.



-Baba



Cosa ne pensate (spero di nn aver sbagliato sezione)?


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Vecchio 29-03-2006, 17.13.35   #2
Uno
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Ma no... può stare bene qui... che Baba è (perchè ne conosco almeno 3 o 4 ed in India è pieno di Baba... comunque è solo una curiosità, il messaggio non cambia)

Secondo te cosa cosa sono i pensieri impuri?
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Vecchio 29-03-2006, 17.32.11   #3
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Sai Baba, conosci? immagino di si! ... aspetta lo modifico se vuoi.

I penseri negativi: le ansie, le paure, le ossessioni.
Queste intendo ...delle energie che ovviamente vanno a intaccare un equilibrio.
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Vecchio 29-03-2006, 22.49.39   #4
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Si certo che conosco Sai... non è che mi piaccia da morire ma cose buone e saggie (come questa) le ha dette anche lui.
"Vanno ad intaccare un equilibrio"... si.. si... mi piace questa cosa che hai scritto.. adesso andiamo più a fondo vuoi?
Lui dice entrando nell'occhio, nell'orecchio, nella bocca etc
secondo te perchè dice così: entrando?
Altra cosa, se però parliamo di equilibrio e togliamo pensieri tipo quelli negativi.. oltre che difficile se non impossibile da farsi... allora non c'è più equilibrio... allora mi sa che il trucco sta da un'altra parte...


P.s. mi rivolgo a Iside perchè ha iniziato lei il thread, ma le domande valgono per tutti, chiunque può rispondere
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Vecchio 30-03-2006, 10.04.54   #5
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Sembra quasi che usi il verbo entrare ... per indicare quanto anche il corpo possa soffrire di questi pensieri "malati" che possono portarci nell'estremo a gesti e azioni pericolosi ... però la mia è solo una supposizione.
Tu credi che l'equilibrio consista in cosa? Nel dare il giusto peso al negativo e al positivo?
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Vecchio 30-03-2006, 10.27.52   #6
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Ah la semplicità ... a me entrare fa venire in mente una cosa che era fuori... punto.
Poi questo apre altri sbocchi... se entrano... vuol dire che non erano miei.. e questo apre altre prospettive ancora... che ne dici?

Equilibrio... vediamo fisicamente come si può "disegnare"... prendi un'asse, una tavola, ci metto un fulcro, un perno... insomma l'appoggi su qualcosa al centro... per esempio un mattone e così ti trovi una cosa che ha un punto fisso e due che possono bilanciarsi in maniera condizionata a quel punto fisso, ci siamo? (tipo l'altalena delle giostrine dei bimbi)
Adesso mettiamo sul un seggiolino da un lato i pensieri negativi, dall'altro quelli positivi...
se ne leviamo uno dei due (quale che sia) ci troviamo con il sedere per terra
Invece consideriamo che siamo su quell'altalena perchè vogliamo giocare.. quindi per giocare andiamo su e giù... usiamo i pesi (che siano positivi o negativi) per muoverci...
Quindi il primo problema è se facendo entrare pensieri impuri sbilanciamo la faccenda, impuri cioè non filtrati da noi, impuri rispetto all'ambiente nostro interno che dovrebbe esserlo... dove puro non è il bigotto tutto bello (non mi riferisco a nessuno... parlo in generale) ma è qualcosa che se mescolata con altro perde le caratteristiche... se sono puro Uno ma mi faccio condizionare da un Tizio qualsiasi perdo la mia purezza.
Ho incasinato?
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Vecchio 30-03-2006, 14.29.27   #7
Hyppolita
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quindi purezza nel senso di mancanza di impurità, di aggiunte. Acqua pura, oro puro o arsenico puro.
Come dire che la purificazione del mio pensiero è prima di tutto la sua conoscenza, la distinzione di ciò che è veramente il mio, senza le scorie aggiunte, che siano fango nell'acqua o pagliuzze d'oro... ?

Vale per la purificazione di qualsiasi cosa no? Per purificare l'acqua la si bolle e la si fa passare per un tubo pulito in forma di vapore. quando torna liquida hai acqua pura e solo a quel punto se vuoi ci tiri fuori l'ossigeno. Se lo fai prima ecco che avrai ossigeno impuro.

Ci ho preso almeno un po' Uno?

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Vecchio 30-03-2006, 15.06.01   #8
RedWitch
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Originalmente inviato da Uno
Quindi il primo problema è se facendo entrare pensieri impuri sbilanciamo la faccenda, impuri cioè non filtrati da noi, impuri rispetto all'ambiente nostro interno che dovrebbe esserlo... dove puro non è il bigotto tutto bello (non mi riferisco a nessuno... parlo in generale) ma è qualcosa che se mescolata con altro perde le caratteristiche... se sono puro Uno ma mi faccio condizionare da un Tizio qualsiasi perdo la mia purezza.
Ho incasinato?
A me torna in mente un vecchissimo discorso sulle secchiate d'acqua sporca ...
Se non sono in grado di filtrare, me la prendo tutta, la "assorbo", e faccio sì che diventi parte di me.. se sono in grado di filtrare, l'acqua mi bagna lo stesso, ma, sarò in grado di filtrare.. di prendere solo quel che mi serve ..
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Vecchio 30-03-2006, 15.41.09   #9
Kael
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Originalmente inviato da Hyppolita
quindi purezza nel senso di mancanza di impurità, di aggiunte. Acqua pura, oro puro o arsenico puro.
Come dire che la purificazione del mio pensiero è prima di tutto la sua conoscenza, la distinzione di ciò che è veramente il mio, senza le scorie aggiunte, che siano fango nell'acqua o pagliuzze d'oro... ?

Vale per la purificazione di qualsiasi cosa no? Per purificare l'acqua la si bolle e la si fa passare per un tubo pulito in forma di vapore. quando torna liquida hai acqua pura e solo a quel punto se vuoi ci tiri fuori l'ossigeno. Se lo fai prima ecco che avrai ossigeno impuro.

Ci ho preso almeno un po' Uno?

Direi proprio di sì
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