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Vincent (Starry, Starry Night)
 Vincent (Starry, Starry Night)
 - Don McLean -

  Inviato da Haamiah
  24-05-2006

Starry, starry night.
Paint your palette blue and grey,
Look out on a summer's day,
With eyes that know the darkness in my soul.
Shadows on the hills,
Sketch the trees and the daffodils,
Catch the breeze and the winter chills,
In colors on the snowy linen land.

Now I understand what you tried to say to me,
How you suffered for your sanity,
How you tried to set them free.
They would not listen, they did not know how.
Perhaps they'll listen now.

Starry, starry night.
Flaming flowers that brightly blaze,
Swirling clouds in violet haze,
Reflect in Vincent's eyes of china blue.
Colors changing hue, morning field of amber grain,
Weathered faces lined in pain,
Are soothed beneath the artist's loving hand.

Now I understand what you tried to say to me,
How you suffered for your sanity,
How you tried to set them free.
They would not listen, they did not know how.
Perhaps they'll listen now.

For they could not love you,
But still your love was true.
And when no hope was left in sight
On that starry, starry night,
You took your life, as lovers often do.
But I could have told you, Vincent,
This world was never meant for one
As beautiful as you.

Starry, starry night.
Portraits hung in empty halls,
Frameless head on nameless walls,
With eyes that watch the world and can't forget.
Like the strangers that you've met,
The ragged men in the ragged clothes,
The silver thorn of bloody rose,
Lie crushed and broken on the virgin snow.

Now I think I know what you tried to say to me,
How you suffered for your sanity,
How you tried to set them free.
They would not listen, they're not listening still.
Perhaps they never will...



with love to Vincent
  #1  
By Cat on 24-05-2006, 12.10.56
Predefinito

Uh bella questa canzone....Vecchioni ne ha fatto una versione in italiano...la copio qui sotto

Vincent

Guarderò le stelle
com'erano la notte ad Arles,
appese sopra il tuo boulevard;
io sono dentro agli occhi tuoi,
Víncent.
Sognerò i tuoi fiori,
narcisi sparpagliati al vento,
il giallo immenso e lo scontento
negli occhi che non ridono,
negli occhi tuoi,
Vincent.

Dolce amico mio,
fragile compagno mio,
al lume spento della tua pazzia
te ne sei andato via,
piegando il collo
come il gambo di un fiore:
scommetto un girasole.

Sparpagliato grano,
pulviscolo spezzato a luce
e bocche aperte senza voce
nei vecchi dallo sguardo che non c'è
poi le nostre sedie
le nostre sedie così vuote
così "persone",
così abbandonate
e il tuo tabacco sparso qua e là.

Dolce amico,
fragile compagno mio
che hai tentato sotto le tue dita
di fermarla, la vita:
come una donna amata alla follia
la vita andava via:
e più la rincorrevi
e più la dipingevi a colpi rossi

gialli come dire "Aspetta!",
fino a che i colori
non bastaron più...
e avrei voluto dirti, Vincent,
questo mondo non meritava
un uomo bello come te!

Guarderò le stelle,
la tua, la mia metà del mondo
che sono le due scelte in fondo:
o andare via o rimanere via.

Dolce amico mio,
fragile compagno mio,
io, in questo mare,
non mi perdo mai;
ma in ogni mare sai
"tous le bateaux
vont à l'hazard pour rien".
Addio, da Paul Gauguin.
Rispondi citando
  #2  
By Era on 24-05-2006, 12.46.01
Predefinito

ora si!!!!
grazie Cat
Rispondi citando
  #3  
By Cat on 24-05-2006, 12.55.04
Predefinito

Figurati
Rispondi citando
  #4  
By Haamiah on 25-05-2006, 03.11.26
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Haamiah
Don McLean Vincent (Starry, Starry Night)


Starry, starry night. Stellata, stellata notte.
Paint your palette blue and grey, Dipingi la tavolozza di grigi e blu,
Look out on a summer's day, Guarda una giornata estiva
With eyes that know the darkness in my soul. Con gli occhi che conoscono l'oscurità nella mia anima.
Shadows on the hills, Ombre sulle colline
Sketch the trees and the daffodils, Abbozza gli alberi e le giunchiglie,

Catch the breeze and the winter chills, Afferra la brezza e i freddi dell'inverno

In colors on the snowy linen land. Nei colori della terra dell'innevata tela.

Now I understand what you tried to say to me, Ora io capisco quello che
tentasti di dirmi
How you suffered for your sanity, quanto soffrissi per la tua salute
How you tried to set them free. quanto cercassi di liberarli.
They would not listen, they did not know how. Non ti ascoltarono, non
sapevano come.
Perhaps they'll listen now. Forse ascolteranno ora.

Starry, starry night. Stellata, stellata notte.
Flaming flowers that brightly blaze, Fiammeggianti fiori che ardono scintillanti
Swirling clouds in violet haze, Turbinanti nuvole in viola foschia
Reflect in Vincent's eyes of china blue. Si riflettono nel blu degli occhi di Vincent
Colors changing hue, morning field of amber grain, Colori che mutano tono,
campi mattutini di grano ambrato,
Weathered faces lined in pain, Volti antichi segnati dal dolore,
Are soothed beneath the artist's loving hand. ammorbiditi dietro l'amorevole mano dell'artista.

Now I understand what you tried to say to me, (vedi su)
How you suffered for your sanity,
How you tried to set them free.
They would not listen, they did not know how.
Perhaps they'll listen now.

For they could not love you, Poichè non potevano amarti
But still your love was true. ma ancora il tuo amore era vero.
And when no hope was left in sight E quando nessuna speranza ti fu lasciata
On that starry, starry night, in quella notte, notte stellata
You took your life, as lovers often do. prendesti la tua vita, come spesso fan gli amanti.
But I could have told you, Vincent, Ma potrei averti detto, Vincent,
questo mondo non mertitava uno bello come te.
This world was never meant for one
As beautiful as you.

Starry, starry night.
Portraits hung in empty halls, Ritratti appesi in sale vuote
Frameless head on nameless walls, teste senza cornice in pareti senza nome
With eyes that watch the world and can't forget. con occhi che guardano il mondo e non dimenticano.
Like the strangers that you've met, Come gli stranieri che hai incontrato,
The ragged men in the ragged clothes,
vagabondi vestiti di stracci,
The silver thorn of bloody rose, spina d'argento di rosa insanguinata,
Lie crushed and broken on the virgin snow. giacciono schiacciati e distrutti
sulla neve vergine.

Now I think I know what you tried to say to me,
How you suffered for your sanity,
How you tried to set them free.
They would not listen, they're not listening still. Non ti ascoltavano,
e ancora non ti ascoltano.
Perhaps they never will... Forse non ascolteranno mai....



to Vincent with love

Bella anche quella di Vecchioni, allora metto la traduzione....


Rispondi citando
  #5  
By Cat on 25-05-2006, 11.55.12
Predefinito

Che strana l'amicizia tra Gauguin e Van Gogh....passarono un periodo di tempo insieme ad Arles, trascorrevano tutto il tempo insieme, dipingevano insieme....le sedie a cui accenna Vecchioni....poi litigarono e Gauguin andò via, partì per l'oriente....e Vincent si tagliò un orecchio....seguirono vari ricoveri in istituti psichiatrici e poi il triste epilogo...si sparò in un campo.
Pensare a Van Gogh mi mette tristezza...una vita spezzata...un talento compreso solo dopo.......e tanta solitudine.
Rispondi citando
  #6  
By Haamiah on 25-05-2006, 17.20.39
Predefinito

Si Cat, Van Gogh è veramente 'leopardiano', benchè al suo tempo fu genio incompreso, come accade del resto a tanti geni, che vengono riscoperti solo dopo aver lasciato il corpo, penso che oggi sia uno dei pittori più amati al mondo. Io mi 'innamorai' di Van Gogh, parecchi anni fa, fui letteralmente catturata dai colori che usa soprattutto nei paesaggi campestri, che sentivo invadere totalmente il mio essere.
Fui talmente catturata da quei colori, che un giorno, mentre ammiravo i suoi quadri in un sito su internet, quando cominciai a soffermarmi sui
particolari del quadro qui sotto, cominciai a entrare 'dentro' quel quadro, mi chiesi come doveva essere quel paesaggio al momento che Vincent decise di immortalarlo, se i colori da lui usati, strabilianti per me , fossero veramente vicini al reale, e così d'un tratto mi accorsi che non stavo più guardando il quadro, ma 'stavo' vedendo realmente quel paesaggio, vedevo le colline, il cielo, era tutto vero, non c'era più lo spazio-tempo, mi trovavo lì, ero presente, di colpo mi resi conto che 'vedevo' con gli occhi di Vincent, in quel momento io ero lui. Quando sono 'tornata' in me mi resi conto di avere le lacrime agli occhi.
E' stata un'eperienza bellissima, poi ho capito che è stata un'esperienza dell'unità, che benchè ne abbia avute tante a contatto con la natura, penso che questa sia stata la più forte.



[/left]



Wheat Field with Cypresses at the Haute Galline Near Eygalieres
Oil on canvas
73.0 x 93.5 cm.
Saint-Rémy: late June, 1889
F 717, JH 1756

New York: The Metropolitan Museum of Art

Ps. l'immagine non è venuta...uff
Ultima modifica di Haamiah : 25-05-2006 alle ore 17.37.24.
Rispondi citando
  #7  
By Era on 25-05-2006, 20.07.10
Predefinito

ricorda il "nostro" Antonio Leccabue.....
ribattezzatosi Ligabue....pittore naif e visionario
una vita sofferta e la fama dopo la morte...
così come mille altri artisti.....
Di Van Gogh amo i colori folli e intensi...
dev'esserci ancora qualcosa di suo che ho
inserito tempo fa in forum....

Rispondi citando
  #8  
By griselda on 25-05-2006, 22.47.24
Predefinito

Senza nulla togliere al grande Vincent, anzi vorrei sottolineare la sua sofferenza e sotto un certo aspetto la particolare visione delle cose attraverso degli occhi "speciali" e tremendamente sofferti.

Rispondi citando
  #9  
By Cat on 25-05-2006, 22.51.50
Predefinito

Ho letto l'articolo molto interessante...l'ultimo quadro sembra quasi un'immagine frattale...come se alla fine la realtà si trasformasse in una specie di figura geometrica..

Rispondi citando
  #10  
By Haamiah on 26-05-2006, 00.33.04
Predefinito

I gatti mostano chiaramente come la 'psicosi' dell'artista lo abbia portato a materializzare sempre più il demone della sua pazzia. Belli e terrificanti allo stesso tempo.
Rispondi citando
  #11  
By Haamiah on 26-05-2006, 01.35.58
Predefinito

Grazie Cat.....per essermi venuta in soccorso

Rispondi citando
  #12  
By Uno on 26-05-2006, 10.13.58
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da griselda
Senza nulla togliere al grande Vincent, anzi vorrei sottolineare la sua sofferenza e sotto un certo aspetto la particolare visione delle cose attraverso degli occhi "speciali" e tremendamente sofferti.
Tempo fa trovai in rete, per caso questo articolo ed immediatamente la mia mente mi portò ai dipindi di Vincent.

P.S. a fondo articolo un inquietante analisi.
Se vi sembra OT cancellate pure il post.
http://www.starrylink.it/portale/mindmistery/39.html

E se non fosse pazzia ma visione di qualcosa di diverso?
Rispondi citando
  #13  
By griselda on 26-05-2006, 11.09.47
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno
E se non fosse pazzia ma visione di qualcosa di diverso?
Sinceramente è da ieri sera che me lo sto domandando...quella sottile linea...ma suicidarsi vorrà dire averla oltrepessata? boh
Rispondi citando
  #14  
By Grey Owl on 26-05-2006, 11.23.22
Predefinito



Saro' schizzofrenico pure io... ma io ci vedo un gatto (dis.1) poi vedo il suo campo energetico (dis.2) poi l'energia vitale che si espande consapevolmente (dis.3) ed infine il fondersi con l'essenza che permea il tutto (dis.4)... trovo una coerenza nella sequenza di questi disegni... molto profonda la ricerca dei colori... il rosso e il blu... a parte che sono daltonico e mancino... i colori sono azzeccati... nel primo disegno il gatto e' "chiaro" mentre nell'ultimo e' divenuto il suo sfondo... come un capovolgimento dell'essenza... mmmm... a me piace... poi gli occhi nel terzo disegno... infine nel quarto mi ci riconosco... pare piu' un gufo che un gatto... grazie griselda...
Rispondi citando
  #15  
By griselda on 26-05-2006, 14.27.23
Predefinito

Di nulla cmq ciò che vedo nei miei "sogni" non è molto diveso da quei disegni. ...
Rispondi citando
  #16  
By Ray on 26-05-2006, 14.49.24
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Grey Owl


Saro' schizzofrenico pure io... ma io ci vedo un gatto (dis.1) poi vedo il suo campo energetico (dis.2) poi l'energia vitale che si espande consapevolmente (dis.3) ed infine il fondersi con l'essenza che permea il tutto (dis.4)... trovo una coerenza nella sequenza di questi disegni... molto profonda la ricerca dei colori... il rosso e il blu... a parte che sono daltonico e mancino... i colori sono azzeccati... nel primo disegno il gatto e' "chiaro" mentre nell'ultimo e' divenuto il suo sfondo... come un capovolgimento dell'essenza... mmmm... a me piace... poi gli occhi nel terzo disegno... infine nel quarto mi ci riconosco... pare piu' un gufo che un gatto... grazie griselda...
io invece vedo sempre un gatto, solo visto con occhiali diversi... messi uno sopra l'altro... che mi permettono di vedere il gatto sia come lo vedo senza occhilali che con contemporaneamente...

direi anche che non credo che i posibili occhiali siano tutti qui...
Rispondi citando
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