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Vecchio 22-08-2006, 12.42.08   #1
RedWitch
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Predefinito L'uomo

L'uomo è la sola creatura che rifiuta di essere ciò che è.
(Albert Camus)

Ne abbiamo già parlato in parte, parlando di maschere, l'uomo rifiuta di essere ciò che è, costruisce delle sovrastrutture, non si mostra mai per ciò che è.. reagisce a degli stimoli , in maniera meccanica e quasi sempre ha bisogno di spinte esterne per poter usare la propria volontà.. altrimenti.. dorme, credendo di essere sveglio.
Ma la vera forza.. risiede dentro noi stessi, quella, nessuno puo' darcela dall'esterno, serve una spinta interna, serve forza.. serve volontà..
che ne dite?
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Vecchio 22-08-2006, 13.56.27   #2
griselda
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Il bambino vuole compiacere i genitori , gli insegnanti, impara ad essere schiavo del “bravo” vuole e cerca tutta la vita quell’affetto che riconosce dentro ad ogni aggettivo che da piccolo racchiudeva l’amore che riceveva da chi avrebbe dovuto amarlo…”comunque” e piano, piano non sa più chi è, nemmeno se lo chiede, correndo incontro a questo o quello che gli ricorda quel benessere effimero, momentaneo. Non riuscirà mai più ad essere felice solo per il fatto di esistere, di respirare, di ridere, di sentire il proprio corpo, sino a quando qualcosa scatterà dentro di lui e gli mostrerà che il vuoto che ha dentro va colmato diversamente di come ha fatto sino ad ora.
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Vecchio 22-08-2006, 13.59.44   #3
Ray
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Originalmente inviato da RedWitch
L'uomo è la sola creatura che rifiuta di essere ciò che è.
(Albert Camus)

Ne abbiamo già parlato in parte, parlando di maschere, l'uomo rifiuta di essere ciò che è, costruisce delle sovrastrutture, non si mostra mai per ciò che è.. reagisce a degli stimoli , in maniera meccanica e quasi sempre ha bisogno di spinte esterne per poter usare la propria volontà.. altrimenti.. dorme, credendo di essere sveglio.
Certo che si rifiuta. Perchè se ammettesse di essere come tu hai descritto... se smettesse di raccontarsi un sacco di balle... decisioni difficili incomberebbero su di lui... nono, meglio dormire.
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Vecchio 22-08-2006, 16.35.18   #4
Grey Owl
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Predefinito Magari fosse un rifiuto!...

Magari fosse un rifiuto!... vorrebbe dire che comprende ciò che è.
A mio modo di vedere è ben peggio di cosi'... l'uomo ha un potenziale sepolto dentro se'... e' il sepolcro di se' stesso!... ovviamento parlo per mia esperienza diretta verso me stesso!
In verita' non esiste un vuoto ma un cumulo di cenere per non dire mer...a accumulata nel tempo... siamo golem socializzanti... esseri fragili che per una notte di blackout o interruzione dell'acqua potabile crollano in preda agli incubi dell'apocalisse... ma quanto lontano e' l'Uomo!!!
E quindi che fare?... semplice!... bisogna spalare la mer..a!!
azz... qualcuno ha una pala?... hahahahaha
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Vecchio 22-08-2006, 18.49.10   #5
jezebelius
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ecco servirebbe un mezzo, anche una pala, per splarte...ma prima bisogna accorgersi che c'è qualcosa che non va....o no?
Credo che serva in fondo un pizzico di volontà neanche tanta, almeno per ri-scoprire il vero uomo.
Ma siamo sicuri che l'uomo nello specifico è pronto per scoprirsi?
Secondo me non lo è....e chi ci arriva....ha solo " seguito " ciò che gli si è mostrato...
Albert Camus....ha ragione.....ma quanti credono gia di essere e dunque che non hanno bisogno di ri-scoprirsi? Quanti vivono nella illusione che per loro non cè null'altro da scoprire...e che questa frase è rivolta ad altri....ma a se stesso, per se stesso, non ne ha bisogno?
Esiste un rifiuto di scoprire cosa c'è dentro, lo sa fondamentalemente che cc'è la cacca...ma gli conviene così....troppi problemi da sopportare.....come dice Ray....e troppe domande da farsi.....
meglio convincersi di stare bene....i problemi sono degli altri.....
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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Vecchio 24-08-2006, 08.50.22   #6
Grey Owl
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jez... condivido... oltre alla pala e un pizzico di volontà serve un'altro ingrediente... umilta'
Umilta' interiore... non quella benpensante, pomposa ed esibita...

Parlo di quella umilta'... con il capo chino... cuore aperto... occhi gonfi... e non esistono gli altri... esisto solo io... essere imperfetto che cerca l'abbraccio del Padre.
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Vecchio 24-08-2006, 17.30.11   #7
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Lo so che l'ho già citato, ma sartre in una sua opera descrive l'inferno come un luogo dove le persone vivono in eterno senza la loro vanità.

Nell'aldilà, varcata la porta chiusa la vanità si fa impotente, una rabbiosa sincerità sopravviene e l'uomo non sa altro che mostrarsi nudo e miserando, e tale gli altri lo guardano e giudicano e spregiano.

Non è facile accettarsi per quello che si è e non è neanche facile sapere chi si è! meglio ridipingere le parti oscure od ignote con una tinta alla moda
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Ogni tecnologia sufficientemente avanzata e' indistinguibile dalla magia.
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Vecchio 25-08-2006, 00.35.22   #8
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Non è facile accettarsi per quello che si è e non è neanche facile sapere chi si è! meglio ridipingere le parti oscure od ignote con una tinta alla moda

CHI SONO IO??? Questa domanda mi spaventa … e se non avessi la risposta? esisterei? oppure sparirò? una cosa che non può essere descritta, esiste?ok vada per la tinta alla moda......
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sarò me stessa, nessuno potrà accusarmi di averlo fatto in modo sbagliato.e

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Vecchio 25-08-2006, 01.23.28   #9
jezebelius
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CHI SONO IO??? Questa domanda mi spaventa … e se non avessi la risposta? esisterei? oppure sparirò? una cosa che non può essere descritta, esiste?ok vada per la tinta alla moda......
E se un giorno dovessi sentire che la tinta alla moda non ti piace?
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“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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Vecchio 25-08-2006, 06.46.30   #10
coccinella
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Trovo sempre difficile generalizzare, per cui traduco la domanda "Chi è l'uomo" in "Chi sono io". Anche se è vero che esistono dei denominatori di base su cui potremmo essere più o meno d'accordo, (il corpo fisico e le sue necessità, - che cara Lupa esistono anche se tu non sei ingrado di definirti, anzi il rischio è che ti definiscano loro- la percezione, il sistema sociale in cui si è inseriti, le emozioni,..) le partenze diverse(genetica, contesto familiare e sociale di appartenenza,....) e le diverse esperienze di vita, diversificano inevitabilmente il nostro modo di pensare, di reagire, di sentire, rendendo difficile un confronto alla pari. Di qui la solitudine che personalmente sento molto dentro di me. Ma posso per questo dire : l'uomo è un essere solo?
No di certo| Posso solo dire che io mi sento sola, e in modo unico perchè ci possono essere mille sfumature in questo sentirsi soli. Credo poi sia meglio non soffermarsi troppo nell'autocompatirsi e soprattutto nel giudicarsi(siamo m....a , siamo cac...a, ecc), proprio perchè in fondo ciascuno di noi si trova esattamente dove è logico che si trovi.
Ecco forse potremmo dire che ogni uomo si trova esattamente dov'è.
Ma cosa sia, rimane per me un mistero, che come dice don Juan, è doveroso cercare di scoprire pur sapendo che non sarà possibile scoprirlo.
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chi siamo, da dove veniamo, dove cavolo andiamo!
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Vecchio 25-08-2006, 18.37.50   #11
jezebelius
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ma guarda, secondo me l'esser " solo " o il ritrovarsi da soli non è completamemnte negativo.
Riprendendo ciò che hai detto, l'autocompatirsi non è del tutto negativo posto che questo non divenga deleterio per se e poi anche per chi ci è vicino.
Sicuramermte non si riuiscirà a scoprire fino in fondo " CHI E' L'UOMO " ma nella solitudine che contraddistingue ognuno, nelle sue molteplici sfumature, si potrebbe fare qualcosa per scacciare la credenza o maschera della tranquillità, nonchè della fittizia serenità e della sintonia col mondo ma soprattutto quella della convinzione che si è soli e basta.
Se da un lato non bisogna troppo autocompatirsi, dall'altro bisogna prendere coscienza che, nella mia sfumatura di unicità, esistono delle realtà che vanno evidenziate e comprese.
Poi se uno se ne accorge, inizierà a fare qualcosa " per divenire ciò che è ", se al contrario sta bene cosi...buon per lui...
Gli schemi e raggiri mentali che ogni indivuduo inevitabilmente si costruisce fanno credere che la solitudine ( mi pare che tu intenda sia scambiata per unicità ) sia reale. Questa è possibile sia solo un passaggio e per tal verso non e men vero che, anche all'interno di tale dimensione, si possa essere indivudualizzati ma in armonia con un insieme di individui.
Sempre secondo me...scoprire se stessi, fino al punto al quale si può arrivare, è scoprire fino a quel punto ( quindi togliere il velo ) gli altri. la Solitudine va rapportata secondo me ad altro... e cioè ad un " percorso ". Questo secondo me potrebbe essere una delle ragioni per le quali, l'uomo ha paura di essere cio che è.
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Dr. Marc Haven
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Vecchio 26-08-2006, 14.21.01   #12
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L'uomo è la sola creatura che rifiuta di essere ciò che è.
(Albert Camus)

Ne abbiamo già parlato in parte, parlando di maschere, l'uomo rifiuta di essere ciò che è, costruisce delle sovrastrutture, non si mostra mai per ciò che è.. reagisce a degli stimoli , in maniera meccanica e quasi sempre ha bisogno di spinte esterne per poter usare la propria volontà.. altrimenti.. dorme, credendo di essere sveglio.
Ma la vera forza.. risiede dentro noi stessi, quella, nessuno puo' darcela dall'esterno, serve una spinta interna, serve forza.. serve volontà..
che ne dite?
Noi avolte ci creamo un nostro mondo...
Cioè fingiamo a noi stessi...vogliamo apparire forti e invece avolte non si è, vogliamo e pretendiamo di essere amati ma avolte non lo siamo.
Andiamo in cerca del propio essere ma quello che troviamo non si adice a quello che stavamo cercando.

sitael non è connesso  
 


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