Nativity

Ieri dopo molto tempo sono tornato al cinema rimanendo soddisfatto del titolo scelto.
La storia la conosciamo tutti, ma il film, curato nei particolari, propone degli scorci umani, che vanno oltre la semplice messa in scena di una vicenda, vicenda che è sacrà per almeno metà dell'umanità e comunque importante per l'altra metà.
La fotografia usa ben pochi effetti speciali, limitandoli alle visioni e all'annunciazione, ma è curata e per gli amanti dell'antico mostra tecniche che vanno dai banali attrezzi da cucina agli strumenti precisi e lo stesso osservatorio dei Re Magi.
Le scene di vita ci mostrano come alcune cose cambiano forma ma non la sostanza, rivediamo le tassazioni che tolgono quello che poi non verrà utilizzato e che fanno improntare le vite su quel fine, come arrivare a pagare, rivediamo la comunità pronta a giudicare una giovane che torna da un viaggio mostrando i segni di una gravidanza avanzata, rivediamo il potente di turno impegnato solo a mantenere il suo potere.
Il voltafaccia delle persone verso questa giovane ragazza è indicativo di come giudicando si perdono l'occasione di essere presenti (se non fisicamente perchè poi Maria con Giuseppe dovranno partire, con l'anima) all'evento che segna un cambiamento epocale. Ci si può credere letteralmente o reputarla solo una bella leggenda , ma questa nascita, preparata da prima con cura dei particolari, è il nuovo che avanza senza perdere ciò che fin li ci ha portato.

Prima della visione, la scorsa settimana sentii dire da qualcuno che la scelta dell'attrice protagonista non era giusta, perchè ci si aspettava canoni di perfezione estetica ben più alti per la Madonna, io rimasi un pò sconcertato da tali affermazioni e dopo la visione del film ancor più non le capisco.
Per me la scelta della protagonista è se non pefetta di molto vicina, l'attrice, che non conoscevo prima, è secondo me bella sia secondo i canoni dell'epoca in cui è ambientata la storia e sia secondo canoni oggettivi di oggi che non siano condizionati dai voleri dei cosidetti esperti.
La foto che ho trovato non rende l'espressività, la profondità dei suoi occhi (simili a quelli dell'attore che impersona Giuseppe), la robustezza ed il candore della sua dentatura che se naturale sarebbe altro che perfetta........ ma rende i tratti somatici che sono tipici del luogo, la minutezza e la freschezza che una ragazza di 16 aveva (oggi con le sedicenni attuali purtroppo non lo affermerei con molto vigore) etc etc
Stesso discorso per Giuseppe.

Poche righe per i Re Magi che ne meriterebbero di più, come detto da qualcuno, creano dei dialoghi da commedia senza scendere nel superficiale o banale, divertenti le scene in cui esce quella che potrebbe essere benissimo la realtà, persone colte, ricche e sapienti che amano le comodità e che per la partenza contrattano tra loro per il numero dei bauli ed altro.

Termino dicendo senza vergogna che in alcune scene mi sono commosso, avrei ancora molto da dire, ma non voglio togliere il gusto a chi volesse vedere questo film.