Non conosco (e sinceramente non mi interessa, neanche culturalmente) il metodo chimico e i suoi tempi, la biodinamica segue i due cicli principali con la preparazione in inverno per l'autunno ed in estate per la primavera.
Per la pre-preparazione l'attrezzo principale, altamente tecnologico, studiato in milleni da Madre Natura è il semplice corno di mucca,
Due parole sul corno, simbolicamente (e non solo) è un'antenna verso il cielo, raccoglie e condensa/concentra energie dell'etere verso l'organico, le corna sono fatte di osso o di cheratina, quindi hanno proprietà orgoniche particolari che vedremo in altra sede, quelle della mucca sono di osso e cave nell'interno, la punta e la forma le rende perfette per essere usate come contenitore/ricevitore. Anche in tradizioni orientali il corno è al centro di rituali antichi.
Inverno per l'Autunno
Nella stagione invernale si riempie di letame e si sotterra in punti propizi, passata la stagione si dissotterra e si preleva il contenuto che ha subito una trasformazione percepibile, non ha odore ed è diventata simile a creta, materia prima per plasmare la vita. Si può conservare in contenitori naturali (tipo casse di legno, imballo di foglie e paglia e terricio, che lascia respirare senza evaporare) anche per due anni prima della dinamizzazione e uso effettivo.
(non ho trovato un immagine del paiolo sul mastello in legno, immaginate la prima foto con il palo e le catene della seconda)
Al momento dell'uso (in autunno) si finisce l'opera con le ultime lavorazioni da eseguire all'aperto per raccogliere le energie non filtrate del cielo.
In un pentolone si scalda dell'acqua che poi si travasa in un mastello di legno che per comodità esecutiva è sormontato da un'asse a cui è agganciato un bastone/paiolo. In questo modo con facilità l'operatore potrà effettuare il "rito". Il tutto è concreto e simbolico allo stesso tempo, girando con vigore in senso orario il bastone si deve creare una rotazione dell'acqua fino al punto in cui diventa un vero e proprio vortice, si deve arrivare a vedere il fondo del mastello in quel momento si può iniziare a versare il composto corno-concime continuando a mescolare, dopo un pò di colpo si inverte la rotazione di colpo rompendo il vortice, il caos primordiale dal quale scaturisce la vita....
L'operazione si ripete per alcune volte coperti solo dalla volta celeste, dopo di che si prende una di quelle vecchie pompe a spalla in metallo e si inizia a rivitalizzare il terreno dal basso, con l'erogatore vicino al terreno, dove la pianta assorbe la forza di Madre Terra.
Estate per la Primavera
Nella stagione estiva si ripete lo stesso procedimento solo che nel corno, da sotterrare poi, si inseriscono dei quarzi sminuzzati, polverizzati finemente manualmente, in primavera si procede con la dinamizzazione che sostanzialmente è uguale, cambia l'erogazione che questa volta avviene spruzzando dall'alto, la polvere di quarzo dinamizzata nell'acqua nella fontana raccoglie la luce solare e la potenzia per la pianta nelle bagnado le zone dove la pianta assorbe la Luce.
In un breve scritto posso aggiungere ben poco a queste affascinanti e valide pratiche, anche se l'agricoltura biodinamica è cosa ben più complessa, basti pensare ai calendari per esempio, in questo articolo volevo solo darne un'idea, ricordo solo che comunque tutte le tecniche di questo naturale modo di coltivare pongono la terra al centro delle attenzioni, la si deve sempre lavorare arieggiandola, frantumandola e mescolandola rimescolandola in modo che possa respirare, mai schiacciandola e compattandola chiudendole i "polmoni", questo implica un diverso modo di usare i macchinari, un maggiore intervento umano che in questo modo partecipa ai processi vitali, cambiano le prospettive ed i punti di vista un albero non è più uno schiavo da sfruttare ma è terra che emerge.