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Vecchio 10-01-2007, 17.53.25   #1
griselda
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Predefinito L'Atteggiamento

Facevo una considerazione tra me e me.
Consideravo quanto siamo colpiti positivamente o negativamente dall’atteggiamento di un’altra persona e da li il nostro giudizio su di essa.
Se una persona che abbiamo giudicato in certo modo per il suo modo di porsi cambiasse atteggiamento e si ponesse diversamente, sarebbe cambiata lei oppure il nostro modo di percepirla e di conseguenza cambieremmo anche noi il nostro nei suoi confronti?
Perché faccio questa riflessione?
Perché, mi domando, cambiando l’atteggiamento cambiamo realmente? Oppure no?

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Vecchio 10-01-2007, 20.17.05   #2
MoonCat
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Credo che l'atteggiamento di una persona, nei confronti di se stessa, della gente, della vita, rispecchi molto il suo modo di essere (sempre che non stia recitando)quindi, si presuppone che un cambiamento del suo atteggiamento sia sintomo di un cambiamento interiore.
La conseguenza immediata di questo è che cambia anche ciò che lo circonda, le persone soprattutto, (se una persona non ci va a genio in quanto maleducata o arrogante, nel momento in cui cessa di esserlo, non ha più senso allontanarla).
Credo che per questo, molti pensatori, consigliano di cambiare se stessi, il proprio atteggiamento nei confronti del mondo e della vita, se si vuole cambiare la realtà esterna.
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Vecchio 10-01-2007, 20.51.29   #3
Sole
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Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Facevo una considerazione tra me e me.
Consideravo quanto siamo colpiti positivamente o negativamente dall’atteggiamento di un’altra persona e da li il nostro giudizio su di essa.
Se una persona che abbiamo giudicato in certo modo per il suo modo di porsi cambiasse atteggiamento e si ponesse diversamente, sarebbe cambiata lei oppure il nostro modo di percepirla e di conseguenza cambieremmo anche noi il nostro nei suoi confronti?
Perché faccio questa riflessione?
Perché, mi domando, cambiando l’atteggiamento cambiamo realmente? Oppure no?
Se ne siamo colpiti è perchè la consideriamo e di considerazione viviamo. Se ne parla qui. Ne sentiamo importante il giudizio e l'approvazione.. (ne so qualcosa).

Cambiano le persone o il nostro modo di percepire?
Forse cambia l'aspettativa... che delusa incide molto in queste cose. Ci si aspetta il solito atteggiamento che ci rassicura e invece ci troviamo a fare i conti con un essere umano.
Un atteggiamento è pur sempre un modo di farsi vedere all'altro.
Oppure come noi vediamo l'altro ..
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Vecchio 10-01-2007, 22.14.36   #4
Uno
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No Grii cambiando l'atteggiamento non cambiamo realmente, ci mettiamo un'altra maschera, diverso come detto da MoonCat se cambiamo realmente cambia il nostro atteggiamento.
Però ci sono dei distingui, se cerchiamo di cambiare atteggiamento volontariamente, di nostra iniziativa (o aiutati ma accettandolo) ci mettiamo si un'altra maschera ma è diversa da quelle che ci ritroviamo per le circostanze del lasciarci vivere. Quindi sebbene non cambiamo automaticamente con il cambio dell'atteggiamento se questo è voluto, se ci teniamo osservati nel mentre, se stiamo attenti a cosa cambierebbe il nostro interiore comunque fa l'esperienza (non automatica) e come direbbe qualcuno, una volta che assaggi lo zucchero e ti piace ne ricerchi il gusto.

Invece cercare di valutare se gli altri solo si atteggiano in un modo, se cambiano etc se non conosciamo realmente noi stessi e l'animo umano è meglio neanche perdere tempo ... anche perchè più chi di fronte a noi è presente a se stesso e più è capace di cambiare atteggiamento a volontà... e non sempre secondo i canoni normalmente giudicati convenienti.
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Vecchio 11-01-2007, 02.58.15   #5
griselda
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
No Grii cambiando l'atteggiamento non cambiamo realmente, ci mettiamo un'altra maschera, diverso come detto da MoonCat se cambiamo realmente cambia il nostro atteggiamento.
Però ci sono dei distingui, se cerchiamo di cambiare atteggiamento volontariamente, di nostra iniziativa (o aiutati ma accettandolo) ci mettiamo si un'altra maschera ma è diversa da quelle che ci ritroviamo per le circostanze del lasciarci vivere. Quindi sebbene non cambiamo automaticamente con il cambio dell'atteggiamento se questo è voluto, se ci teniamo osservati nel mentre, se stiamo attenti a cosa cambierebbe il nostro interiore comunque fa l'esperienza (non automatica) e come direbbe qualcuno, una volta che assaggi lo zucchero e ti piace ne ricerchi il gusto.
Vediamo se ho capito.
Faccio un esempio terra terra.
Se non sopporto una persona arrogante ed ogni volta che interagisco con questa il mio atteggiamento è di aggressività, se mi osservo, vedo che per reazione divento aggressiva. Una volta che ho visto che reagisco che ho sempre quell’atteggiamento con gli arroganti, posso mutare volontariamente il mio atteggiamento sempre osservando che mi da noia l’arroganza, perché se facessi finta di nulla reprimerei questa mio atteggiamento e ne subirei la conseguenze. Ma non solo nell’osservare sornionamente questo movimento interno che mi porta ad atteggiarmi in quel modo potrei provare a manifestare un atteggiamento contrario volontariamente e potrei provare qualcosa che definisci come qualcosa di cui ricercherai il gusto?
Insomma quello che voglio dire è: provo a cambiare il mio solito atteggiamento forzando dopo averlo osservato, non faccio meccanicamente ma provo ad agire non permettendo al mio solito atteggiamento di partire spontaneamente ma ponderatamente dopo averlo compreso?
griselda non è connesso  
 


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