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Vecchio 10-02-2007, 21.23.22   #1
Uno
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apro questa discussione per spostare una diramazione fuori tema di questa
http://www.ermopoli.it/portale/showthread.php?t=2619

adesso aggiungo per talea i post necessari

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Può essere anche che qualcuno ferisca appositamente per innescare un processo di crescita... per esempio non so se avete presente la tecnica di innesto per gli alberi da frutta, si fa un taglio e si inserisce un rametto di un'altra qualità... poi quel rametto diverrà parte integrante della pianta dando frutti che sono un misto di delle due qualità.

Ovviamente a differenza degli alberi un "innestatore" di tal tipo lo farebbe solo con chi cerca di avere queste nuove qualità.... e la parola offendere c'entra poco... ma mi pareva bene inserire anche questa variabile nel discorso
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Vecchio 11-02-2007, 00.26.41   #2
griselda
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Può essere anche che qualcuno ferisca appositamente per innescare un processo di crescita... per esempio non so se avete presente la tecnica di innesto per gli alberi da frutta, si fa un taglio e si inserisce un rametto di un'altra qualità... poi quel rametto diverrà parte integrante della pianta dando frutti che sono un misto di delle due qualità.

Ovviamente a differenza degli alberi un "innestatore" di tal tipo lo farebbe solo con chi cerca di avere queste nuove qualità.... e la parola offendere c'entra poco... ma mi pareva bene inserire anche questa variabile nel discorso
In questo caso però non si parla più di offesa ma si potrebbe dire una incisione perfetta su qualcosa che si deve risanare?
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Vecchio 11-02-2007, 11.15.40   #3
Astral
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Si è vero, in questo caso un maestro, un genitore, un amico può incidere( e quindi risultare incisivo) per migliore l'altro.

Tuttavia sta alla maestria dell'innestatore capire con quali rami incidere, e quali rami deve invece trattare con delicatezza
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Vecchio 11-02-2007, 11.38.16   #4
'ayn soph
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Può essere anche che qualcuno ferisca appositamente per innescare un processo di crescita... per esempio non so se avete presente la tecnica di innesto per gli alberi da frutta, si fa un taglio e si inserisce un rametto di un'altra qualità... poi quel rametto diverrà parte integrante della pianta dando frutti che sono un misto di delle due qualità.

Ovviamente a differenza degli alberi un "innestatore" di tal tipo lo farebbe solo con chi cerca di avere queste nuove qualità.... e la parola offendere c'entra poco... ma mi pareva bene inserire anche questa variabile nel discorso
si certo, è tutt'altro punto di vista e significato interpretativo, in quanto prevede la libera volontà di fendere qualcosa a motivo di.
ora non sono un innestatore, ma è ovvio che ci siano diverse tecniche di innestare, per talea per incisione e un'altra, se sono un bravo innestatore, a seconda la pianta se è giovane o vecchia e a secondo il frutto se è più o meno delicato vesdrò il caso se incidere semplicemente, tagliare in profondità oppure mettere una semplice bottiglia intorno per fare in modo da far crescere le radichette senza troppi traumi, e poi piantare nuovamente la pianticella, che avendo in se già la robustezza della pianta madre, in meno tempo arriverebbe alla maturità (ho fatto un po di confusione con gli innesti )
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Vecchio 11-02-2007, 14.16.18   #5
Uno
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Si è vero, in questo caso un maestro, un genitore, un amico può incidere( e quindi risultare incisivo) per migliore l'altro.

Tuttavia sta alla maestria dell'innestatore capire con quali rami incidere, e quali rami deve invece trattare con delicatezza

Come ho scritto sopra, un conto è una pianta, un albero, un conto è un essere umano, la tecnica è simile ma cambia il soggetto.
Un essere umano deve essere "costretto" e fino ad un certo punto solo da bambino finchè non ha una struttura per discernere, poi lo si potrebbe comunque innestare solo se lo volesse... la delicatezza nell'eseguire il taglio dipende dalla durezza della corteccia edallo spessore del ramo, è logico che se metto la stessa forza su un tenero ramoscello e su un ramo bello grosso il primo lo trancio di netto, il secondo appena lo incido... ma se per pietismo la corteccia dura la carezzo per fare del "male" allora è meglio che guardo la televisione (per dire una cosa che è all'ultimo posto della mia graduatoria di importanza delle cose)


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si certo, è tutt'altro punto di vista e significato interpretativo, in quanto prevede la libera volontà di fendere qualcosa a motivo di.
ora non sono un innestatore, ma è ovvio che ci siano diverse tecniche di innestare, per talea per incisione e un'altra, se sono un bravo innestatore, a seconda la pianta se è giovane o vecchia e a secondo il frutto se è più o meno delicato vesdrò il caso se incidere semplicemente, tagliare in profondità oppure mettere una semplice bottiglia intorno per fare in modo da far crescere le radichette senza troppi traumi, e poi piantare nuovamente la pianticella, che avendo in se già la robustezza della pianta madre, in meno tempo arriverebbe alla maturità (ho fatto un po di confusione con gli innesti )
Mi sembra che siamo grosso modo d'accordo a parte che l'innesto è uno solo, ci sono vari modi di fare il taglio ma la sostanza è la stessa, a differenza della talea che crea nuove piante dalla stessa (quindi umanamente si parlerebbe di figli, spiritualmente ci potrebbe anche stare, ma nel senso del mio discorso no) l'innesto, innesta appunto nuove qualità in una pianta, per esempio su un albero di pesche con già una buona radice e tronco, mio nonno innestava altre qualità di pesche prendendo rami di altre piante, i frutti avevano caratteristiche delle piante da dove erano prelevati i rami ma anche della pianta innestata.
La pianta donatrice in pratica aiutava le altre piante a tirare fuori alcune qualità ma senza cambiarle completamente... nell'economia di un frutteto è una buona cosa.. altrimenti per ogni pianta che non fa frutto o ne fa di non buoni l'unica soluzione sarebbe l'espianto con l'impianto di una nuova... appunto per talea o altro metodo...
Come detto sopra con gli alberi è normale e relativamente semplice, con gli esseri umani, se una pianta non da frutti nessuno ha il diritto (e neanche il dovere) ne di innestarla ne di cambiarla (quello che penserà qualcuno ben al di sopra di noi)....
sempre ammesso di essere in grado negli innesti...
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Vecchio 11-02-2007, 14.23.28   #6
'ayn soph
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e ora veniamo al punto di vista per il quale invece l'innesto si fa su piante "sevatiche" cioè nate da sole spontaneamente e non seminate.
questo tipo di piante offre all'innesto una base "rude" su cui fare perno, essenzialmente la parte delle radicie e del fusto.
i rami sarebbero innestati con altre tipologie di frutti anche diversi come specie,
ma meglio se della stessa specie con diverse qualità.

Cioè alla base dura dell'uomo, quali sono le strutture portanti del carattere, si possono innestare delle diverse qualità individuali.
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Vecchio 11-02-2007, 15.14.05   #7
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Come ho scritto sopra, un conto è una pianta, un albero, un conto è un essere umano, la tecnica è simile ma cambia il soggetto.
Un essere umano deve essere "costretto" e fino ad un certo punto solo da bambino finchè non ha una struttura per discernere, poi lo si potrebbe comunque innestare solo se lo volesse... la delicatezza nell'eseguire il taglio dipende dalla durezza della corteccia edallo spessore del ramo, è logico che se metto la stessa forza su un tenero ramoscello e su un ramo bello grosso il primo lo trancio di netto, il secondo appena lo incido... ma se per pietismo la corteccia dura la carezzo per fare del "male" allora è meglio che guardo la televisione (per dire una cosa che è all'ultimo posto della mia graduatoria di importanza delle cose)
In effetti le cortecce non hanno tutte la stessa durezza quindi è logico che l'incisione dovrà per forza di cose differire... ma l'innesto presuppone una Conoscenza completa delle varie specie.... ecco perchè quando ci Affidiamo ad un innestatore lo faremo con Fiducia. Un po' come sempre quando non abbiamo la conscenza adeguata e vogliamo/desideriamo qualcosa di qualunque tipo sia ci affidiamo a chi ci può consigliare... lo facciamo
anche per acquistare la tv
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Vecchio 11-02-2007, 15.22.20   #8
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ma se per pietismo la corteccia dura la carezzo per fare del "male" allora è meglio che guardo la televisione

Ho perso un pezzo, la frase era così

ma se per pietismo la corteccia dura la carezzo per paura di fare del "male" allora è meglio che guardo la televisione
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Vecchio 11-02-2007, 15.38.56   #9
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ma se per pietismo la corteccia dura la carezzo per fare del "male" allora è meglio che guardo la televisione

Ho perso un pezzo, la frase era così

ma se per pietismo la corteccia dura la carezzo per paura di fare del "male" allora è meglio che guardo la televisione
Credo di capire cosa intendi:
una volta mi è capitato di dover fare una iniezione di soccorso, non ne avevo mai fatte prima, mi è presa la paura non volevo farla per non fare del male alla persona, se però non l'avessi fatto sarebbe stata ancora più male. A quel punto la feci ma con la paura di fare del male gliene feci tre perchè non avevo messo la giusta forza sempre per la paura di fargli male.
Se non l'avessi fatta non sarebbe stato meglio se l'avessi fatta come dovevo ne avrei fatta una invece di tre.
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Vecchio 11-02-2007, 19.27.48   #10
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Credo di capire cosa intendi:
una volta mi è capitato di dover fare una iniezione di soccorso, non ne avevo mai fatte prima, mi è presa la paura non volevo farla per non fare del male alla persona, se però non l'avessi fatto sarebbe stata ancora più male. A quel punto la feci ma con la paura di fare del male gliene feci tre perchè non avevo messo la giusta forza sempre per la paura di fargli male.
Se non l'avessi fatta non sarebbe stato meglio se l'avessi fatta come dovevo ne avrei fatta una invece di tre.
hai ragione Gri....proprio li sta il punto...si ha paura di
far male...perchè non si sa cosa si sta facendo...
se lo si sa...come dice Uno...e si conosce i risultato
a cui potrebbe portare il "male" è dannoso continuare
ad accarezzare...meglio un graffio e un' incisione decisa....
quindi o si sa cosa si sta facendo...o si guarda la televisione....
nel tuo esempio comunque...o agivi o peggioravi...

anche qui suppongo che il buon innestatore...sappia valutare...
se le radici sono buone....se lo stato di crescita lo
concede...se merita...eseguire un innesto...
__________________
Dio mi conceda
la serenità di accettare
le cose che non posso cambiare
il coraggio di cambiare
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e la saggezza
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Vecchio 11-02-2007, 22.42.04   #11
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anche qui suppongo che il buon innestatore...sappia valutare...
se le radici sono buone....se lo stato di crescita lo
concede...se merita...eseguire un innesto...
Esatto. Dipende dall'innestatore valutare la richiesta che probabilmente gli si avanza.
Come dice Gri è lui che deve, proprio perchè Conosce le piante, agire affinchè, con la dovuta forza, ma questo dipende dalla Esperienza secondo me, incidere per innestare, e quindi far sviluppare, le qualità interinseche.
__________________
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“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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Vecchio 06-04-2008, 16.45.24   #12
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hai ragione Gri....proprio li sta il punto...si ha paura di
far male...perchè non si sa cosa si sta facendo...
se lo si sa...come dice Uno...e si conosce i risultato
a cui potrebbe portare il "male" è dannoso continuare
ad accarezzare...meglio un graffio e un' incisione decisa....
quindi o si sa cosa si sta facendo...o si guarda la televisione....
nel tuo esempio comunque...o agivi o peggioravi...

anche qui suppongo che il buon innestatore...sappia valutare...
se le radici sono buone....se lo stato di crescita lo
concede...se merita...eseguire un innesto...
Si dovrebbe aver paura..e nel caso di Gri comunque il rischio massimo poteva essere un tot di buchi sul popò del malcapitato ..ma quando una persona non sa di poter innestare qualcosa di sè,quindi non ha nemmeno paura,neanche un freno..dando un consiglio ad esempio,si può creare un grosso danno all'interlocutore,soprattutto se questo lo vuole..è fiducioso..
Quindi se tanto mi da tanto è lecito pensare che a livello basso,ci innestiamo l'un l'altro senza averne minimamente coscienza,complicando la situazione individuale e collettiva.
Se il discorso fila,chiedo se è possibile riconoscere gli innesti da soli e se si possono "seccare" i rami non nostri ,che pesano e non danno frutti..posto che la pianta ne dia,è chiaro..


P.S. è possibile anche che ci avviciniamo,cerchiamo delle persone perchè vorremmo essere inconsciamente innestate da queste?...
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Vecchio 04-05-2008, 12.44.02   #13
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Quindi se tanto mi da tanto è lecito pensare che a livello basso,ci innestiamo l'un l'altro senza averne minimamente coscienza,complicando la situazione individuale e collettiva.
Se il discorso fila,chiedo se è possibile riconoscere gli innesti da soli e se si possono "seccare" i rami non nostri ,che pesano e non danno frutti..posto che la pianta ne dia,è chiaro..


Non mi è mai capitato di vedere innesti spontanei tra piante diverse, solo tipi di edere su alberi, in un rapporto di tipo parassita, però mi è capitato di vedere due rami dello stesso albero crescere talmente vicini da innestarsi (non è proprio un innesto, è un'unione) crescendo, quindi anche se non ho mai visto direttamente presumo che anche due piante diverse, non parassite possano innestarsi naturalmente.

Non era quello che volevi sviluppare, però lo stesso hai toccato un punto che possiamo facilmente trasportare sulla psicologia umana. Quando c'è un agricoltore che innesta, quest'ultimo deve agire con il coltellino (o attrezzi taglienti di vario tipo) per togliere un pezzetto di corteccia sull'innestato e aprire una fessura sul ramo dove farà l'innesto.
Se la cosa accade spontaneamente è la vicinanza dei due rami in combinazione dello sfregamento (si urtano con il vento quando sono giovani) e della crescita dei due rami.
Questo ci può far pensare che non è sempre negativo avere vicino persone che ci urtano, ci sfregano, ci scortecciano in alcuni punti, questo può renderci molto uniti....... purchè queste persone non siano edere parassite simbiotiche.

Quote:


P.S. è possibile anche che ci avviciniamo,cerchiamo delle persone perchè vorremmo essere inconsciamente innestate da queste?...
Da quello detto sopra no e anche un pò si, l'innesto non va incontro al contadino, è il contadino che sceglie le piante da innestare, però se si cresce in un determinato terreno e si volge la crescita dei nostri rami in una certa direzione è possibile che si vada incontro a nostri simili con cui avviene quella specie di innesto spontaneo che dicevo sopra
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Vecchio 04-05-2008, 15.55.13   #14
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ma se per pietismo la corteccia dura la carezzo per fare del "male" allora è meglio che guardo la televisione

Ho perso un pezzo, la frase era così

ma se per pietismo la corteccia dura la carezzo per paura di fare del "male" allora è meglio che guardo la televisione

In pratica se uso una frase incisiva senza girarci tanto intorno per addolcirla, perchè così l'altra persona può prendere atto di una certa cosa rimanendone colpita, la sua reazione può essere di ritenersi offesa e quindi chiudersi in se stessa e allontanarsi, oppure di apertura per cui innesto un meccanismo che le permetterò di lavorare su quella parte dando nuovi spunti e nuova energia permettendole una crescita migliore.
Ma molte volte si ha paura di questo, paura di ferire, di provocare una reazione sbagliata, e allora si evita di incidere e si prefersice accarezzare, ma questa potrebbe essere anche ipocrisia, così non si aiuta l'altro e non si è sinceri...
A volte si pensa che la verità fa male, quindi è meglio mentire...
A volte interagiamo con gli altri senza pensare che effetto fanno le nostre parole e le nostre azioni sugli altri e anche quelle altrui su di noi...
Però è vero che se qualche parola mi colpisce in modo particolare, vuol dire che devo esaminare meglio quella parte alla luce di quello che mi ha colpito, può darsi che abbia centrato il bersaglio anche se non lo voglio ammettere... però il lavoro a questo punto sta a me di accettare l'incisione e farla fruttare.
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Vecchio 06-05-2008, 14.07.19   #15
cassandra
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Da quello detto sopra no e anche un pò si, l'innesto non va incontro al contadino, è il contadino che sceglie le piante da innestare, però se si cresce in un determinato terreno e si volge la crescita dei nostri rami in una certa direzione è possibile che si vada incontro a nostri simili con cui avviene quella specie di innesto spontaneo che dicevo sopra
Quindi considerando di avere un Maestro, è lecito pensare che partecipando alle sue "lezioni" e collaborando con i compagni di classe,anche se il maestro non ti sceglie direttamente, è possibile che si verifichi l'innesto spontaneo di cui parli..ci sono?
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Vecchio 06-05-2008, 14.13.02   #16
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Si dovrebbe aver paura..e nel caso di Gri comunque il rischio massimo poteva essere un tot di buchi sul popò del malcapitato ..ma quando una persona non sa di poter innestare qualcosa di sè,quindi non ha nemmeno paura,neanche un freno..dando un consiglio ad esempio,si può creare un grosso danno all'interlocutore,soprattutto se questo lo vuole..è fiducioso..
Quindi se tanto mi da tanto è lecito pensare che a livello basso,ci innestiamo l'un l'altro senza averne minimamente coscienza,complicando la situazione individuale e collettiva.
Se il discorso fila,chiedo se è possibile riconoscere gli innesti da soli e se si possono "seccare" i rami non nostri ,che pesano e non danno frutti..posto che la pianta ne dia,è chiaro..


P.S. è possibile anche che ci avviciniamo,cerchiamo delle persone perchè vorremmo essere inconsciamente innestate da queste?...

sul p.s.
si è possibile anzi per chi affronta un certo percorso è quasi sempre così.
(perchè a "muovere" i rami per usare termini di uno è un anelito del Se anche se solo a livello inconscio)
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