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Vecchio 15-02-2007, 14.44.54   #1
'ayn soph
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Predefinito Cyborg

Il progetto “MyLifeBits” della Microsoft sarà capace di rendere accessibile l’archivio della propria vita su qualsiasi computer. Sarà un surrogato della memoria, nella quale niente più andrà perso. Questo software sarà dotato di una serie di applicativi in grado di catturare qualsiasi tipo di informazione che viene creata nei giorni a venire. La costruzione di tale mole di dati non ha ovviamente solo scopi puramente ludici, ma risponde ad un obiettivo ben profondo, tra l'altro dichiarato anche dalla stessa società, ossia quello di avere un supporto talmente efficace da riuscire a ricostruire il modo di pensare delle persone, il suo atteggiamento e il suo carattere.



Siamo ormai arrivati all'inverosimile, ma anche a quello che forse già era stato previsto come "marchio della bestia" che senza colpo ferire se ne fregherebbe della privacy tanto inneggiata, come scudo per pratiche burocratiche e ora addirittura bypassata.

Si prospetta un'era di Cyborg dove l'uomo, ma specialmente tutto quello che è l'uomo sarà completamente annichilito alla Matrix per entrare in una realtà gestibile da terminale.








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Vecchio 15-02-2007, 15.03.54   #2
'ayn soph
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Predefinito Chimera, il primo Ibrido-Lampreda

UN IBRIDO, una chimera. Metà pesce, metà robot. Il primo cyborg, essere metà biologico metà meccanico, vive già: ha il cervello di un serpente marino e il corpo di un robot. Il cervello di una lampreda, una specie di anguilla, uno dei più primitivi vertebrati marini che si conoscano, è stato isolato e collegato a un essere artificiale, un piccolo robot. E il cervello del pesce ha dimostrato di poter mandare degli impulsi al corpo meccanico, trasformandoli in movimenti.

L'esperimento potrebbe portare la scienza un passo avanti verso la creazione di un ibrido umano, metà uomo e metà macchina, un nuovo essere le cui applicazioni potrebbero essere infinite. Per creare la strana “creatura” gli scienziati hanno prelevato un pezzo di cervello e di midollo spinale da una vertebrato relativamente evoluto come la lampreda (petromyzon marinus) e lo hanno fatto vivere in laboratorio, mettendo delle cellule di neurone, chiamate “cellule Muller”, in vitro, in una soluzione salina refrigerata e ossigenata. Poi hanno collegato, tramite degli elettrodi di stimolazione, questo corpo biologico a un robot miniaturizzato, un piccolo cilindro con due ruote e sensori sensibili alla luce. L’ibrido è stato monitorato da un computer con scheda seriale che lo seguiva in ogni momento e registrava le reazioni.


E poi è successo. Il cervello dell'animale, stimolato, è riuscito a comandare, attraverso degli elettrodi collegati ai suoi sensori, le ruote del robot, che ha cominciato a muoversi. E il percorso degli stimoli avveniva anche in senso contrario. Ovvero il robot rispondendo a degli impulsi dell'ambiente faceva accendere i sensori delle luci. In pratica toccando il robot si poteva comunicare con il cervello della lampreda: l’essere, ad esempio, sembrava attirato dalla luce. Il meccanismo infatti funziona in maniera bidirezionale. Un esperimento che gli scienziati non esitano a definire “estremamente ardito” e che potrebbe avere ampie conseguenze per gli studi di robotica.


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Vecchio 15-02-2007, 15.11.02   #3
'ayn soph
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Predefinito Microchip

Kevin Warwick, del Dipartimento di Cibernetica dell’Università di Reading, in Gran Bretagna, è famoso per essersi fatto impiantare un microchip nel braccio, diventando così il primo cyborg della storia: “Con gli organi artificiali e con gli studi sugli umanoidi fatti di materiali biologici, le distanze si stanno accorciando. Si può immaginare uno scenario in cui nasce una nuova specie: un superuomo migliorato dalla tecnologia, con potenzialità superiori all’uomo biologico”.

Ultima modifica di 'ayn soph : 15-02-2007 alle ore 15.17.13.
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Vecchio 21-02-2007, 16.47.18   #4
Uno
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Predefinito

Potrebbe la cosa avere una sua utilità, immagino la possibilità di aiutare chi rimane disabile in qualcosa, anche se sono certo che se si agisse diversamente in accordo con leggi universali molti problemi sarebbero eliminati.
Ho sentito, o letto non ricordo, del recente esperimento, ancora embrionale (per cui la dichiarazione della Microsoft mi sa tanto di propaganda), dove si riesce a leggere alcuni impulsi cerebrali ben decisi (anche magari con opportuno allenamento) e trasformarli in dati, per esempio "si" "no" "alto" "basso" etc etc.... cosa che potrebbe essere usata per comunicare tramite pc a chi rimane paralizzato... (attualmente si sfrutta il movimento dell'occhio, ovviamente è molto lenta l'interfaccia ) questo non lo vedo male, anche se come tutte le cose se la tecnologia venisse sviluppata non escluderei l'uso improprio
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