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Vecchio 14-03-2007, 00.17.39   #1
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Predefinito Fola bibliotopica 03

Io lo so, io lo so che tutti voi vi chiedete continuamente: “ma cosa fa il BilbioTopo tutto il giorno?”
E' inutile che neghiate, lo so che lo fate. E lo fate con malignità... quel che intendete sotto sotto, ma neanche tanto sotto ormai è “il BilbioTopo non fa un accidente dalla mattina alla sera, tranne che sbaformaggiare a sbafo”.


Eccerto! Tipico! Non si sa e si pontifica. Si immagina e si giudica. Si misura col proprio metro e si crede di aver misurato bene.


Ahssì? Ah, non faccio nulla? Ecco, questo capita a lavorare nell'ombra, a faticare nell'oscurita: maldicenza e ingratitudine... il destino delle radici.


Forse è meglio che vi renda edotti dell'incarico assegnatommi. Facile parlare quando non si sa. Ecco il PM, lo riporto integralmente, come ogni nudo che si rispetti.


Citazione:
Originalmente inviato da voisapetebenissimochi
Il tuo compito è cercare, spulciare, spidocchiare, frugare i libri, con particolare attenzione alla tradizione orale, alle fiabe/fole e ai miti, alla ricerca di qualcosa che ci possa interessare. Quando lo trovi lo posti. Possibilmente senza commenti o altre interferenze personali.
Ah si, ovviamente devi sempre essere aggiornato sula lettura del forum tutto, sia per sapere cosa ci interessa in quel momento, sia perchè chiunque, in qualsiasi momento e ovunque può tirarti in ballo chiedendoti qualunque cosa.

Bello ah? Semplice, stringato, conciso... ma si può? Ammetto che mi si mantiene a parmigiano, la paga è adeguata per carità. Ma l'aria di maldicenza che si respira... ehnnò. Anche i topi (qualcuno il cui nome inizia per R e finisce per ay direbbe: “soprattutto i topi...” ma non commento) hanno il loro orgoglio.


Quindi ecco. Ho trovato qualcosa che vi interesserà DI SICURO. Almeno da quello che scrivete... poi se sarete capaci di cogliere beh, per fortuna quello non fa parte del mio incarico. Morirei di fame.


La fola che segue viene dalla tradizione orale di zona friuloitalica. Migliorolla prima di presentarla. Parentesate troverete qualche bibliotopica indicazione che ho ritenuto indispensabile fornire, data il vostra capacità di non notare le cose evidenti. Buona lettura e buona incomprensione.


Il vostro fedele BiblioTopo di quartiere.
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Vecchio 14-03-2007, 00.19.58   #2
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C'erano ste due sorelle. Manco a dirlo erano principesse e si chiamavano una Alba e l'altra Vespertina (notare i nomi, odorano un che di simbolico – n.d.BT). Erano entrambe molto belle stando agli standard umani, purtuttavia Alba era un pochettino più avvenente di Vespertina e questo faceva si che il loro padre sua maestà la preferisse.
Il carattere però non corrispondeva all'aspetto e, mentre Vespertina era amabile e gioviale ed educata, Alba era invece fastidiosa, scorbutica e maldicente.
Quando furono in età maritabile il re iniziò ad indire dei balli per farle conoscere dai principi di altri paesi. Ma purnonostante la maggiore avvenenza con Alba ballavano una sola volta e finivano tutti a corteggiare Vespertina (importante risvolto psicologico nei rapporti tra giovani uomini e giovani donne – n.d.BT).
L'andazzo faceva incavolicchiare il re, che pian piano bollì sempre più. Quando fu cotto prese la decisione di liberarsi della figlia d'intralcio.

Durante uno di questi balli la chiamò e le disse che doveva andare a trovare sua madrina la fata. Alle di lei rimostranze su quisquilie come la stanchezza, il fatto che fosse notte e che avrebbe avuto paura da sola nel bosco, il re padre sbrigativamente le assegnò un paniere per il viaggio e uno scudiero per scorta. Partirono. Quando lei fu stanca si fermarono e lei si mise a dormire. Lo scudiero se la svignò, ubbidendo all'ordine di fare in modo che la principessa si perdesse nella foresta.


Al risveglio Vespertina si trovò da sola e ne fu stupefatta. Ella infatti mai e poi mai si sarebbe immaginata l'abbandono volontario. Gridò per chiamare la sua guida, con la scarsità di risultati che si può immaginare. Dopo un po' decise di ritrovare la via di casa ma, giunta sera, era ancora nella foresta. Smangiucchiò qualcosetta e si arrampicò su un albero per vedere se vedeva qualche luce. Nix, nada, nothing. Così passò la notte sull'albero per paura delle bestie. Senso di disagio.
Secondo giorno repete. Niente strada trovata, altro albero, niente luci, altra notte sul ramo. Angoscia che butta in disperazione.
Terzo giorno tah dah (ahò ma nelle fole sempre al terzo tentativo succedono le cose, mah... n.d.BT), sempre niente strada, sempre altro albero però luci di tutti i colori in lontananza.

Vespertina tutta risperanzosita si dirige verso le luci e dopo un po' arriva ad un bellissimo castello tutto di cristallo. Bussa e niente. Ribussa e riniente. A tribussa e le aprono 12 lis-aganis, che sono degli omini (e donnine) alti come topi (ah si!sisisisisisi! n.d.BT).
Vespertina chiese asilo. Sei lis-aganis sollevarono il saliscendi e sei tirarono la porta per aprirla. La fecero entrare e la accompagnarono dalla loro padrona perchè lei chieda il permesso di restare. La padrona si rivelò essere una grande gatta bianca. La gatta concesse ma pose come condizioni che lei più non partisse e che mai disubbidisse. Vespertina accettò.
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Vecchio 14-03-2007, 00.21.55   #3
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La gatta diede ordine di servirle il pranzo. Quattro lis-aganis portarono un piatto, tre una bottiglia di vino e due un bicchiere. Altre stazionavano in prossimità della gatta in attesa di ordini. Finito il pasto la gatta domandò se Vespertina fosse soddisfatta. Ella lo fu. La gatta promise che sarebbe stata servità a quel modo ogni giorno, poi volle mostrare il suo giardino. Vespertina lo trovò meravilgioso, tutto pieno di piante, alberi e fiori di ogni specie e genere. La gatta disse che Vespertina poteva fare quel che le pareva, passeggiare, cogliere fiori e frutti e via così, solo non doveva avvicinarsi al laghetto laggiù. Se lo avesse fatto ella lo avrebbe saputo e l'avrebbe punita. Vespertina ribadì le sue buone intenzioni e prese l'abitudine di passeggiare piacevolmente nel giardino tutti i giorni.


Spesso le cadeva l'occhio in direzione del laghetto ma non se ne avvicinava per paura. Un giorno che la gatta era in viaggio e i lis-aganis occupati però, si trovò quasi senza accorgersene vicino al laghetto. Credendo che non sarebbe stata scoperta decisa di dare un'occhiata. quando vi giunse vide delle ninfee che galleggiavano ma, dopo un po', le foglie presero ad agitarsi e dall'acqua uscì un serpente verde che andò a piazzarsi ai suoi piedi. La fanciulla si spaventò e si ritrasse. Ma il serpente le disse:
“Bella principessa, avete paura di me? Non temete, non vi farò del male. Restate a parlare con me... è molto tempo che no parlo con nessuno”.
Ella restò e il tempo le passò senza che se ne rendesse conto. Ad un certo punto se ne rese conto e disse che doveva proprio andare.

Tornò e si trovò davanti la gatta, furiosa come una gatta. Per punizione la fece immergere fino alla vita nel latte bollente ma per poco tempo. Una volta estratta i lis-aganis la curarono come meglio poterono e dopo un certo tempo lei guarì e riprese la vita di prima. Pur avendo ripromesso alla gatta ubbidienza non riusciva a non pensare al serpente. Ma la paura la tratteneva.
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Vecchio 14-03-2007, 00.23.28   #4
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Un giorno però che la gatta era di nuovo assente decise di tornare al laghetto ripromettendosi di stare attenta che il tempo non le fuggisse via. Quando arrivò trovò il serpente molto smagrito e triste. Le disse:
“Bella principessa, temevo mi aveste abbandonato”.
“No,” rispose ella “ti ho pensato spesso, ma non osavo venire per paura della tremenda punizione che ho subito”.
Restò un po' di tempo a parlare col serpente dimentica di tutto ma quando tornò si ritrovò davanti la gatta, sempre più imbufalita. Stavolta per punizione la fece immergere fino al collo nell'olio bollente e, anche se per poco e se i lis-aganis la curarono meglio che poterono, ci mise molto a guarire.

Un giorno che era sola sentì un fruscio e le comparve davanti il serpente verde. Era smagritissimo e sembrava assai malato. Le disse che sarebbe guarito solo se ella avesse acconsentito a sposarlo. Vespertina gli voleva bene ma non riusciva a decidersi a sposarlo. Tutti i giorni lui si presentava e tutti i giorni lei rifiutava. Il serpente a quel punto, sempre più malato, non ebbe più la forza per andare a trovarla.

Quando finalmente Vespertina guarì e fu in grado di lasciare la stanza erano molti giorni che non aveva più notizie del serpente. Decise di andare al laghetto nonostante tutte le terribili minacce della gatta. Lo trovò che stava per morire. Presa dalla compassione gli disse:
“Ti sposerò. Anche subito, se questo può guarirti”.
Immediatamente il serpente guarì.
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Vecchio 14-03-2007, 00.25.43   #5
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Quando Vespertina tornò dal laghetto si trovò davanti la gatta bianca, la quale però non le disse nulla. Ordinò invece alle schiere tutte di lis-aganis di preparare il matrimonio. Furono invitati tutti i re e principi dei paesi vicini, tra cui anche il padre di Vespertina e quella simpaticona di Alba.

Il giorno delle nozze Vespertina indossò un manto color della volta del cielo e una corona di stelle, doni del serpente. Mentre camminava verso la cappella e il serpente strisciava accanto a lei gli invitati mormoravano che era un peccato che una principessa così bella andasse in sposa ad un serpente.

Quando il vescovo fece le fatidiche domande, entrambi risposero si. Al si di Vespertina, manco a dirlo, il serpente riprese le sue vere sembianze di principe, i lis-aganis le loro dimensioni naturali (sigh – n.d.BT) e la gatta la sua identità di principessa. Tutti erano stati vittima di un incantesimo della fata maligna, incantesimo che si sarebbe rotto solo quando una bella fanciulla avesse acconsentito al matrimonio.


La festa fu memorabile e fece felici tutti. Financo Alba trovò marito in uno dei principi ex lis-aganis. Ovviamente Vespertina e il serpente vissero per sempre felici e contenti.


Questo è quanto, that's all folks. Vi lascio alle vostre interpretanze esostrane.
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Vecchio 14-03-2007, 17.02.33   #6
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C'erano ste due sorelle. Manco a dirlo erano principesse e si chiamavano una Alba e l'altra Vespertina (notare i nomi, odorano un che di simbolico – n.d.BT).
Penso all'alba e al tramonto... l'inizio e la fine del giorno...


Un omaggio al BiblioTopo...

Lis Aganis

Le nòne Mariute mi contave,
che lis Aganis
a erin bielis sioris,
vistudis di vêli
e che si podevin jodi
su pai fluns e lis rois,
ma che deventavin tristis
e si partavin vie i fruz
che contavin bausìis.

Ultima modifica di Grey Owl : 14-03-2007 alle ore 17.10.46.
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Vecchio 14-03-2007, 17.12.23   #7
stella
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Questa fola contiene tanti spunti, tra cui i nomi delle due fanciulle, Alba che è scontrosa, e Vespertina che è amabile, anche se Alba è più avvenente.... i riferimenti potrebbero essere inizio e fine di un ciclo...

L'incantensimo della "fata maligna" (che fa vedere tutto sotto mentite spoglie), fa intendere come le cose possono essere alterate, visto che mi par di capire che la madrina di Vespertina fosse la fata....
Il castello di cristallo indica già che tutto quello che può esserci dentro è illusione....

Il serpente nel lago che per tanti anni vive senza vedere e parlare con nessuno, mi fa pensare a tutto quello che si tiene nascosto ma che ad un certo punto emerge e attira, nonostante la punizione...
Anzi proprio le cose proibite sono quelle che attirano di più....

Il matrimonio tra la fanciulla e il serpente vuol dire accettare quella parte di sè stessi nascosta per cui venendo alla luce e accettata si rompe l'incantesimo che altera la realtà delle cose e le cose tornano a essere quelle che sono....

La gatta forse impersonerebbe la coscienza....

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Vecchio 15-03-2007, 01.09.28   #8
Ray
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Non credete al sorcio... millanta debiti.

Le cose veramente interessanti non le ha mica sottolineate, figurarsi. Fa tanto il caritatevole ma poi alla fin fine è piuttosto avaro.

Ci sono vari modi di vedere la cosa. Il giardino dove si può colgiere tutto ma si deve lasciar stare il serpente o si è puniti mi ricorda qualcosa...

Il perdersi nella foresta, poi il palazzo di cristallo e poi il matrimonio mi ricorda qualcosa tipo nero, bianco, rosso...

Tutta roba che si può espandere.

Ma soprattutto: il serpente (discorsi che viaggiavano sul forum in tempi assai recenti) e il discorso di interpretare l'ambiente come interno (anche psichico se volete), le indicazioni inusuali a proposito su latte e olio bollente, i vestiti della sposa, il serpente che smagrisce, il numero di lis-aganis e ancora qulcosetta da vedere meglio...
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Vecchio 15-03-2007, 18.08.25   #9
Grey Owl
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Predefinito Domande bislacche?

1)Erano entrambe molto belle stando agli standard umani, purtuttavia Alba era un pochettino più avvenente di Vespertina e questo faceva si che il loro padre sua maestà la preferisse.
Perche' il Re preferisce Alba?... solo per l'aspetto avvenente?... un Re strano... poco saggio. La Regina e' morta?... e' un Re vedovo?

2)Ma purnonostante la maggiore avvenenza con Alba ballavano una sola volta e finivano tutti a corteggiare Vespertina
Dopo una prima infatuazione... poi avviene un conoscersi in "profondita'... e se di profondita' si parla... Alba difetta.

3)L'andazzo faceva incavolicchiare il re, che pian piano bollì sempre più. Quando fu cotto prese la decisione di liberarsi della figlia d'intralcio.
Ma come?... il Re trova sua figlia corteggiata da tutti (ma bruttina) un intralcio?

4)Durante uno di questi balli la chiamò e le disse che doveva andare a trovare sua madrina la fata.
Ahhh... ce' una madrina?... e pure fata?

5)Al risveglio Vespertina si trovò da sola e ne fu stupefatta. Ella infatti mai e poi mai si sarebbe immaginata l'abbandono volontario.
Hoibo' qui' gatta ci cova....

6)sempre niente strada, sempre altro albero però luci di tutti i colori in lontananza.
Nessuna strada... l'ascesa... l'albero... l'elevazione per avere in lontananza... in tutte le tradizioni popolari l'albero e' sinonimo di ascesi.

7) le aprono 12 lis-aganis, che sono degli omini (e donnine) alti come topi
12 come i segni zodiacali?

8) Sei lis-aganis sollevarono il saliscendi e sei tirarono la porta per aprirla.
6 come le facce del cubo?

9) La gatta concesse ma pose come condizioni che lei più non partisse e che mai disubbidisse. Vespertina accettò.
La gatta parente del Leone ma bianca di un candido che designa purezza?

10) Quattro lis-aganis portarono un piatto, tre una bottiglia di vino e due un bicchiere.
4+3+2=9... mmmm... boh?

11) Altre stazionavano in prossimità della gatta in attesa di ordini.
4 in attesa?

12) La gatta disse che Vespertina poteva fare quel che le pareva, passeggiare, cogliere fiori e frutti e via così, solo non doveva avvicinarsi al laghetto laggiù.
Come una eva nel giardino dell'eden.

13) Spesso le cadeva l'occhio in direzione del laghetto ma non se ne avvicinava per paura.
Timore di infrangere il giuramento... ma e' proprio il proibito che attira... che attrae.

14) quando vi giunse vide delle ninfee che galleggiavano ma, dopo un po', le foglie presero ad agitarsi e dall'acqua uscì un serpente verde che andò a piazzarsi ai suoi piedi.
Un serpente di lago?... che strano... eppure verde come il veleno? ai suoi piedi?... la kundalini arborea?...hehehe

15) Ella restò e il tempo le passò senza che se ne rendesse conto. Ad un certo punto se ne rese conto e disse che doveva proprio andare.
Come passa il tempo quando ci si "diverte"... quando il tempo non esiste.

16) Per punizione la fece immergere fino alla vita nel latte bollente ma per poco tempo.
Il latte bianco e bollente... un lavaggio che toglie la prima pelle... che ustiona la pelle.

17) Pur avendo ripromesso alla gatta ubbidienza non riusciva a non pensare al serpente. Ma la paura la tratteneva.
La ragione le dice di non ritornare dal serpente... appunto... ma solo la ragione.

18) Stavolta per punizione la fece immergere fino al collo nell'olio bollente e, anche se per poco e se i lis-aganis la curarono meglio che poterono, ci mise molto a guarire.
Olio... unta da olio bollente...mmmm... boh?

19) Un giorno che era sola sentì un fruscio e le comparve davanti il serpente verde. Era smagritissimo e sembrava assai malato.
Cavoli... il serpente e' uscito dal lago?... si e' avventurato per il giardino ed e' entrato nella stanza?...

20) Tutti i giorni lui si presentava e tutti i giorni lei rifiutava. Il serpente a quel punto, sempre più malato, non ebbe più la forza per andare a trovarla.
Ammalato di amore... senza la sua amata perde le forze... prima di conoscerla il serpente esisteva?... oppure il seprente e' parte di Verpertina?

21) Decise di andare al laghetto nonostante tutte le terribili minacce della gatta. Lo trovò che stava per morire. Presa dalla compassione gli disse: “Ti sposerò. Anche subito, se questo può guarirti”.
Non lo sposa per amore?... ma per salvargli la vita?... per compassione?... mah?

22) Immediatamente il serpente guarì.
La compassione lo ha guarito?...

23) Quando Vespertina tornò dal laghetto si trovò davanti la gatta bianca, la quale però non le disse nulla.
Qualcosa e' cambiato?... la gatta non punisce piu' Verpertina?... come mai?

24) Il giorno delle nozze Vespertina indossò un manto color della volta del cielo e una corona di stelle, doni del serpente.
Celeste come la Madonna?... con una corona di stelle?... 12?

25) Mentre camminava verso la cappella e il serpente strisciava accanto a lei gli invitati mormoravano che era un peccato che una principessa così bella andasse in sposa ad un serpente.
Eppure dicevano che Alba era piu' bella?... vabbeh che il serpente non e' un principe...

26) Al si di Vespertina, manco a dirlo, il serpente riprese le sue vere sembianze di principe, i lis-aganis le loro dimensioni naturali
Adesso lo possono dire che e' brutta?...

27) la gatta la sua identità di principessa.
Principessa?... chi?... la madrina?... non ho capito bene questo passaggio (e non solo questo)...

28) Tutti erano stati vittima di un incantesimo della fata maligna, incantesimo che si sarebbe rotto solo quando una bella fanciulla avesse acconsentito al matrimonio.
E chi e' questa fata maligna?... perche' questo incantesimo?... al matrimonio con il serpente/pricipe verde?

29) La festa fu memorabile e fece felici tutti. Financo Alba trovò marito in uno dei principi ex lis-aganis.
E ti pareva che le belle non si accasassero?

30) Ovviamente Vespertina e il serpente vissero per sempre felici e contenti.
Ma non era un principe?

Ultima modifica di Grey Owl : 15-03-2007 alle ore 18.13.36.
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Vecchio 15-03-2007, 20.26.25   #10
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Mi incuriosisce l'atteggiamento della Gatta, la quale permette a Vespertina di restare purchè obbedisca ma se sbaglia viene punita in bagni di purificazione, prima ad un livello e poi ad un altro. Nonostante le due purificazione la Principessa comunque continua a perseverare e a quel punto è la Gatta stessa che accetta ed accoglie l'unione dei due... ma se la Gatta era vittima dell'incantesimo essa stessa perchè impedire che i due si incontrassero? Al solito l'amore doveva trionfare oltre le apparenze e oltre le avversità? E la gatta ha fatto in modo di rendere questo possibile? Quindi una sorta di iniziatrice silenziosa? La Gatta potrebbe simboleggiare la sofferenza con cui si esce dall'ordine delle cose?
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Vecchio 15-03-2007, 21.27.57   #11
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Secondo me, se prendiamo l'ambiente come interno, la gatta rappresenta la ragione, come anche mi pare Grey buttasse li.

E' infatti la ragione, la mente razionale, che ci "punisce" cercando di non permetterci di evolverci e facendo di tutto affinchè restiamo a dormire. La gatta non punisce più quando non ha più il potere di farlo. La mente è dominata, la coscienza ha deciso che diverrà regina e la principessa non può che sottostare.
La mente che si appropria del nostro Io e cerca di mantenere il dominio è comunque anche lei vittima di un incantesimo... un'illusione che le fa credere di dominare e di essere sveglia, o se volgiamo è vittima di una caduta, dato che è comunque una forza spirituale asservita alla materia. Va infatti spiritualizzata ad un livello superiore.. una Mente. Mente che a quel punto è libera e può pensare davvero, riprendendo la sua originaria forma di principessa.

Bon, due riflessioni. Si può comunque espandere. Non solo, ma anche gli altri punti andrebbero esplorati... certo Grey, il serpente è kunda e anche lui è caduto (o dorme) e deve salire per tornare ad essere un principe. Ma ci sono altri modi di vedere la cosa...
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Vecchio 16-03-2007, 14.17.26   #12
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1)Erano entrambe molto belle stando agli standard umani, purtuttavia Alba era un pochettino più avvenente di Vespertina e questo faceva si che il loro padre sua maestà la preferisse.
Perche' il Re preferisce Alba?... solo per l'aspetto avvenente?... un Re strano... poco saggio. La Regina e' morta?... e' un Re vedovo?
Ma il Re cosa rappresenta l’educazione?
2)Ma purnonostante la maggiore avvenenza con Alba ballavano una sola volta e finivano tutti a corteggiare Vespertina
Dopo una prima infatuazione... poi avviene un conoscersi in "profondita'... e se di profondita' si parla... Alba difetta.
secondo me Alba era ubbidiente e repressa.
3)L'andazzo faceva incavolicchiare il re, che pian piano bollì sempre più. Quando fu cotto prese la decisione di liberarsi della figlia d'intralcio.
Ma come?... il Re trova sua figlia corteggiata da tutti (ma bruttina) un intralcio?
Avrebbe impedito ad Alba di sposarsi perché nel confronto avrebbe perso sempre. Inoltre il padre avrebbe dimostrato la sua debolezza.

4)Durante uno di questi balli la chiamò e le disse che doveva andare a trovare sua madrina la fata.
Ahhh... ce' una madrina?... e pure fata?
Avrebbe dovuto trovare la sua coscienza.
5)Al risveglio Vespertina si trovò da sola e ne fu stupefatta. Ella infatti mai e poi mai si sarebbe immaginata l'abbandono volontario.
Hoibo' qui' gatta ci cova....
Un primo risveglio della coscienza?
5B)Al risveglio Vespertina si trovò da sola e ne fu stupefatta. Ella infatti mai e poi mai si sarebbe immaginata l'abbandono volontario. Gridò per chiamare la sua guida, con la scarsità di risultati che si può immaginare. Dopo un po' decise di ritrovare la via di casa ma, giunta sera, era ancora nella foresta.
Mi vengono in mente le parole dello sommo Poeta (..) mi ritrovai per una selva oscura che la via era smarrita (..)

6)sempre niente strada, sempre altro albero però luci di tutti i colori in lontananza.
Nessuna strada... l'ascesa... l'albero... l'elevazione per avere in lontananza... in tutte le tradizioni popolari l'albero e' sinonimo di ascesi.
Luci in lontananza da seguire. Salire sull’albero per vedere dall’alto in modo distaccato?

7) le aprono 12 lis-aganis, che sono degli omini (e donnine) alti come topi
12 come i segni zodiacali?
Dodici chakra?

8) Sei lis-aganis sollevarono il saliscendi e sei tirarono la porta per aprirla.
6 come le facce del cubo?
Qualcosa che ha sempre a che vedere con i chackra?

9) La gatta concesse ma pose come condizioni che lei più non partisse e che mai disubbidisse. Vespertina accettò.
La gatta parente del Leone ma bianca di un candido che designa purezza?
Entrò in una “scuola”di iniziazione? Imparare l’obbedienza e la responsabilità.

10) Quattro lis-aganis portarono un piatto, tre una bottiglia di vino e due un bicchiere.
4+3+2=9... mmmm... boh?
4 quadratura del cerchio? Tre la Verità? Due Graal? 4 uomo-3 divino- 2 la dualità --- 4 quadrato- 3 triangolo- due linea-

12) La gatta disse che Vespertina poteva fare quel che le pareva, passeggiare, cogliere fiori e frutti e via così, solo non doveva avvicinarsi al laghetto laggiù.
Come una eva nel giardino dell'eden.
Idem

13) Spesso le cadeva l'occhio in direzione del laghetto ma non se ne avvicinava per paura.
Timore di infrangere il giuramento... ma e' proprio il proibito che attira... che attrae.
Il lago…come nella leggenda di San Giorgio il Drago o Serpente dentro al lago. L’inconscio con i suoi serpenti?

14) quando vi giunse vide delle ninfee che galleggiavano ma, dopo un po', le foglie presero ad agitarsi e dall'acqua uscì un serpente verde che andò a piazzarsi ai suoi piedi.
Un serpente di lago?... che strano... eppure verde come il veleno? ai suoi piedi?... la kundalini arborea?...hehehe
Il serpente è alla base dove riposa in attesa di salire.

15) Ella restò e il tempo le passò senza che se ne rendesse conto. Ad un certo punto se ne rese conto e disse che doveva proprio andare.
Come passa il tempo quando ci si "diverte"... quando il tempo non esiste.
Non si ha coscienza del tempo nei sogni, era nel mondo onirico?

16) Per punizione la fece immergere fino alla vita nel latte bollente ma per poco tempo.
Il latte bianco e bollente... un lavaggio che toglie la prima pelle... che ustiona la pelle.
Avendo disubbidito alla ragione essa la punisce con i sensi di colpa? Qualcosa che la brucia e sembra ustionarle la pelle, ma fino alla vita si ferma in quel punto dove la principessa di S. Giorgio porta la cintura.

17) Pur avendo ripromesso alla gatta ubbidienza non riusciva a non pensare al serpente. Ma la paura la tratteneva.
La ragione le dice di non ritornare dal serpente... appunto... ma solo la ragione.
Una lotta intestina tra i desiderio e la ragione in cui la paura fa da guardiano.

18) Stavolta per punizione la fece immergere fino al collo nell'olio bollente e, anche se per poco e se i lis-aganis la curarono meglio che poterono, ci mise molto a guarire.
Olio... unta da olio bollente...mmmm... boh?
Ma il suo desiderio è più forte della ragione e per questo viene ulteriormente punita tanto quasi da morirne, come se fosse stata immersa nell’olio bollente e dovesse con tempo riuscire a rimarginare tutte quelle bolle che le hanno consumato la pelle e…. la ragione?

19) Un giorno che era sola sentì un fruscio e le comparve davanti il serpente verde. Era smagritissimo e sembrava assai malato.
Cavoli... il serpente e' uscito dal lago?... si e' avventurato per il giardino ed e' entrato nella stanza?...
Finalmente il serpente e libero di uscire dal lago niente più lo trattiene, l’essere smagrito lo fa passare per la stretta via?

20) Tutti i giorni lui si presentava e tutti i giorni lei rifiutava. Il serpente a quel punto, sempre più malato, non ebbe più la forza per andare a trovarla.
Ammalato di amore... senza la sua amata perde le forze... prima di conoscerla il serpente esisteva?... oppure il serpente e' parte di Verpertina?

21) Decise di andare al laghetto nonostante tutte le terribili minacce della gatta. Lo trovò che stava per morire. Presa dalla compassione gli disse: “Ti sposerò. Anche subito, se questo può guarirti”.
Non lo sposa per amore?... ma per salvargli la vita?... per compassione?... mah?
Avviene l’Unione le Nozze Mistiche?

22) Immediatamente il serpente guarì.
La compassione lo ha guarito?...
L’Unione guarisce ogni male.

23) Quando Vespertina tornò dal laghetto si trovò davanti la gatta bianca, la quale però non le disse nulla.
Qualcosa e' cambiato?... la gatta non punisce piu' Verpertina?... come mai?
La gatta ha perso ormai ragione ha perso il suo potere ora la Volontà superiore agisce.

24) Il giorno delle nozze Vespertina indossò un manto color della volta del cielo e una corona di stelle, doni del serpente.
Celeste come la Madonna?... con una corona di stelle?... 12?
Proprio come la Madonna con la corona di dodici stelle, dodici fiori che girano nel cielo sopra il cielo del suo manto azzurro.

25) Mentre camminava verso la cappella e il serpente strisciava accanto a lei gli invitati mormoravano che era un peccato che una principessa così bella andasse in sposa ad un serpente.
Eppure dicevano che Alba era piu' bella?... vabbeh che il serpente non e' un principe...
Chi dorme non vede la realtà ma ciò che l’illusione mostra loro.

26) Al si di Vespertina, manco a dirlo, il serpente riprese le sue vere sembianze di principe, i lis-aganis le loro dimensioni naturali
Adesso lo possono dire che e' brutta?...
Ora il velo di Maya è caduto e tutto viene visto come è nella realtà fine delle illusioni.

27) la gatta la sua identità di principessa.
Principessa?... chi?... la madrina?... non ho capito bene questo passaggio (e non solo questo)...
Anche la gatta non è più gatta ma si è ritrasformata in da ragione in Ragione superiore che sempre comanda ma ora in piena Unità

28) Tutti erano stati vittima di un incantesimo della fata maligna, incantesimo che si sarebbe rotto solo quando una bella fanciulla avesse acconsentito al matrimonio.
E chi e' questa fata maligna?... perche' questo incantesimo?... al matrimonio con il serpente/pricipe verde?
Per me la fata maligna è Maya la dualità che ci fa vivere nell’illusione. Che si può rompere solo con il Lavoro cosciente su di sé. Con le tre fasi alchimiche Nera Bianca Rossa che sono i vari momenti che passa Vespertina.

29) La festa fu memorabile e fece felici tutti. Financo Alba trovò marito in uno dei principi ex lis-aganis.
E ti pareva che le belle non si accasassero?
Chi si Risveglia aiuta gli altri a Risvegliarsi è una catena?

30) Ovviamente Vespertina e il serpente vissero per sempre felici e contenti.
Ma non era un principe?
Eggià come in tutte le favole che si rispettino questa frase è d’uopo.
griselda non è connesso  
Vecchio 16-03-2007, 17.55.41   #13
Ray
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Giusto un paio di opinioni, non su tutti i 30 punti (maròòòò).

10. ma perchè si vedono solo i numeri dei lis-aganis e non si vede cosa portano?

16 e 18. E' interessante il collegamento tra il latte alla vita e la cintura della ragazza di San Giorgio, ma cosa c'entrano i sensi di colpa? A volte si possono vedere le punizioni come premi... (è la ragione che ci dice che la sofferenza è una punizione, mentre spesso, se non sempre, ci porta un scco di benefici/crescite) anche se magari da un premio poi tocca "guarire" perchè era più "intenso" di quel che siamo abituati a tollerare/gestire. Poi il latte diventa olio (più caldo) e la cintura diventa collana...

Alcune riflessoini che porti sono molto bella, grazie Gris, in particolare mi hanno colpito la 19, la 23 e la 29. (sta cosa della numerazione fa un po' schifetto lo so...)
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Vecchio 16-03-2007, 18.14.46   #14
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A volte si possono vedere le punizioni come premi... (è la ragione che ci dice che la sofferenza è una punizione, mentre spesso, se non sempre, ci porta un scco di benefici/crescite) anche se magari da un premio poi tocca "guarire" perchè era più "intenso" di quel che siamo abituati a tollerare/gestire. Poi il latte diventa olio (più caldo) e la cintura diventa collana...
Ed proprio per questo che non riesco a vedere la gatta (la mandante della punizione) come la razio che si difende o che controlla, ma come il mezzo (il mezzo è spesso la sofferenza, vista come opposizione, tensione, osservazione) attraverso il quale la principessa diventa regina.
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Vecchio 14-02-2008, 01.06.28   #15
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Ed proprio per questo che non riesco a vedere la gatta (la mandante della punizione) come la razio che si difende o che controlla, ma come il mezzo (il mezzo è spesso la sofferenza, vista come opposizione, tensione, osservazione) attraverso il quale la principessa diventa regina.
Le immersioni in acqua e olio sono le dirette conseguenze dello stare col serpente. E' la mente che le chiama punizioni e nel suo mentire fa sembrare che le comanda lei... in realtà lei deci solo l'atteggiamento e il conseguente vissuto.
Non che vada male per forza... anche l'accettazione delle punizioni, come prezzo necessario, che però è più accettazione della sofferenza è una cosa utile (se non indispensabile) al processo evolutivo.

Io la vedo un po' così... ma questo non esclude la tua visione, anzi continuiamo il discorso se ti va.
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Vecchio 14-02-2008, 11.19.05   #16
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C'erano ste due sorelle. Manco a dirlo erano principesse e si chiamavano una Alba e l'altra Vespertina (notare i nomi, odorano un che di simbolico – n.d.BT). Erano entrambe molto belle stando agli standard umani, purtuttavia Alba era un pochettino più avvenente di Vespertina e questo faceva si che il loro padre sua maestà la preferisse.
Il carattere però non corrispondeva all'aspetto e, mentre Vespertina era amabile e gioviale ed educata, Alba era invece fastidiosa, scorbutica e maldicente.
Quando furono in età maritabile il re iniziò ad indire dei balli per farle conoscere dai principi di altri paesi. Ma purnonostante la maggiore avvenenza con Alba ballavano una sola volta e finivano tutti a corteggiare Vespertina (importante risvolto psicologico nei rapporti tra giovani uomini e giovani donne – n.d.BT).
L'andazzo faceva incavolicchiare il re, che pian piano bollì sempre più. Quando fu cotto prese la decisione di liberarsi della figlia d'intralcio.

Durante uno di questi balli la chiamò e le disse che doveva andare a trovare sua madrina la fata. Alle di lei rimostranze su quisquilie come la stanchezza, il fatto che fosse notte e che avrebbe avuto paura da sola nel bosco, il re padre sbrigativamente le assegnò un paniere per il viaggio e uno scudiero per scorta. Partirono. Quando lei fu stanca si fermarono e lei si mise a dormire. Lo scudiero se la svignò, ubbidendo all'ordine di fare in modo che la principessa si perdesse nella foresta.


Al risveglio Vespertina si trovò da sola e ne fu stupefatta. Ella infatti mai e poi mai si sarebbe immaginata l'abbandono volontario. Gridò per chiamare la sua guida, con la scarsità di risultati che si può immaginare. Dopo un po' decise di ritrovare la via di casa ma, giunta sera, era ancora nella foresta. Smangiucchiò qualcosetta e si arrampicò su un albero per vedere se vedeva qualche luce. Nix, nada, nothing. Così passò la notte sull'albero per paura delle bestie. Senso di disagio.
Secondo giorno repete. Niente strada trovata, altro albero, niente luci, altra notte sul ramo. Angoscia che butta in disperazione.
Terzo giorno tah dah (ahò ma nelle fole sempre al terzo tentativo succedono le cose, mah... n.d.BT), sempre niente strada, sempre altro albero però luci di tutti i colori in lontananza.

Vespertina tutta risperanzosita si dirige verso le luci e dopo un po' arriva ad un bellissimo castello tutto di cristallo. Bussa e niente. Ribussa e riniente. A tribussa e le aprono 12 lis-aganis, che sono degli omini (e donnine) alti come topi (ah si!sisisisisisi! n.d.BT).
Vespertina chiese asilo. Sei lis-aganis sollevarono il saliscendi e sei tirarono la porta per aprirla. La fecero entrare e la accompagnarono dalla loro padrona perchè lei chieda il permesso di restare. La padrona si rivelò essere una grande gatta bianca. La gatta concesse ma pose come condizioni che lei più non partisse e che mai disubbidisse. Vespertina accettò.

ma dai che bello adoro le fole
Dunque dunque, ci sono due sorelle, una più bella e l'altra più buona..mmm classico (tipo le sorellastre di cenerentola e Cenerentola) la cosa curiosa qui è che non è una matrigna o una straga a incasinare la vita della protagonista ma il re, il papà. Il re che non è contento che la figlia più bella venga trascurata.
Mi par di capire che ci sia un primo ammonimento e cioè che la bellezza di per sè non porta niente di speciale, anzi, Vespertina (vespro, tramonto ma anche vespri, salmi, preghiera..il momento del raccoglimento..mah) pur essendo meno bella conquista il cuore di tutti.
Un primo dubbio mi asale, e se Alba e Vespertina non fossero due personaggi distinti ma simboli entrambe di qualcosa che ci appartiene? mmmm
sono sorelle in fondo, complico complico, lo so però il re scaccia Vespertina, gli dà fastidio gli dà che sia così buona, saggia e benvoluta e questo non mi quadra, perchè invece non ne è contento?
Perchè dovrebbe ammettere che la bella ma scorbutica Alba deve crescere e imparare qualcosa?
uhm
Comunque è la predisposizione d'animo di Vespertina a "cacciarla nei guai". Il re macchina in modo che venga abbandonata (come Biancaneve) palesando la scusa di una visita, la nostra protagonista si trova nella foresta da sola stupefatta dell'abbandono. Passa tre notti nella foresta, sugli alberi, in effetti il tre è un numero che ricorre...rimane nella foresta finchè non accetta l'abbandono?
bon, adesso ci addentriamo nella simbologia più complessa, castello di cristallo...12 omini (ma che nome curioso lis-aganis, par quasi un anagramma) che aprono il portone, sei al saliscendi, sei alla porta.
e poi dalla padrona, la gatta, bianca, che le offre asilo purchè rimanga lì e ubbidisca.
In pratica Vespertina si trova per la sua indole a essere abbandonata, tradita e a rischio di morte. Non si sà bene come al terzo giorno vede le luci, come se ci andasse un tempo obbligato sugli alberi, arriva alla salvezza ma si ritrova di fatto di nuovo prigioniera. Anche se viene trattata bene. E' curioso come ci sia questa richiesta di obbedienza assieme alla prigionia, piacevole ma pur sempre prigionia, anche questo elemento lo si ritrova in altre fiabe (amore e psiche per esempio, o nella bella e la bestia..)
E la gatta? compare solo per chiedere l'obbedienza e per punire...
ci torno..
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