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Vecchio 13-05-2007, 00.44.22   #1
Kael
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Predefinito Moda rapper

Migliaia di ragazzi (più o meno giovani) seguono molto oggi quella moda nata negli stati uniti fra i cantanti rap, quella cioè di vestire solamente abiti lunghi e di parecchie taglie più grandi. Lo spirito dovrebbe essere quello di emulazione, con la differenza che i giovani d'oggi non si fanno problemi a spendere 400 euro per avere un giubbotto da "vero" rapper, quando forse ben pochi conoscono le vere origini di questa "moda".

La verità è che nei sobborghi più poveri d'America, dal Bronx ad Harlem (dove cioè il rap è nato) i giovani ragazzi erano talmente in miseria da non potersi comprare nulla, ed erano così costretti ad indossare gli abiti vecchi ed usati dei padri o dei fratelli maggiori, che ovviamente per loro erano troppo grandi e gli andavano larghi dappertutto...

Chi ha tanti soldi da spendere per sentirsi un vero rapper forse non ha la minima idea di cosa significhi nascere nel Bronx o ad Harlem, ma si sa, la società fa miracoli e sa trasformare in un affare di lucro anche la triste e misera realtà di chi è nato meno fortunato...
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Vecchio 13-05-2007, 10.13.24   #2
griselda
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Ma solo una moda o uno dei tanti modi di mostare una sofferenza di base?
Tempo fa mi soffermai a parlare con dei ragazzi domandando loro perchè desideravano vestirsi in quel modo, scoprii che ascoltavano anche quel tipo di musica, (anche non conoscendo le parole delle canzoni)mi dissero che sapevano che non vivevano proprio la stessa condizione di vita ma che si sentivano in qualche modo rapper.
Alllora pensai che forse si non erano dei veri rapper ma che cmq nel fondo li univa la stessa sofferenza e che in qualche modo questa sofferenza doveva venir manifestata.
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Vecchio 13-05-2007, 13.11.44   #3
Kael
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Tempo fa mi soffermai a parlare con dei ragazzi domandando loro perchè desideravano vestirsi in quel modo, scoprii che ascoltavano anche quel tipo di musica, (anche non conoscendo le parole delle canzoni)mi dissero che sapevano che non vivevano proprio la stessa condizione di vita ma che si sentivano in qualche modo rapper.
Alllora pensai che forse si non erano dei veri rapper ma che cmq nel fondo li univa la stessa sofferenza e che in qualche modo questa sofferenza doveva venir manifestata.
Sono d'accordo Griselda, non volevo parlare dell'emancipazione giovanile e della loro rabbia verso una società malandata che sfocia in vari modi... Ciò che mi ha colpito è che la moda per farti vestire come un rapper ti fa spendere almeno 1000 euro, fra jeans, felponi, giubbotti e cappellini, ovviamente tutta roba firmata e di marca... mentre in realtà basterebbe chiedere a tuo padre di darti i suoi vestiti vecchi che non mette più e saresti un rapper ancora più realistico...

Un po' come i jeans del resto... nati come umili pantaloni da operaio in un robusto e grezzo cotone (i primi ad usarli furono gli scaricatori di porto nell'800) sono diventati oggi uno status legato alla marca che li porta a costare un'esagerazione impressionante..
Se non è far miracoli questo...
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Vecchio 13-05-2007, 13.24.06   #4
griselda
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Si hai ragione c'è chi ha un malessere e chi ne approfitta per guadagnarci. Tu cerchi di riempirti l'anima e gli altri si riempiono il portafoglio. Tu non sai bene cosa ti muove ma il "mercato" vede come può muoversi per vendertelo e tu compri, compri, e continui a cambiare nel tempo l'articolo ma il vuoto rimane e il mercato ti mostra la possibiltà illusoria di riempirlo. Insomma un sonno totale.
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Vecchio 13-05-2007, 13.37.35   #5
Era
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gia è proprio far miracoli.....
da un' origine di fatica...sofferenza e quant' altro..
i "nuovi santi" riescono a fare miracoli...trasformando
tutto in moneta frusciante che rimpinza il loro conto
in banca......
questo avviene perchè il popolo capra dorme.....
avviene perchè devo essere "diverso"...
diverso da cosa? basta guardare i gruppi giovanili...
diversi nell' essere identici...tutti omologati...stessi
pircing (e qui ci sarebbe da discutere) stessi giubbotti
jeans... ecc....
non è un "essere"...è un voler "apparire" .....
non importa come sono io...importa come appaio agli
occhi altrui....

e mica è finita....questo modo di fare..porta a macinare..
consumare....dimenticare......dormire...qualche esempio?
quante tra le milionate di donnegalline che lasciano
il pollaio l' 8 marzo...sanno almeno a sommi capi cosa ha
dato origini alla "festa" della donna?....
perchè e cosa si festeggia il 6 gennaio? ecc..ecc...
e chi se ne frega! basta avere un' occasione per spendere
e anestetizzarsi ancora di più.......

con questo non voglio demonizzare le mode giovanili...
azz anche se non lo ricordo...lo sono stata anch'io
o le varie manifestazioni feste e casinerie....
ma dico....abbiamo ancora l' intelletto? si? allora usiamolo......

Alllora pensai che forse si non erano dei veri rapper ma che cmq nel fondo li univa la stessa sofferenza e che in qualche modo questa sofferenza doveva venir manifestata.

gia la sofferenza dei giovani...nasce da mille disagi...
e il vestirsi da rapper li aiuta? li unisce questo si....
come dice Kael.....l' assurdo è che si "colma" il disagio
a suon di bigliettoni.....e proprio dove ce ne sono
tanti ne capitano di ogni......non dico di diventare tutti
francescani.....ma di usare la ragione....e comprendere
che i valori sono altri....

caspita ho degenerato? mmmm mi sa di si
__________________
Dio mi conceda
la serenità di accettare
le cose che non posso cambiare
il coraggio di cambiare
quelle che posso cambiare
e la saggezza
di distinguere tra le une e le altre
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Vecchio 13-05-2007, 14.29.45   #6
griselda
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Alllora pensai che forse si non erano dei veri rapper ma che cmq nel fondo li univa la stessa sofferenza e che in qualche modo questa sofferenza doveva venir manifestata.

gia la sofferenza dei giovani...nasce da mille disagi...
e il vestirsi da rapper li aiuta? li unisce questo si....
come dice Kael.....l' assurdo è che si "colma" il disagio
a suon di bigliettoni.....e proprio dove ce ne sono
tanti ne capitano di ogni......non dico di diventare tutti
francescani.....ma di usare la ragione....e comprendere
che i valori sono altri....
Chi potrebbe aiutarli a svegliasi i genitori che dormono? Gli amici che dormono? La società che mantiene tutti addormentati? Da soli mentre dormono? Io credo di no... Però poi un giorno se le urla del dentro sono talmente forti e nel frattempo, tra le tante che cavolate che si sono "comprate", si sviluppa l'orecchio per ascoltare qualcosa può cambiare e si può iniziare a vedere che qualcosa non funziona e desiderare a quel punto di dare un taglio.... ma da soli si fa ben poca strada.
Poi ci saranno anche quelli che sono nati con la "scienza infusa" ma questa è un'altra cosa.
La società alimenta il sonno e il sonno alimenta se stesso secondo me. E' questo che rende l'uomo un pecorone che sa solo seguire il capo branco senza porsi domande il sonno profondo in cui si trova.
I veri rapper come gli hippie come tutti quei movimenti controcorrente che nascono perchè la sofferenza è talmente tanta da far fuoriuscire quel nuovo movimento...
Gli altri la seguono non perchè coscienti di quello che ha vissuto il leader che l'ha fondata ma perchè iniziano a vedere ciò che dice a condividerlo riescono a vedere se stessi tramite i suoi occhi altri invece seguono perchè dormono e basta e l'unica cosa che sanno fare è quelle di seguire le regole di altri e prima o poi si perderanno in qualcosa d'altro.
Se qualuno riesce a mostrami anche altri aspetti che non vedo ben venga. Grazie.
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Vecchio 13-05-2007, 15.16.17   #7
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Chi potrebbe aiutarli a svegliasi i genitori che dormono? Gli amici che dormono? La società che mantiene tutti addormentati? Da soli mentre dormono? Io credo di no... ..........................................
La società alimenta il sonno e il sonno alimenta se stesso secondo me. .................................................. .
I veri rapper come gli hippie come tutti quei movimenti controcorrente che nascono perchè la sofferenza è talmente tanta da far fuoriuscire quel nuovo movimento...

Gli altri la seguono non perchè coscienti di quello che ha vissuto il leader che l'ha fondata ma perchè iniziano a vedere ciò che dice a condividerlo riescono a vedere se stessi tramite i suoi occhi altri invece seguono perchè dormono e basta e l'unica cosa che sanno fare è quelle di seguire le regole di altri e prima o poi si perderanno in qualcosa d'altro.
Credo che la moda sia il sintomo di un disagio alla fine.
E' vero, molto probabilmente l'emulazione tende a sottolineare una dinamica che è presente da tempo nell'essere umano e cioè quella di mostrare ciò che non si è, cercando di nascondere a se stessi, e che invece, al contrario, fa di tutto per apparire/uscire fuori.
E' un continuo nascondersi in un qualcosa ( che sia un movimento, ideologia, moda per l'appunto) al fine di trasformare, nell'illusione di riuscirci, se stessi soprattutto per apparire, per il singolo, il " figo" del momento.
Quello che dice Gris è molto condivisibile.
Il fatto poi che alcuni le abbiano detto che questo, secondo me quasi certamente rappresenta la motivazione principale, ossia che vestendosi in quel modo si tende ad assomigliare a chi( un modello, l'imprenditore, il rapper etc) in quel momento si presume ricopra un posto di prestigio nella società è il segnale di questo disagio. Questo modo di porsi per lo più inconscio trova il suo punto massimo anche nel cercare di assomigliare per gran parte, se non per tutto, agli idoli ai quali la collettività ha attribuito un ruolo fondamentale, con qualsiasi mezzo.
I giovani in questo senso hanno sempre cercato dei punti di riferimento all'interno della " collezione " di modelli ai quali assomigliare. E' un meccanismo che se da un lato conforma e standardizza, tranne chi ovviamente riesce a rendersi conto che esiste altro, dall'altro alimenta il circolo proprio perchè risulta molto difficile individuare, forse soprtattutto in se stessi, un modello verso il quale tendere,( che non deve essere necessariamente ascetico o che altro).
__________________
Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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Vecchio 13-05-2007, 19.33.00   #8
Shanti
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quante tra le milionate di donnegalline che lasciano
il pollaio l' 8 marzo...sanno almeno a sommi capi cosa ha
dato origini alla "festa" della donna?....
perchè e cosa si festeggia il 6 gennaio? ecc..ecc...
e chi se ne frega! basta avere un' occasione per spendere
e anestetizzarsi ancora di più.......
Se stiamo a vedere all'origine di ogni cosa che va di moda o che diventa occasione di festa c'è sempre un dramma o quasi. Come l'8 marzo appunto, o come i rapper citati. Anni fa in America è per esempio è cominciata l'epoca del blues, quanti tra i giovani oggi sanno che cantare era l'unica cosa concessa (solo perchè i padroni temevano che si suicidassero mangiando la terra) agli schiavi africani nei campi di cotone? Stessa cosa per il jazz. E il carnevale di Rio? E' partito da un'invasione degli africani con i loro tamburi alla città dei padroni. Oggi è la festa più grande in Brasile.
Alla fine sembra quasi un'esorcizzare.
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