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Vecchio 01-09-2007, 15.05.49   #1
RedWitch
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Qualche tempo fa, ho visto la pubblicità di un film che da ragazzina ho visto parecchie volte (una decina mi sa ) , un film che non puo'certo dirsi capolavoro, eppure , quel film ha come segnato un'epoca, è rimasto come un simbolo di quegli anni (il film è uscito alla fine degli anni 80). Stessa cosa avviene a volte per alcuni telefilm, chi non ricorda l'invasione di telefilm negli anni '80 eppure qualcuno è rimasto più degli altri nella memoria di chi li ha guardati.
E lo stesso vale per alcuni personaggi, uno fra tutti che mi viene in mente è la cantante Madonna.. non si puo' certo dire che abbia un talento musicale tale per il successo che ha avuto e ancora oggi, si sente parlare di questa "vecchia" ragazza che dal nulla è riuscita a farsi strada nel mondo della musica.
Ma cosa o chi fa in modo che alcuni film/personaggi , "sopravvivano", diventando una specie di mito che non viene dimenticato negli anni?
E' la memoria della gente che permette questo? o cosa secondo voi?
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Vecchio 01-09-2007, 21.38.28   #2
griselda
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Me lo sono domandata anche io grazie di aver aperto questa discussione.
Ci sono dei film ad esempio, come del resto dei personaggi, che entrano a far parte della storia quelli chiamati cult movie, o sex simbol, personaggi mitici infatti. Già la parola mito e simbol mi muovono curiosità. Nel simbolo ci sono racchiuse tante cose che apparentemente non vediamo ma sentiamo dentro. Quindi un film che tocchi determinate corde che sono per tutti le stesse fa di questo film un cult movie? Da quei film siamo colpiti in più parti di noi siamo coinvolti la nostra Anima si muove è come se rispondesse ad un richiamo.
Un film è fatto di musica immagini e colori se è ben fatto molto curato e il regista sa cosa e come trasmettere un messaggio questo arriverà dritto e filato anche se mediato dalla razionalità è il caso dei film fantasy ad esempio. Un po' come le favole.
Magari ho detto una serie di cavolate ma è quello che penso.
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Vecchio 02-09-2007, 11.01.39   #3
Sole
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Madonna soddisfa tante aspettive delle giovani degli anni 80.
La ribellione, il cambiamento il bisogno di allegerirsi degli anni 70 e della riforma femminile. Nel suo essere come erano tante ragazze dell'epoca, vestita alla moda trasandata del tempo, truccata molto, usava i simboli cristiani, ecc... ha solo sfruttato ciò che era la realtà di quel momento, in cui lei era interamente immersa. Così come lo fa ora. I suoi creatori sono stati molto in gamba. In altre parole rispecchiava ciò che le ragazzina dell'epoca volevano essere. E su questo che si basa un mito moderno, secondo me.
I film fanno lo stesso.. prendiamo "il tempo delle mele", chi non ci ha sognato e non si è immedesimato nel primo amore.. "love story", chi non si è commosso? Tutto ciò che è forte emotivamente resta impresso. Tutto ciò che smuove un movimento emozionale resta nella memoria collettiva.
Poi ci sono i film come "la febbre del sabato sera" lì c'è il sogno di un ragazzo di periferia povero ignorante ed altro che diventa qualcuno, il sogno americano.. insomma più ci si può sognare ed evadere tanto più resta un mito ...

Poi c'è "Guerre Stellari" e quella è tutta un'altra musica
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Vecchio 02-09-2007, 22.48.24   #4
Ray
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Poi c'è "Guerre Stellari" e quella è tutta un'altra musica
Ehssì
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Vecchio 03-09-2007, 01.14.58   #5
Grey Owl
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Poi c'è "Guerre Stellari" e quella è tutta un'altra musica
In che senso?... mi hai messo curiosità?... ho visto la saga di guerre stellari... perchè dici che quella è tutta un'altra musica?
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Vecchio 03-09-2007, 09.25.00   #6
RedWitch
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insomma più ci si può sognare ed evadere tanto più resta un mito ...
Quindi dici che è una questione di aspettative, e più un film o un personaggio rispecchiano gli ideali di un dato periodo e più il mito si consolida? Pero' perchè certi miti con gli anni non vengono dimenticati?
Tanto per fare un esempio, il mito di Elvis continua a sopravvivere , spesso anche nei giovani.. è come se anche in questo vi fosse una specie di eredità..
Il re del rock continua ad essere il re anche per chi non lo ha mai visto perchè troppo giovane ad esempio...
In questo caso è la memoria degli altri, di chi lo ha visto che fa sopravvivere e tramanda a mio avviso...
Oppure ci sono personaggi che seppur passano gli anni continuano a restare sulla cresta dell'onda (mi viene in mente Vasco Rossi), in questo caso è perchè continuano a "regalare" sogni?
O personaggi che in vita erano criticatissimi e morendo sono diventati molto amati.. (ultimamente hanno mostrato le celebrazioni per il decimo anniversario di morte di Lady D. e anche li era pieno di bimbi che sicuramente non la ricordano eppure qualcuno piangeva davanti alle foto della principessa...)

Sono d'accordo sul fatto che una cosa più è emotivamente forte e più resta impressa (appunto film romantici, magari senza lieto fine..)



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Poi c'è "Guerre Stellari" e quella è tutta un'altra musica
Ovviamente ahah
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Vecchio 03-09-2007, 19.15.42   #7
Uno
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Ci sono diversi argomenti insieme in questo thread.
Se muore giovane una persona che ha catturato l'attenzione sicuramente diventerà un mito anche quando non abbia fatto grandi cose... (cosa che nella relatà non è mai, poi vedremo perchè)
Il fatto che muore lascia nell'immaginazione collettiva l'idea che chissà cos'altro avrebbe potuto fare, finale che ognuno può creare, quindi permette di sognare, di pensare (anche non pensando) che piega avrebbe presso la realtà di questa persona... e anche la nostra.
Perchè dico che comunque queste persone mitizzate hanno fatto grandi cose?
Perchè anche quando apparentemente non hanno fatto nulla hanno fatto anche una sola piccola insignificante stupidaggine diversa da tutti quelli prima di loro... o per lo meno l'hanno fatta pubblicamente cosa che la rende diversa dalla stessa cosa fatta in privato.
Entrambe le cose occorrono, fare in pubblico e fare una cosa veramente innovativa, oggi assistiamo al proliferare dell'esibizionismo con punte di cattivo gusto anche, il tentativo è questo: "passare alla storia", entrare nell'immaginazione collettiva, ma senza il secondo parametro, una creazione reale di qualcosa, non c'è verso.
Tanto più l'innovazione interessa ogni ceto e tipologia umana, direttamente o di riflesso, tanto più si entra nel mito, se soppraggiunge morte da giovane moltiplica (di solito) il tutto.
L'equazione è che quando qualcuno arriva a tali livelli creativi senza una certa consapevolezza si spreme come un limone, vivere in sordina per 200 anni o vivere straintensamente per pochi anni potrebbe essere l'equazione.
Mi fermo per lasciar spazio, comunque per ora ho preso solo (neanche a fondo) il lato mito umano del discorso, poi vedremo il mito dell'oggetto creato.
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Vecchio 03-09-2007, 23.21.23   #8
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In che senso?... mi hai messo curiosità?... ho visto la saga di guerre stellari... perchè dici che quella è tutta un'altra musica?
In realtà era solo una battuta che velava il fatto che Star Wars per molti è un mito, me compresa.. ma quello è mito ufoesostrano quindi migliorissimo, per questo. Purtroppo non siamo in sede per parlare della saga...
--------------
Red, più che di aspettative, pensavo proprio all'immedesimazione in mancanze, evasioni. Poi il discorso dei personaggi è stato schiarito da Uno, Elvis ha creato uno stile di musica (sembra che lo abbia rubato a Forrest Gump). Prendiamo James Dean, ha fatto un film che identificava molti ragazzi della sua epoca e poi è morto. Come nel film...
In un certo senso questi personaggi muoiono dopo aver aperto un nuovo flusso.

Quel che mi fa un pò dispiacere è che nella memoria collettiva restano personaggi "leggeri", altri che hanno impegnato la vita per aprire nuove vie restano per poco e poi ci ricordiamo nomi solo perchè sui libri di scuola qualcuno è costretto a studiarli. Questo la dice lunga su che genere di identificazione cerca l'uomo.
C'è anche da considerare però che il mito molto spesso è creato dai media, dalla comunicazione di massa. Quindi teniamo presente che spesso l'identificazione delle masse è manipolato a piacere a seconda del bisogno economico e l'addormentamento generale.
Così da una parte diventa mito Madonna e dall'altra Matrix...
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Vecchio 03-09-2007, 23.34.20   #9
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Il discorso di Uno spiega le cose vedendole dal punto di vista delle persone mitizzate, il fare innovativo/creativo ed in pubblico sono gli ingredienti per farsi mitizzare. Da questo punto di vista Gesù è un mito, così come Ercole... la parola dovrebbe infatti indicare qualcuno o qualche avvenimento o una storia che restano impressi nell'immaginario collettivo e vengono adottati come parametri di valutazione.

Si sono tuttavia altri due punti da tenre in considerazione, volendo approfondire, per guardare meglio la durata e la diffusione di un mito. E sono la ripetibilità di ciò che viene compiuto e la grandezza dell'ambiente colpito dall'impressione, ovvero quanta gente o quanto grande la comunità (o categoria) che mitizza.

Per esperienza personale, solo per fare un esempio, so che per diventare un mito all'interno della comunità "liceo" è sufficiente mandare pubblicamente a quel paese il preside. Tuttavia appunto il personaggio resterà mitizzato unicamente nell'ambiente della sua scuola o al massimo di quel tipo di scuole a cui perviene la notizia (che verrà gonfiata tanto quanto arriva lontano in linea di massima), e non solo, il mito durerà fino a che il fatto resterà eccezionale. Dovesse diventare molto ripetuto o addirittura abbastanza abituale il personaggio verrebbe dimenticato presto dalla maggioranza e resterebbe nella memoria di chi l'ha vissuto direttamente e di pochi altri "cultori".

Bon mi fermo... credo che l'esempio sia facilmente applicabile per analogia a molte questioni... qualcuna potrebbe risultare decisamente interessante...
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Vecchio 04-09-2007, 00.39.54   #10
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C'è anche da considerare però che il mito molto spesso è creato dai media, dalla comunicazione di massa. Quindi teniamo presente che spesso l'identificazione delle masse è manipolato a piacere a seconda del bisogno economico e l’addormentamento generale.
Così da una parte diventa mito Madonna e dall'altra Matrix...
Sono d’accordo ma è anche vero che ci sono registi e produttori cinematografici che con film che sembrano avventure di fantasia, Guerre Stellari ok, ma ci metterei anche E.T., Ghost e altri… pure Matrix , hanno fatto sì che i milioni (non vorrei dire un miliardo ma mi sa…)di spettatori che li hanno visti ne traessero dei concetti nuovi su alcuni “misteri” della vita, facciano pensare insomma. Dunque addormentati sì ma comunque potrebbe essere che alcune idee e immagini, non mi riferisco agli effetti speciali, influenzino (esageriamo )l’inconscio collettivo.
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Vecchio 04-09-2007, 00.39.54   #11
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Predefinito piccolo cameo un po' OT

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Prendiamo James Dean, ha fatto un film che identificava molti ragazzi della sua epoca e poi è morto. Come nel film...
In un certo senso questi personaggi muoiono dopo aver aperto un nuovo flusso.

Questo la dice lunga su che genere di identificazione cerca l'uomo.
Gioventù bruciata il male di vivere i passaggio come tutti i passaggi sofferto sino al punto da divenire insostenibile e assurdo.

La valle dell’eden la rivisitazione della tragedia biblica di Caino e Abele….. le colpe dei genitori che ricadono sui figli.

Il gigante ultimo dei tre ( i più conosciuti al grande pubblico ) nel quale mentre si giravano le ultime riprese James Dean andava a schiantarsi con la sua auto da corsa contro un’altra auto perdendo la vita. Difatti in alcuni pezzi è sostituito da una contro figura molto somigliante. Film che tocca vari punti dal razzismo al bigottismo ai conflitti famigliari di generazioni diverse dove un giovane senza ne arte ne parte riesce a diventare ricco ma si strugge per amore impossibile.
Con la sua scomparsa non scompare ciò che ci ha regalato con quelle interpretazioni che la morte prematura ha fissato indelebilmente nella memoria, almeno cinematografica, di temi scottanti presenti in tutti i tempi.
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Vecchio 04-09-2007, 10.02.30   #12
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Sono d’accordo ma è anche vero che ci sono registi e produttori cinematografici che con film che sembrano avventure di fantasia, Guerre Stellari ok, ma ci metterei anche E.T., Ghost e altri… pure Matrix , hanno fatto sì che i milioni (non vorrei dire un miliardo ma mi sa…)di spettatori che li hanno visti ne traessero dei concetti nuovi su alcuni “misteri” della vita, facciano pensare insomma. Dunque addormentati sì ma comunque potrebbe essere che alcune idee e immagini, non mi riferisco agli effetti speciali, influenzino (esageriamo )l’inconscio collettivo.
Si, son d'accordo. Infatti nominavo Matrix apposta. Per fortuna esistono ancora personaggi (registi, scrittori, divulgatori) che tengono a fare un'opera sociale, così anche loro diventano miti prima o poi.
Direi che è all'uopo proprio la visione di V per Vendetta (dagli stessi autori di Matrix), di cui si è letta la recensione in forum giorni fà. Ecco V nella realtà fantastica di quella del film, diventerà un mito. Ha aperto un flusso.
Anche "x-file" è un mito.. perchè ha aperto un flusso nei telefilm. Beverly hills era il primo telefilm che parlava dal punto di vista dei ragazzi (dicevano le critiche) e diventa un mito.. aperto un flusso poi ci si allaccia, ma pian piano si dimentica se poi a quella via ci si allaccia in tanti, un pò quello che diceva Ray che rispecchia anche appunto i bisogni di uscire dal normale... ma peggio ancora non riuscire a vivere la propria vita.

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Vecchio 04-09-2007, 10.27.10   #13
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Non sono d'accordo sulla ripetizione (se ho capito bene cosa intende Ray), il primo di un nuovo corso comunque rimane nel mito, Happy Days dopo 200 tipi di film sulla stessa scia è sempre Happy Days, altri hanno trovato un posto al sole ma non hanno mai scalfito la popolarità di questa serie... anche a distanza di decenni....
Ecco che il mito invece ha bisogno di un valore/messaggio universale e atemporale, eterno, anche se la forma può cambiare nel tempo....... per esempio il sopra citato Happy Days è fuori dal contesto temporale, oggi si fa tutto diversamente, però l'idea di fondo della famiglia sana, dell'amicizia, del carismatico, dell'impacciato etc etc ancora oggi potrebbero dar lavoro a un sociologo o a menti riflessive.
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Vecchio 04-09-2007, 10.49.45   #14
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Sono d’accordo ma è anche vero che ci sono registi e produttori cinematografici che con film che sembrano avventure di fantasia, Guerre Stellari ok, ma ci metterei anche E.T., Ghost e altri… pure Matrix , hanno fatto sì che i milioni (non vorrei dire un miliardo ma mi sa…)di spettatori che li hanno visti ne traessero dei concetti nuovi su alcuni “misteri” della vita, facciano pensare insomma. Dunque addormentati sì ma comunque potrebbe essere che alcune idee e immagini, non mi riferisco agli effetti speciali, influenzino (esageriamo )l’inconscio collettivo.
In tutti questi anni mi sono chiesta se conoscessi una piccola Verità o anche solo delle intuizioni e volessi trasmetterla o cmq far pensare la gente cose farei? Mi sono risposta scriverei un libro o film meno faticoso meno dispendioso meno pericoloso? Bon quello che intedo dire è che in alcuni film tra quelli da te citati mettono come una pulce nell'orecchio che forse c'è qualcosa in più da indagare. Muovono qualcosa nella massa secondo me. Quindi condivido quello che dici qualcosa rimane impresso in alcuni e muove.....

Ultima modifica di griselda : 04-09-2007 alle ore 10.53.55. Motivo: Fretta
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Vecchio 04-09-2007, 12.08.33   #15
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Ecco che il mito invece ha bisogno di un valore/messaggio universale e atemporale, eterno, anche se la forma può cambiare nel tempo....... per esempio il sopra citato Happy Days è fuori dal contesto temporale, oggi si fa tutto diversamente, però l'idea di fondo della famiglia sana, dell'amicizia, del carismatico, dell'impacciato etc etc ancora oggi potrebbero dar lavoro a un sociologo o a menti riflessive.
Si potrebbe allora dire , che chi riesce a far passare il messaggio per primo è quello che sopravviverà più a lungo, dunque più che i personaggi in sè, in questo caso è il valore che resta... e sfruttando l'onda del primo successo poi "sfornano" altri film/telefilm che pero'presto o tardi vengono archiviati..

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............
Bon quello che intedo dire è che in alcuni film tra quelli da te citati mettono come una pulce nell'orecchio che forse c'è qualcosa in più da indagare. Muovono qualcosa nella massa secondo me. Quindi condivido quello che dici qualcosa rimane impresso in alcuni e muove.....
Concordo con te Gris, pero' per esempio, per citare uno degli ultimi successi che ha destato scalpore, il Codice da Vinci, più che i messaggi contenuti (romanzati oltretutto) quello che resta secondo me è il gran baccano che se ne è fatto..
Questo più che mito è sfruttare un certo tipo di messaggi.. è quel che si dice.. "non importa come ne parlano, purchè ne parlino..."
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Vecchio 04-09-2007, 12.32.29   #16
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Si potrebbe allora dire , che chi riesce a far passare il messaggio per primo è quello che sopravviverà più a lungo, dunque più che i personaggi in sè, in questo caso è il valore che resta... e sfruttando l'onda del primo successo poi "sfornano" altri film/telefilm che pero'presto o tardi vengono archiviati..

Concordo con te Gris, pero' per esempio, per citare uno degli ultimi successi che ha destato scalpore, il Codice da Vinci, più che i messaggi contenuti (romanzati oltretutto) quello che resta secondo me è il gran baccano che se ne è fatto..
Questo più che mito è sfruttare un certo tipo di messaggi.. è quel che si dice.. "non importa come ne parlano, purchè ne parlino..."
In effetti ci muove la curiosità se siamo curiosi andremo ad indagare, su quel che ci ha incuriosito destato stupore scandalizzato? C'è chi ci gioca e ci conta su questo come nel Codice Da Vinci che non sarà mai un cult movie ma ha destato scandalo poi ognuno si è mosso per come poteva muoversi, chi ha inseguito lo scrittore chi si ha iniziato a farsi domande e chi invece si è solo divertito come davanti un qualsiasi giallo.

Per quanto riguarda i personaggi credo che restiamo attaccati alla parte che hanno fatto alle emozioni che ci fatto vivere e a quanto ci siamo identificati. Cerco di spiegarmi meglio, a volte non so se capita anche ad altri ma un tizio che ha fatto più volte la parte del cattivo appena lo vediamo siamo condizionati e se non lo fa ci sentiamo spiazzati. Questo dimostra quanto rimaniamo condizionati anche da ciò che apparentemente è solo finzione.
E ci affezioniamo a quell'attore o a quel regista o scrittore perchè realizza i nostri sogni, desideri, ideali etc?
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