Gastroscopia

[griselda]

Tempo fa dovetti fare una gastroscopia per problemi allo stomaco.
Ricordo che ne parlai con tutti tanto era il terrore che ne avevo.
Chi mi disse che era fastidiosissima, chi che bisognava stare molto attenti a non muoversi, chi mi consiglio di non deglutire subito l'anestetico che ti fanno bere prima di farti la puntura anestetizzante.
Beh morale della favola arriva il momento, mi fanno entrare nello spogliatoio e spogliare, sono pronta percorro un corridoio di 3/4 metri, mi fanno sdraiare faccio tutto ciò che mi dicono e quando mi sveglio sono già nello spogliatoio seduta sento la voce di mio marito che mi dice di alzare il braccio... mi sta vestendo. Un attimo dopo mi ritrovo in auto, poi faccio una domanda e non sento la risposta, quindi rifaccio la domanda e mio marito pazientemente mi dice di avermi già risposto un attimo prima. Praticamente era come se fossi in una specie di trance. E ancora adesso faccio fatica a ricordare ripensando a quei momenti.
Non ero io in quel momento ero come un automa. Sorridevo e mi andava bene tutto ero in pace con il mondo.
Mi domando da allora quale parte di me hanno addormentato? Visto che facevo tutto, camminavo parlavo, ma se non sospinta non avrei fatto niente tranne che avere un sorrisino ebete sul viso.

[Ray]

Ehggià... hanno dei buoni pusher

[griselda]

A parte le battute la cosa che mi ha colpita è stata la differenza tra le solite anestesie e questa.

Nelle altre di solito mi svegliavo e mi parevo moribonda non ragionavo bene e avevo sonno, sete, c'era una specie di sofferenza generale, del corpo. (?)

Questa volta mi pare abbiano usato un ipnotico forse è stata questa la differenza sostanziale, perchè capivo tutto, mi muovevo parlavo se sollecitata, non provavo nessun malessere era come se una parte di me fosse staccata.

Ok ok la smetto

[Uno]

Hanno usato una sedazione leggera, diversa dall'anestesia totale, in pratica (detta semplicemente, anche se non tecnicamente perfetto) ti inibiscono la percezione del dolore o quanto meno ne alzano la soglia lasciando una coscienza attiva (che nell'anestesia totale non è, tranne casi percentuali praticamente infinitesimali).

Capisco quello che vuoi dire sulla particolarità dell'esperienza, in un certo senso hai sperimentato (anche se con l'ausilio esterno e farmacologico) una cosa simile a ciò che fanno i fachiri.... la differenza è che loro se si infilano uno spadone devono mantenere l'attenzione ben sveglia, cosa che chimicamente (intendo apporto esterno) non è possibile se non con eccitanti che però porterebbero ad effetti disastrosi per il senso di potenza e di mancanza d inibizione.... detta in maniera nuda e cruda con "la tua" sedazione leggera non potresti fare giochi con spadoni perchè ti infilzeresti non sapendo cosa stai facendo, con un eccitante uno si sentirebbe tanto sicuro di non poter sbagliare da avere forti possibilità di farlo.
Un Fachiro prima di arrivare ad alzare la soglia del dolore o a sopprimerlo del tutto, deve seguire un duro addestramento che gli consente di mantenere il giusto controllo.

[griselda]

Grazie davvero molto interessante.