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Vecchio 27-01-2008, 13.11.53   #1
Sole
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Predefinito Società che crea Alibi

L'ho letta adesso, è una notizia troppo da tempi moderni che stiamo vivendo.
Hanno costituito in Italia una società che di mestiere crea alibi a gente con amanti o che non si presenta al lavoro.
In pratica sono in grado di gestire segreterie o prenotazioni o siti di alberghi finti costruiti apposta per rispondere al telefono e rendere vero un alibi.
Mettono pezze a situazioni traballanti, spediscono regali gestiscono le agende dei compleanni e di natale. Un vero e proprio servizio di copertura con la moglie\marito di turno.
Mah, che dire. Hanno raccontato di un uomo con moglie e quattro amanti che loro gestiscono.
La cosa ha dei costi per il cleinte molto alti, ma si limitano anche a fare una telefonata se serve che togli l'imbarazzo di chiedere un favore ad un amico-complice.
Insomma, un servizio di gestioni multimediali si definiscono, oltre che assistenti sociali.

Un servizio come un altro.

Mi crea un certo imbarazzo che la cosa non mi sconvolga più di tanto, vuol dire che ormai sono\siamo abituati a questo mondo poco etico.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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Vecchio 27-01-2008, 13.28.39   #2
Era
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Scommetto che ha pure un ottimo fatturato...Non so che altro dire...
E' vero che per lavorare ci sono persone che si industriano...pochi esempi: un gruppo di giovani insegnanti hanno fondato un servizio (privato s' intende) che intrattiene i piccoli da poche ore ad un' intera giornata (compresi i festivi)....so di un altro gruppo che gestisce il tempo libero...spe che spiego...ogni componente da la disponibilità del proprio tempo per sostenere chi non può per mille motivi fare da se ( fare la spesa...accompagnare a fore visite mediche e cose di questo tipo (mi pare di ricordare che si chiami " presta tempo") e altro ancora....
Che vogliamo dire? anche quello che citi è un lavoro di servizio ...tutto sommato se c'è è perchè una richiesta esiste

Una volta si diceva:" Povero mondo!"
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Vecchio 27-01-2008, 14.44.29   #3
griselda
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L'ho letta adesso, è una notizia troppo da tempi moderni che stiamo vivendo.
Hanno costituito in Italia una società che di mestiere crea alibi a gente con amanti o che non si presenta al lavoro.
In pratica sono in grado di gestire segreterie o prenotazioni o siti di alberghi finti costruiti apposta per rispondere al telefono e rendere vero un alibi.
Mettono pezze a situazioni traballanti, spediscono regali gestiscono le agende dei compleanni e di natale. Un vero e proprio servizio di copertura con la moglie\marito di turno.
Mah, che dire. Hanno raccontato di un uomo con moglie e quattro amanti che loro gestiscono.
La cosa ha dei costi per il cleinte molto alti, ma si limitano anche a fare una telefonata se serve che togli l'imbarazzo di chiedere un favore ad un amico-complice.
Insomma, un servizio di gestioni multimediali si definiscono, oltre che assistenti sociali.

Un servizio come un altro.

Mi crea un certo imbarazzo che la cosa non mi sconvolga più di tanto, vuol dire che ormai sono\siamo abituati a questo mondo poco etico.
A parte che domando dove li prendono questi soldi?

Ma perchè si permette che si costruiscano lavori atti ad imbrogliare, ehssi perchè questo è insegnare l'inganno, a perpetralo furbescamente e che con esso si possono fare i soldi facilmente senza pagare dazio.

Oggi ci stiamo trasformando in uno mondo di servizi, ma almeno fossero nobili, sarebbe anche bello invece sono tendenti al basso, vanno a coprire le magagne invece che andare a colmarle.
Sembra un corsa dietro al vizio. Che vizio ha l'uomo?
Ecco, potremo fornirgilelo al meglio e guadagnarci.
ma roba da matti!
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Vecchio 27-01-2008, 15.23.08   #4
Astral
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Secondo me dipende molto dal fatto che in Italia cerchiamo di rubarci a vicenda l'uno con l'altro.

La causa principale è la mancanza di lavoro, la precarietà di lavoro le troppe tasse. Per questo il lavoro bisogno assecondarlo ad altre attività lucrative, oppure inventarselo.

Cosi nascono questi servizietti che sentiamo soltanto qui, maghi e pseudoguaritori e quant'altro.

Si dice che il bisogno aguzza l'ingegno, ed evidentemente basta la precarietà materiale unita alla scarsa etica sociale, a creare quello che si sente e si legge.

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Vecchio 27-01-2008, 16.19.44   #5
Sole
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Beh, teniamo conto che un tempo questo tipo di lavoro lo faceva la segretaria del direttore. Copriva le magagne e i ritardi a casa, mandava rose al compleanno di moglie e figlie.
Comunque pare che la maggior parte dei clienti siano casalinghe o persone che non sanno come giustificare vsta la natura della loro attività principale che non giustifica viaggi, spostamenti, riunioni. Questi personaggi si attivano per trovare una attività, che ne so palestra o pizza con le amiche.. ovviamente finta.

Hai ragione Gris, si incentiva l'inganno, la menzogna, lo si legalizza facendone un lavoro lecito, tanto da arrivare all'effetto che ha avuto su di me, cioè nessuna reazione, come fosse tutto nella norma, nel consueto agire. In effetti è questo il mondo in cui viviamo.

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Vecchio 27-01-2008, 16.46.54   #6
Kael
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Ma perchè si permette che si costruiscano lavori atti ad imbrogliare, ehssi perchè questo è insegnare l'inganno, a perpetralo furbescamente e che con esso si possono fare i soldi facilmente senza pagare dazio.
Se ci pensi un avvocato del resto fa cose tanto diverse? Difende il suo cliente, che avendolo pagato si assicura i suoi servigi, spesso andando contro ogni etica solo per denaro o per far carriera.. Come ogni cosa poi esistono avvocati onesti e meno onesti, dipende da come operano e da quanto siano disposti a rinunciare ai propri valori per denaro, come del resto capita in ogni sorta di lavoro in cui c'è una componente umana.
Certo, come dici tu in questo caso è proprio palese dato il termine esplicito "società che crea alibi". Un alibi non si crea, o c'è o non c'è. Se devo crearlo è ovvio che è falso. La società nasce dunque proprio per sfornare menzogne, coperture e quant'altro, quindi una degenerazione bella e buona se invece si pensa che l'avvocato nasceva come una nobile professione per dare a chiunque la possibilità di difendersi in nome della giustizia...

Spero solo, per quelli che operano in questo settore, che le mogli o mariti di questi signori si affidano anche loro a qualche loro "collega"
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Vecchio 27-01-2008, 17.01.02   #7
griselda
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Se ci pensi un avvocato del resto fa cose tanto diverse? Difende il suo cliente, che avendolo pagato si assicura i suoi servigi, spesso andando contro ogni etica solo per denaro o per far carriera.. Come ogni cosa poi esistono avvocati onesti e meno onesti, dipende da come operano e da quanto siano disposti a rinunciare ai propri valori per denaro, come del resto capita in ogni sorta di lavoro in cui c'è una componente umana.
Certo, come dici tu in questo caso è proprio palese dato il termine esplicito "società che crea alibi". Un alibi non si crea, o c'è o non c'è. Se devo crearlo è ovvio che è falso. La società nasce dunque proprio per sfornare menzogne, coperture e quant'altro, quindi una degenerazione bella e buona se invece si pensa che l'avvocato nasceva come una nobile professione per dare a chiunque la possibilità di difendersi in nome della giustizia...

Spero solo, per quelli che operano in questo settore, che le mogli o mariti di questi signori si affidano anche loro a qualche loro "collega"
Eggià, si è persa proprio la parte nobile delle azioni.

L'ultima tua frase mi fa rispondere che purtroppo a quanto pare questo già succede. Ho ascoltato un servizio televisivo, in cui si evidenziava che oggi, donne e uomini si rivolgono sempre più spesso agli investigatori privati. ( Addirittura mamme, per conoscere cosa fanno i loro figil, dove vanno e chi frequentano.)

Si sono andata un un po' OT ma era per dire che oggi purtroppo non esiste più dialogo, non esiste più morale, non esiste più fiducia, onore si sta sprofondando e ci si affida a chi invece di aiutarci a risalire la china ci sprofonda sempre più nell'abisso.
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Vecchio 27-01-2008, 17.24.29   #8
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Se ci pensi un avvocato del resto fa cose tanto diverse? Difende il suo cliente, che avendolo pagato si assicura i suoi servigi, spesso andando contro ogni etica solo per denaro o per far carriera..
Come ogni cosa poi esistono avvocati onesti e meno onesti, dipende da come operano e da quanto siano disposti a rinunciare ai propri valori per denaro, come del resto capita in ogni sorta di lavoro in cui c'è una componente umana.
..... quindi una degenerazione bella e buona se invece si pensa che l'avvocato nasceva come una nobile professione per dare a chiunque la possibilità di difendersi in nome della giustizia...
Scusa Kael se mi permetto , ma dal mio punto di vista l' affermazione che ho sottolienato rivolgendosi ad una categoria di persone e sparando a zero su una professione contiene un giudizio un po' troppo genericamente negativo (qualche brutta esperienza?) oltre che superficiale e affrettato. Forse la parte nerettata poteva essere messa prima ....
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Vecchio 27-01-2008, 17.45.30   #9
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Beh, teniamo conto che un tempo questo tipo di lavoro lo faceva la segretaria del direttore. Copriva le magagne e i ritardi a casa, mandava rose al compleanno di moglie e figlie.

Hai ragione Gris, si incentiva l'inganno, la menzogna, lo si legalizza facendone un lavoro lecito, tanto da arrivare all'effetto che ha avuto su di me, cioè nessuna reazione, come fosse tutto nella norma, nel consueto agire. In effetti è questo il mondo in cui viviamo.
Già Sole proprio così , è ancor oggi , spesso , uno dei compiti della segretaria, ma rientra anche nelle "attività" di qualche amica /o , collega ...alla fin fine mi turba meno , lo sento quasi un male minore (anche se sempre un male e del peggior genere ) se posto in essere da un soggetto che lo fa per professione , magari sostituendo del tutto quegli inganni e quelle menzogne poste in essere da persone conosciute e talvolta amiche anche del soggetto ingannato ....
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Vecchio 27-01-2008, 17.51.02   #10
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Scusa Kael se mi permetto , ma dal mio punto di vista l' affermazione che ho sottolienato rivolgendosi ad una categoria di persone e sparando a zero su una professione contiene un giudizio un po' troppo genericamente negativo (qualche brutta esperienza?) oltre che superficiale e affrettato. Forse la parte nerettata poteva essere messa prima ....
Non mi pare di aver sparato a zero gibbi, ho infatti usato "spesso" e non "sempre" per intendere che non è prerogativa dell'avvocato in sè essere anti-etico, ma purtroppo dell'uomo in generale, quindi a prescindere da che tipo di professione faccia.
Immaginavo che avrei sollevato un polverone col mio post, ma proprio la parte che hai nerettato doveva far capire che non mi piace generalizzare e che non per questo solo per qualche esperienza negativa (che per fortuna non ho ancora avuto, ma mi osservo in giro..) faccio di tutta l'erba un fascio.

Dire gli "avvocati" non vuol dire nulla... bisogna vedere "che" avvocato, ma ciò non toglie che gli avvocati, intesi come categoria, proprio per il loro lavoro (difendere il cliente) hanno assai più facilità di trovarsi in posizione "scomode" rispetto magari ad altri mestieri.
Ora immagino che non serva stare a lodare gli avvocati, spero che ci siamo capiti e che non alludevo alla categoria, ma all'uomo in generale.

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Vecchio 27-01-2008, 19.04.09   #11
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Non mi pare di aver sparato a zero gibbi, ho infatti usato "spesso" e non "sempre" per intendere che non è prerogativa dell'avvocato in sè essere anti-etico, ma purtroppo dell'uomo in generale, quindi a prescindere da che tipo di professione faccia.
Immaginavo che avrei sollevato un polverone col mio post, ma proprio la parte che hai nerettato doveva far capire che non mi piace generalizzare e che non per questo solo per qualche esperienza negativa (che per fortuna non ho ancora avuto, ma mi osservo in giro..) faccio di tutta l'erba un fascio.

Dire gli "avvocati" non vuol dire nulla... bisogna vedere "che" avvocato, ma ciò non toglie che gli avvocati, intesi come categoria, proprio per il loro lavoro (difendere il cliente) hanno assai più facilità di trovarsi in posizione "scomode" rispetto magari ad altri mestieri.
Ora immagino che non serva stare a lodare gli avvocati, spero che ci siamo capiti e che non alludevo alla categoria, ma all'uomo in generale.

Devo dire che neppure a me la specificazione al mestiere di avvocato, è sembrato un attacco alla categoria. Tra l'altro Kael mi pare che successivamente abbia inserito, oltre naturalmente a " spesso ", anche un "Come ogni cosa poi etc etc ". Avremmo potuto prendere qualsiasi categoria, ad esempio i giardinieri, che in ogni caso offrono un servizio; poi vabbè ci sono giardinieri e giardinieri

Per la " società crea alibi", rispondendo un po in giro, non è, mi pare si possa affermare, una cosa " prettamente " italiana men che meno nata dalla circostanza di inventarsi un mestiere.
Mi sa, non vorrei sbagliare poichè al momento l'unica fonte è un noto telefim americano che riportava questo spaccato della vita in una puntata tra l'altro, che la società in questione è la " solita americanata", nel senso di originale. Però, pensandoci, se sta cosa l'avessero inventata a Napoli, forse...
L'italia e chi nel paese si è dato alla costruzione/strutturazione di questo " servizio" credo che l'abbia copiata, in conclusione. Credo anche che un flusso di lavoro generalizzato o diversamente esteso sul territorio, comunque, non avrebbe avuto il potere di frenare questo " nuovo mestiere " se da questo, mi pare di capire, si fosse potuto ricavare di più rispetto al solito. Il servizio, poi, anche se è un po azzardata come constatazione, risponde a ciò che la " società " nel suo complesso ma anche nella sua componente individuale, vuole. E' come avere il gelataio sulla spiaggia che ti rifornisce di gelati per tutti i gusti, insomma.
In ogni caso un' azienda che proponga servizi di questo tipo non corrisponde ad altro che al " nostro " modo di vivere la vita ed a tutto ciò che a questa è connesso. Sono imprenditori, secondo me, che se pure spinti da una bassa visione che corrisponde ad una altrettanto bassa, per non dire nulla, considerazione di valori si propongono come il leccalecca per i bambini, quando li si accompagna dal dentista ( ops.. ).
Sia chiaro non giustifico questo modo di fare, poichè in effetti ciò che viene offerto è il presupposto dell'inganno e se vogliamo, per altro verso, una differente apparenza che di questi tempi fa gola a molti mostrare ovvero, ancora, una scappatoia da una vita che non piace in effetti; quindi via alle danze con amanti e danzatrici in una virtuale costruzione parallela. La paura di ogni cosa, generica in fondo, credo muova anche questo.
Ciò che prendo, per quanto mi riguarda, da questa nuova ed ingegnosa trovata mi fa dire che sempre più la sveglia non funziona, anche se devo ammettere che la mia ogni tanto pure si inceppa!
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“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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Vecchio 27-01-2008, 19.44.55   #12
gibbi
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Ora immagino che non serva stare a lodare gli avvocati....

No di certo , vediamo di non esagerare anche nell'altro verso.... , non ora che il tuo chiarimento ha, dal mio punto di vista , tolto pesantezza a quel "se ci pensi un avvocato del resto fa cose diverse?" inserito in quel contesto .

Ma ecche è Gibbi !!!! ti metti a rubare il mestiere agli avvocati ??? Andiamo avanti suvvia , che hai tante altre cose da fare .....
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Vecchio 27-01-2008, 23.09.49   #13
Ray
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Posto che concordo in linea di massima con Kael e che non trovo eccessivo quanto da lui detto, devo ammettere anche che capisco Gibbi.
Infatti il discorso, magari indirettamente, pone una questione che porta con se una problematica di fondo: quella dell'avvocato che, per sua funzione prevista dalla società, cerca di ottenere quanto di meglio possibile, finanche l'assoluzione, per un criminale sapendo che di criminale si tratta.

Il problema è antico e non è da poco. La "giustizia" vuole che tutti, anche chi è colpevole, abbia diritto ad una difesa. Ma la "giustizia" vuole anche che chi è colpevole paghi per i suoi crimini. Queste due "giustizie" a volte cozzano... e, per come si sono messe le cose nell'andazzo generale spesso la situazione può apparire degenerata.
Infatti giustizia, se vera, non può cozzare contro altra giustizia.

La cosa, forse da qui l'attenzione particolare di Kael per la categoria di avvocati, riporta tutto il discorso sul fatto che, se l'ormai generalizzata mancanza di etica e di affidamento ad un principio superiore a solo favore dei propri interessi personali, quando si tratta di avvocati è forse più grave che per altre categorie.

D'altra parte, tradizionalmente, ruoli e compiti istituzionali come giudici, avvocati e chiunque abbia a che fare con la giustizia e le leggi, erano riservati ad esseri di indiscussa e comprovata etica... che però corrisponde inevitabilmente ad un certo grado dell'essere che, ahimè, al giorno d'oggi non è certamente diffuso nè tantomeno ordinario.

L'avvocato dovrebbe servire alla giustizia per assicurare la giustizia stessa, ovvero che siano rappresentate tutte le parti in causa e che quindi si pervenga ad una risoluzione corretta della questione. Chi deve, tutti quelli che devono, paghino quanto devono, non di più non di meno.
Invece la nostra società è talmente tanto degenerata che, in molti casi, servono a tutt'altro e cioè ad ottenere, dimentichi di qualsiasi argomentazione etica, quanta più soddisfazione possibile agli interessi personali via via coinvolti. Questo vale qui come altrove... il concetto di potersi permettere avvocati migliori per avere maggiori possibilità di "farla franca" non è certo italiano, non solo.

Quindi vedo la categoria degli avvocati in estrema difficoltà. Addirittura vedo che più un avvocato è onesto o addirittura mosso da una visione imparziale delle cose, tanto più si trova in difficoltà nello svolgere il suo ruolo. Ho una enorme stima di chi riesce a fare l'avvocato in una situazione del genere. Categoria che andrebbe protetta, altrochè.
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Vecchio 28-01-2008, 01.47.39   #14
Uno
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Stiamo andando un pò O.T. però devo dire che se seguendo una voglia personale mi piacerebbe che alcuni personaggi non possano neanche avere degli avvocati che li difendono, bisogna pur essere sicuri che uno sia colpevole e occorre anche un avvocato che lo difenda senza neanche esprimere una opinione personale.
Essere professionisti significa questo, se un medico si rifiutasse o dedicasse meno cura ad un malato che ritiene terminale (a volte purtroppo lo fanno) non potrebbe definirsi un professionista, idem un avvocato... mettiamo che in cuor suo senta che il suo assistito è colpevole o ha torto (in cause civili) al massimo dovrebbe non accettare il caso... ma in questo caso si starebbe mettendo al posto del giudice in un certo senso, senz'altro però se accetta un incarico (e anche il peggior criminale apparente, ha diritto alla difesa, prima).
Poi si potrebbe discutere sul fatto che chi ha più soldi o se il caso fa più pubblicità gode di professionisti con più esperienza (anche più di uno che lavora sul suo caso) e molte altre cose....
Inoltre come detto già come in ogni categoria ci sono diversi tipi di persone.....

Riguardo al tema del discorso, non mi stupisco del servizio, dove c'è un bisogno (o dove lo si crea artificiosamente) qualcuno si attrezzerà per soddisfarlo, invece mi "inquieta" un pò che le persone invece che fare in modo di non aver questo bisogno lo vadano a cercare, pagare etc....
Oltre a quelli elencati da Era, c'è chi ti scrive una lettera o un biglietto di auguri (se non voglio neanche perderci un secondo a pensare e non mi si dica che è una questione di non essere capaci, tanto vale che faccio a meno di mandarlo sto biglietto) c'è chi porta a spasso i cani (a parte casi di emergenza, vale lo stesso discorso, se non ho tempo/voglia faccio a meno di tenere il cane)
etc etc
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Vecchio 28-01-2008, 10.06.23   #15
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Riguardo al tema del discorso, non mi stupisco del servizio, dove c'è un bisogno (o dove lo si crea artificiosamente) qualcuno si attrezzerà per soddisfarlo, invece mi "inquieta" un pò che le persone invece che fare in modo di non aver questo bisogno lo vadano a cercare, pagare etc....
Oltre a quelli elencati da Era, c'è chi ti scrive una lettera o un biglietto di auguri (se non voglio neanche perderci un secondo a pensare e non mi si dica che è una questione di non essere capaci, tanto vale che faccio a meno di mandarlo sto biglietto) c'è chi porta a spasso i cani (a parte casi di emergenza, vale lo stesso discorso, se non ho tempo/voglia faccio a meno di tenere il cane)
etc etc

Che dire, in effetti se c'è un bisogno è normale che si crei un servizio,faccio anche se non mi fà onore i complimenti a chi ha avuto l'idea, per il servizio in sè.. sono senza parole. Mi risparmio di commentare il lato etico-morale della questione penso solo che sia, per usare un termine che il mio consulente psicologico ama molto, poco funzionale. Mi chiedo perchè complicarsi così tanto la vita e, a questo punto, sborsare così tanto denaro quando lasciare il marito/moglie e fare "uccel di bosco" sarebbe molto più semplice e pratico. Di certo non viviamo in una società che condanna chi lo fà.
Mahhhhhhh
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Vecchio 28-01-2008, 10.30.29   #16
RedWitch
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............
Riguardo al tema del discorso, non mi stupisco del servizio, dove c'è un bisogno (o dove lo si crea artificiosamente) qualcuno si attrezzerà per soddisfarlo, invece mi "inquieta" un pò che le persone invece che fare in modo di non aver questo bisogno lo vadano a cercare, pagare etc....
Oltre a quelli elencati da Era, c'è chi ti scrive una lettera o un biglietto di auguri (se non voglio neanche perderci un secondo a pensare e non mi si dica che è una questione di non essere capaci, tanto vale che faccio a meno di mandarlo sto biglietto) c'è chi porta a spasso i cani (a parte casi di emergenza, vale lo stesso discorso, se non ho tempo/voglia faccio a meno di tenere il cane)
etc etc
In effetti , quasi tutte le cosiddette agenzie di servizi (che sono un prodotto della società degli ultimi anni se non sbaglio) offrono servizi che soddisfano qualcosa di superfluo.. qualcosa che si va a sostituire alla persona che dovrebbe essere il soggetto dell'azione. Mi vengono in mente per esempio quelle agenzie che si limitano a mettere in contatto chi cerca una casa in affitto e chi la vuole affittare.
Le agenzie in questione, si limitano a d avere un database di numeri di telefono di proprietari di appartamenti e i potenziali inquilini pagano l'agenzia esclusivamente per avere il numero.Troppa fatica sfogliare un giornale e cercarseli.. idem per il discorso dei dog-sitter. Nessuno costringe a prendere un cane, se non si ha il tempo o non lo si vuole trovare per portarli a spasso, basterebbe non prenderne.. e che dire di queste agenzie "tappa-buchi"?
basterebbe non farsi 4 amanti e poi doverle gestire, caspita l'articolo parlava di cifre che vanno dai 3 ai 4 mila euro per un servizio che è aria fritta.. ti creano un sito con il presunto albergo, con la presunta convention, e altre cose che non stanno nè in cielo nè in terra..

La professione che svolgono queste agenzie puo' essere discutibile quanto vogliamo , ma finchè c'è richiesta.. spunteranno come funghi le cose più assurde e camperanno meglio di chi magari ha in mano un mestiere e fatica ad arrivare a fine mese..
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Vecchio 28-01-2008, 18.33.02   #17
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Che dire, in effetti se c'è un bisogno è normale che si crei un servizio,faccio anche se non mi fà onore i complimenti a chi ha avuto l'idea, per il servizio in sè.. sono senza parole. Mi risparmio di commentare il lato etico-morale della questione penso solo che sia, per usare un termine che il mio consulente psicologico ama molto, poco funzionale. Mi chiedo perchè complicarsi così tanto la vita e, a questo punto, sborsare così tanto denaro quando lasciare il marito/moglie e fare "uccel di bosco" sarebbe molto più semplice e pratico. Di certo non viviamo in una società che condanna chi lo fà.
Mahhhhhhh
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La professione che svolgono queste agenzie puo' essere discutibile quanto vogliamo , ma finchè c'è richiesta.. spunteranno come funghi le cose più assurde e camperanno meglio di chi magari ha in mano un mestiere e fatica ad arrivare a fine mese..
Il paradosso, Red, credo che forse sia proprio questo ma il tutto inserito in una " nuova " tipologia di lavoro più incline a creare " servizi " per qualsivoglia tipologia di bisogno.
Tra un po arriverà anche la possibilità di andare al bagno, senza scollare il sedere dalla sedia: è solo questione di tempo .
Tuttavia, cercando di vedere la cosa da come la individua Daf, si potrebbe dire che al singolo ma anche alla società in genere, va bene così. Insomma è meglio avere quattro amanti che non nessuna ed è meglio, quindi, avere i piedi in più scarpe invece che camminare scalzi. Ci vedo anche una " indecisione " in fondo figlia di una mancanza di scelta radicale, se vogliamo, per la vita o anche, al contrario, quando il carico di responsabilità in una data situazione diviene troppo pesante e pressante. Sembra un paradosso: " Carico troppo pesante circa le responsabilità in famiglia? Ok mi faccio l'amante ! ".
Si potrebbe trattare anche di stimoli a cui, in questo modo, ci si sottopone volontariamente proprio, secondo me, per venire fuori da una situazione di stallo, se così si può chiamare. E qui entra in scena l'arguta pensata di offrire questo tipo di servizi.
Se prima c'era la segretaria adesso, come dire, il " servizio " si è evoluto con l'uomo, anche grazie al progresso che glie lo permette.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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Vecchio 28-01-2008, 18.49.01   #18
dafne
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Ci vedo anche una " indecisione " in fondo figlia di una mancanza di scelta radicale, se vogliamo, per la vita o anche, al contrario, quando il carico di responsabilità in una data situazione diviene troppo pesante e pressante. Sembra un paradosso: " Carico troppo pesante circa le responsabilità in famiglia? Ok mi faccio l'amante ! ".
.

come sono d'accordo con te
Quando ho saputo scegliere e rinunciare di mia volontà e non perchè qualcuno mi ha obbligato a farlo ho raccolto quel briciolo di autostima che poi mi ha tenuto in piedi. Nelle situazioni in cui ancora non scelgo, non opero una rinuncia continuo a scaricare su altro...
Ci possiamo vedere il bisogno di spostarsi da una situazione per non affrontarla? Un pò come scaricare il nervoso su tutti tranne che su chi ha provocato la rabbia. Ma, mi chiedo, perchè c'è in tutti (quasi) la necessità di spostarsi dal problema reale e crearsi delle situazioni parallele? Comodo? Interesse?
Chi ha creato questo servizio (tra l'altro ne parlavo con la mia collega e stà cosa ha preso piede in America da molto tempo) ha solo approfittato di una richiesta, purtroppo se ne hanno fatto un business la richiesta deve essere molto alta.
Mi domando anche se è riconducibile qui quel discorso a cui aveva accennato capo Uno sul mio post del manuale di risposte dove scriveva "ora si può anche socialmente cambiare come si vuole e dopo 10 minuti che si sta insieme si vorrebbe stravolgere l'altro, farlo/a diventare ciò che non è."
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Vecchio 28-01-2008, 18.49.21   #19
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diciamo che è una palese mancanza di equilibrio.
invece di dire "beh il matrimonio sinora è andato così cosa fare per farlo andare meglio?" si pensa erroneamente "il matrimonio è un'istituzione falsa che non serve a nulla. meglio l'amore libero" giusto per fare un esempio (in realtà è una scelta- non scelta pure quella alla fin fine)
e così via a catafascio tutto.
Invece di impegnarsi si sceglie la fuga
per dafne: a mio parere un'unica parola "PAURA" di mettersi in gioco completamente
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Vecchio 28-01-2008, 23.07.44   #20
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Stiamo andando un pò O.T. però devo dire che se seguendo una voglia personale mi piacerebbe che alcuni personaggi non possano neanche avere degli avvocati che li difendono, bisogna pur essere sicuri che uno sia colpevole e occorre anche un avvocato che lo difenda senza neanche esprimere una opinione personale.
Essere professionisti significa questo, se un medico si rifiutasse o dedicasse meno cura ad un malato che ritiene terminale (a volte purtroppo lo fanno) non potrebbe definirsi un professionista, idem un avvocato... mettiamo che in cuor suo senta che il suo assistito è colpevole o ha torto (in cause civili) al massimo dovrebbe non accettare il caso... ma in questo caso si starebbe mettendo al posto del giudice in un certo senso, senz'altro però se accetta un incarico (e anche il peggior criminale apparente, ha diritto alla difesa, prima).
Poi si potrebbe discutere sul fatto che chi ha più soldi o se il caso fa più pubblicità gode di professionisti con più esperienza (anche più di uno che lavora sul suo caso) e molte altre cose....
Inoltre come detto già come in ogni categoria ci sono diversi tipi di persone.....
Hai perfettamente ragione. Adesso non concordo più con me stesso (quanto avevo detto prima) e non concordo neanche più con Kael. Mi rendo conto che siamo quasi OT... quasi perchè comunque il discorso si collega visto che stiamo comunque sparando più o meno a zero sull'etica di un lavoro alla fin fine senza avere approfondito sufficientemente la questione e quindi in modo superficiale. Non riformulo qui quanto avevo detto per non spostare la conversazione, ma forse faremmo bene ad esplorare la cosa in altro tread. Anche perchè parlare di ciò che non si sa con la stessa sicumera di quando si parla di ciò che si sa è cosa poco seria. E quando mi comporto poco seriamente mi secco. E preferisco restare umido.
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Vecchio 29-01-2008, 00.06.15   #21
Kael
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Io concordo ancora con me stesso perchè ho solo detto che spesso fra gli avvocati e una società che crea alibi ci vedo poca differenza. La cosa che mi dispiace è che se al posto degli avvocati avessi usato che so, i portieri (perchè spesso creano alibi pure quelli, dietro piccolo compenso) non sarebbe successo niente. Evidentemente c'è stata una generalizzazione, un attaccamento alla categoria che da parte mia non avevo nemmeno supposto, per me era chiaro che era un esempio per parlare di quanto facilmente l'uomo (l'uomo, non l'avvocato o il postino..) sia corruttibile.

Per la società che crea alibi non c'è propriamente corruzione, però si basa esclusivamente sul "tu hai un bisogno e io dietro compenso te lo soddisfo" e non me ne importa niente se dietro la soddisfazione di tale bisogno ci sia un mentire, un prendere in giro le persone e un decadimento di valori che dovrebbero essere alla base di qualsiasi professione onesta.
Questo è tutto quello che ho da dire.
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Vecchio 29-01-2008, 00.21.47   #22
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ma ciò non toglie che gli avvocati, intesi come categoria, proprio per il loro lavoro (difendere il cliente) hanno assai più facilità di trovarsi in posizione "scomode" rispetto magari ad altri mestieri.
E' soprattutto qui che non concordo più con te e neanche con me. Questa cosa che dici semplicemente non è vera. Anzi, se proprio vogliamo è il contrario.
Non spetta all'avvocato giudicare il cliente. Quello spetta al giudice. E' anzi compito dell'avvocato NON giudicarlo proprio per nulla e mettere nele mani del giudice tutti i dati a suo favore (che sommati a quelli a suo sfavore prodotti dall'altra parte in causa permetteranno al giudice di esprimersi).

Il discorso può continuare e andrebbe approfondito, magari in filosofia (anzi forse si potrebbe spostare qualche pezzo oppure rifarlo) in quanto, da come ho mutato l'idea superficiale che avevo prima, non escludo per nulla di mutarla ancora approfondendo (mutare non è sempre stravolgere, anzi quasi mai, spesso è ampliare)
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Vecchio 30-01-2008, 01.45.21   #23
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Io concordo ancora con me stesso perchè ho solo detto che spesso fra gli avvocati e una società che crea alibi ci vedo poca differenza. La cosa che mi dispiace è che se al posto degli avvocati avessi usato che so, i portieri (perchè spesso creano alibi pure quelli, dietro piccolo compenso) non sarebbe successo niente. Evidentemente c'è stata una generalizzazione, un attaccamento alla categoria che da parte mia non avevo nemmeno supposto, per me era chiaro che era un esempio per parlare di quanto facilmente l'uomo (l'uomo, non l'avvocato o il postino..) sia corruttibile.

Per la società che crea alibi non c'è propriamente corruzione, però si basa esclusivamente sul "tu hai un bisogno e io dietro compenso te lo soddisfo" e non me ne importa niente se dietro la soddisfazione di tale bisogno ci sia un mentire, un prendere in giro le persone e un decadimento di valori che dovrebbero essere alla base di qualsiasi professione onesta.
Questo è tutto quello che ho da dire.
Sinceramente?
Il raffronto, seppur per esempio, non sta in piedi tra società di servizi che campa dicendo bugie e gli avvocati. Non difendo la categoria ( ci mancherebbe... si difende bene da sola) ma da una parte abbiamo l'eventuale aberrazione di una categoria, quella degli avvocati se dovessero mentire per il proprio cliente (e proprio mentire, non so quanti ce ne sono), dall'altra una società il cui unico servizio e mentire.
Non so se ti rendo l'idea, non possono essere raffrontate.
La stessa cosa sarebbe per i portieri (o qualsiasi altra categoria) che come categoria non fanno questo, poi se l'individuo lo fa amen.. a me non vengono in mente altre categorie (oltre alla società dell'esempio) che alla base nascono per mentire... non in via occasionale o per il singolo.
Insomma dovevi partire dal discorso uomo punto.... però quasi quasi il raffronto sarebbe stato lo stesso ingiusto, mica tutti gli uomini di fronte al Dio denaro si inginocchiano.
Intendo che qui parlavamo di società, attività, nate con quello scopo, praticamente solo quello, attività che si ingegnano a creare sistemi per dare questi servizi, cosa che francamente trovo più squallida della segretaria di una volta, quella era costretta per non perdere il posto o per non essere trattata male, questi con l'ingegno, eventuali capitali che impiegano etc... potrebbero fare ed inventare altro.
Ok sarà utile anche questo visto che c'è richiesta, ma se continuiamo così c'è pure richiesta di bambini per sesso, tanto per andare all'estremo non (ancora almeno, spero per sempre) accettabile...
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Vecchio 30-01-2008, 22.50.48   #24
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, cosa che francamente trovo più squallida della segretaria di una volta, quella era costretta per non perdere il posto o per non essere trattata male.
Ecco, qui si tocca un punto a cui penso spesso e che in qualche modo riguarda anche il mio lavoro.
Queste ragazze\persone sono costrette dalle circostanze a fare cose che probabilmente vanno contro la loro stessa morale. Lo devono fare, sono pagate per farlo, e anche in questa azienda di cui parliamo avranno dei dipendenti che fanno per vivere i mentitori. Sta gente ha da portare a casa uno stipendio, bambini da sfamare, un mutuo da pagare ecc ecc.
Mi chiedo fin dove arriva la responsabilità e la scelta di chi è costretto dalle circostanze e come concilia il tutto a se stesso, non basta fare al meglio il proprio lavoro che è contro ciò che insegna ai propri figli, almeno non credo.
Tutto questo si riconcilia bene con il mio lavoro quando si tratta di "sistemare" buchi o mancanze.
Credo che nel momento in cui si rende insopportabile una situazione, l'uomo non possa che cambiare oppure soccombere all'apatia e all'alienzazione del problema.
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Vecchio 31-01-2008, 03.27.30   #25
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Sai cosa penso?
In effetti mentire può essere e per certi versi viene considerata una cosa, un esempio, da non seguire.
Però oltre alla violazione " morale ", considerando, invece, l'aspetto nuovo del lavoro, come ho detto prima quando ho accennato che questa " società crea alibi" altro non rispecchia che la nostra società, comprende pure il lato men-zogna, secondo me. Insomma mentire, raccontare una situazione altra, convincendosi - e convincendo - che quella è la realtà, non lo facciamo quasi tutti i giorni anche con noi stessi?
Questa società crea nuovi servizi basati sulla bugia e questa, quindi, non viene più vista come cosa da evitare ma le si attribuisce una valenza sociale; quasi come fosse un atteggiamento da mostrare quasi, ostentare direi.
Tutto come fosse normale!
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