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Vecchio 11-02-2008, 17.30.08   #1
RedWitch
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Predefinito Farmaci fai-da-te

Pare che in Italia l'utilizzo dei farmaci cosiddetti "da banco", abbia subito un aumento vertiginoso negli ultimi anni, si parla di un incremento dal 2000 al 2006 del 48% e che sempre negli ultimi anni, l'aumento di reazioni allergiche agli stessi sia aumentata moltissimo (con conseguente aumento dei ricoveri ospedalieri per questo motivo).

Gli italiani insomma, prendono la pillolina per qualunque piccolo disturbo, spesso senza consultare il medico, e questo secondo me è una delle maggiori cause di questo incremento.

Si pensa che se viene mal di testa è sufficiente buttare giù un farmaco, senza cercare di tollerare un po' e soprattutto senza andare a cercare le cause dei malesseri a cui si è soggetti.

Altra cosa non trascurabile , dal mio punto di vista è che questi farmaci si possono trovare adesso anche nei supermercati (non so se vi è capitato di comprarne), ma dalla mia poca esperienza ho visto che vengono dati senza nessun controllo.

Infine, nel servizio che hanno fatto vedere in tv, hanno intervistato il padre di una bimba che si era presa la febbre, alla quale è stata somministrata una medicina per farla scendere , e questa invece che stare meglio si è riempita anche di piccole macchie sulla pelle.

Per carità.. il medico non è infallibile, ma credo che se si soffre di disturbi più o meno cronici le cause possano essere tante.. e che rivolgersi al medico, senza pensare di poterci curare da tutti i mali da soli non sia poi così disdicevole.

Le medicine vanno prese solo in caso di necessità, non per qualsiasi sciocchezza.. se il corpo ci manda dei segnali, forse sarebbe il caso di pensarci invece che cercare la pillolina magica, che da solo l'illusione della guarigione, mentre il malessere è ancora là..

Pensiamoci..

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Vecchio 11-02-2008, 22.15.35   #2
Uno
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Ne parlammo già un pò sulle "farmacie" in supermercato, dissi e confermo che non la vedevo come una buona cosa, ora altri elementi confermano la mia visione di allora.
Oltre a ciò che hai scritto Red, cioè che abbassano il livello di "serietà" dei farmaci per quanto siano quelli più "leggeri".... ma non sono caramelle, inizio a sospettare che questi farmaci siano anche meno controllati. E' cronaca qualche giorno fà (forse un paio di settimane), un signore fermato dalla polizia stradale, dopo un incidente, è stato trovato (palloncino) con livelli alcoolici nel sangue più alti di quelli consentiti.
Bene (cioè male), il signore in questone si può dire che sia quasi astemio, comunque non "aveva bevuto nulla", per sua fortuna (gli avevano ritirato la patente) è riuscito a dimostrare di aver acquistato e assunto uno sciroppo per la tosse a base alcoolica.... che però con due tappi equivale a due bicchierini di liquore
Il bello (cioè brutto) è che questo sciroppo è acquistabile/somministrabile anche da/a bambini

Altro aspetto, ci sono farmacie con lo stesso principio di quelle dentro il supermercato, si chiamano parafarmarcie, ne ho vista una in un centro commerciale vicino casa mia, è in uno dei negozi della galleria... ma quello che mi è saltato all'occhio è che questa è stata aperta proprio di fronte un erboristeria e che oltre ai farmaci cosiddetti da banco ha gli stessi identici (più o meno, non tutti ma parecchi) prodotti dell'erboristeria...
Non è il primo caso in cui sento che dopo un tot l'erboristeria è costretta a chiudere essendo in condizione di svantaggio.
Vediamo, non traggo le conclusioni (non le scrivo almeno)... ma visto con il senno del poi quale altro scopo hanno queste parafarmacie oltre a far diventare consumistiche le medicine?
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Vecchio 11-02-2008, 22.39.56   #3
griselda
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Capo Uno intendi dire che visto l'allargarsi delle richieste che oggi non sono solo medicinali ma anche omeopatiche ed erboristiche o fitoterapiche hanno deciso subdolamente di allagare il giro per avere il monopolio anche in questo?
Urka non vorrei andare Ot però.

Io ricordo anni fa quando mi curavo già con prodotti omeopatici, fitoterapici etc che il mio medico scettico mi prendeva in giro di brutto e la mia farmacia non aveva mai ciò che mi serviva e mi ritrovavo a dover girare mezzo mondo per reperire quanto mi occorreva.
Oggi sento, non ricordo dove, se radio o tv, che raccontano di quanto i medici oggi siano favorevoli ai prodotti omeopatici e che frequentano corsi universitari specializzandosi anche in omeopatia etc
Quindi mi vien da pensare che prima che gli sfugga il mercato si stiano allargando per introitare maggiormente e restringendo la possibilità in futuro di esercitare in questi campi senza laurea in medicina.
In queste altre farmacie potrebbero vendere così di tutto e tranquillamente.
Sono pessimista? Non lo so, staremo a vedere.
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Ultima modifica di griselda : 11-02-2008 alle ore 22.42.26.
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Vecchio 11-02-2008, 23.28.49   #4
Astral
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Io sono per un mercato dove ogni cosa la trovo in ogni negozio.

Erboristeria le erbe, i vestiti in bottega, le medicine in farmacia, i giornali in edicola e non al supermercato.

Sai cosa mi sembra? Che siamo schiavi di certi ritmi, e non si ha più tempo di andare bottega per bottega e si compra tutto da una parte, un po' mi schifa sta cosa.

Dopo questo breve O.T. non credo che le medicine si dovrebbero trovare al supermercato.
Magari prodotti come contraccettivi, spray, mentine per la gola, ciabatte mediche, pillole per i sali minerali ci possono pure stare, ma non le medicine.

Se proprio l'uomo deve arrivare all'autoguarigione, non è questo il modo di arrivarci.
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Vecchio 12-02-2008, 10.44.39   #5
dafne
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Altro aspetto, ci sono farmacie con lo stesso principio di quelle dentro il supermercato, si chiamano parafarmarcie, ne ho vista una in un centro commerciale vicino casa mia, è in uno dei negozi della galleria... ma quello che mi è saltato all'occhio è che questa è stata aperta proprio di fronte un erboristeria e che oltre ai farmaci cosiddetti da banco ha gli stessi identici (più o meno, non tutti ma parecchi) prodotti dell'erboristeria...
Non è il primo caso in cui sento che dopo un tot l'erboristeria è costretta a chiudere essendo in condizione di svantaggio.
Vediamo, non traggo le conclusioni (non le scrivo almeno)... ma visto con il senno del poi quale altro scopo hanno queste parafarmacie oltre a far diventare consumistiche le medicine?
Io invece ho visto alcune erboristerie mettere fuori l'insegna di parafarmacia. Onestamente trovo che una persona che apre un'attività per vendere solo prodotti naturali non dovrebbe neanche pensarla una cosa del genere.
Sinceramente, io sono una di quelle persone che brontolava per la ricetta richiesta dal farmacista perchè non aveva voglia di fare il giro dal dottore a chiedere sempre la stessa cosa cosa, poi nel tempo, specie da quando ho i bimbi, mi sono resa conto che una medicina assunta per curare un disturbo in modo quasi inevitabile ne provoca un altro. L'anno scorso uno sciroppo dato a mio figlio per curare la tosse secca gli ha fatto venire la brinchite e ci sono voluti due mesi e fiumi di succhi bibite e spremute per fargliela passare.
Ora leggendo questa discussione e l'altra aperta da capo Uno tempo fà mi chiedo se questo farmaco-a-portata-di-tutti non sia solo un sistema per guadagnare facile ma anche un modo per scaricare le responsabilità, voglio dire, se nel foglietto illustrativo ti scrivono "effetti collaterali anche gravi" e oltre a questo te lo vai anche a comprare in un centro commerciale assieme al dentifricio e al collirio son ben fatti tuoi se sviluppi una reazione allergica. Con chi te la prendi dopo? Solo con la tua leggerezza nel non aver chiesto consiglio medico.
E poi, come già detto, mal di testa? c'è la pillola fast o la super fast, io soffro di emicranie e quando arrivano, sinceramente, mi impasticco ma il mal di testa normale qualche volta passa con una semplice passeggiata o un bel bagno caldo, alle volte (tipo durante il ciclo) è un effetto collaterale che va tollerato, fà parte del pacchetto
Visto che sono in fase paranoide col cibo e visto che un dei drammi principali è il carico di ormoni e antibiotici a cui vengono sottoposti gli animali che poi ci mangiamo mi domando, ma se arriviamo al limite? Un'aspirina ha, mi pare,un tempo di "smaltimento" di circa 6 mesi, un antibiotico? E se ho la pillolina per il mal di testa, quella per il mal di schiena, quella per le gambe gonfie, l'antistaminico per il raffreddore...non è che in un certo qual modo si crea dipendenza? E come la smaltisco tutta stà schifezza?
basta che al mattino presto ste visioni non mi fanno bene
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Vecchio 12-02-2008, 10.51.22   #6
Uno
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Io invece ho visto alcune erboristerie mettere fuori l'insegna di parafarmacia.
Eh ma quelli sono farmacisti che prima non volevano fare i commessi, non potevano avere nuove licenze se non sono figli di rockfeller, quindi si erano accontentati dell'erboristeria (ne conosco uno che non ha fatto in tempo a vedere questa nuova ipocrisia della parafarmacia e ha mollato tutto andando a fare tutt'altro).... questa era la porcheria, non credevano nell'erboristeria prima e ora la tengono per arrotondare o comunque far fuori chi fa solo erboristeria
Quote:

Onestamente trovo che una persona che apre un'attività per vendere solo prodotti naturali non dovrebbe neanche pensarla una cosa del genere.
esatto
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Vecchio 12-02-2008, 15.51.48   #7
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Oggi sento, non ricordo dove, se radio o tv, che raccontano di quanto i medici oggi siano favorevoli ai prodotti omeopatici e che frequentano corsi universitari specializzandosi anche in omeopatia etc
Quindi mi vien da pensare che prima che gli sfugga il mercato si stiano allargando per introitare maggiormente e restringendo la possibilità in futuro di esercitare in questi campi senza laurea in medicina.
In queste altre farmacie potrebbero vendere così di tutto e tranquillamente.
Sono pessimista? Non lo so, staremo a vedere.
si oggi i medici...molti perlomeno..sono favorevoli ai rimedi cosidetti alternativi e si aggiornano come dici tu per specializzarsi....vorrei solo specificare che si specializzano si...tuttavia "usano il naturale" che sia omeopatico erboristico o come vuoi...con la stessa valenza della medicina moderna ...che come sai è prevalentemente basata sul sintomo....un bravo omeopata così come un buon erborista (ormai rarissimi)tiene conto del sintomo sapendo che è solo la punta dell' iceberg (si?) ma va a ricercare sotto il livello dell' acqua...senza contare il rapporto medico/paziente...paziente deriva secondo me dal fatto che oltre il dolore devi essere paziente col tuo medico che ....scusatemi...pecca di onnipotenza e se chiedi chiarimenti sul tuo problema...ti squadra dall' alto in basso...trattandoti come un deficente....tuttavia ti spiega in dottorese (presente la loro calligrafia? uguale...non ci capisci na mazza)...Come sempre non faccio di ogni erba un fascio...tuttavia la "leggerezza" regna quasi sovrana....In fin dei conti fino all' altro ieri era tutto un vociare di: effetto placebo...acqua fresca...e mi..ate varie....i signori medici scordano spesso che la loro medicina ha poco più di 200 anni...

come te mi chiedo: sono pessimista?
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Dio mi conceda
la serenità di accettare
le cose che non posso cambiare
il coraggio di cambiare
quelle che posso cambiare
e la saggezza
di distinguere tra le une e le altre
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Vecchio 12-02-2008, 16.33.11   #8
griselda
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si oggi i medici...molti perlomeno..sono favorevoli ai rimedi cosidetti alternativi e si aggiornano come dici tu per specializzarsi....vorrei solo specificare che si specializzano si...tuttavia "usano il naturale" che sia omeopatico erboristico o come vuoi...con la stessa valenza della medicina moderna ...che come sai è prevalentemente basata sul sintomo....un bravo omeopata così come un buon erborista (ormai rarissimi)tiene conto del sintomo sapendo che è solo la punta dell' iceberg (si?) ma va a ricercare sotto il livello dell' acqua...senza contare il rapporto medico/paziente...paziente deriva secondo me dal fatto che oltre il dolore devi essere paziente col tuo medico che ....scusatemi...pecca di onnipotenza e se chiedi chiarimenti sul tuo problema...ti squadra dall' alto in basso...trattandoti come un deficente....tuttavia ti spiega in dottorese (presente la loro calligrafia? uguale...non ci capisci na mazza)...Come sempre non faccio di ogni erba un fascio...tuttavia la "leggerezza" regna quasi sovrana....In fin dei conti fino all' altro ieri era tutto un vociare di: effetto placebo...acqua fresca...e mi..ate varie....i signori medici scordano spesso che la loro medicina ha poco più di 200 anni...

come te mi chiedo: sono pessimista?
Guarda mi trovi più che concorde e siccome sono arrabiatissima con il mio medico da cui sono andata oggi è meglio che non dica niente e che usi sta rabbia per fare altro, imparassero dagli erboristi dagli omeopati dai fitoterapisti in primis che l'uomo non si cura a pezzi ma è un unico pezzo e che tutto è collegato invece che dividersi in mille branche cieche. Ok ok non è il momento taccio.
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Vecchio 12-02-2008, 18.04.35   #9
RedWitch
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Erboristeria le erbe, i vestiti in bottega, le medicine in farmacia, i giornali in edicola e non al supermercato.

Sai cosa mi sembra? Che siamo schiavi di certi ritmi, e non si ha più tempo di andare bottega per bottega e si compra tutto da una parte, un po' mi schifa sta cosa.
Sono abbastanza d'accordo su questo Astral, pero' è anche vero che se fanno in modo che i negozi spariscano, se al super trovo il pane il latte e la frutta, prendo tutto lì un po' perchè è tutto a portata di mano (questo è uno dei motivi per cui non mi piace vedere le medicine al supermercato), ma un po' anche perchè non è che ci sia molta scelta.. i piccoli negozi stanno scomparendo e a me sto discorso di erboristerie che diventano parafarmacie, o parafarmacie che surclassano le erboristerie danno la stessa idea del supermercato che surclassa il piccolo negozio di frutta e verdura, o il lattaio.. tutto businness che cerca di guadagnare sulla quantità piuttosto che sulla qualità e l'amore per il proprio lavoro..

E' vero che per esempio se si lavora trovare tutto al supermercato fa comodo.. ma è anche vero che non ci stanno lasciando tanta scelta.
Che peccato.
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Vecchio 12-02-2008, 23.50.27   #10
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Pigliando il discorso di Red da un altro lato, il principio per il quale i farmaci non dovrebbero stare in supermercato vorrebbe che anche i prodotti da erboristeria non dovrebbero stare in supermercato. O perlomeno non tutti, dato che molti rimedi cosiddetti naturali sono altrettanto e più efficaci dei farmaci, anche di essi si può abusare (e non ci stanno in supermercato direte voi... aspettate che il businness rientri entro certi parametri dico io...).

Il principio che propugnate è basato sul fatto che la gente non sa gestire e gestirsi e quindi ecco che, se trova al supercoop roba tipo farmaci, ne abusa più facilmente che no.
Se è così non so se sono d'accordo del tutto... è la gente che dovrebbe prendersi la responsabilità di saper gestire ciò che esiste. Il che non significa che siano lecite le vendite facili disinformate (facilitazione quando non proprio spinta all'abuso) ma neanche che vada supertutelata... sennò passa la logica che non ci devo neanche trovare i trapani al supercoop perchè sennò un quattordicenne ne compra sei e sforacchia in giro a vanvera rischiando di farsi male.

Poi che sarebbe meglio che i supercoop proprio non esistessero (o che siano vuoti) è un altro discorso che si può anche fare... ma esiste la questione economica del grande quantitativo eguale basso prezzo.
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Vecchio 13-02-2008, 00.38.20   #11
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Poi che sarebbe meglio che i supercoop proprio non esistessero (o che siano vuoti) è un altro discorso che si può anche fare... ma esiste la questione economica del grande quantitativo eguale basso prezzo.
Andiamo fuori tema ma sta cosa non mi convince troppo.
In questo momento storico è vera questa affermazione che fai perchè vogliono che sia così. Il piccolo non può sopravvivere perchè il grande magazzino lo surclassa e fa in modo di avere la merce a basso costo. Ma prima che il fornaio era un piccolo negozio di rione, il pane costava meno... il latte costava meno.. la mela e la verdura costavano meno...
Ora come ora è vero ma non è questa la legge di mercato. La legge è la domanda e l'offerta e non conta la grandezza dell'approvvigionamento, ma da quanti negozietti ci sono in giro. Se esiste un solo grande, enorme negozio che sostituisce i tanti piccoli ecco che il gioco dei prezzi è fatto sugli acquisti all'ingrosso. Ma ripeto non è questa la legge del mercato. Questa è un'induzione sleale.
Non siamo neanche troppo OT su questo discorso perchè in un certo senso perdendo di importanza la farmacia perde d'importanza il prodotto, oggi compriamo pane in scatole che le nostre nonne avrebbero guardato con un certo naso storto, prendere alla leggera la pillola porta ad abusarne ed ammalarsi, così come succede per la carne in scatola (che per inciso le mie gatte non mangiano nemmeno a lasciarle a digiuno... ).
Torniamo sempre lì ci manipolano come vogliono e noi assecondiamo perchè in effetti è difficile fare diversamente.
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Vecchio 10-07-2008, 16.01.13   #12
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Leggevo il giornale e mi è balzata agli occhi sta notiziola che afferma praticamente tutto il contrario di ciò che abbiamo detto fin'ora.
In questi giorni gli amministratori delle aziende farmaceutiche si siederanno al tavolo con il governo per decidere la linea da seguire, non essendo affatto contenti di come vanno le cose per i farmaci da banco.
Tirate le somme sembra proprio che sia stato un vero fallimento.
Così invece che tornare sui loro passi, chiederanno al governo di alleggerire, se non eliminare, la burocrazia che porta a trasformare un farmaco "etico" (con ricetta medica) in un "farmaco da banco". Ovviamente il tutto per aumentare la scelta e il mercato di conseguenza.

La notizie mi sorprende positivamente prchè evidentemente gli Italiani stentano a diventare cavie e dipendenti dai farmaci.

Bravi cittadini, resistiamo ad oltranza.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
Sole non è connesso  
Vecchio 11-07-2008, 09.38.26   #13
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A questo punto eliminiamo quello che una volta i chiamava medico della mutua, di famiglia o più correttamente di base. Tanto già fanno solo ricette ed impegnative... se gli leviamo pure di far ricette che stanno a fare? A sperare che qualcuno morto non venga registrato come tale per continuare a percepire l'assegno?

Sia chiaro che non ce l'ho con la categoria, non è colpa loro è colpa del sistema che li ha resi scribacchini ed ora neanche quello.
Fino adesso le case farmaceutiche dovevano far leva su quelli (mi auguro pochi) lestofanti, in cambio di regalini e viaggi premio questi prescrivevano più del dovuto, adesso le stesse case hanno deciso di andare a fondo della faccenda, se faccio diventare dei farmaci un prodotto consumistico comune basta pompare un pò di più con la pubblicità ed il gioco è fatto: "la mia amica prende tutti i giorni Viamal, ed io valgo meno?", "Se non sei stressato tanto da dover prendere due volta al giorno Stattecalm non conti nulla, non desideri essere realizzato professionalmente?"

"Caso strano" l'omeopatia o altre cure dette naturali adesso senza ricetta medica non si possono più fare
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