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Vecchio 18-02-2008, 00.45.08   #1
gibbi
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Predefinito Possiamo darci del tu?

E' una domanda che spesso mi imbarazza perchè la risposta che ne esce è "ovviamente"positiva , ma talvolta vissuta come un'invasione del mio spazio, l'abbattimento di una barricata .
Mi sono posta delle domande al fine di capire perchè talvolta passare al TU mi è così difficoltoso.
Per me non è solo una questione di forma ...di regola mi proteggo dagli altri con l'uso del LEI.... specialmente quando non sono ancora sicura del rapporto , è un modo per mantenere una distanza di sicurezza.
TU, LEI sono entrambi due pronomi , ma mentre il primo suggerisce vicinanza, il LEI ,al contrario, visualizza una persona lontana da me , un modo di comunicare più distaccato ma non per questo necessariamente freddo,sicuramente più impersonale e soprattutto mantiene quella distanza che mi fa sentire più sicura.
Riflettevo sul fatto che Il TU , pronome usato confidenzialmente tra genitori e figli , amici ,
innamorati , da un lato permette una speciale confidenza e poi complicità , intimità , amore ed in genere positività, calore .... solo che quella particolare fluidità che scorre tra due persone che si danno del TU è la stessa che in caso di grosso contrasto lascia passare liberamente aggressività, rancore, maleducazione disprezzo .....insomma quando si litiga per davvero ci si da del TU .
Ora so che il problema non è quale pronome si usa , ma l'uso che se ne fa e so che si può litigare anche con la persona cui si da del LEI , ma mi pare che in questo caso passano meno "schifezze" , si fa più attenzione , perchè c'è quel distacco dato dall'uso del LEI ...
Ci sta o me la sto raccontando?
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Vecchio 18-02-2008, 10.32.38   #2
Ray
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Ci sta eccome. E' quando prendiamo confidenza che ci permettiamo di far passare le peggio cose. Prima quella sorta di finto rispetto che è timore reverenziale, fosse anche per convenzione sociale, ci trattiene quel minimo da sembrare umani. Non che valga per tutti, c'è gente che riesce a far schifo anche dando del lei, ma in linea di massima è uno di quegli usi sociali che davvero aiuta la coesistenza.

Per l'altro lato della medaglia, come hai già detto, con la confidenza passsano anche le migliori cose. Amore, affettuosità, amicizia... certo però che sarebbe bello che, per esempio, quando una coppia si separa, riprenda a darsi del lei...
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Vecchio 18-02-2008, 11.23.19   #3
dafne
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Alle volte anche a me crea parecchio imbarazzo, specie se la domanda mi viene fatta da persone più vecchie e, soprattutto, da persone con cui devo lavorare. Nel secondo caso cerco sempre di declinare, gentilmente, ma declino. Ho sperimentato che un LEI mi dà sempre la possibilità di gestrire meglio le situazioni, tutte. Con le persone che non conosco ormai mi sento fuori posto perchè c'è l'abitudine al tu, come mi dice un'amica "non sono molto friedly", mi urta terribilmente stò tu usato con tutti e subito. Un pò lo lego al mio "essere bacchettona" un pò al fatto che come ben dici tu Gibbi ditro al lei c'è sempre un pò di protesione, c'è sempre uno spazio da oltrepassare.
Alle volte mi ostino implacabile a dare del lei anche quando mi si dà del tu.
C'è anche da dire un'altra cosa però, alle volte credo che debba essere così, insomma,per me una persona di 80 anni mi deve dare del tu e io gli devo dare del lei, così come un professionista o un qualcuno che mi stia insegnando qualcosa,è anche una forma di rispetto non vi pare?
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Vecchio 18-02-2008, 22.47.16   #4
Faltea
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Concordo pienamente con ciò che avete asserito..
Il lei come dice Daf è anche una forma di rispetto che purtroppo sta calando, vedo parecchi amici di mio nipote diciannovenne che salutano mio padre con il classico ciao e gli danno del tu.. mi stona parecchio, ma tutto è in continua mutazione e probabilmente quando avrò io l'età di mio padre, il lei sarà dimenticato.
Comunque ho notato che sul lavoro il LEI protegge dalle "sfuriate linguistiche" del/dei capi.
All'inizio davo del lei al mio capo, tutto filava liscio, a forza di spingermi ho ceduto ed ho cominciato a dargli del tu, dopo due o tre litigate (ridicolissime, pessima giornata? ma si dai che ce la prendiamo con lei...) il tu sono riuscita a trasformarlo di nuovo in rispetto.. ma che fatica!
Ora il TU è un po' di meno del LEI, permette battute, scherzi e l'ambiente è più sciolto, ma più del TU, barriera su mancanza di rispetto, sfuriate inutili, etc.
Certo che far capire che esiste un grigio è stata mooooolto dura.
In conclusione: meglio il LEI.
A costo di passare per "snob".
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Vecchio 18-02-2008, 23.02.56   #5
Astral
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Ma soltanto a me capita che quando do del LEI alle persone si arrabbiano e prendono d'aceto dicendo che le considero vecchie?

A me è capitato che la gente mi da semplicemente del TU, senza neanche pensarci a darmi del LEI.

O mi considerano troppo giovane, oppure la confidenza se la prendono gia da subito.
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Vecchio 19-02-2008, 01.00.18   #6
Shanti
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A me è capitato che la gente mi da semplicemente del TU, senza neanche pensarci a darmi del LEI.
Capita spesso anche a me che mi diano facilmente del tu, che sia la commessa del supermercato ma ho notato addirittura il dentista, in banca e in posta e così mi adeguo senza nessun fastidio. Ma con alcune persone proprio non mi riesce di dare del tu anche se sono più giovani di me, non è questione di età, a volte sono più anziani e il tu viene spontaneo ma non per questo sento meno rispetto da una parte o dall'altra. Chissà se chi parla inglese si pone il problema?
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Vecchio 19-02-2008, 01.07.19   #7
Grey Owl
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Nel mio lavoro spesso ci si rapporta con il LEI in quanto le persone rivestono un determinato ruolo in quel contesto. Ad esempio un nuovo rappresentante oppure un cliente ma anche un collega poco conosciuto. Insomma si mantiene un rapporto professionale e poco confidenziale. Poi col tempo si può passare al TU e non è neanche detto, ci deve essere un passaggio, un salto di affinità che permette il passaggio dal LEI al TU. Trovo che il LEI imponga di mantenere una certa regola nei rapporti mentre il TU apre appunto come detto sopra anche alle "schifezze". E' come dire che col TU non vi è l'obbligo di riflettere prima di parlare mentre col LEI vi è una costante tensione che mantiene alta la barriera anti schifezze dato dalla forma. Quindi il LEI è preferibile nel momento in cui non si avverte una certa affinità con quella persona oppure per mantenere un certo rispetto nel rapporto. Forse questa affermazione parrà un pò forte... il TU deve essere conquistato in un rapporto e non preteso o condizionato.
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Vecchio 19-02-2008, 10.30.43   #8
RedWitch
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..............................................
Ma con alcune persone proprio non mi riesce di dare del tu anche se sono più giovani di me, non è questione di età, a volte sono più anziani e il tu viene spontaneo ma non per questo sento meno rispetto da una parte o dall'altra. Chissà se chi parla inglese si pone il problema?
Sono d'accordo con te Sha, la vedo più una questione di forma che di altro.. che si evolve con il tempo (magari è un'involuzione , non lo so, ma se ci pensiamo, una volta si dava del voi, poi del lei anche ai genitori poi man mano si è passati al tu..)
Se penso al web, qui ad esempio ci diamo tutti del tu eppure non vedo mancanze di rispetto (cioè se ci sono, ci sarebbero anche se ci dessimo del lei o del voi..).
Se non sbaglio in inglese si usa sempre il "you" che vuole dire sia tu e voi.. in Francia si usa ancora il tu e il vous..

Poi è vero che chi chiede direttamente "possiamo darci del tu?" invade lo spazio dell'altro, ponendosi in quel modo difficilmente chi ha di fronte gli dirà di no.. Sarebbe da provare a dire NO! e vedere che succede.. è sempre una questione di domande .. e di come vengono poste.. "le dispiace se le do del tu?" sembra già meno peggio...

E' vero che la troppa confidenza fa perdere la riverenza.. pero' continuo a vederla più come una questione di forma che di vero rispetto che si puo' mostrare in tante maniere al di là del "tu o lei"..

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Vecchio 19-02-2008, 11.15.02   #9
Uno
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Dipende appunto se il Lei è usato solo come forma, in tal caso via la forma e usiamo pure il tu... ma se chi deve scegliere (parlo di chi mi trovo di fronte) in questo ci vede la possibilità di prendersi confidenza non meritata-dovuta-giusta allora mantengo il lei con fermezza, soprattutto sul lavoro.
Ho imparato, sul lavoro, a riconoscere al volo chi vorrebbe passare al tu solo per aver favoritismi e chi lo farebbe solo per eliminare formalità inutili, ho imparato, a mie spese ad evitare di dar corda ai primi e agevolare i secondi anche se il discorso età influisce de visu... non riesco a dar del tu ad una persona di 90 con cui non ho abbastanza confidenza.
Internet in questo senso abbatte tutto, per quanto mi riguarda utilizzo il Lei raramente sul web, più che altro per rapporti commerciali qui in Italia.

Terminata la parte "pratica-esperenziale personale" (per quanto mi riguarda) appprofondiamo l'interessante spunto in maniera più profonda?
Una volta si usava il Voi anche tra figli e genitori, poi si è spostato sul Lei (ma tra genitori e figli si è passati al tu)... ma c'è anche il famoso plurale maiestatis... le cose si complicano
Queste "persone" diverse dal tu usate verso una seconda persona che avranno mai voluto dirci?
Perchè un Tu, il fatto che io do del Tu ad uno implica che io abbia più confidenza con questi piuttosto che io gli dia del Lei? Cosa conosco di più (o almeno dovrei) di quella persona?
La forma anche quando sembra assurda, superata o inutile ha sempre un suo perchè, la forma deriva non origina.
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Vecchio 19-02-2008, 11.36.19   #10
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In linea di massima il voi, il lei, insomma la persona diversa dal tu si rivolge ad un ruolo, a qualcosa che va al di la del singolo individuo e che si riferisce alla funzione. Il tu si rivolge al singolo, alla persona.

Il plurale maiestatis era usato proprio per questo... chi lo usava specificava che parlare non era lui persona ma lui ruolo... re o sacerdote che sia... comunque tramite di quel che veicolava.

Anche in ambiti ristretti come la famiglia, il capo-famiglia, il padre, rappresentante in piccolo del Padre, aveva il rulo di connettere ogni singolo membro con la forza degli Antenati, l'origine della stirpe... da ui un ruolo che trascende l'nividuo e da qui un pronome che ne sottolinea l'impersonalità.
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Vecchio 19-02-2008, 12.00.19   #11
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...e che a volte negli anni si è tradotto in un dispotismo estremo oppure in un'incapacità a mantenere le redini per un non lavoro svolto e una identificazione troppo esagerata con un ruolo "preimpostato" ma scollegato dai caratteri di chi lo portava avanti.
cmq parlando del Lei per "rispetto" lo uso con chi mi da l'idea di essere "avanti" e non mi costa darlo a chi lo "pretende" (anche se osservando prendo spunto su come non comportarmi).

Ultima modifica di turaz : 19-02-2008 alle ore 12.14.35.
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Vecchio 19-02-2008, 12.22.18   #12
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Io non riesco a dare del tu a un mio superiore, ma in caso il mio superiore sia una donna spesso ci riesco senza problemi, questo dipende anche da quanto tempo ci conosciamo e se il rapporto è formale o confidenziale.
Ma c'è un altro aspetto, a chi do del tu lo posso chiamare per nome...

Nel caso genitori e figli, ho notato che dandosi del tu con i figli forse i genitori perdono quel rispetto che avevano quando si usava il Voi...
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Vecchio 19-02-2008, 14.34.47   #13
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E pensare che nell'antica Roma si usava solo il TU sia che ci si rivolgesse allo schiavo che all'Imperatore .
Se non erro solo in epoca imperiale accanto al ( dall'autorità preteso) Voi si è cominciato ad usare il Noi di Maestà (plurale maiestatis) cui accenna Ray.
Poi nei secoli un'alternanza di tu / voi / lei fino alla battaglia "antilei" condotta dal regime di Mussolini che con l'abolizione del Lei ( si dice origine spagnola ) in favore "obbligato" del Voi intendeva confermare la purezza della lingua italiana ,favorendo invece, dopo la caduta , il rifiorire di quel più leggero Lei .

Nei tempi andati non solo i figli davano del Voi ai genitori , ma esisteva anche l'autorità/superiorità maritale per la quale anche la moglie si rivolgeva al marito con il Voi mentre il marito dava del Tu alla moglie ......

Ai giorni nostri due interlocutori possono usare indifferentemente e reciprocamente il Tu o il Lei senza tener conto , fortunatamente , di eventuali differenze di condizione sociale o culturale e di comune accordo possono decidere di variarne l'uso , ma in tal caso la variazione può consistere solo nel passaggio da Lei al Tu .
Notato come l'inverso ( vedi il suggerimento di Ray per i separandi/separati ) ossia il passaggio da Tu al Lei sembra non potersi neanche prendere in considerazione ?
Come se una volta abbattuti gli argini fosse impossibile ricostruirli…

Ultima modifica di gibbi : 19-02-2008 alle ore 14.40.49.
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Vecchio 19-02-2008, 20.09.01   #14
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Io non riesco a dare del tu a chi non conosco, se non ai ragazzini o ai bambini, questione di educazione.
Se poi una persona ha molti più anni di me diventa quasi un fastidio usare il tu, devo fare un grosso sforzo.
Per quanto riguarda il rispetto che sia che usi il tu o il lei non trovo differenze in me, ma dipende tutto da ciò che sento e penso della persona, del rispetto che provo verso di lei. È questo che mi crea la confidenza ma il rispetto sempre in ogni caso è d'obbligo.
Certo il lei mantiene le distanze nel senso che qualcosa di me non si apre manca quel tu che crea quella specie di fratellanza di famigliarità, e che porta a confidarsi nel caso. È come se mancasse qualcosa un vero contatto risultando invece come un qualcosa che rimane in superficie, uno sfiorarsi.
(La prima volta che mi hanno dato del lei mi sono sentita vecchia sto lei non mi è tanto piaciuto, come se mi trovassi distante da chi lo aveva usato mentre dentro mi sentivo ancora giovane.)
Ricordo ancora quando da bambina mi insegnarono le preghiere con il Voi e poi dopo qualche anno dovetti reimpararle con il Tu ho fatto una fatica e ancora oggi se devo recitarle se lo faccio spontaneamente le recito con il Voi.
I miei genitori si rivolgevano ai loro genitori con il voi e a me dava l’idea che ci fosse di una distanza abissale tra di loro.



Ritornare a dare del lei quando ci si divide sarebbe d'obbligo ma ciò che invece secondo me limita questo è il fatto che il contatto è avvenuto, e quindi c'è "supposta conoscenza" l'uno dell'altro, confidenza, ma che essendosi strappato può portare a meno del tu, scadere proprio in un tu basso a causa dei dissensi che hanno portato allo strappo a causa della sofferenza e giudizio che ci si arroga.

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Vecchio 20-02-2008, 00.38.16   #15
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Poi è vero che chi chiede direttamente "possiamo darci del tu?" invade lo spazio dell'altro, ponendosi in quel modo difficilmente chi ha di fronte gli dirà di no.. Sarebbe da provare a dire NO! e vedere che succede.. è sempre una questione di domande .. e di come vengono poste.. "le dispiace se le do del tu?" sembra già meno peggio...
Molte volte capita di passare al tu spontaneamente senza chiedere, ma appunto viene spontaneo. Quanto al NO a me è capitato di beccarmelo con una persona a cui proprio non riuscivo a dare del lei a differenza sua, e così alla mia richiesta mi sono accorta del suo imbarazzo (e figurati il mio quindi ) e ho capito che a lei spontaneo non veniva proprio. Non ci avevo fatto caso subito ma dopo questo fatto ho osservato e imparato adeguandomi che da queste parti molto spesso gli uomini non danno subito facilmente del tu alle donne, sembra proprio una cosa radicata.
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Vecchio 20-02-2008, 00.45.39   #16
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da queste parti molto spesso gli uomini non danno subito facilmente del tu alle donne,
gente saggia...

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Vecchio 20-02-2008, 15.01.04   #17
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solo O.T.
certo che fa un po' strano leggere "di saggezza" con l'occhio sinistro che cade su l'immagine di un papero dall'aria sfigatina con tante braccine e gambine a sflilatino , un papero 'e panza ma un tantinino tanto rilassatina...... (basteranno?)
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Vecchio 02-07-2009, 00.19.35   #18
filoumenanike
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Predefinito Dare del tu o del lei?

Mi succede spesso di parlare con degli sconosciuti e di dare facilmente del tu a qualcuno, mentre con altri mi viene spontaneo il lei, così accade che gli altri a volte mi si rivolgano con il tu o con il lei.
Non che il fatto sia estremamente importante però mi è parso di cogliere alcune differenze...se ti trovi particolarmente acchittato ti si rivolgono con il lei, se sei in tenuta sportiva o diciamo meglio un pò in disordine con il tu...
In banca solo alcuni cassieri che conosco da anni mi danno il tu, gli altri...il lei con deferenza...nei negozi quando faccio la spesa di corsa e trafelata, dopo essere andata in banca, spesso mi dicono "vuoi la busta? hai degli spiccioli?" sono la stessa persona, un pò più affannata ma con la stessa faccia!
Ora mi chiedo e vi chiedo... perchè usiamo due diversi modi di relazionarci, con il tu siamo più disponibili, con il lei creiamo un distacco?
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Vecchio 02-07-2009, 09.22.17   #19
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