Un Funerale

Astral · 25-02-2008, 19.56.03

Scusate la mestità di questo Topic, sopratutto da uno come me che parla sempre di essere positivi e nella "luce", ma succede anche questo.
Scrivo un po' a cuore aperto, in realtà è dalla settimana scorsa ( che ho perso mio padre) che volevo metterlo in esperienze, ma non mi venivano le parole.

Giovedi ho fatto i funerali, ed ho visto quanta gente c'era: lo conoscevano tutti, e ho notato che a volte vivere in piccole zone sia positivo; le chiacchiere dei paesani, in un momento del genere si è trasformato anche nel calore di avere gente vicino.

C'è stata tanta solidarietà: gente che si è proposta di aiutarci legalmente, economicamente e affettivamente, amici miei che hanno voluto riconcigliarsi con me ( dico bisogna aspettare la morte di qualcuno per chiarire?).

Insomma perchè ho aperto questo topic?

Per condividere questa esperienza, che proiettandola al di fuori della mia situazione mi ha fatto riflettere molto.

Se veramente fossimo veramente solidali con gli altri, ci aiutassimo a vicenda, come una grande famiglia, non esisterebbe problema economico, sofferenza e quanto altro, perchè ci si aiuterebbe. Invece siamo puntati sempre in una società dove ognuno deve fregare l'altro o pensare soltanto a se stesso( ben oltre il sano egoismo) e la precarietà economica e sociale è una delle leve per fomentare questo aspetto che secondo me blocca spiritualmente.

Kael · 26-02-2008, 01.41.35

E' un po ' il discorso dell'accorgersi di avere un braccio solo quando questo ci fa male, vale nel fisico come in tutto il resto, così spesso ci si ricorda di avere un cuore solo quando questo sanguina...
Ci saranno sicuramente persone che davanti ad un lutto o ad una disgrazia si atteggiano ai soliti convenevoli solo per proforma, ma penso che ci sia anche una grossa parte in buonafede che sente sinceramente di riavvicinarsi a una data famiglia e di unirsi a lei nel dolore di un lutto. Il problema è che spesso non dura che qualche giorno, e poi tutto torna al solito tran tran e al solito menefreghismo generale...
Se il cambiamento non parte da dentro, nel profondo, difficilmente si arriverà ad una tale Compassione verso il prossimo anche nel vivere quotidiano, ma resterà un fatto isolato a rari episodi nella vita, causato da eventi esterni, e troppo saltuari per rappresentare un significativo "salto di ottava"..

Mi spiace per tuo padre Astral, per quel che può contare, ti sono vicino.. E ti ringrazio di aver postato questa tua esperienza, perchè mi hai dato modo di riflettere su quanto ho detto sopra...

MaxFuryu · 26-02-2008, 02.44.13

dafne · 26-02-2008, 09.37.00

Astral credo che non ci siano parole per quanto accaduto se non dirti che per quel che vale siamo/sono qui

La settimana scorsa mio padre me l'ha fatta come battuta, mi ha detto chiamandomi per farmi vedere il suo studio sulle piramidi "vieni qui che se muoio lo devi sapere", mi si è gelato il sangue nelle vene e non ho potuto fare a meno in questi giorni di chiedermi se ho fatto o detto tutto quanto potevo (un pò la riflessione che hai fatto tu sui chiarimenti avvenuti) se la difficoltà nel comunicare è davvero "così" o se posso cambiare qualcosa. E poi tu posti questa tua esperienza così forte e mi rendo conto di quanto a volte ci sfuggono dei valori importanti, finchè non li perdiamo non sappiamo neanche ci fossero (adesso non stò parlando di te ma di me)
Io non riesco ad immaginare di perdere un genitore, nonostante la palestra constante dei castelli in aria questa è una cosa che non riesco a visualizzare. Coraggio, una mano tesa qui c'è, la vedi?

Uno · 26-02-2008, 10.40.19

Solo un abbraccio Astral, per le riflessioni ovviamente la penso ugualmente, basterebbe che un pò di gente se ne ricordasse più spesso.

stella · 26-02-2008, 10.41.48

Sarà perchè di fronte alla morte ci sentiamo tutti uguali, perchè ci si rende conto che tutto quello che si accumula in terra lo dobbiamo lasciare, conta solo quello che siamo...
Se si fosse sempre così spirituali veramente si vivrebbe meglio, ma visto che la morte fa paura per esorcizzarla ci si attacca al materiale....
Questa tua esperienza fa capire che tutti hanno una bontà e disponibilità dentro, ma presi dall'ansia della vita non si coltivano appieno queste doti che sono nella potenzialità di tutti.
Comunque si apre il cuore a vedere tanta gente intorno disposta a dare una sincera mano morale e materiale e ci si sente meno soli, è un momento di passaggio in cui si può riprendere vecchie amicizie e crare nuovi legami.
Mi spiace molto per tuo padre.
Un abbraccio anche da parte mia.

turaz · 26-02-2008, 10.47.48

nel mio piccolo ti sono vicino.
pensieri e parole non basterebbero.
posso solo dirti che per quanto sia doloroso e difficile da comprendere e superare questo è solo un passaggio.

un abbraccio di cuore

RedWitch · 26-02-2008, 11.06.16

Un abbraccio anche da parte mia Astral

griselda · 26-02-2008, 11.30.11

Astral ti rinnovo il mio affetto

Condivido quanto hai detto.

gibbi · 26-02-2008, 12.14.44

Un abbraccione , Astral

nikelise · 26-02-2008, 13.20.16

Anche da parte mia un abbraccio.

Astral · 26-02-2008, 15.29.31

Vi ringrazio per la solidarietà, e ne ho approfittato per aprire questo topic, perchè oltre alla condivisione di un esperienza, è anche modo di riflettere sui temi della morte, e della solidarietà, che secondo me sono legati un po' al risveglio spirituale.

In ogni caso è vero come dice Kael, molte volte sono convenevoli e parole di circostanze.

Mi sono accorto che l'uomo a volte è codardo, quando sta male, attaccato ad un muro, senza speranza dice che cambierà, farà, etc.

Poi quando si sta meglio, tutto torna come prima.

Forse è anche questo il motivo, per cui alcune cose sono inevitabili, perchè diciamo che cambiamo, cambiamo, cambiamo, ma in realtà non è il profondo di noi stessi a cambiare, ma soltanto il riflesso dei nostri condizionamenti.

jezebelius · 26-02-2008, 21.16.48

Credo anche io che sia così.
Il cambiamento altro non è che fittizio e non ci vuole poi tanto a ricadere dove ci si trovava prima.
Confesso Astral, che all'inizio ho dovuto, come dire, metabolizzare quel che hai scritto,la tua esperienza, nel senso che ci ho messo un po, come vedi, prima di scrivere qualcosa qui; credo poi che la perdita di qualcuno comunque lasci qualcosa. Mi hai dato modo, certo, di osservarmi un pochino in questo senso anche se faccio ancora qualche resitenza , mi rendo conto.

Cercando di vedere la cosa da altro punto di vista, potrei dire che un evento soprattutto che riguardi la perdita di un familiare, ma anche a prescindere da questa specifica manifestazione, può ingenerare un meccanismo di cambiamento in meglio o, anche, in peggio. Un cambiamento che se da un lato spinge le persone ad essere più solidali, dall'altro può spingere ad essere ancora di più egoiste. Ma alla fine, come dice Kael ed anche bene nella sua sintesi, il cambiamento attivato è mera illusione. Cioè si crede, ognuno, di " spostarsi" del tipo " da oggi sarò così ", pure intenzionato a sfruttare quella spinta che ne deriva ma in fin dei conti altro non è partita che l'illusione o meglio l'idea di quel che si vorrebbe .
In conclusione, non si attiva nulla se profondamente non ci si impegna perchè veramente nessuno vuole cambiare.
Ancora un abbraccio

Grey Owl · 27-02-2008, 02.32.29

Quando morì mio padre, dopo anni di lotta contro la malattia, pensavo di essermi preparato a quel giorno ma non fù così. Il giorno del funerale fù per alcuni un'atto dovuto. Ricordo però alcuni suoi amici, il loro sguardo discreto nelle lacrime. Stringendomi la mano, con un filo di voce a farmi sapere che era un "brav'om" (un uomo buono).
Sono momenti in cui le persone si svegliano da un torpore quotidiano, alcune si ed altre no... ma poi si torna al quotidiano dormire e la spiritualità percepita torna ad essere dimenticata.

Un abbraccio anche da parte mia Astral.

cassandra · 28-02-2008, 19.33.02

Mi trovo d'accordo con Astral e soprattutto con Jez,purtroppo un funerale può essere solo una bravissima sveglia,dove fioccano propositi e non solo,che durano il tempo che trovano;altre volte semplicemnte formalità fine a se stessa,una sorta di "ci devo andare,non posso mancare",quasi un copione recitato nel rispetto dell'etica..ma per fortuna ci sono anche tante persone che condividono col cuore il dolore di una perdita, ed è a quelle che voglio pensare vicino a te in questo momento Astral..