La noia 2

[Ray]

Per poter vivere libero e felicemente devi sacrificare la noia. Non sempre è un facile sacrificio.
(Richard Bach)


La noia come assenza di movimento...

[jezebelius]

Non sempre si è disposti a sacrificarla questa noia, poichè si è abituati a questo modo di non fare.
Assenza di movimento quindi ma anche assenza di " me ", che dovrei essere ad unisono col movimento stesso.
Credo che ci siano vari livelli di noia, dai più espliciti, mi riferisco a quelli che " senti " come noia, come voglia di non far nulla ed altri momenti, forse meno intensi o percepibili, in cui la " bestia " assume connotati differenti, difficilmente identificabili.
Come un mostro ti tiene ed a volte non te ne accorgi. L'essere in movimento, forse è questo il limite al di sotto del quale c'è la noia.

[Sole]

Ho notato che la noia dopo un pò annoia, ci si stanca, si ha bisogno di darsi una mossa.. ma non si hanno le forze. L'assenza di movimento precedente scarica del tutto ogni forma di volontà che poteva essersi formata. Mi viene in mente l'esempio della dinamo; una dinamo funziona a pieno se viene caricata con un movimento, se la si lascia ferma si scarica e ci vuole uno sforzo maggiore per poter poi riprendere il regime normale.
Appunto, sacrificare, rinunciare alla noia, non è facile perchè presuppone che anche in momenti di bassa tensione e bassa voglia di fare ci sia un'induzione da parte nostra a fare qualcosa comunque. Che sia la lettura di un libro o fare una passeggiata o altro.. fermarsi stanca e scarica maggiormente.. Se il movimento è la vita allora fermare questo movimento significa spegnere la fiammella già abbastanza fievole.

Bello questo aforisma..

[griselda]

Originalmente inviato da Ray

Per poter vivere libero e felicemente devi sacrificare la noia. Non sempre è un facile sacrificio.
(Richard Bach)


La noia come assenza di movimento...

Se la noia è anche odio, si odia il movimento come tutto il resto quando si hanno aspettative disattese, quindi non si riesce a muovesi senza l'amore che spinge, anche l'odio spinge ma forse, spinge in senso opposto a non fare più? a non muoversi più? Ci induce a stare fermi.

[MaxFuryu]

Mi sa che ognuno intende la noia in modo diverso, Jez a quanto ho capito la intende come voglia di non far nulla, Sole dovrebbe intendere la stessa cosa se dice che la noia annoia (a non aver voglia di fare nulla ci si annoia), ma se non si ha voglia di fare nulla (noia) e poi ci si annoia di non fare nulla (noia della noia?) = non si ha voglia di non aver voglia? allora perchè non si ha voglia?
infatti Sole dice che la noia della noia la fa passare. Forse il loro modo di vedere la cosa corrisponde al significato reale di noia, allora sarebbe comunque in linea con la definizione citata da Ray, perchè se una cosa si può sacrificare, allora la si deve avere, allora la noia potrebbe essere una cosa che si ha e siccome non se ne ha all'infinito prima o poi si finisce, essere disposti a sacrificarla può essere perchè ognuno ci tiene ad averla, fa stare "bene" rendendoci però schiavi allo stesso tempo. Ed essere annoiati? Si ha noia, o si è annoiati? nel primo caso quella che può sembrare una mancanza poi è un possedimento, nel secondo è uno stato in cui ci si trova. Forse annoiato potrebbe significare stare con la noia? (ho azzardato troppo)
mi chiedo perchè in entrambi i casi che si si annoiati o che si abbia noia, per certe cose poi passa, a sto punto la vedo come una modalità di essere chiusi e fermi, chiudersi dalla realtà quando questa non fa stare bene.

[jezebelius]

Credo, Max che, proprio perchè di solito nell'uomo ( dicendo comune generalizzo troppo però ) la noia sia gia presente. Mi piace molto l'esempio di Sole riguardo alla dinamo.
La noia insomma proprio perchè gia esiste, sta li, non accade in seguito a qualcosa ma c'è di per se. E' infatti la mancanza di movimento che la determina. Si può supporre in sostanza che chi si " muove " sia fuori dalla noia ed anche fuori da ciò che, comunemente, si intende per movimento. Forse la natura stessa della noia è l'uomo e questa può divenire altro mediante il movimento.
Si potrebbe anche intendere come " manifestazione " di un percorso, questa noia. Uno spazio vuoto all'interno del quale, come in un limbo, si vive ( o si pensa di poter vivere ) o ci si esprime, sempre nell'illusione che questo faccia parte del modo corretto di fare una cosa o anche del solo vivere.
Ho notato che quando si è annoiati, manca un movimento, tutto viene visto con occhi " diversi; irrita per certi versi. L'isolamento è una costante, ecco per l'appunto la dinamo che non gira.
Viceversa un nuovo movimento non solo ci fa uscire da quel vuoto, quello spazio dove la percezione delle cose è passiva, ma ci rende " liberi".
Ciò che costa come sacrificio è infatti il movimento, poichè questo non è dell'uomo. Il movimento è ciò che sta fuori di lui e solo appropriandosene sacrifica la noia.

[RedWitch]

Vado un po' controcorrente.. avete tutti detto che la noia è assenza di movimento. Io non sono capace di stare ferma. Cioè anche se mi stendo sul letto a "non fare niente", qualcosa in me si muove.. la mente (in genere quando sono in quello stato oltretutto i pensieri vanno a ruota libera ad una velocità che mi pare di essere dentro ad un frullatore ) o se mi metto al pc, leggo cose che poi non mi ricordo, salto dal un sito all'altro senza meta alla ricerca di qualcosa che mi distolga da quella noia e mi annoio ancora di più.. un serpente che si mangia la coda. E' come essere una macchina che gira al minimo spendendo molta benzina, che ingolfa il motore perchè non è utilizzata come dovrebbe.. quando poi la macchina deve ricominciare a girare a regime come diceva Sole la fatica è molta di più che quando si tiene il motore in movimento.. insomma non vedo la noia come una totale assenza di movimento, ma come un "ingolfamento"...

[Ray]

Originalmente inviato da RedWitch

Vado un po' controcorrente.. avete tutti detto che la noia è assenza di movimento. Io non sono capace di stare ferma. Cioè anche se mi stendo sul letto a "non fare niente", qualcosa in me si muove.. la mente (in genere quando sono in quello stato oltretutto i pensieri vanno a ruota libera ad una velocità che mi pare di essere dentro ad un frullatore ) o se mi metto al pc, leggo cose che poi non mi ricordo, salto dal un sito all'altro senza meta alla ricerca di qualcosa che mi distolga da quella noia e mi annoio ancora di più.. un serpente che si mangia la coda. E' come essere una macchina che gira al minimo spendendo molta benzina, che ingolfa il motore perchè non è utilizzata come dovrebbe.. quando poi la macchina deve ricominciare a girare a regime come diceva Sole la fatica è molta di più che quando si tiene il motore in movimento.. insomma non vedo la noia come una totale assenza di movimento, ma come un "ingolfamento"...

I pensieri possono anche sembrare veloci se ti annoi ma tu vai lenta però, per come la vedo io. Infatti ti annoiano.

Sul significato della parola ha ragione Griselda. Noia è connessa ad odio, anzi significa proprio avere in odio. In effetti se una cosa mi annoia, tipo un film, mi stufa, in un certo modo lo odio, lo distacco da me, non lo accolgo, non lo amo... non ho inter-esse(re).

Se poi non sto facendo nulla e mi annoio allora ho in odio me stesso (anche se me la prendo con l'universo... e questo prendersela è salvifico o può esserlo perchè da una piccola ventatina di energia).

Se sacrifico questo odio...

[Shanti]

Originalmente inviato da Ray

I pensieri possono anche sembrare veloci se ti annoi ma tu vai lenta però, per come la vedo io. Infatti ti annoiano.

Anche secondo me la noia è assenza di movimento, nell'esempio di RedW nel caso dei pensieri se questi sono veloci seppure non sia il massimo li seguo anche solo per associazione e penso a questo e quello, non penso che mi sto annoiando. E' quando i pensieri sono lenti e sempre uguali che mi rendo conto che in fondo mi sto annoiando, anche solo mettermi al pc o leggere è un modo per vincerla la noia, è comunque un movimento che cerco di fare.