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Vecchio 12-04-2008, 01.46.13   #1
Uno
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Ragazzi, ci siamo quasi.
Non vi dico sopra, sotto, destra, sinistra, nordisti, sudisti, comunisti o capitalisti, non dico di dare il voto a partiti pulci o a partiti elefanti.... ma vi dico due cose:

Andate a votare e fatelo in coscienza secondo ciò che pensate meglio.

Non conterà nulla, tanti sento che dicono di non andare, tanto non cambia nulla (dicono), ma una volta fatto il nostro dovere possiamo lamentarci ed anche arrabbiarci, prima no. Questo vale anche per il resto delle responsabilità civiche.

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Vecchio 12-04-2008, 01.58.56   #2
Grey Owl
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Mi sono letto tutti i volantini dei vari partiti che hanno intasato la mia cassetta delle lettere ed ho notato un denominatore comune, voglia di cambiamento. Reale o fasulla di certo tutti i partiti hanno usato questo "slogan" perchè hanno capito che gli Italiani hanno voglia di cambiare questa stagnazione che perdura.

Ho evitato la trasmissione Matrix di questa sera perchè non ne potevo più di proclami e di facce sorridenti. Ho fatto mente locale ed ho cercato il partito politico col criterio del "male minore" non essendoli una vera e propria preferenza per un partito.

Domenica andrò a votare come tutte le volte che ne ho avuto il diritto perchè, come è scritto nella costituzione, votare è un dovere civico ed è un momento in cui posso dire la mia.
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Vecchio 12-04-2008, 08.35.38   #3
dafne
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sono d'accordo, io ero una di quelle che aveva iniziato a dire "ma tanto che serve"

serve eccome, giusto o sbagliato agire è sempre la scelta migliore, anche se confermo che il panorama politico mi sembra piuttosto desolante ..
vedòm
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Vecchio 12-04-2008, 13.21.29   #4
jezebelius
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Ciò che "pensiamo " sia meglio...secondo me il problema è anche li.
A questo punto, come dice Grey riprendendo il suggerimento di Uno qualche tempo fa, il " male minore " dovrebbe essere il traino di questa responsabilità civica.

Posso fare una domanda?
Il male minore, in questo caso, è in relazione a quel che pensiamo per noi nello specifico o per noi " collettività", o non cambia assolutamente nulla?
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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Vecchio 12-04-2008, 13.49.14   #5
cassandra
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Uno avrei aperto la stessa discussione oggi..
Non andare a votare è la scelta più facile e comoda,è un dovere civico andare e credo che il voto per essere il più oggettivo possibile debba essere per la comunità tutta!Se pensassi soltanto a cosa è meglio per la mia situazione (intesa anche come familiare)saprei chi votare... ma non penso sia giusto,soprattutto in una visione dove io sono nulla se anche gli altri non migliorano la loro situazione..perchè in fondo siamo un tuttuno.Scegliere non è facile...ma anche questa può essere presa come l'occasione per spezzare una catena e creare qualcosa di nuovo,ognuno nel proprio piccolo..
Buon voto a tutti
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Vecchio 12-04-2008, 14.13.49   #6
Uno
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Ciò che "pensiamo " sia meglio...secondo me il problema è anche li.
A questo punto, come dice Grey riprendendo il suggerimento di Uno qualche tempo fa, il " male minore " dovrebbe essere il traino di questa responsabilità civica.

Posso fare una domanda?
Il male minore, in questo caso, è in relazione a quel che pensiamo per noi nello specifico o per noi " collettività", o non cambia assolutamente nulla?
Ad una vista non superficiale non cambia nulla, come potrebbe?
Siamo tutti sulla stessa barca, anche se noi stiamo ai remi e qualcuno in plancia a prendere il sole, se la barca affonda, affondiamo tutti. I più cinici diranno che quelli della plancia, in tal caso, si prenderanno tutte le scialuppe di salvataggio .
Io dico che preferisco che la barca non affondi e tutto sommato anche quelli della plancia se ragionano (quelli che ragionano, il male minore) stanno meglio a prendere il sole che sulle scialuppe di salvataggio.

Non dirò nulla che possa influenzare minimamente il voto, vedo già troppo in rete.. e devo dire anche piuttosto di parte.
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Vecchio 12-04-2008, 15.47.13   #7
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Andate a votare e fatelo in coscienza secondo ciò che pensate meglio.

Non conterà nulla, tanti sento che dicono di non andare, tanto non cambia nulla (dicono), ma una volta fatto il nostro dovere possiamo lamentarci ed anche arrabbiarci, prima no. Questo vale anche per il resto delle responsabilità civiche.

Grazie non avevo mai saputo valutare sotto questo aspetto
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Vecchio 12-04-2008, 16.21.47   #8
stella
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E' vero che si tende a pensere che un voto in più o in meno non conta nulla perchè tanto non cambia...
Ma se tutti la pensassero così addio ....
Io penso comunque che chiunque vinca le elezioni debba impegnarsi a fondo per cambiare lo stato di cose, anche per una questione di premiare la fiducia ricevuta, e anche per il discorso che se la barca affonda non è un vantaggio per nessuno...
Per questo andrò a votare, sperando che il bene comune abbia il sopravvento.

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Vecchio 12-04-2008, 17.07.48   #9
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E' vero che si tende a pensere che un voto in più o in meno non conta nulla perchè tanto non cambia...
Ma se tutti la pensassero così addio ....
Io penso comunque che chiunque vinca le elezioni debba impegnarsi a fondo per cambiare lo stato di cose, anche per una questione di premiare la fiducia ricevuta, e anche per il discorso che se la barca affonda non è un vantaggio per nessuno...
Per questo andrò a votare, sperando che il bene comune abbia il sopravvento.

La penso come te Stella,
anche a me viene facile pensare che non sarà certo il mio voto a cambiare le cose.. ma una goccia è sempre una goccia, meglio dentro che fuori in questo caso.
Stavolta con un po' di ottimismo, dico che credo che qualcosa dovranno pur fare, vista la situazione attuale, quindi mi auguro che il mio voto in qualche modo , anche se minimo, possa contribuire a questo cambiamento.. e speriamo bene
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Vecchio 12-04-2008, 18.04.05   #10
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Neanche io voglio dire qualcosa che possa influenzare il voto anche se sostengo come Uno la necessità di andare a votare.

Detto questo volevo riportare delle considerazioni che condivido espresse in un articolo recente scritto da Ferdinando Camon (rintracciabile in rete, ha un suo sito) anche lui senza prendere apertamente una parte o l'altra.
Camon ha criticato l'ultima fase della campagna elettorale nella quale tutti hanno sparato su tutti gli altri, producendo a sentire lui una notevole confusione negli elettori, anzi aumentando quella che c'è già.
Sostiene che per votare serenamente ci sarebbe bisogno di chiarezza e che quindi, per esempio, gli elettori hanno più bsogno di conoscere i programmi elettorali che di sentire litigi.
In ogni caso, visti i programmi dei due schieramenti principali, non si può fare a meno di notarne la somiglianza sostanziale, dalla quale forse si deduce una certa evidenza di bisogni.

A questo punto il giornalista sostiene che ben pochi voteranno uno schieramento piuttosto che l'altro per le reali differenze (che pur ci sono anche se poche) di programma, ma che si finirà per votare proprio uno o l'altro schieramento... cosa che consiste, alla fin fine, nel votare per una o l'altra persona che li rappresenta.

Dopodichè, dice Camon, il buio. Ovvero resterà da vedere se e come e con che risultati, chi vince attuerà il programma...

Voi che ne pensate?
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Vecchio 12-04-2008, 21.25.48   #11
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Neanche io voglio dire qualcosa che possa influenzare il voto anche se sostengo come Uno la necessità di andare a votare.

Detto questo volevo riportare delle considerazioni che condivido espresse in un articolo recente scritto da Ferdinando Camon (rintracciabile in rete, ha un suo sito) anche lui senza prendere apertamente una parte o l'altra.
Camon ha criticato l'ultima fase della campagna elettorale nella quale tutti hanno sparato su tutti gli altri, producendo a sentire lui una notevole confusione negli elettori, anzi aumentando quella che c'è già.
Sostiene che per votare serenamente ci sarebbe bisogno di chiarezza e che quindi, per esempio, gli elettori hanno più bsogno di conoscere i programmi elettorali che di sentire litigi.
In ogni caso, visti i programmi dei due schieramenti principali, non si può fare a meno di notarne la somiglianza sostanziale, dalla quale forse si deduce una certa evidenza di bisogni.

A questo punto il giornalista sostiene che ben pochi voteranno uno schieramento piuttosto che l'altro per le reali differenze (che pur ci sono anche se poche) di programma, ma che si finirà per votare proprio uno o l'altro schieramento... cosa che consiste, alla fin fine, nel votare per una o l'altra persona che li rappresenta.

Dopodichè, dice Camon, il buio. Ovvero resterà da vedere se e come e con che risultati, chi vince attuerà il programma...

Voi che ne pensate?
Posto che a questo punto, confesso, ho delle difficoltà a stabilire chi, sulla barca " ragioni" considerando che il mettere in moto la ragione probabilmente è gia fare qualcosa rispetto a chi, addirittura, non sa manco dove sta di casa , l'analisi del giornalista Camon mi trova d'accordo.

Riflettevo, tra l'altro, che c'è stato chi ha detto, durante la campagna elettorale tutto e il il contrario di tutto o che. Addirittura, non posso fare a meno di pensare che, neanche loro hanno le idee ben chiare.
O forse sono io che penso che sia così!
Fatto è che dopo lunedi da pedalare ce n'è e dire che siamo anche in salita.
Il problema, assieme ad altri, sta nel fatto che, secondo me, lo scombussolamento è evidente e da questo, poi, risulterà il salto nel buio al quale accennava il giornalista.
Voglio dire...forse è una conseguenza di questa poca chiarezza di fondo che si è utilizzata pure in campagna elettorale quando forse, come giustamente fa notare Camon, c'era bisogno di un approccio concreto ai programmi.
Quelli forniti dai programmi stessi, poi, altro non rappresentano, oltre che un identico metodo di risolvere i problemi nazionali, tentativi che, se vogliamo, non presentano un risultato se non ipotetico, vista pure la situazione economica Italiana.
Ma certo da qualche parta bisogna pur cominciare.

Poi in giro oltre alla delusione ed allo sconforto c'è una sorta di rigetto per questa " classe " che gira gira sta sempre li. Anche da ciò, visto che i maggiori schieramenti, ad esempio, presentano un " modo " di ragionare, forse, identico risulta quindi anche difficile stabilire chi ragioni meglio, considerando che son sempre le stesse persone!
Quindi per utilizzare un modo di dire, anche pratico, che in questo periodo c'azzecca: a chi affido la mia vita ed i miei soldi?
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Vecchio 12-04-2008, 21.38.10   #12
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Uffa... non posso rispondere come vorrei altrimenti dovrei schierarmi per indicare quello che reputo il male minore... e non trovo corretto farlo

Devo dire che però oggettivamente qualche sparata a parte (nessuno è perfetto, altrimenti non parleremo di male minore) da entrambe le parti, solo uno degli schieramenti ha copiato i programmi e/o le idee dell'altro, almeno a voce, poi sono certo che se riuscisse a vincere se ne guarderebbe bene da metterli in pratica.... a questo punto preferisco chi ne metta in pratica anche solo il 50% (spero di più) piuttosto che chi mi vorrebbe prendere in giro senza ritegno (posto che ci provano tutti un pò).

Meglio che non dico altro va....
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Vecchio 13-04-2008, 07.34.36   #13
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Tutti (ma dico tutti) gli schieramenti politici hanno già detto che saranno tempi di sacrifici. Come ho già scritto qui
la medicina politica per la recessione dichiarata và contro quelli che sono i proclami pre elezioni.
Quello che cambia è l'aspetto "emotivo" a cui ogni schieramento fà leva per catturare il favore del cittadino.
I punti principali comuni sono, sicurezza, infrastrutture, lavoro. Ognuno punta al prorpio target di votanti ma quello che deprime è vedere una "nuova" classe politica vecchia. Personaggi già visti e rivisti con le facce ripulite e la memoria corta.
Faccio nomi di idee e programmi senza indicare l'origine: Malpensa. Alitalia, Ponte sullo stretto, TAV, Rigasificatori, Salario minimo, Tassa sulla prima casa, Sicurezza, Risorse del territorio (ecocompatibili), Assegno primo figlio, Legge Biagi, Politica Estera (Afganistan e Iraq), eccetera...
Questi argomenti sono citati da tutti gli schieramenti ed indicano il da farsi nella prossima legislatura.
Poi il solito "pasticcio all'italiana" che vede ognuno tiare torte in faccia all'altro a suon di punti sui sondaggi e battute fatte o criticate. Voltagabbana e saltimbanchi e buffoni e fenomeni da baraccone.

Ricordo quando c'era Giorgio Almirante ed Enrico Berlinguer con un centro solido che primeggiava, altri tempi in cui o si era di destra o di centro o di sinistra ma almeno si rispettava la controparte politica, oggi non si capisce più chi stia dove, con tutti gli scandali di Cirio, Parmalat, Coop rosse, Unipol, Lodo Mondadori, Mafia, Telecom, e tanti altri il panorama politico è torbido. In questi anni si è visto una classe politica (di tutti gli schieramenti) inconcludente e rissosa che non ha mantenuto le promesse fatte.

Non mi resta che augurare un buon voto, e come disse mio padre la prima volta che andai a votare "Vota bene" sorridendomi. Non mi condizionò mai nella scelta del partito perchè sapeva che era un modo per rimettere a me una scelta perchè oltre ad essere un dovere rimane comunque una responsabilità civile.

Ultima modifica di Grey Owl : 13-04-2008 alle ore 07.39.33.
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Vecchio 15-04-2008, 08.49.32   #14
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Ha vinto berlusconi, la lega ha raddoppiato i voti, bertinotti e' morto politicamente e de mita non e' rientrato nello sbarramento.
I commenti politici si sprecano in queste ora, ritengo che il grande risultato di queste elezioni sia che i vincitori hanno vinto con un buon margine, questo presuppone che possano lavorare (speriamo) per il bene dell'Italia senza falchi tiratori ed indecisi pluriottantenni.
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