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Fight Club
 Fight Club
 - David Fincher -

  Inviato da Sole
  15-04-2008
Predefinito Fight Club

Il film è del 1999, tratto da un romanzo di Chuck Palahniuk e diretto da David Fincher è un film molto interessante da un punto di visto psicologico e da quello del percorso interiore di una persona verso il risveglio.
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Il protagonista (Edward Norton) è impiegato presso una società assicurativa, insoddisfatto e maniacale rientra in tutti i canoni del sonno generalizzato che dilaga sulla terra, lasciandosi vivere, ma qualcosa in lui inizia a chiamare. Incontrerà presto un personaggio (Brad Pitt) che lo porterà verso un turbine che lui stesso non saprà più controllare, e dovrà lasciarsi andare.. scoprendo che la sofferenza fa sentire Vivi. Un vero attacco al sistema, una guerra dichiarata a se stesso, un se stesso che poi era..... beh, per chi non lo ha visto, scopritelo...

Il film lascia moltissimi indizi sulla vita quotidiana, su come viene riempita di cose del tutto superflue e di come poterne uscire sia una lunga e profonda sofferenza verso il baratro e ritorno. I dialoghi sono pieni di spunti su cui riflettere e di piccole scoperte. Ognuno di noi ha fatto almeno una volta un pensiero di ciò che accade in Fight Club.

Il finale è decisamente Liberatorio.


Frasi celebri:
"Siamo i figli di mezzo della storia, senza scopo ne posto. Non abbiamo la grande guerra ne la grande depressione. La nostra grande guerra è spirituale, la nostra grande depressione è la nostra vita."

La pubblicità ci mette nell'invidiabile posizione di desiderare auto e vestiti, ma soprattutto possiamo ammazzarci in lavori che odiamo per poterci comprare idiozie che non ci servono affatto.

Questa è la tua via e sta finendo… un minuto alla volta…

Muoio e nasco più volte… semplicemente vivendo…

Tu non sei il tuo lavoro, non sei la quantità di soldi che hai in banca, non sei la macchina che guidi, né il contenuto del tuo portafogli, non sei i tuoi vestiti di marca, sei la canticchiante e danzante merda del mondo!

Siamo consumatori. Siamo sottoprodotti di uno stile di vita che ci ossessiona. Omicidi, crimini, povertà. Queste cose non mi spaventano. Quello che mi spaventa sono le celebrita' sulle riviste. La televisione con 500 canali. Il nome di un tizio sulle mie mutande. I farmaci per capelli. Il viagra. O le calorie.


Buona visione a tutti



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