Ermopoli
L'antica città della conoscenza
  
    
Torna indietro   Ermopoli > Forum > Tempio > Psicologia moderna e antica

 
 
Strumenti discussione Cerca in questa discussione
Vecchio 16-01-2005, 02.30.10   #1
Shanti
Partecipa agli eventi
 
L'avatar di Shanti
 
Data registrazione: 19-12-2004
Messaggi: 1,350
Predefinito

Ogni essere umano contiene in se stesso una serie di personaggi che si rappresentano indipendentemente dalla coscienza della persona. Ogni personaggio è stato assimilato tra gli zero e i tre anni. Eric Berne, uno psicanalista americano morto nel 1970, ha chiamato questo processo “Analisi Transazionale” ed ha analizzato tre personaggi principali, che sono:

il bambino
il genitore
l’adulto

Tra gli zero e i tre anni nella memoria del bambino vengono registrate tutte le informazioni udite, viste e vissute. Durante questi primi tre anni di vita il bambino ha solo richieste e pretende che queste vengano esaudite subito . Tra le caratteristiche positive del bambino ci sono la creatività, la fantasia, la curiosità, la sperimentazione, l’esplorazione ecc. Non smette mai di registrare fino ai tre anni e poi inizia ad usare in modo buffo la figura del genitore quando inizia la vita sociale. Userà espressioni verbali, mimica , comportamenti che avrà visto, udito e vissuto, imitando l’adulto.

Sempre tra gli zero e i tre anni ha registrato altre informazioni, le ha assorbite senza critica, senza censura e senza poter usare la ragione e la logica perché essendo così piccolo non ha la capacità di esprimersi. Quindi tutte queste informazioni si manifesteranno più avanti attraverso un altro personaggio: quello del genitore che contiene tutti i conflitti a cui ha assistito, le contraddizioni tra le verbalizzazioni e i comportamenti degli adulti. Questo personaggio ha raccolto tutte le regole , le leggi e le ammonizioni a cui il bambino è stato sottoposto o ha osservato nel comportamento degli adulti.
Quindi tutti noi usiamo il personaggio del genitore manifestandolo con regole e imposizioni, ricatti e stimoli al senso di colpa, attraverso punizioni e vendette . E la verbalizzazione diventa saccente .
In effetti io ci ho fatto caso: se qualcuno mi dice qualcosa e interpreto male magari il tono, rispondo per le rime . E quindi visto che io bambina mi sento aggredita uso il genitore per difendermi. . Questo perchè il bambino non può difendersi, ricordiamocelo.

E l’adulto invece? Si forma intorno ai dieci mesi, quando il bambino è in grado di compiere autonomamente movimenti e manipolazioni degli oggetti, si può muovere a quattro zampe per andare dove vuole. Inizia ad avere coscienza di sè e a realizzare i pensieri. Comincia a trasformare gli stimoli in informazioni, le elabora e le immagazzina in base alle esperienze precedenti. Crea differenza dal genitore cessando di giudicare in modo imitativo e di imporre concetti presi da altri. Crea differenza dal bambino cessando di reagire in modo brusco. Insomma l’adulto è come un PC che contiene un programma attraverso cui raccoglie dati e li ordina secondo la propria coscienza. Per esempio distingue tra la vita come gli è stata insegnata e la vita come lui l’ha sperimentata. Questo fatto gli crea responsabilità nel fare le scelte e nel prendere le decisioni.
Questo personaggio dell’adulto si può definire “maturo” quando gestisce in modo equilibrato tutte le figure presenti.
Faccio un esempio: vedo una splendida Ferrari e sento l’impulso di comprarla anche se non me la posso permettere. L’adulto che c’è in me considererebbe quel desiderio come quello del bambino che vuole a tutti i costi il giocattolo nuovo , ma la coscienza della maturità mi indurrà a due possibilità: o mi compro una scassata 600 che è l’unica macchina che le mie finanze mi permettono, oppure dico “no” esattamente come i miei genitori avrebbero fatto in certe situazioni nella mia infanzia.
Altro esempio: mi sento domandare da mio marito in modo brusco “Dove accidenti hai messo il ritratto di mia madre?” . Potrei cogliere in quell ”accidenti” un rimprovero del genitore che c’è in lui e potrei cadere nell’errore di rispondere facendo emergere il bambino (scusandomi ) o facendo emergere il genitore spaccandogli il ritratto di mia suocera sulla testa . Invece decido di fare la persona matura e tirando fuori l’adulto rispondo semplicemente: “In cantina, tesoro!” angel4.gif

Osservandoci durante le interazioni che quotidianamente abbiamo con gli altri potremmo identificare con maggior facilità i momenti in cui abbiamo un comportamento pilotato dal bambino o dal genitore. Nello stesso tempo possiamo identificare nel comportamento degli altri quale figura viene rappresentata e comportarci di conseguenza. Se per esempio ci si trova di fronte al bambino non è necessario evidenziare questo fatto magari dicendogli: “sei infantile e presuntuoso” , (usando a nostra volta il genitore), ma sarà opportuno prima di tutto soddisfare il suo bisogno di approvazione e quindi invitare la persona a un’interazione più adulta e matura.

Con questa osservazione di noi stessi scopriamo con facilità quale personaggio ha maggior presenza e quindi in che modo usiamo l’energia. Questo ci potrebbe permettere di arrivare a un cambiamento determinato dalla volontà di assumerci la responsabilità della nostra vita senza più accusare persone del passato. Ma un altro motivo per effettuare un cambiamento può anche essere quello di avere scoperto che si può vivere meglio!
Shanti non è connesso  
Vecchio 16-01-2005, 15.09.34   #2
Era
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di Era
 
Data registrazione: 29-05-2004
Messaggi: 2,671
Predefinito

interessante ..........
alcune cose le sapevo...
altre...forse..ma non mi ci sono mai soffermata..
ci farò più attenzione.....

l' ultima tua frase:
"quello di aver scoperto che si può vivere meglio"

hai notato quante persone non vogliono vivere meglio?
si lamentano...piangono...si disperano....
e si aspettano che qualcosa o qualcuno cambi il loro stato...
vivere meglio..non è anche almeno provare a bodificare
la situazione personalmente?



__________________
Dio mi conceda
la serenità di accettare
le cose che non posso cambiare
il coraggio di cambiare
quelle che posso cambiare
e la saggezza
di distinguere tra le une e le altre
Era non è connesso  
Vecchio 16-01-2005, 17.28.37   #3
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Brava Shanti! Una discussione interessante con molti possibili sbocchi...
E' un interpretazione della realtà che spiega molti processi psicologici, anche se io propendo più per il Pirandelliano "Uno nessuno centomila".... cioè vedo che in noi ci sono una miriade di personaggi (fino all'eventuale individuazione "alla Jung") che fuoriescono in base alle circostanze esterne, noi non ne abbiamo il minimo controllo e non possiamo autonomamente dall'interno far altro che osservarli, se abbiamo qualcuno che è in grado di mostrarceli ed evidenziarceli il lavoro è più spedito, ma se si arriva a comprendere questa nostra frammentazione, intendo non solo intellettualmente, si può già iniziare un processo di evoluzione (non dico guarigione perchè il frammentato non è malato, anche se l'unito è sano) allo stesso modo che l'alcoolista può smettere di bere quando si rende conto di essere alcolizzato.
Credo che la psicologia sia ancora giovane e non abbia ancora riscoperto tutti i "misteri" della psiche umana, ma ne ho tenuto, e ne tengo conto per la sua attualizzazione delle vecchie Conoscenze, peccato che solo alcuni dei suoi esponenti, tipo Jung, si siano presi la briga di studiare le vecchie tradizioni.
Una cosa che secondo me la psicologia non prende in considerazione è "l'Essenza" cioè quel qualcosa che esisteva prima del corpo e esisterà dopo della sua fine, non parlo naturalemente di Shanti, Uno, Era etc.... ma delle "loro/nostre" Essenze una specie di serbatoio che "registra" le esperienze inidipendentemente dallle personalità e dai personaggi.
Quella del bambino fino ai 3 anni.... il problema è che dopo i tre anni "continua" a lavorare, solo che essa può registrare soltanto esperienze nuove, invece noi continuiamo a passare tutte le nostre vite a girare intorno sempre alle stesse esperienze per cui l'Essenza in una vita comune ha poche possibilità di crescere, sembra pessimistico ma così è la natura, non ha la nostra fretta, però l'individuo che Comprende queste cose in una vita può fare molto lavoro non facendosi intrappolare sempre dalle stesse spirali.
Torno alla pura psicologia...
Citazione:
nella memoria del bambino vengono registrate tutte le informazioni udite, viste e vissute
ricordiamoci... cosa non presa in considerazione, che anche quando dormiamo o siamo incoscienti (secondo il normale concetto di incoscienza) registriamo tutto e questo è importante ad un livello di difesa più basso, es se durante un intervento chirurgico i medici parlando dicono:"poveretto come è messo male", il paziente potrebbe avere impressa la suggestione di non poter salvarsi.... ma anche frasi tipo "Le madri rompono sempre le scatole" magari mentre i medici parlano di proprie situazioni familiari, può imprimere suggestioni che verrano rapportate alla propria vita.
Teniamo in considerazione che anche senza essere privi di conoscenza (che strano modo di dire.... sembra che da "svegli" ne siamo provvisti ) in momenti di intorbimento... tipo in depressione o sognando ad occhi aperti in maniera incosciente etc etc, siamo anche più vulnerabili.
Tornando in topic la cosa che alcuni studiosi stanno riscoprendo è che una suggestione, un apprendimento, una qualsiasi esperienza che fa l'essere ancora frammentato si fisserà nello specifico personaggio che in quel momento è padrone dell'individuo, e gli altri potrebbero non esserne neanche coscienti, questo spiega il perchè certe informazioni si ricordano in determinati momenti.... cioè quando torna a galla il personaggio che l'ha memorizzato... e spiega il perchè unificandosi si inizia a ricordare molto di più... sino al tutto...
Ce ne ancora ma non voglio annoiarvi tutto insieme.
Uno non è connesso  
Vecchio 16-01-2005, 19.34.53   #4
Shanti
Partecipa agli eventi
 
L'avatar di Shanti
 
Data registrazione: 19-12-2004
Messaggi: 1,350
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Era

hai notato quante persone non vogliono vivere meglio?
si lamentano...piangono...si disperano....
e si aspettano che qualcosa o qualcuno cambi il loro stato...
vivere meglio..non è anche almeno provare a bodificare
la situazione personalmente?



Sì Era non hai idea di quante ne conosco con il mio lavoro! Si dice che i baristi siano un po' degli psicanalisti proprio per questo! Le persone si lasciano andare con un estraneo a volte, perchè forse è più facile o hanno solo bisogno di qualcuno che le ascolti. E hai ragione, si aspettano sempre che qualcuno gli risolva i problemi, la colpa è sempre della moglie (per esempio) o dei mariti, o dei figli o della suocera. Quindi scaricano la responsabilità sugli altri convinti che siano la causa dei loro problemi! Ma tu da fuori vedi le cose come stanno, perchè non sei coinvolto nelle loro emozioni di rabbia e frustrazione . Quindi se tu provi a fargli capire che "forse" anche loro hanno in qualche modo contribuito a creare una deterrminata situazione, e che perciò modificando un certo comportamento potrebbero risoverla diversamente, ti guardano come un alieno e si sentono incompresi... Ch'aggià fà! Forse hanno bisogno di soffrire per capire e per crescere, non ci hanno insegnato che la vita è sacrificio, che è una "valle di lacrime"? Basta staccarsi da questa cosa e rendersi conto che si può crescere lo stesso anche senza soffrire , e forse il primo passo è assumerci la responsabilità di noi stessi, e renderci conto che noi siamo sempre liberi di scegliere. Sempre.

Ma capisco che non è facile quando sembra che il mondo ti crolli addosso. Stai male e vivi solo la paura e la rabbia, non vedi altro. Quindi quando ho a che fare con queto tipo di persone l'unica cosa che posso fare è rendermi disponibile sostenendolo incondizionatamente e appoggiando tutto quello che mi dice senza giudizio e senza condanna . Insomma accettandolo esattamente per quello che è: un essere spirituale in evoluzione, esattamente come me.
Dopodiché gli offro un bel caffé
Shanti non è connesso  
Vecchio 16-01-2005, 20.02.10   #5
Shanti
Partecipa agli eventi
 
L'avatar di Shanti
 
Data registrazione: 19-12-2004
Messaggi: 1,350
Predefinito

Uno sono d'accordo su tutto quello che hai scritto. Penso anch'io che i personaggi siano più di quei tre che sono solo i principali. Per esempio ce n'é uno che non è mai stato analizzato dalla psicologia contemporanea.
Immagina una persona che va a consolare il bambino che è stato punito dal genitore. Potremmo chiamarlo il "nonno". Un atteggiamento del genere ptrebbe inserire nella coscienza del piccolo l'informazione che al mondo esistono persone a cui rivolgersi per ottenere compassione e piangere sulla loro spalla. Il bambino potrebbe trasformare in età adulta questo bisogno di ricevere e dare compassione in uno squilirio grave. A meno che non consideri, usando l'adulto maturo, che la compassione dovrebbe contenere la condizione di sofferenza presente nell'altra persona e cercare insieme ad essa di porvi rimedio.
La persona tende a dare compassione sia perché l'ha ricevuta sia perché si è sentita non solo confortata, ma pure amata per l'errore compiuto.
Però secondo me questa figura del nonno ha degli aspetti positivi, come il conforto, la consolazione, il sostegno e l'incoraggiamento che vengono poi espressi dall'adulto.

Molto d'accordo anche sia sulle suggestioni in stato di incoscienza sia sulla ripetizione degli stessi schemi nelle esperienze. Almeno fino a quando non abbiamo compreso l'errore e siamo riusciti a porvi rimedio.

Se hai altro da dire, continua pure ad annoiarci, sarà un piacere.
Shanti non è connesso  
Vecchio 19-01-2005, 11.01.23   #6
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Io più che la distinzione dei personaggi preferisco la delineazione dei drammi (ma sono solo punti di vista, ognuno usa ciò che preferisce e che trova più comodo).
Esempio c'è chi mette in piedi il dramma della dipendenza, cioè mostra di essere dipendente (anche se poi spesso non lo è) per far sentire l'altro in colpa, succede spesso nei rapporti di coppia, nei rapporti madre-figlio (anche padre-figlia ma è più raro), questo dramma può avere vari modi di rappresentazione, può essere una pseudo malattia che non è mai gravissima ma viene sempre tenuta in questo apparente modo dall'attore per il suddetto meccanismo... questo modo di solito lo usano gli anziani per attirare l'attenzione , credendo di non averne altri fanno finta di star più male di quello che è in realtà, quando invece ci sono esempi di anziani che attirano compagnia in modi più brillanti, per esempio grazie al mettere in comune l'esperienza, è pur vero che oggi alla "gioventù" dell'esperienza non gliene frega niente e allora si sta accentuando la piaga degli ipocondriaci....
Ci sono altri drammi.... continuerò con il tempo... oppure scrivete voi....
Uno non è connesso  
Vecchio 23-01-2005, 23.04.41   #7
Shanti
Partecipa agli eventi
 
L'avatar di Shanti
 
Data registrazione: 19-12-2004
Messaggi: 1,350
Predefinito

Interessante anche questo punto di vista dei drammi. Mi fanno venire in mente i drammi di controllo della visione di Celestino che vanno dalla passività della vittima all'aggressività totale dell'intimidatore .
Shanti non è connesso  
Vecchio 25-01-2005, 12.41.27   #8
*Sissi*
Bannato/a
 
L'avatar di *Sissi*
 
Data registrazione: 02-06-2004
Messaggi: 183
Predefinito

L'analisi transazionale mi sembra una versione abbordabile della psicanalisi
comunque non è un tipo di pensiero che mi attira molto, lo trovo un po' superficiale e meccanicistico
trovo che semplifichi troppo le persone e le loro reazioni e sia fatto su misura per instillare ancora più sensi di colpa a chi è depresso, infatti non mi pare molto adatta come terapia per le depressioni, parlo per esperienza, uno psichiatra che segue questa scuola ha fatto danni con me e altri, il tizio usa spesso e volentieri i giochetti psicologici, termine caro all'analisi transazionale, e spesso non si esime dal maltrattare pur di suscitare una risposta nei pazienti, salvo se la risposta è giustamente aggressiva compiacersi di averci fatto cascare nel torto, con gente come costui un paziente si sente topo da laboratorio.
*Sissi* non è connesso  
Vecchio 25-01-2005, 12.56.17   #9
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da *Sissi*
L'analisi transazionale mi sembra una versione abbordabile della psicanalisi
comunque non è un tipo di pensiero che mi attira molto, lo trovo un po' superficiale e meccanicistico
trovo che semplifichi troppo le persone e le loro reazioni e sia fatto su misura per instillare ancora più sensi di colpa a chi è depresso, infatti non mi pare molto adatta come terapia per le depressioni, parlo per esperienza, uno psichiatra che segue questa scuola ha fatto danni con me e altri, il tizio usa spesso e volentieri i giochetti psicologici, termine caro all'analisi transazionale, e spesso non si esime dal maltrattare pur di suscitare una risposta nei pazienti, salvo se la risposta è giustamente aggressiva compiacersi di averci fatto cascare nel torto, con gente come costui un paziente si sente topo da laboratorio.
Forse non è l'analisi transazionale che non ti piace ma l'analizzatore che ti è capitato... però lo dico così senza sapere per quanto tempo ci sei stata a contatto etc etc.
In linea di massima io sono dell'idea che ogni essere umano è unico e quindi le catalogazioni servono solo per stabilire dei punti di partenza, poi bisogna sempre valutare le sfumature tra una categoria e l'altra.... però se cerchiamo di partire direttamente dalle sfumature fin dall'inizio ci troveremo immobilizzati.... questo per un percorso interiore individuale.... un professionista poi dovrebbe essere in grado di eseguire un analisi accurata quasi a colpo d'occhio...
Uno non è connesso  
Vecchio 25-01-2005, 14.44.00   #10
Era
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di Era
 
Data registrazione: 29-05-2004
Messaggi: 2,671
Predefinito

direi di si...per quanto ne so...l' atteggiamento..la postura...il gesticolare..
i tratti del viso...come si parla...come si guarda....sono chiavi per intuire
chi hai davanti...la logica suggerisce poi di approfondire l' essere di
ogni individuo.....
di psicologi nè ho una piccola conoscenza....alcuni sono stati depressi precedentemente(e forse lo sono ancora
oltre che frustrati...mia opinione ...)in effetti qualcuno di loro dovrebbe
essere più creativo...che so? andare a coltivare rose? oppure darsi all' ippica?
daltro canto ce ne seno di ottimi ....
__________________
Dio mi conceda
la serenità di accettare
le cose che non posso cambiare
il coraggio di cambiare
quelle che posso cambiare
e la saggezza
di distinguere tra le une e le altre
Era non è connesso  
Vecchio 29-01-2005, 16.15.43   #11
Shanti
Partecipa agli eventi
 
L'avatar di Shanti
 
Data registrazione: 19-12-2004
Messaggi: 1,350
Predefinito

Quando ho tirato fuori l'Analisi Transazionale non l'ho fatto per giudicare o prendere in considerazione una simile tipologia di psicoterapia. Non ne ho la competenza e sinceramente neppure l'interesse. Mi aveva incuriosita l'argomento dei tre personaggi, ma era solo un'idea per capire di me stessa se avevo la tendenza, nel quotidiano, a comportarmi con le caratteristiche di un dato personaggio o di un altro. Niente di più.

Io non ho avuto nessuna esperienza di psicoterapia, anche se a un certo punto della mia vita forse avrebbe potuto aiutarmi. Ho scelto un'altra strada e sono contenta così, ma parlo per me stessa è chiaro.
Però ci ho dovuto portare i miei figli, tutti e due dietro consiglio della scuola quando hanno iniziato a frequentare la prima elementare.
Il più grande era un bambino iperattivo, non stava fermo al punto che hanno dovuto legargli il banco alla cattedra. Inoltre, avendo una miopia molto elevata, era molto scoordinato nei movimenti. Le maestre volevano mettergli una maestra di sostegno. Mi hanno mandata addirittura da una psichiatra dell'infanzia. L'ha visitato una sola volta, dopodichè mi ha detto che forse erano le maestre ad avere bisogno di una visita perchè il bambino, aveva solo bisogno di scaricare l'energia magari facendo dello sport, roba così....
Il secondogenito invece aveva il problema opposto. Non parlava nè con le insegnanti nè con i compagni. Veramente non parlava con nessuno che non fosse della famiglia...
L'ho portato malvolentieri se devo dirlo, ma l'ho portato. Era una psicologa molto carina e giovanissima, sembrava una fatina bionda mi è piaciuta al primo sguardo. Sì è portata via mio figlio e mi ha detto di tornare dopo un'ora. Quando sono tornata la scena era questa: mio figlio era a un grosso tavolo su cui aveva costruito un intero villaggio con dei legnetti colorati. Boschi, strade, case e palazzi... Non mancava niente. C'era perfino la "sua"casa e non vidico le cose che ha capito di lui guardando quelle costruzioni. E la cosa più incredibile era che lui chiacchierava tranquillamente con la psicologa come se la conoscesse da sempre! Dopo un'ora! Gliel'ho portato altre tre volte e mi ha detto che il bambinoaveva solo bisogno di tempo per aprirsi.
Intanto la psicologa ha chiamato le sue maestre e non so cosa ha detto loro, so soltanto che le maestre hanno cambiato atteggiamento e mio figlio ha iniziato a parlare...
Shanti non è connesso  
Vecchio 29-01-2005, 16.48.22   #12
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Una bella testimonianza sul fatto che per fortuna ci sono anche professionisti preparati. E che per fortuna siamo una trentina di anni indietro agli Usa su certe cose... Shanti se fossi stata là il primogenito te lo "avrebbero curato" a base di Ritalin e porcherie simili ...
Io sostengo ogni volta che mi capita l'occasione che la psicologia è giovane, però non nego quel pò che già può dare... se vogliamo trovargli dei difetti, uno può essere non solo suo ma di chi le si rivolge.... un difetto dei tempi moderni.... la fretta... a volte si pretende di risolvere con 10 minuti problemi che si sono creati in 10 o 20 o più anni.
Non sto parlando della Micia ovviamente... ma in generale e non solo in merito alla psicologia, ma anche di tutto ciò che riguarda l'essere umano... e su questo potrei dire che addirittura i problemi a volte possono risalire ad impostazioni sociali/culturali errate che ereditiamo da chissà quale secolo.
Uno non è connesso  
Vecchio 29-01-2005, 16.54.00   #13
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Era
alcuni sono stati depressi precedentemente(e forse lo sono ancora oltre che frustrati...mia opinione ...)
come hai detto tu non tutti... ma alcuni che si vedono in giro.... e non solo tra i professionisti... anche tra gli appassionati
Uno non è connesso  
Vecchio 29-01-2005, 18.07.59   #14
Shanti
Partecipa agli eventi
 
L'avatar di Shanti
 
Data registrazione: 19-12-2004
Messaggi: 1,350
Predefinito

Una volta mi hanno raccontato una storia su Freud, non so se è vera ma ve la riporto comunque.
Freud prima di morire stava scrivendo un libro nel quale smentiva, con prove documentali, l'intero sistema psicoanalitico da lui elabroato precedentemente. Il libro fu pubblicato poi da un suo allievo. Anna Freud, la figlia, comprò tutte le copie in commercio, i diritti d'autore alla casa editrice e fece un bel falò. Era la presidentessa dell Associazione Psicoanalisti!!! Se il libro fosse stato letto lei avrebbe perso un treno di dollari...
Shanti non è connesso  
Vecchio 31-01-2005, 21.46.06   #15
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da shanti
Interessante anche questo punto di vista dei drammi. Mi fanno venire in mente i drammi di controllo della visione di Celestino che vanno dalla passività della vittima all'aggressività totale dell'intimidatore .
In effetti lo spunto può essere in buona parte quello (con forse qualcosina di nuovo) abbinato all'osservazione della nostra società oggi..... ma hai letto tutti i libri che leggevo io?

Un'altro dramma che noto, se non erro non espresso da Redfield, e quello del presunto potere, spesso si avvale di un ipotetica posizione di dominanza riconosciuta ufficialmente dalla società, per esempio il professore con l'alunno, il laureato (o istruito) con l'ignorante (che ignora), la forza dell'ordine con il comune cittadino... ma ci sono inumerevoli esempi...
Ho detto presunto, perchè il vero Potere (di qualsiasi tipo sia) non ha bisogno di riconoscimenti e di appoggiarsi a strutture riconosciute...

Prima di andare avanti vorrei dire che incappare in tali drammi (in pratica vivendo è la normalità, non esistono quasi situazioni neutre) non è necessariamente negativo, se sappiamo riconoscerli possiamo trarne un grosso vantaggio nel forgiare il nostro essere.
Uno non è connesso  
Vecchio 01-02-2005, 20.48.51   #16
*Sissi*
Bannato/a
 
L'avatar di *Sissi*
 
Data registrazione: 02-06-2004
Messaggi: 183
Predefinito

certo non ho le competenze per dire la mia sull'analisi transazionale, ma ciò non mi impedisce di dire che non mi convince un po' per via di quello psichiatra che mi ha trattato come una disgregante e mi ha zittito in malo modo in mezzo a gruppo di psicoterapia un po' perché sinceramente mi infastidisce che se uno sta male si dica sempre che si comporta da bambino e se gli danno calci in faccia nella vita "è solo perché lui se li cerca" e si pretenda che quando viene maltrattato sia così superiore da non lamentarsi. Questo psichaitra ha un atteggiamento che reprime e non lo dico solo io.
Poi lungi da voler offendere qualcuno qui o spacciarmi per una con competenze, più ignorante di me si muore.
*Sissi* non è connesso  
Vecchio 01-02-2005, 23.44.13   #17
Ladymind
Utente Cancellato
 
L'avatar di Ladymind
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 317
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da *Sissi*
più ignorante di me si muore.
tu mi vuoi vedere morta!!!
Ladymind non è connesso  
Vecchio 02-02-2005, 01.11.18   #18
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da *Sissi*
, ma ciò non mi impedisce di dire che non mi convince un po' per via di quello psichiatra .
Ma infatti nessuno te lo impedisce, anzi se hai letto tutti abbiamo espresso dubbi su alcuni rappresentanti della categoria...
Poi io l'ho scritto più volte la psicologia moderna (qualsiasi tipo) è un tentativo di adattamento ai nostri giorni di ciò che in India (per esempio, ma non solo) conoscevano in modo completo + di 4000 anni fa, ma ciò non toglie che a me è servita per iniziare a capire certi meccanismi...
Non offendi nessuno, tranquilla
Uno non è connesso  
Vecchio 03-02-2005, 00.58.42   #19
Era
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di Era
 
Data registrazione: 29-05-2004
Messaggi: 2,671
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da shanti
Quando ho tirato fuori l'Analisi Transazionale non l'ho fatto per giudicare o prendere in considerazione una simile tipologia di psicoterapia. Non ne ho la competenza e sinceramente neppure l'interesse. Mi aveva incuriosita l'argomento dei tre personaggi, ma era solo un'idea per capire di me stessa se avevo la tendenza, nel quotidiano, a comportarmi con le caratteristiche di un dato personaggio o di un altro. Niente di più.

Io non ho avuto nessuna esperienza di psicoterapia, anche se a un certo punto della mia vita forse avrebbe potuto aiutarmi. Ho scelto un'altra strada e sono contenta così, ma parlo per me stessa è chiaro.
Però ci ho dovuto portare i miei figli, tutti e due dietro consiglio della scuola quando hanno iniziato a frequentare la prima elementare.
Il più grande era un bambino iperattivo, non stava fermo al punto che hanno dovuto legargli il banco alla cattedra. Inoltre, avendo una miopia molto elevata, era molto scoordinato nei movimenti. Le maestre volevano mettergli una maestra di sostegno. Mi hanno mandata addirittura da una psichiatra dell'infanzia. L'ha visitato una sola volta, dopodichè mi ha detto che forse erano le maestre ad avere bisogno di una visita perchè il bambino, aveva solo bisogno di scaricare l'energia magari facendo dello sport, roba così....
Il secondogenito invece aveva il problema opposto. Non parlava nè con le insegnanti nè con i compagni. Veramente non parlava con nessuno che non fosse della famiglia...
L'ho portato malvolentieri se devo dirlo, ma l'ho portato. Era una psicologa molto carina e giovanissima, sembrava una fatina bionda mi è piaciuta al primo sguardo. Sì è portata via mio figlio e mi ha detto di tornare dopo un'ora. Quando sono tornata la scena era questa: mio figlio era a un grosso tavolo su cui aveva costruito un intero villaggio con dei legnetti colorati. Boschi, strade, case e palazzi... Non mancava niente. C'era perfino la "sua"casa e non vidico le cose che ha capito di lui guardando quelle costruzioni. E la cosa più incredibile era che lui chiacchierava tranquillamente con la psicologa come se la conoscesse da sempre! Dopo un'ora! Gliel'ho portato altre tre volte e mi ha detto che il bambinoaveva solo bisogno di tempo per aprirsi.
Intanto la psicologa ha chiamato le sue maestre e non so cosa ha detto loro, so soltanto che le maestre hanno cambiato atteggiamento e mio figlio ha iniziato a parlare...
leggo solo ora questa tua esperienza...shanti...mi son venuti i lucciconi..
sei stata fortunata...e anche i tuoi cuccioli.... uno a testa per voi e un altro per quelle due donne sensibili
alle esigenze dei cuccioli
__________________
Dio mi conceda
la serenità di accettare
le cose che non posso cambiare
il coraggio di cambiare
quelle che posso cambiare
e la saggezza
di distinguere tra le une e le altre
Era non è connesso  
Vecchio 03-02-2005, 01.10.13   #20
Shanti
Partecipa agli eventi
 
L'avatar di Shanti
 
Data registrazione: 19-12-2004
Messaggi: 1,350
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Poi io l'ho scritto più volte la psicologia moderna (qualsiasi tipo) è un tentativo di adattamento ai nostri giorni di ciò che in India (per esempio, ma non solo) conoscevano in modo completo + di 4000 anni fa, ma ciò non toglie che a me è servita per iniziare a capire certi meccanismi...
Non offendi nessuno, tranquilla
Sissi ha ragione Uno, non offendi nessuno!

Alla faccia del tentativo di adattamento! Lo si nota soprattutto su diverse riviste! Oggi alcuni psicologi si improvvisano "esperti" di Tantra, di Yoga, di Taoismo magari dopo aver letto un libro o aver frequentato un seminario di qualche giorno. Hanno scoperto che la gente è attratta da questi argomenti e quindi perchè non metterli sulla loro bancarella e poi spacciarli per conoscenze "psicologiche"? Questo è un furto culturale: si appropriano di conoscenze millenarie, le propongono come riviste, corrette e ammodernate rovinandone metodo e principi.
Shanti non è connesso  
Vecchio 03-02-2005, 01.33.51   #21
Shanti
Partecipa agli eventi
 
L'avatar di Shanti
 
Data registrazione: 19-12-2004
Messaggi: 1,350
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Era
leggo solo ora questa tua esperienza...shanti...mi son venuti i lucciconi..
sei stata fortunata...e anche i tuoi cuccioli.... uno a testa per voi e un altro per quelle due donne sensibili
alle esigenze dei cuccioli
E io leggo solo ora questo tuo post, si vede che stavamo postando insieme!!! Grazie Era!
Shanti non è connesso  
Vecchio 03-02-2005, 14.58.55   #22
Ladymind
Utente Cancellato
 
L'avatar di Ladymind
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 317
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da shanti
Alla faccia del tentativo di adattamento! Lo si nota soprattutto su diverse riviste! Oggi alcuni psicologi si improvvisano "esperti" di Tantra, di Yoga, di Taoismo magari dopo aver letto un libro o aver frequentato un seminario di qualche giorno. Hanno scoperto che la gente è attratta da questi argomenti e quindi perchè non metterli sulla loro bancarella e poi spacciarli per conoscenze "psicologiche"? Questo è un furto culturale: si appropriano di conoscenze millenarie, le propongono come riviste, corrette e ammodernate rovinandone metodo e principi.
in effetti è vero anche in questo settore tutto fa brodo per attirare la clientela (non i pazienti! ).
Non dimentichiamo anche quelli che si fanno un corsettino di 10/15 ore (molti) e poi ti fanno prendere anche i fiori di Bach... oddio non è che succeda nulla di grave se sono sbagliati, però...
Ladymind non è connesso  
Vecchio 03-02-2005, 15.26.01   #23
Era
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di Era
 
Data registrazione: 29-05-2004
Messaggi: 2,671
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da ladymind
Citazione:
Originalmente inviato da shanti
Alla faccia del tentativo di adattamento! Lo si nota soprattutto su diverse riviste! Oggi alcuni psicologi si improvvisano "esperti" di Tantra, di Yoga, di Taoismo magari dopo aver letto un libro o aver frequentato un seminario di qualche giorno. Hanno scoperto che la gente è attratta da questi argomenti e quindi perchè non metterli sulla loro bancarella e poi spacciarli per conoscenze "psicologiche"? Questo è un furto culturale: si appropriano di conoscenze millenarie, le propongono come riviste, corrette e ammodernate rovinandone metodo e principi.
in effetti è vero anche in questo settore tutto fa brodo per attirare la clientela (non i pazienti! ).
Non dimentichiamo anche quelli che si fanno un corsettino di 10/15 ore (molti) e poi ti fanno prendere anche i fiori di Bach... oddio non è che succeda nulla di grave se sono sbagliati, però...
non sono tanto daccordo sul fatto che se i fiori sono sbagliati non facciano male...
non dimenticare che lacorano a livello sottile....campo molto delicato
per chi non è in equilibrio.....prova a dare pine..a una persona che
si fa mille s....ghe...mentali...e non è consapevole che la situazione
nasce da un senso di colpa "intelligentemente" nascosto o camuffato....
altro che non fanno male!!!.. certo non ti viene il mal di pancia...
ma a livello emozionale è molto doloroso ciò che può emergere...
è solo un' opinione...con fondamenti esperienziali personali....

mi è tornata la voglia di continuare il post sui fiori....

__________________
Dio mi conceda
la serenità di accettare
le cose che non posso cambiare
il coraggio di cambiare
quelle che posso cambiare
e la saggezza
di distinguere tra le une e le altre
Era non è connesso  
Vecchio 04-02-2005, 14.46.22   #24
Ladymind
Utente Cancellato
 
L'avatar di Ladymind
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 317
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Era


non sono tanto daccordo sul fatto che se i fiori sono sbagliati non facciano male...
non dimenticare che lacorano a livello sottile....campo molto delicato
per chi non è in equilibrio.....prova a dare pine..a una persona che
si fa mille s....ghe...mentali...e non è consapevole che la situazione
nasce da un senso di colpa "intelligentemente" nascosto o camuffato....
altro che non fanno male!!!.. certo non ti viene il mal di pancia...
ma a livello emozionale è molto doloroso ciò che può emergere...
è solo un' opinione...con fondamenti esperienziali personali....

Era io l'ho scritto che i fiori sbagliati non fanno male... ma non ci ho mai creduto! L'ho scritto perchè da ogni parte si legge così, anche due anni fà feci un breve corso, una piccola infarinatura, sui fiori (ma poi mi è mancato il tempo per approfondire ) la docente che sò essere persona molto preparata e con lunga esperienza ci disse la stessa cosa, ma questa affermazione continua a non quadrare nella mia testa...
da ignorante che sono, non sò forse è solo un mio parere, ma penso che ancora bene bene non sia stato compreso il meccanismo di azione dei fiori: se è vero che lavorano a livello vibrazionale questa affermazione (che non danno fastidio se sbagliati) non riesce a convincermi. Io credo dipenda molto dai casi e da ciò che si assume, probabilmente anche le combinazioni (mix) che a volte si fanno.
In pratica su di me non ho avuto effetti negativi con certi fiori (con altri positivi) che forse non erano propriamente adatti, ma sò di persone che forse azzardando un pò troppo sono state parecchio male


Citazione:
Originalmente inviato da Era
mi è tornata la voglia di continuare il post sui fiori..
magariiiiiii... mi farebbe un grande, grandissimo piacere!!!
Ladymind non è connesso  
Vecchio 04-02-2005, 16.49.00   #25
Shanti
Partecipa agli eventi
 
L'avatar di Shanti
 
Data registrazione: 19-12-2004
Messaggi: 1,350
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Era
mi è tornata la voglia di continuare il post sui fiori....

Shanti non è connesso  
 


Strumenti discussione Cerca in questa discussione
Cerca in questa discussione:

Ricerca avanzata

Regole di scrittura
Tu non puoi inserire nuovi messaggi
Tu non puoi rispondere ai messaggi
Tu non puoi inviare files
Tu non puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è Attivato
Le faccine sono Attivato
Il codice [IMG] è Attivato
Il codice HTML è Disattivato
Vai al forum


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 12.39.42.




Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271